Carbonara di Nola
Carbonara di Nola è un comune italiano di 2.231 abitanti della provincia di Napoli in Campania.
Carbonara di Nola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Anna Carmela Rainone (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 40°53′00″N 14°35′00″E |
Altitudine | 174 m s.l.m. |
Superficie | 3,53 km² |
Abitanti | 2 293[1] (31-12-2010) |
Densità | 649,58 ab./km² |
Frazioni | nessuna |
Comuni confinanti | Domicella (AV), Lauro (AV), Liveri, Palma Campania |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 80030 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 063015 |
Cod. catastale | B740 |
Targa | NA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | carbonaresi |
Patrono | santi Cosma e Damiano |
Giorno festivo | 26 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Dista da Napoli 31 km e si trova a circa 170 m s.l.m., alle falde del monte Sarno e segna il confine con la provincia di Avellino.
Storia
Le origini di Carbonara, il cui toponimo deriva dalla secolare tradizione di produrre carbone da legna, vanno fatte risalire sicuramente al periodo della dominazione romana, anche se è stata avanzata l'ipotesi di un primitivo nucleo abitato osco.
Appartenne in feudo alle famiglie Orsini, Della Tolfa e Pignatelli, assumendo nel corso del Medioevo una consistenza territoriale maggiore per il riunirsi dei casali sparsi.
Monumenti e luoghi di interesse
Notevoli, nel centro abitato che conserva i tratti del borgo rurale antico, le chiese della Santissima Annunziata (eretta nel Cinquecento e nel cui interno si può ammirare la bella tavola dipinta da Marco Mele, raffigurante “L'Annunciazione”), di Sant'Anna (del XX secolo). Vi sono solo i resti della chiesa della Beata Vergine dei Sette Dolori (XVIII secolo, danneggiata dal terremoto del 1980).
Una citazione a parte va fatta per la parrocchia dei Santi Medici Cosma e Damiano, un edificio in romanico a tre navate, sorto su di un tempio pagano, che, nonostante i numerosi interventi succedutisi nei secoli, ha mantenuto il disegno architettonico complessivo con la torre campanaria, probabilmente di origine longobarda, antica torre di avvistamento/di segnalazione.
Lungo corso Vittorio Emanuele (strada principale di Carbonara) si trova, infine, il Monumento ai Caduti in guerra, realizzato nel punto in cui sorgeva la Casa dei Fasci di combattimento.
Uno dei palazzi più antichi di Carbonara di Nola è sicuramente il Palazzo Santorelli che appartiene fin dalla sua costruzione all'omonima famiglia che da secoli tramanda quest'ubicato di generazione in generazione.
Famiglie
Le famiglie da ricordare sono: La Famiglia Santorelli una delle più importanti di Carbonara di Nola,La Famiglia Rainone, La Famiglia Sorrentino, La famiglia Mele, La Famiglia Del Genio
Collegamenti esterni
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 56 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
India 24 1,05%
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.