Unobtainium
L'unobtainium è un materiale inesistente, il nome è utilizzato per nominare un materiale impossibile da ottenere, oppure con caratteristiche fisiche assurde o comunque al di là della tecnologia corrente. È un gioco di parole americano tra la parola unobtainable (non ottenibile) e il suffisso -ium tipico in inglese per diversi elementi chimici (ad esempio "uranium"). In italiano potrebbe essere reso forse come inottenibilicio, con la desinenza come in francio e americio, o inottenio con la desinenza come in lantanio.
Esiste una traduzione diffusa, come la stessa usata scherzosamente da Wikipedia, unottanio, che però rende poco il gioco di parole.
Il termine si iniziò a diffondere negli anni Cinquanta nella comunità degli ingegneri aeronautici, che impiegava in larga misura leghe e processi metallurgici all'estrema frontiera della scienza dei materiali contemporanea, e ciononostante si trovava costantemente nella condizione di desiderare materiali con proprietà di resistenza al calore o agli sforzi ancor maggiore[1], per eliminare alcuni compromessi di progettazione.
Questo termine ironico poteva sia stare a significare sia una "lega miracolo" (wishalloy) che avrebbe reso possibile la realizzazione di un dispositivo al momento impossibile, che indicare un materiale effettivamente esistente ma quasi impossibile da utilizzare a causa del suo costo eccessivo o di problematiche di lavorazione: ad esempio il titanio per molti anni fu un metallo prezioso per l'Occidente, a causa del quasi totale monopolio che l'Unione Sovietica deteneva sulla sua produzione, e i progettisti del Lockheed SR-71 Blackbird vi si riferivano spesso come unobtainium per via del costo astronomico che il suo uso per l'intera fusoliera imponeva all'aereo.
Il nome di unobtainium è stato utilizzato in vari altri campi della ricerca, per indicare materiali dalle caratteristiche eccezionali che avrebbero un elevatissimo valore scientifico e commerciale ma la cui realizzabilità pratica è ancora in forte dubbio, come ad esempio una treccia di nanotubi di carbonio o un superconduttore a temperatura ambiente.
Fantascienza
Nel film The Core è un materiale che diventa sempre più forte e resistente con l'aumentare della pressione e della temperatura, e con questo materiale viene costruito uno scafo capace di andare nel centro della Terra.
Nel film Avatar l'unobtanium è la principale causa del conflitto tra umani e Na'vi su Pandora, essendo questo materiale superconduttore e quotato 20 milioni al chilo.
Note
- ^ Hansen, James R. (1987) "Engineer in Charge: A History of the Langley Aeronautical Laboratory, 1917–1958." The NASA History Series, sp-4305. Al capitolo 12, riflettendo su una riunione dell'ottobre 1957, menziona i problemi causati "dalla mancanza di un materiale refrattario con caratteristiche elevate (che il gruppo di Langley soprannominava 'unobtainium')" Questo paragrafo cita a sua volta Becker, John V. "The Development of Winged Reentry Vehicles, 1952–1963," del 23 maggio 1983.