Criterio di Leibniz
In analisi matematica, il criterio di Leibniz (scritto anche Leibnitz) è un criterio di convergenza applicabile a serie a termini di segno alterno. Secondo tale criterio se una successione a termini positivi {ak} è decrescente e infinitesima, allora la serie
Prende il nome dal matematico tedesco Gottfried Leibniz.
Enunciato
Sia una successione di numeri reali tale che:
- esiste un tale che per ogni
- .
Allora[1] è convergente la serie
- .
Dimostrazione
Poiché {an} è decrescente, per ogni n si ha che
da cui segue che
Similmente
e quindi
Si hanno quindi due successioni: una decrescente formata dai termini pari delle somme parziali e una crescente formata dai termini dispari delle somme parziali. Inoltre e quindi ogni elemento della seconda successione è minore di ogni elemento della prima. Possiamo porre e . Per ogni n si ha
perché se fosse D>P potremmo trovare delle somme parziali di termine pari a una distanza minore di ogni da P e termine dispari distanti da D meno di ; per sufficientemente piccolo si avrebbe allora un termine dispari maggiore di uno pari, cosa che abbiamo già dimostrato essere impossibile.
Inoltre la distanza tra P e D diventa più piccola di ogni am; ma tale successione tende a 0, e quindi così fa P-D, ovvero P=D. Poniamo S=P=D. Essendo S il limite delle somme parziali pari, per la definizione di limite per ogni esiste m tale che per ogni n>m (n pari). Allo stesso modo, essendo S il limite delle somme parziali dispari, esiste k tale che la disuguaglianza vale per ogni n dispari maggiore di k. Quindi prendendo la disuguaglianza vale per ogni n>h, per ogni n pari e dispari, e si ha quindi
e la serie converge.
Osservazioni sulla dimostrazione
- Dalla dimostrazione, abbiamo che ; il che significa che, approssimando la somma della serie con la somma parziale -esima, l'errore commesso non supera il termine successivo trascurato (preso in modulo). Ad esempio, si consideri la serie:
- ;
- calcolando la somma dei primi dieci termini, si ottiene
- ,
- mentre la somma infinita vale esattamente
- ,
- e si nota che .
- Se l'ipotesi che la successione sia non crescente viene sostituita con quella (più debole) di successione asintoticamente non crescente (cioè dove soddisfa le ipotesi del teorema di Leibniz), il teorema non è più valido.
Dimostrazione alternativa
Il criterio di Leibniz può essere visto come corollario del criterio di Dirichlet per le serie.
Note
Bibliografia
- Enrico Giusti, Analisi matematica 1, Giusti, Torino 1988, ISBN 8833956849
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