Nándor Hidegkuti

Nándor Hidegkuti
Nazionalità	Ungheria
Altezza	176 cm
Peso	73 kg
Calcio
Ruolo	Allenatore (ex centravanti)
Carriera
Squadre di club1
1940-1943	Gázművek
1943-1945	Elektromos
1945-1947	Herminamezei AC
1947-1950	MTK Budapest
1950-1951	Textiles
1951-1953	Bástya
1953-1956	Vörös Lobogó
1956-1958	MTK Budapest
Carriera da allenatore
1959-1960	MTK Budapest
1960-1962	Fiorentina
1962-1963	Mantova
1963-1965	Győri ETO
1966	Tatabánya
1967-1968	MTK Budapest
1968-1971	Budapest Spartacus
1972	Stal Rzeszów
1973	Egri Dózsa
1973-1980	National Cairo
1983-1985	Al-Ahly
Palmarès
	Olimpiadi
Oro	Helsinki 1952
	Mondiali di calcio
Argento	Svizzera 1954
	1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.; Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
	Statistiche aggiornate al 20:15, 4 lug 2007 (CEST)

Nándor Hidegkuti (Budapest, 3 marzo 1922 – Budapest, 14 febbraio 2002) è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese nel ruolo di interno destro e di centravanti arretrato.

Conosciuto in tutto il mondo per il suo ruolo rivoluzionario, quello di centravanti arretrato, sapeva essere un leader non tanto per la sua prestanza fisica (era alto 176 cm per 73 kg), quanto per il suo eccellente bagaglio tecnico.

Carriera

Calciatore

Entrò nel mondo del calcio a 12 anni, nel 1934 nella squadra dell'Ujlaki di Budapest. Entrato a lavorare in una società elettrica come operaio, passò quindi all'Elektromos e infine divenne professionista nell'MTK Budapest.

Nel 1945 esordisce in nazionale: il 30 settembre è autore addirittura di una doppietta nella sua prima gara contro la Romania.

Titolare in nazionale dal 1947, fu autore di una rete in semifinale alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 che videro i magiari conquistare la medaglia d'oro.

Proprio nella prima partita dopo le vittoriosi Olimpiadi Hidegkuti trovò il suo nuovo ruolo, abbandonando quello di interno destro nel quale giocò fino ad allora: nella partita contro la Svizzera a Berna, quando erano sotto per 2-0, l'allenatore Sebes lo fa entrare al posto del centravanti titolare "inventando" il ruolo di centravanti arretrato. La squadra cambia volto e ribalta il risultato terminando 4-2.

Il nuovo ruolo di Hidegkuti, che gravita nella trequarti fra centrocampo e attacco, mette in crisi le difese avversarie. Conferma di ciò si ha addirittura contro i maestri inglesi, il 25 novembre 1953, con la prima, storica vittoria di una squadra non britannica a Wembley. I maestri sono addirittura umiliati per 6-3 dall'Ungheria di Ferenc Puskás e compagni, con Hidegkuti autore di una tripletta.

Ai successivi mondiali del 1954 segna 4 reti in altrettante gare, con una doppietta nella gara del primo turno contro la Germania Ovest, che tuttavia si riprenderà la rivincita sui magiari in finale.

Dopo la rivoluzione ungherese del 1956, contrariamente a molti suoi compagni, rimane a giocare in patria all'MTK con cui conquisterà il suo terzo titolo personale nel 1958, anno in cui chiude la carriera, dopo quelli del 1951 e del 1953.

Chiude col calcio internazionale dopo i mondiali del 1958: il suo bottino è di 69 partite e 39 reti in maglia della nazionale. In campionato invece ha segnato ben 265 reti in 381 incontri fra il 1942 e il 1958, figurando fra i migliori 10 cannonieri ungheresi di tutti i tempi, sebbene non abbia mai vinto una classifica cannonieri.

Allenatore

Intrapresa la carriera di allenatore, dopo qualche esperienza in patria ha guidato la Fiorentina alla vittoria della Coppa delle Coppe nel 1961, in Italia ha poi guidato il Mantova e in patria nel 1964 ha vinto lo scudetto con il Győr. Ha pure allenato con buoni risultati in Egitto.

Dopo aver sofferto per alcuni problemi al cuore, è morto nel 2002, poco prima del suo ottantesimo compleanno. L'MTK, in suo onore, gli ha intitolato il proprio stadio.