Citroën Saxo

autovettura del 1996 prodotta dalla Citroën
Citroën Saxo
Citroën Saxo
Descrizione generale
Costruttorebandiera Citroën
Tipo principaleBerlina
Produzionedal 1996 al 2003
Sostituisce laCitroën AX
Sostituita daCitroën C2
Esemplari prodotti1.224.439
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3.720 mm
Larghezza1.600 mm
Altezza1.360 mm
Massa900 kg
Altro
StileDonato Coco
Altre erediCitroën C1
Stessa famigliaPeugeot 106 seconda serie
Auto similiFiat Panda
Fiat Punto
Ford Fiesta
Opel Corsa
Peugeot 106
Renault Clio

Storia

Quando la AX, gloriosa utilitaria Citroën molto venduta negli anni '80 e '90 comiciò a far sentire la sua anzianità, specie nel look, divenne chiaro che doveva subentrarle una sua erede che ne raccogliesse il testimone. Alla Citroën non si perse tempo: utilizzando il pianale della AX per contenere i costi di progetto, si realizzò tutt'intorno un nuovo corpo vettura, dal look più moderno ed accattivante. La vettura così ottenuta fu lanciata sul mercato nella primavera del 1996: era nata la Citroën Saxo, la nuova berlinetta a due volumi che avrebbe dapprima affiancato e poi sostituito del tutto la vecchia AX.

Il successo non tardò ad arrivare: per la verità, inizialmente vi fu un breve periodo di vendite in sordina, ma dopo pochi mesi le vendite cominciarono a salire sempre di più. Come nel caso della AX, il successo della Saxo è da attribuire ai contenuti costi di esercizio e ad un prezzo molto concorrenziale. Inoltre, la Saxo si dimostrava molto agile da guidare, sufficientemente brillante, ed in grado quindi di cavarsela in maniera più che egregia nelle impegnative odissee cittadine. La Saxo fu realizzata in concomitanza con il lancio della seconda serie della Peugeot 106, con la quale condivideva la quasi totalità della meccanica ed anche molti lamierati e parti di carrozzeria.

 
Una Saxo VTS prima serie

Pertanto, un altro motivo del suo successo fu l'estrema facilità nel reperire ricambi, dal momento che molti di essi erano disponibili sia nei centri assistenza Citroën che nei centri assistenza Peugeot. Il principale target di clientela a cui la Saxo era indirizzata era ovviamente quello giovanile, che imparò rapidamente ad apprezzare le doti dinamiche della piccola francesina. Poco tempo dopo il lancio furono immesse nel mercato le due versioni sportive: la Saxo VTR da 90 CV e la Saxo VTS che arrivava a 120 CV. Queste due vetture furono un grandissimo successo e si rivelarono la punta di diamante delle vendite della Saxo. Nel 1997 arrivò il primo leggerissimo restyling, con la nuova griglia frontale. E mentre le vendite salivano sempre più, nel 1999 la Saxo cambiò volto e fu sottoposta ad un facelift più deciso, comprendente anche due nuovi gruppi ottici anteriori, più grandi. Nacque così la seconda serie. La nuova serie della Saxo fu un'evoluzione perlopiù stilistica, dal momento che la meccanica rimase quasi inalterata. La differenza più evidente fu l'adozione sulla VTS dei cerchi da 15" in luogo di quelli da 14" presenti sulla serie precedente.

Dopo un altro paio di anni di vendite numerose, la Citroën aveva già in cantiere la sostituta della Saxo, la cui linea cominciava a sentire decisamente troppo il peso degli anni. Perciò nel 2002 presentò la C2. Di colpo la Saxo invecchiò e le vendite calarono paurosamente. La piccola francesina fu mantenuta in listino per un altro anno, durante il quale fu messa in commercio la Saxo Sport in sostituzione della Saxo VTR, equipaggiata con lo stesso motore della 106 Rallye 1.6 8v. Alla fine della primavera 2003 fu deciso il definitivo pensionamento della Saxo. Ne furono prodotti oltre 1,2 milioni di esemplari.

Gemelle siamesi

 
Una Saxo seconda serie

La Saxo, come si è detto, fu realizzata sullo stesso pianale della Ax, che era anche lo stesso pianale delle due serie di 106 prodotte dalla Peugeot. Come la 106, era disponibile con carrozzeria sia a tre che a cinque porte, per soddisfare le esigenze di chiunque. Erano perfino prodotte nella stessa fabbrica di Aulnay. Addirittura alcune parti di carrozzeria erano le stesse per entrambe le vetture. Perciò, quando la Saxo entrò in produzione, la sua linea era tutt'altro che innovativa, mantenendosi però sempre più attuale di quella della AX. In particolare, la Saxo tradiva una certa parentela stilistica con la 106 prima serie, specie nella zona posteriore, a causa dei passaruota dal taglio simile, e nella fiancata, a causa di molti lamierati pressoché identici. Nella zona frontale campeggiavano invece i gruppi ottici rettangolari, più sottili di quelli della prima 106 e che, abbinati alla calandra specifica, conferivano alla Saxo un look più personale. Leggermente differenti le due versioni di punta, la VTR e la VTS, caratterizzate da ampi codolini sui passaruota e minigonne più pronunciate, a sottolineare il carattere più sportiveggiante della vettura.

Quando alla prima serie della Saxo le subentrò la seconda, l'aspetto della vettura cambiò decisamente, senza per questo discostarsi eccessivamente dalle linee generali: i fari anteriori più grandi ed arrotondati conferivano una nuova personalità alla piccola Saxo. Quanto alla versione di punta, la VTS, vi fu come già accennato, l'adozione dei cerchi da 15" di nuovo disegno.

Nonostante le soluzioni stilistiche elementari, la Saxo vinse inaspettatamente il titolo di Auto più Bella del 1997.

Tecnica e motorizzazioni

La gamma della Saxo, all'inizio dela sua commercializzazione, prevedeva come motorizzazione di attacco il 1.1 ad 8 valvole da 60 CV montato anche sulla 106. La versione immediatamente più alta era il 1.4 da 75 CV, anch'esso ad 2 valvole per cilindro. Poi, più in alto c'erano le due versioni di punta: la VTR, che montava un 1.6 a due valvole per cilindro da 90 CV e la VTS, che montava un 1.6 a 4 valvole per cilindro ed era in grado di svilluppare 120 CV. Quest'ultimo motore era lo stesso montato anche nella contemporanea 106 GTI, mentre il 1.6 della Saxo VTR era lo stesso montato sulle Citroën Xsara 1.6 e Peugeot 306 1.6, da non confondere con il 1.6 8v montato sulla 106 Rallye 1.6 8v, che era simile, ma con un asse a camme più spinto. La Saxo fu resa disponibile anche con una motorizzazione aspirata a gasolio, un economicissimo 1.5 diesel. Inoltre, erano disponibili anche una versione con cambio automatico ed una versione van, ossia senza divanetto posteriore e con un divisorio tra vano posteriore e zona guidatore. Per quanto riguarda le prestazioni, come velocità massime si andava dai 160 km/h della 1.1 ai 205 km/h della VTS.

Vi fu anche una versione a tiratura molto limitata, denominata Saxo Cup, destinata al trofeo omonimo che si iniziò a correre poco tempo dopo l'entrata in produzione della Saxo stessa. Tale versione montava lo stesso motore della VTS normale, ma con potenza portata a 140 CV, per uno scatto quasi senza rivali.

 
Una Saxo 1.1 seconda serie

In seguito, con l'entrata in produzione della nuova serie, vi fu anche l'introduzione della Saxo Mille, dotata del piccolo motore da 954 [[centimetro cubo|cc], 50 CV di potenza max e 150 km/h di punta massima. Durante l'ultimo anno di produzione, il 2002, la gamma della Saxo si arricchì anche della Saxo Sport, che prese il posto della VTR da 90 CV e montava invece il 1.6 da 100 CV già montato qualche anno prima sulla 106 Rallye 1.6 8v. Anche le prestazioni erano simili, con una velocità max che superava largamente i 190 km/h.

Dal punto di vista telaistico, probabilmente la Saxo è stata una delle migliori auto mai realizzate dalla Casa francese. Superava in agilità e robustezza anche le già tanto amate versioni sportive della AX, che pure condivideva lo stesso telaio. Ma con la Saxo, la Citroën è arrivata ad un livello unico nella sua categoria, pareggiato unicamente dalla 106, che in sostanza era la stessa auto, ma con marchio differente. Le prove stanno nelle molteplici soddisfazioni dei proprietari che l'hanno provata su pista e che sono rimasti senza parole nel vedere come per esempio le versioni più potenti erano in grado di surclassare anche vetture molto più blasonate e potenti. Il rapporto peso/potenza, inoltre giocava nettamente a favore della Saxo, che con i suoi 900 kg di peso si rivelava un autentico piccolo kart in versione stradale. Tale agilità si rivelava anche nelle versioni più tranquille, che potevano sgattaiolare via facilmente nelle situazioni di traffico intenso.

Attività sportive

Un'auto con simili doti dinamiche non poteva non trovare un suo posto nelle competizioni. C'è da dire che prima di tutto la Saxo fece da scuola per moltissimi aspiranti piloti, per la sua guida tutto sommato semplice, ma impegnativa se portata al limite. Come già accennato, pochi mesi dopo l'entrata in produzione della Saxo, vi fu un torneo dedicato unicamente alla Saxo, che diede i natali professionistici a molti piloti. La Saxo fu inoltre impiegata nel torneo S1600 e nel Campionato del Mondo Junior. Quest'ultima manifestazione, in particolare, vide la vittoria nel 2001 di Sébastien Loeb e nel 2002 di Daniel Sola, entrambi al volante di una Saxo.

Voci correlate

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