Lirio Abbate

giornalista e saggista italiano
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Lirio Abbate (Castelbuono, 26 febbraio 1971) è un giornalista italiano.

Lirio Abbate al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia nel 2011

Biografia

Giornalista investigativo[1], dal 2009[2] inviato de L'Espresso. Inizia nel 1990 collaborando con il Giornale di Sicilia [3]. Dal 1997 è alla redazione palermitana dell'Ansa dove arriverà alla qualifica di capo servizio aggiunto, e dove i suoi interessi di cronaca si sono concentrati principalmente sulla mafia e la criminalità organizzata. È stato l'unico giornalista presente sul luogo al momento della cattura del capomafia Bernardo Provenzano nel 2006. È stato anche corrispondente dalla Sicilia de La Stampa. Dalla cronaca giudiziaria è passato al giornalismo investigativo. Autore di note inchieste giornalistiche, è stato per queste premiato più volte.[4].

Ha seguito i processi più importanti sulla criminalità organizzata e politica in Italia, nonché sul traffico di esseri umani in particolare sugli sbarchi degli extracomunitari nelle coste siciliane. Su questi temi ha realizzato reportage per i quali è stato anche premiato come cronista dell'anno 2003. È co-autore, con Peter Gomez, del libro "I complici" Fazi Editore (2007), saggio su mafia e politica che ha ricevuto i premi: Capalbio, Santa Marinella e Paolo Borsellino.

Per l'attività svolta è stato minacciato di morte[5][6] e nel settembre 2007 i poliziotti che si occupano della sua protezione hanno sventato un attentato che era stato preparato davanti alla sua abitazione a Palermo. Nell'ottobre dello stesso anno il boss stragista Leoluca Bagarella, durante l'udienza di un processo in cui era imputato, ha lanciato ad Abbate un proclama intimidatorio[7] per alcune notizie che il giornalista aveva scritto sull'ANSA. Solidarietà gli è stata espressa anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo ha ricevuto anche al Quirinale. [8]. [9].

Vincitore del Premio Ischia e del Premio Vittorini 2008. È stato autore e conduttore insieme a Peter Gomez della trasmissione televisiva Impronte di mafia, ideata da Carlo Freccero, in onda fino a gennaio 2008 su RaiSat Premium. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premiolino.

Pubblicazioni

Premi

Premi che gli sono stati assegnati per la sua attività giornalistica

  • 2003 Cronista dell'anno
  • 2006 Premio internazionale Ischia - cronista dell'anno per le agenzie di stampa
  • 2006 Roberto Ghinetti
  • 2007 Maria Grazia Cutuli
  • 2007 Capalbio
  • 2007 premio nazionale Paolo Borsellino
  • 2007 Santa Marinella
  • 2007 Viareggio
  • 2007 Guido Dorso
  • 2008 premio nazionale Enzo Biagi. Impegno per la legalità
  • 2008 Gerbera Gialla
  • 2008 Premio Marostica per la Cittadinanza europea
  • 2008 Vittorini. Premio speciale per il giornalismo
  • 2009 Il Campione. Per la comunicazione
  • 2010 Premiolino

Collegamenti esterni

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Note

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