Cinema in Sicilia

storia del cinema siciliano

La Sicilia è per sua natura un set cinematografico. Infatti sia i paesaggi, gli scenari, le genti ma anche i suoi scrittori hanno indissolubilmente legato il cinema all'isola.

I film girati

 
Angelo Musco ne «Lo smemorato» (1936)

I pionieri del cinema muto in Sicilia furono la compagnia dell'attore catanese Giovanni Grasso, composta fra gli altri da Virginia Balistrieri, Giacinta Pezzana e Totò Majorana e gli scrittori Nino Martoglio e Giovanni Verga che ad inizio XX secolo realizzarono una serie di corti e medio-metraggi. Luigi Pirandello invece, seguì con interesse l'evolversi della cinematografia partecipando solo alle sceneggiature di alcuni film intorno al 1933. I film in bianco e nero girati negli anni '30 da Angelo Musco e dal suo gruppo teatrale, probabilmente furono i primi lungometraggi girati in Sicilia e sono da considerarsi l'anello di congiunzione fra il teatro dialettale siciliano ed il cinema. Successivamente dopo la guerra fra i vari film girati sull'isola merita una mensione particolare la pellicola neo-realista la terra trema di Luchino Visconti, un libera reiterpretazione del romanzo i Malavoglia di Verga del 1947. Sul set Visconti scritturò gli stessi pescatori di Acitrezza (CT) invece di attori professionisti. Sempre Visconti negli anni sessanta girò Il Gattopardo (tratto dalla omonima opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa) con un cast d'eccezione per l'epoca: Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster. La trasposizione sul grande schermo del ricchissimo patrimonio letterario siciliano interessò opere di molti scrittori. Vennero realizzati film tratti da opere di Leonardo Sciascia, Luigi Capuana, Federico De Roberto, Ercole Patti, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Gesualdo Bufalino e Luigi Pirandello. Le maggiori trasposizioni sul grande schermo derivano da opere di Sciascia:A ciascuno il suo, Il giorno della civetta ed il recente il consiglio d'Egitto solo per citarne alcuni. Da Pirandello nel 1984 i fratelli Taviani realizzarono il film Kaos.

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B.Lancaster e C.Cardinale ne «Il Gattopardo» (1963)

Secondo alcuni critici sono gli stessi siciliani a prestarsi alla finzione cinematografica e per molti versi rimarcano quelli che sono i tradizionali stereotipi con cui vengono identificati gli italiani in genere. Di sicuro alcuni tratti caratteriali degli isolani insieme ad alcune ambientazioni hanno fornito naturali sceneggiature di facile adattamento cinematografico e di sicuro successo come Divorzio all'italiana ed il film della Wertmuller Mimì metallurgico ferito nell'onore.

Inoltre, vanno ricordati i numerosi «Spaghetti-Western» girati sia dal maestro del cinema Sergio Leone che dai dissacranti Franco e Ciccio, che spesso preferivano i paesaggi aridi e rocciosi della Sicilia interna.

Mafia

Parlando del cinema in Sicilia vengono subito in mente la fiction la Piovra, la saga de il Padrino ed i gangster. L'italo-americano Mario Puzo, autore de Il padrino (The Godfather) di Francis Ford Coppola ha fornito il soggetto per la famosa saga di don Corleone, in realtà portata sullo schermo in maniera incompleta senza il quarto ed ultimo episodio finale. Salvatore Giuliano è stato sicuramente il personaggio storico siciliano a cui il cinema ha dato maggiore risalto. Probabilmente il film di maggiore rigore fu Salvatore Giuliano (1963) di Francesco Rosi, girato ed ambientato dove effettivamente visse il personaggio fra Montelepre (PA) e Castelvetrano (TP). La figura di Giuliano fu in altri casi romanzata come nel film Il Siciliano di Michael Cimino, tratto sempre da un'opera di Puzo. Nel recente Segreti di Stato (2002), passato forse in sordina, la figura dell'uomo di Montelepre e le sue responsabilità nella triste strage di Portella della Ginestra viene analizzata in maniera inedita. Tuttavia un posto di rilievo lo merita anche la filmografia dedicata alla lotta alla mafia dove dalle biografie di Giovanni Falcone, di Rosario Livatino, Placido Rizzotto e Peppino Impastato sono stati tratti diversi ed importanti film.

Il cinema degli italo-americano

Un grosso contributo al cinema isolano deriva dalle opere svolte da figli di emigranti di origine italiana. Frank Capra, Francis Ford Coppola e la figlia Sophia, Michael Cimino, l'attore Vincent Schiavelli (ritornato negli ultimi anni in Sicilia) e lo scrittore Mario Puzo pur se di origine campana. Inoltre sono di origini siciliane: Steve Buscemi,Nicholas Cage (in realtà Nicholas Coppola), Ray Liotta, Susan Sarandon (il cui vero nome è Susan Abigail Tomalin).

  Lo stesso argomento in dettaglio: Italo-americani celebri.

Attori

 
Franco e Ciccio in «Due mafiosi nel Far West».

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia sono oramai da definiti da larga parte della critica come un cult ed oggi la regione vanta numerosi altri artisti. Gli attori sono distinti da taluni in catanesi e palermitani a seconda delle scuole di provenienza. I primi, soprattutto furono legati alle figure di Turi Ferro, Umberto Spadaro e Salvo Randone (quest'ultimo siracusano) veri e propri talenti teatrali, prima che cinematografici sino a ieri. Oggi da quella scuola provengono artisti affermati come Leo Gullotta, Pippo Pattavina, Tuccio Musumeci e Litterio Guarnieri ed emergenti come Donatella Finocchiaro, Tiziana Lodato, Francesco Giuffrida e David Coco. Fra i palermitani forse manca un caposcuola, ma oggi da quel filone provengono alcune importanti attori come Niccolò Accursio Di Leo, Pino Caruso, Lando Buzzanca, Tony Sperandeo, Luigi Burruano, Luigi Lo Cascio ed Enrico Lo Verso. Artisti trasversali rispetto a queste due scuole sono oggi i messinesi Nino Frassica e Maria Grazia Cucinotta, l'augustano Giuseppe Fiorello e l'acese Antonio Catania.

Ma il cinema in Sicilia fu anche fatto da artisti che partiti da modesti palcoscenici popolari (magari dialettali), con semplicità ed ironia arrivarono alla ribalta nazionale come Franco e Ciccio ieri e Ficarra e Picone oggi, e la compagnia teatrale di Angelo Musco e Rosina Anselmi, del pioniere catanese Giovanni Grasso la cui attività forse merita una rivalutazione artistica.

Registi

Oggi il cinema è affidato a registi affermati, come Giuseppe Tornatore e Pasquale Scimeca ma anche a registi alternativi come Ciprì e Maresco ed Aurelio Grimaldi ed a giovani leve come Roberta Torre. Ultimamente anche Franco Battiato si è dedicato al cinema. Fra i registi con esperienze televisive si ricordi Beppe Cino.

Il regista Pier Paolo Pasolini girò alcune scene di Il Vangelo secondo Matteo, Teorema, Porcile ed I racconti di Canterbury alle pendici dell'Etna ed a Catania.

Fiction e Soap

Quando la odierna fiction veniva ancora chiamata più semplicemente sceneggiato, il commissario Michele Placido/Corrado Cattani ne "la Piovra" faceva il pienone di telespettatori italiani ogni sera, indifferentemente che si trattasse di episodi in prima visione o di repliche. Tale successo renderà la Piovra la fiction più seguita di tutti i tempi. Oggi dalla mafia l'interesse si è spostato verso l'astuto "Commissario Montalbano" ed i suoi enigmi siciliani, mirabilmente tratti dall'omonima opera di Salvatore Camilleri.

Per la telenovelas (oggi soap opera) viceversa la Sicilia è stato solo un mercato di consumo, dagli alti ascolti e senza produzioni locali. Solo di recente è stata costituita una società che attraverso la realizzazione di un centro di produzione cinematografico nei pressi di Termini Imerese (PA) (uno studios) produrrà la soap «Agrodolce».

 
Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi (SR)

Eventi cinematografici

L'evento cinematografico internazionale maggiore è il Taormina Film Festival che annualmente si tiene nella città di Taormina (ME). Altri eventi si tengono in diverse località, fra questi il Festival del Cinema di Frontiera a Marzamemi di Pachino (SR) ed il festival Magma dedicato ai corti e che si svolge ad Acireale.

Elenco cronologico

solo a titolo esemplificativo: da ampliare parecchio

Si tratta di film ambientati totalmente o con alcune riprese in Sicilia. Palermo, il capoluogo isolano si conferma il set principale della Sicilia, però importanti film sono stati girati anche nel catanese e soprattutto fra Ragusa e provincia.

Legenda contrassegni:
(*) fiction
(**) documentario

cinema muto

 
G.Grasso e V.Balistrieri in «Sperduti nel buio»

sino al 1960

 
«La Terra Trema» (1948)
 
I.Bergman in «Stromboli terra di Dio» (1950)

dal 1961 al 1979

 
A.Magnani in «Vulcano» (1950)
File:Bellantonio-mastroianni.jpg
M.Mastroianni ne «Il bell'Antonio» (1960)

dal 1980 al 1994

  • Il turno
 
Franco e Ciccio ne «La Giara» dal film Kaos (1984)
 
Francis Ford Coppola
 
Roberto Benigni

dal 1995

 
Monica Bellucci

Collegamenti esterni

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