La voce Spingarda o Springalda, o Spingardo, era usata in origine per indicare una specie di macchina da guerra che serviva per lanciare pietre.

Una spingarda portatile

Con l'invenzione della polvere da sparo e la costruzione di armi da fuoco, passò ad indicare una specie d'artiglieria che lanciava, al più, delle palle da cinque a sei libbre di peso, scendendo fino alle palle di sei once, e per la marina, anche di una sola oncia (sul tipo dello smeriglio).

Quelle più grandi erano fissate sopra cavalletti e trattenute con ceppi di legno. Quelle più piccole diventavano vere e proprie armi portatili e quasi manesche, come il fucile. Le grosse spingarde avevano un mascolo per mettervi la carica; le più piccole ne erano sprovviste, ed erano tutte di un sol pezzo come i cannoni. In ultimo furono anche chiamate archibusoni.

Bibliografia

  • Montù Carlo. Storia dell'Artiglieria Italiana. Opera in XVII volumi edita dalla Rivista d'Artiglieria e Genio, Roma, 1934-1954.

e più tardi si chiamerà : <<RASENGAN!!>>