«Le mie canzoni sono le persone che incontro ogni giorno. A volte sono sole, a volte innamorate, a volte in difficoltà, a volte impegnate a dare un senso al proprio cammino...Se mi allontano troppo da loro non riesco più a sentire la mia musica»

Eduardo De Crescenzo (Napoli, 8 febbraio 1951) è un musicista italiano.

Eduardo De Crescenzo
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1978 – in attività (Ultimo disco pubblicato Le mani 2006 Partecipazioni al Festival di Sanremo:5)
StrumentoFisarmonica
[eduardodecrescenzo.it Sito ufficiale]

Biografia

Le origini

Sin da bambino è vissuto in stretto contatto con l'ambiente musicale: lo zio - fratello di suo padre - è infatti Vincenzo De Crescenzo, il celebre autore (insieme ad Antonio Viscione, in arte Vian, che ha scritto la musica) di Luna rossa, ed il cugino, con lo stesso nome Eduardo, è anch'egli interprete, musicista ed autore con lo pseudonimo Eddy Napoli.

A tre anni riceve in dono la sua prima fisarmonica; a cinque, il 'bambino prodigio' debutta al teatro Argentina di Roma[1] ed inizia gli studi classici con il maestro e direttore d'orchestra Giuseppe Bavota.

Inizia a suonare giovanissimo in un gruppo beat, Eduardino e i Casanova[2] ( tutti originari, infatti, del Ponte di Casanova, nel quartiere della Vicaria a Napoli ) con cui incide il primo 45 giri nel 1967 (Hai detto no! / La strada è il mio mondo), dando così il via ad una lunga ed intensa gavetta che lo porterà, molto più tardi, fino a Sanremo.

Dopo gli studi di musica classica e l'università (alla facoltà di giurisprudenza, che però non completa) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli anni settanta firma un contratto con la Dischi Ricordi; tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica vi è la rielaborazione della Czardas, composizione ungherese del XIX secolo che viene appositamente riadattata dal maestro Vittorio Monti e che porterà all'incisione, nel 1978, del brano La solitudine ( Musica: Monti; testo: Esposito e Migliacci).

Nel 1980 inizia la collaborazione col duo Migliacci-Mattone.

Anni ottanta e novanta

Partecipa a cinque edizioni del Festival di Sanremo:nel 1981 con Ancora[3] (musica: Claudio Mattone; testo: Franco Migliacci), ottenendo il riconoscimento quale migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta dal regista Sergio Leone; nel 1985 con il brano Via con me (musica: Claudio Mattone; testo: Daniele Pace) che segna anche la fine del sodalizio artistico con Claudio Mattone; nel 1987 con L'odore del mare ( musica: E. De Crescenzo e Maurizio Fabrizio; testo: Guido Morra); nel 1989 con Come mi vuoi ( musica e testo E.De Crescenzo e Mariella Nava) e successivamente interpretata anche da Mina, che l'ha inclusa in uno dei suoi lavori discografici (Canzone d'autore, 1996); nel 1991 con E la musica va ( musica: E. De Crescenzo; testo : M.Micco e F.Del Prete), venduta anche in Francia, ed in Gran Bretagna con la versione inglese The beat goes on, interpretata da Phil Manzanera.

La sua prima produzione alterna canzoni in italiano a canzoni in napoletano: ad esempio, il suo terzo LP, decrescenzo, inciso nel 1983, è cantato interamente in dialetto.

Nel 1984 incide Casualità, colonna sonora del film Fatto su misura di Francesco Laudadio; nello stesso anno canta Taptitò nel film Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo.

Nel 1986 interpreta In fondo al mare nell'album Storie di una storia sola di Toquinho ( musica: M.Fabrizio e Toquinho; testo: Guido Morra ).

A metà degli anni ottanta, dopo aver interpretato brani scritti da altri autori, De Crescenzo riprende a comporre ed inizia a pubblicare le sue canzoni.

Infatti, dal 1987 in poi, fino al 1995, incide ogni due anni un album, con la collaborazione - per i versi- di diversi parolieri, fra i quali Guido Morra, Eugenio Bennato e Franco Del Prete.

Nel 1993, invece, inizia la collaborazione con Sergio Cirillo (album Danza Danza), che poi proseguirà nelle produzioni del 1995 (col brano cielo su cielo) e del 2002 (La vita è un'altra).

Sono questi gli anni in cui Eduardo De Crescenzo rifiuta svariate proposte di musicare le colonne sonore di diversi film prodotti in Italia e all'estero.[4]

Nelle vesti di co-autore o autore delle canzoni che incide a partire dall'album Nudi (1987) il musicista partenopeo va alla continua ricerca di nuovi suoni e 'contaminazioni'; ricerca che porterà più tardi alla lavorazione ed alla pubblicazione dei due album-svolta della sua carriera artistica: Cante jondo nel 1991 e Danza Danza - che contiene il brano Zingaro, composto nel 1991 e dedicato a Camarón de la Isla- nel 1993.[5]

Con quest'ultima produzione discografica arriva anche il successo internazionale, pure grazie, peraltro, alla duplice versione sanremese di E la musica va .[6][7]

Il 1º maggio 1994 si esibisce a Scampia in occasione della Festa nazionale dei lavoratori e nello stesso anno duetta con Angelo Branduardi al Premio Recanati.[8] [9]

Il 3 maggio 1995 all'Auditorium Rai di Napoli tiene un concerto di beneficenza in favore dell'associazione La città invisibile, da cui sarà poi tratto il primo live della sua carriera artistica.

L'atteso ritorno discografico

Nel 1996, dopo pochi mesi dall'uscita dell'album Live (ottobre 1995)[10],in occasione della promozione del brano cielo su cielo presenta, al Maurizio Costanzo Show, il progetto a cui collabora ( associazione La città invisibile), per il recupero dei detenuti del carcere di Poggioreale di Napoli presso il quale, qualche tempo prima, si era esibito.

Nella seconda metà degli anni novanta, dopo la chiusura del tour Live, pur rimanendo lontano dalla sala d'incisione ( l'ultimo inedito registrato è il brano cielo su cielo, del 1995), il fisarmonicista partenopeo non smette di cantare e di tenere concerti, soprattutto nel centro-sud.

Nell'estate del 1999 è ospite all'undicesima edizione del Premio Charlot (Paestum, Salerno) dove ripropone alcuni dei lavori più espressivi della sua ultima produzione artistica.

Nell'autunno del 2000, a conclusione del tour Concerto del Mediterraneo,[11] inizia la preparazione del nuovo album che, dopo una lunga gestazione, porterà a La vita è un'altra[12] di cui firma anche le liriche di diversi brani, fra cui Fammi sognare .

Nel 2001 - come nell'anno precedente- dà il via ad un lungo tour estivo, l'ultimo prima dell'uscita del nuovo disco.

In occasione del suo ritorno discografico, dopo oltre sei anni di silenzio - nel corso dei quali le sue vecchie etichette pubblicano varie antologie - con la pubblicazione dell'album La vita è un'altra[13] la ' voce-strumento ' napoletana dà il via al tour teatrale che lo porterà in giro per l'Italia[14], accompagnato dalla sua band storica, partendo dal teatro Palapartenope di Napoli il 10 aprile 2003 ( differita Rai Uno il 20 luglio), con la partecipazione di Maria Pia De Vito in Parole nuove ed in E la musica va, di Teresa De Sio in Quantu tiempo ce vò e di Mireille Mathieu in Ancora.

Nell'estate del 2003 partecipa all'ottava edizione del Premio Massimo Troisi ed al Premio Caruso

Gli anni dell'impegno sociale

Nell'autunno del 2004, a conclusione del tour estivo, è testimonial al Columbus Day per la comunità italiana degli Stati Uniti, alla quale dedica il concerto dell'8 ottobre, tenutosi al Manhattan Center Theatre di New York[15].

Il 20 maggio 2005 si esibisce al teatro Sociale di Como[16], insieme a Ron ed ai Matia Bazar, per la kermesse in favore dell'associazione A.i.s.m., segnando il suo ritorno nella regione lombarda a distanza di due anni dall'ultimo concerto, tenuto al teatro Smeraldo di Milano il 23 maggio 2003.[17].

Nell' estate del 2005, a distanza di due anni da quello La vita è un'altra, De Crescenzo si ripropone in tour proprio mentre lavora all'ideazione del suo nuovo progetto di solidarietà (Le Mani) che, tuttavia, darà risultati concreti solo più tardi, con l'apertura, nel cuore di Napoli, del primo "Help center" della sua città natale.

Sempre nel 2005 incide per la prima volta un brano in lingua straniera, Surubà,che farà parte dell'album Danza di Karl Potter, con il quale l'artista duetterà nell'estate dello stesso anno in un live tenuto in Toscana, a San Quirico D'Orcia (Siena)[18].

Il 18 febbraio 2006 si esibisce, insieme ad altri artisti, al teatro Mercadante di Napoli[19], in occasione del Galà di solidarietà per gli anziani, organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.

Negli ultimi anni, dunque, si è dedicato soprattutto alla musica dal vivo ed a progetti di solidarietà: il 26 maggio 2006 pubblica, appunto, l'album Le mani, tratto dal concerto svoltosi alla stazione centrale di Napoli il 17 dicembre 2005, con la partecipazione del violinista del Teatro San Carlo di Napoli, Daniele Baione, del coro dei cameristi di Carlo Morelli e di Paul e Gabin Dabirè .

Il concerto viene trasmesso in diretta da radio Kiss Kiss e, in differita, il 31 dicembre 2005, sui canali di Rai International in Australia, Stati Uniti, Canada, Sud America, Asia ed Africa.

Frutto del lavoro dell'artista sarà poi l'apertura, il 27 dicembre 2006, presso la stazione centrale di Napoli, del primo "help center" informatizzato: uno sportello di ascolto ed orientamento per le persone in difficoltà, al fine di prevedere l'ubicazione di nuovi posti letto per i più bisognosi presso il centro 'La Tenda'.

È questa la prima iniziativa concreta del progetto Le mani, promosso da De Crescenzo insieme a don Elvio Damoli e don Antonio Vitiello[20].

Il 13 luglio 2006, alle Terme di Agnano (Napoli), il musicista partenopeo si esibisce in concerto al 7° Galà di Beneficenza Una sera per la vita, organizzato dalla sezione napoletana della Lega Italiana per la lotta contro i tumori e dall'Istituto Pascale, manifestazione finalizzata a sostenere la ricerca e l'assistenza oncologica domiciliare gratuita.[21]

In occasione del concerto tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 7 settembre 2006 De Crescenzo viene premiato dal Presidente dell'Ente Provincia quale "musicista da sempre protagonista d'impegno sociale e solidarietà"[22].

Il 30 settembre dello stesso anno partecipa alla seconda edizione della Notte Bianca della città di Napoli: hanno preso parte alla manifestazione anche altri cantautori italiani, tra i quali Lucio Dalla, Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.

Il suo concerto si è svolto in una delle più antiche piazze napoletane, nei pressi della Porta Capuana, costruita nel 1484 e simbolo dell'architettura rinascimentale del periodo aragonese, ma anche dell'emarginazione contemporanea delle classi sociali più deboli[23].

Anni 2007 - 2011

Qualche tempo dopo la chiusura del tour 2006 Le mani, il fisarmonicista napoletano ritorna sul palco in diverse occasioni.

Due sono le sue apparizioni in pubblico nella prima metà del 2007: il concerto tenuto a Scampia il 20 marzo, organizzato dalle istituzioni locali nell'ambito del progetto Illuminiamo la notte per favorire la rinascita culturale dei quartieri a rischio ed al fine di sottrarre spazio vitale alla camorra, creando centri di aggregazione sociale per i giovani;[24] l'altra, il 14 aprile, in occasione del concerto svoltosi al teatro Delle Palme di Napoli, nell'ambito degli eventi che hanno fatto da cornice alla quinta Conferenza Nazionale del volontariato, organizzato dal Ministero della solidarietà sociale.[25]

Il 26 giugno 2007 la Sony & BMG pubblica una nuova antologia, Le più belle ( raccolta che include canzoni del periodo 1978-1991) che, oltre a riprendere vecchi successi, ripropone il brano La solitudine a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.

Il 21 ottobre 2007 è tra gli ospiti al meeting internazionale per la pace (21 - 23 ottobre), promosso dalla comunità di Sant'Egidio e svoltosi al teatro San Carlo di Napoli in occasione della visita di Papa Benedetto XVI alla città partenopea.[26]

Il 19 novembre 2007 al teatro Acacia di Napoli riceve il premio Napoli c'è, promosso dalla rivista mensile l'Espresso Napoletano, per essersi distinto per la sua arte compositiva e, come si legge nella motivazione ufficiale del riconoscimento, 'per avere esplorato con sensibilità le colorate armonie della propria terra'.

Dopo la premiazione, si è esibito in uno dei suoi ultimi live del 2007 (l'altro, il 30 dicembre, ancora al teatro Delle Palme di Napoli) riproponendo, in due ore di concerto, tutti successi della sua ultima produzione artistica.[27]

Nel 2008 De Crescenzo ritorna sul palco per il concerto-evento dell'Arena Flegrea e, dopo qualche altra esibizione pubblica, l'anno si chiude con il live del 28 ottobre al teatro Palapartenope di Napoli.[28].

In occasione della festa dell'Epifania 2009 il musicista ha preso parte all'intenso dibattito pubblico che ha riguardato gli atavici problemi socio-economici della sua città natale[29].

L' 11 marzo 2010 è ospite al teatro Sociale di Mantova, in occasione della Quarta giornata mondiale del rene , per il concerto La mia vita in te organizzato per sensibilizzare la collettività sul tema della donazione degli organi da persona vivente.[30]

Nel 2011 viene pubblicata dalla Sony Music I miei successi, una nuova antologia di vecchi brani dell'artista partenopeo relativa al decennio '81-'91, riproponendo - anche questa volta - La solitudine (del 1978), una delle prime canzoni incise da De Crescenzo con la Casa Ricordi.

Il ritorno artistico del "nuovo" De Crescenzo nel 2012

Dopo una lunghissima assenza dal palco (la sua ultima esibizione in concerto per il grande pubblico risale al 28 ottobre 2008) il "ragazzo della ferrovia" ritorna in tour nella primavera del 2012 con l'anteprima di "Essenze Jazz", live in cui rivisita in chiave jazz una parte importante del suo repertorio, con la collaborazione - per gli arrangiamenti- di Stefano Sabatini.[31] [32] [33] [34] [35] [36]

Tra le date del nuovo tour internazionale, per il musicista partenopeo vi è l'esibizione per la "prima" al teatro San Carlo di Napoli, l'11 giugno 2012, evento successivamente trasmesso il 04 luglio su Radio 1 Rai[37] [38].

L'anteprima di "Essenze jazz" si chiude il 15 settembre 2012 con il live tenuto presso il Museo Nazionale di Pietrarsa a Portici (Na).

Dopo il live di metà settembre del 2012 tenuto a Pietrarsa e che ha chiuso l'anteprima del nuovo tour, il musicista partenopeo ritorna in concerto il 21 marzo del 2013 al Teatro Sistina di Roma per dare il via alla seconda parte di Essenze e, tra le tante date e novità previste per l'estate, vi è l'esibizione al Ravello Festival il 22 giugno, con il live che si terrà presso l'Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello; l'altra, il 7 luglio al Teatro Morlacchi di Perugia. [39] [40][41] [42]


«Nelle mie ultime esibizioni avevo provato a contaminare le mie canzoni con l'opera, portando sul palco i coristi del San Carlo di Napoli; ora sento il bisogno di ripulire tutto, di tornare all'essenza»


A distanza di circa sette anni dall'ultimo disco pubblicato (Le Mani, nel 2006) e nonostante gli annunci ufficiali di una possibile uscita di un nuovo album ( dal vivo, più diversi brani inediti), nessuna nuova pubblicazione è attualmente prevista per "la voce nera di Napoli"[43][44] [45][46][47] [48] [49][50] [51] [52]

«Forse ne nascera' un disco ma mi piacerebbe inserirci alcuni inediti scritti in questi anni»

Discografia

Album

Raccolte

45 giri

  • 1967 - Hai detto no!/La strada è il mio mondo[68]

Altre incisioni

DVD

  • 2006 - Le mani - Un ragazzo della ferrovia in concerto[76]

Altre raccolte minori

  • 1985 - Raccolta di successi (1981-1985)[77]
  • 1996 - Superbest (1981- 1991)[78]
  • 1997 - Dove musica c'è (1981 - 1987)[79]
  • 2000 - I miti (1981- 1991)[80]
  • 2009 - La mia musica (1981 - 1991)[81]
  • 2011 - Ancora De Crescenzo (1981-1991)[82]
  • 2013 - Un'ora con Eduardo De Crescenzo (1981-1991) [83]

Collaborazioni

  • 1986 - con Toquinho nell'album Storie di una storia sola: interpreta In fondo al mare
  • 1992 - con Peppino Di Capri nell'album ..e cerchi il mare dove suona la fisarmonica nel brano Nu' penziero
  • 2005 - con Karl Potter nell'album Danza: interpreta Surubà

Le partecipazioni al Festival di Sanremo

Note

  1. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio stampa' in 'anteprima':Il Roma, 10 giugno 1957: « I piccoli attori all' "Argentina" ottengono un clamoroso successo»; La Repubblica 09 luglio 2006
  2. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio stampa', anni '80 [1]
  3. ^ La Repubblica, 09 marzo 2011: « Ancora fa trent'anni, De Crescenzo sessanta»
  4. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio'Roma, 9 novembre 1990: « L' altra faccia della luna»
  5. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio'La Repubblica, 30 gennaio 1991 «A Sanremo un 'nuovo' De Crescenzo»; Il MessaggeroVeneto, 14 ottobre 1993 [2].
  6. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio'Il Mattino 20 agosto 1991 «Quel canto mediterraneo che ha stregato i tedeschi» [3]
  7. ^ Sito ufficiale, sezione 'Archivio'Il Az feuilletton 19 luglio 1991 «Hochruf eines superstar» [4]
  8. ^ Manifestazione ora chiamata Musicultura
  9. ^ La Repubblica 30 aprile 1994.
  10. ^ Il Corriere della sera 27 ottobre 1995;
  11. ^ Tour in cui sperimenta nuove contaminazioni musicali, con l'utilizzo di particolari strumenti della tradizione mediterranea, fra cui le Launeddas: Il Tirreno 15 luglio 2000; Il Mattino 30 luglio 2000.
  12. ^ Il Mattino, 18 agosto 1999; Il Mattino, 10 agosto 2000
  13. ^ Il Corriere della sera 13 novembre 2002 :«Le antiche certezze di De Crescenzo»;
  14. ^ Il Corriere della sera 20 maggio 2003:«Eduardo De Crescenzo le melodie del cuore»; La stampa 23 maggio 2003:«La canzone d'autore di De Crescenzo» ;
  15. ^ Il Corriere del mezzogiorno 10 ottobre 2004; Il Mattino 03 ottobre 2004
  16. ^ La Provincia di Como 20 maggio 2005:« sociale in musica»
  17. ^ Il Corriere della sera 23 maggio 2003;
  18. ^ potterpercussion.com
  19. ^ Il Mattino 06 febbraio 2005
  20. ^ City Napoli 16 dicembre 2005; Il Mattino, 08 dicembre 2005; Il Mattino, 15 dicembre 2005; Il Corriere del mezzogiorno 06 giugno 2006; La Repubblica 06 giugno 2006
  21. ^ La Repubblica 03 luglio 2006; Il Mattino 03 luglio 2006
  22. ^ Il Roma 09 settembre 2006:«La notte magica di Eduardo De Crescenzo»; Il Mattino 08 settembre 2006 e 09 settembre 2006; City Napoli 07 settembre 2006
  23. ^ La Repubblica 16 settembre 2006:«La mia Notte Bianca a Porta Capuana luogo degli artisti», articolo di Eduardo De Crescenzo; Rassegna stampa sito ufficiale; Il Mattino 30 settembre 2006
  24. ^ La Repubblica 20 marzo 2007 ; Il Corriere del mezzogiorno 20 marzo 2007; Il Mattino 17; Il Mattino 22 febbraio 2007; City Napoli 20 marzo 2007
  25. ^ sito ufficiale, link date 2007
  26. ^ Il Mattino 19 ottobre 2007
  27. ^ Il Mattino 19 novembre 2007; mensile L'Espresso napoletano n° 11-2007 novembre, http://www.espressonapoletano.it/ ; Il Napoli 19 novembre 2007
  28. ^ La Repubblica 28 ottobre 2008:«Pop e melodie made in Italy»; Il Mattino 30 ottobre 08:«De Crescenzo una voce e il suo primato» ; Il Corriere del mezzogiorno 28 ottobre 2008; Il Roma 30 ottobre 08 : «De Crescenzo, un ritorno alle radici»
  29. ^ La Repubblica 06 gennaio 2009
  30. ^ HCMagazine del 07.03.2010 consultato il 07.03.2010; sito ufficiale, nella sezione 'News';La Gazzetta di Mantova 20.02.2010 « Donazioni, torna il concerto-evento» ;La Gazzetta di Mantova 10.03.2010 « Al Sociale musica e solidarietà »;La Gazzetta di Mantova 12.03.2010 « Con De Crescenzo canta anche il Sociale »;La Gazzetta di Mantova 13.03.2010 «Successo e commozione al Sociale per la serata di musica e solidarietà»
  31. ^ Il Mattino, 18.03.2012; Sito ufficiale, in rassegna stampa: Il Mattino 18.03.2012 De Crescenzo in jazz arriva al San Carlo AdnKronos 27.03.2012De Crescenzo rientra sulle scene con"Essenze Jazz Tour" ; La Repubblica 28.03.2012 Ritorna De Crescenzo. L'11 giugno al Lirico; Corrieredellasera.it 27.03.2012 De Crescenzo torna con Essenze jazz Tour; dettagliata rassegna stampa nel sito ufficiale dell'artista
  32. ^ Tra le date del nuovo tour, quelle principali a Milano il 24 aprile; a Roma il 04 maggio ed al Teatro San Carlo di Napoli l'11 giugno 2012
  33. ^ "Il giorno" 24.04.2012, in 'Rassegna stampa' Sito ufficiale:De Crescenzo torna all'essenza della musica
  34. ^ "Leggo Milano" Riecco Eduardo De Crescenzo
  35. ^ "La Repubblica" 24.04.2012 De Crescenzo da Marzullo al Blue Note
  36. ^ Il Corriere del mezzogiorno 7 settembre 2011 Biondi dietro le quinte che non t'aspetti:il mio mito? Eduardo De Crescenzo. Ho provato a contattarlo per anni. Ora è stato lui a cercarmi e non vedo l'ora di conoscerlo.; Mario Biondi a Storie, minuto: 4o'45
  37. ^ Eduardo De Crescenzo
  38. ^ Adnkronos, 18.07.2012: De Crescenzo ritorna in concerto a settembre
  39. ^ Dalla rassegna stampa sito ufficiale LaRepubblicaNapoli.it:Fresu, Capossela e De Crescenzo in rassegna a Ravello
  40. ^ tg1.rai.it: "Eduardo De Crescenzo interpreta i sentimenti"
  41. ^ Dal Sito web ufficiale: SupermoneyNews del 04 febbraio 2013 "Eduardo De Crescenzo si esibisce al Sistina di Roma"
  42. ^ http://www.ravellofestival.com/
  43. ^ Incontro con i fans sul social network di Face book del 28.05.2012 e del 13.02.2013
  44. ^ [5] Sito ufficiale dell'artista, in Rassegna stampa:IlVelino.it Eduardo De Crescenzo, incontro in chat con i fans di facebook
  45. ^ Il nuovo disco,avrebbe dovuto riproporre in chiave jazz le canzoni che hanno segnato le tappe fondamentali della sua storia musicale
  46. ^ " Eduardo incanta "ancora", articolo di Antonio Fiore, in Campania Style, supplemento mensile del Corriere della sera, Anno III, numero 6 - luglio 2012
  47. ^ Eduardo De Crescenzo al Blue Note: tour dal sapore jazz | Blitz quotidiano
  48. ^ "Il giorno" 26.04.2012 Notturno napoletano: essenze di Eduardo tra 'Ancora' e il jazz
  49. ^ La Repubblica 29 luglio 2008: «Eduardo De Crescenzo le radici di un cantautore»; Elenco completo articoli de 'La Repubblica'; conferenza stampa dell'artista del 25 luglio 2008 relativa alla presentazione del concerto - evento Flegreinarte tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 29 luglio 2008;IL ROMA 31 luglio 2008: «Quelle pagine musicali senza tempo» Mensile Il nuovo Sud n °7/2008: «Il ritorno di De Crescenzo:voce vera di Napoli, anima mediterranea»
  50. ^ Per una esauriente panoramica della rassegna stampa si può consultare il relativo 'archivio stampa' pubblicato il 17.02.2010 sul sito ufficiale dell'artista ed aggiornato al mese di aprile 2013: http://www.eduardodecrescenzo.it/stampa.php
  51. ^ Sito ufficiale in rassegna stampa 14.05.2012 "A proposito di Jazz" « Il talento al servizio dell'emozione»
  52. ^ Metropolis:«De Crescenzo incanta Pietrarsa»
  53. ^ Dischi Ricordi, SMRL 6274/poi BMG
  54. ^ Dischi Ricordi, SMRL 6292 / poi BMG,Lucky Planets
  55. ^ Dischi Ricordi, SMRL 6301 / poi BMG,Lucky Planets
  56. ^ Dischi Ricordi, SMRL 6325 / poi BMG
  57. ^ Dischi Ricordi, SMRL 6364 / poi BMG
  58. ^ Dischi Ricordi / poi BMG;con la collaborazione, tra gli altri, di Giorgio Conte in Questo amore
  59. ^ Dischi Ricordi/ poi BMG, Lucky planets
  60. ^ Del brano Danza danza esiste anche il video ufficiale (1995): http://www.eduardodecrescenzo.it/video.php (Giungla Records-BMG 74321-310502/ poi Fonit Cetra/ poi Lucky Planets; contiene il brano Zingaro, composto nel 1991 e dedicato a Camarón de la Isla
  61. ^ Giungla records, poi nel 2001 pubblicato dalla MBO; il disco include l'inedito brano cielo su cielo
  62. ^ Ed. B&G
  63. ^ CD e DVD Lucky Planets; con presentazione di Peppe Lanzetta
  64. ^ Ed.BMG
  65. ^ Ed.Warner Music Raccolta fuori catalogo. Contiene i brani: L'infinità, Camminando, Manchi tu, Danza danza, Stelle senza patria, Io ce credo, Sarà così, Cerca quella chiave, Via con me, La strada mia, Dove, Ancora, Uomini semplici, Cosa c'è di vero, Incomprensibile, L'odore del mare, Quando l'amore se ne va, Chitarra mia.
  66. ^ Ed. Sony & BMG Antologia che include il brano La solitudine del 1978 e riproposta per la prima volta a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.
  67. ^ Ed.Sony Music Raccolta composta da 3 cd box; anch'essa come l'altra del 2007 include il brano La solitudine
  68. ^ Ed.Ambassador's Record, PR 1145; inciso come Eduardino e i Casanova. http://www.mondoribelle.it/Mondo_a_45_pag_001.htm
  69. ^ Ed.Dischi Ricordi, SRL 10.879
  70. ^ Ed.Dischi Ricordi, SRL 10.933
  71. ^ Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.015
  72. ^ Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.049
  73. ^ Ed.Dischi Ricordi, SRL 11.090
  74. ^ Ed. Dischi Ricordi, SRL 11.115
  75. ^ Ed. Dischi Ricordi
  76. ^ Ed.Lucky Planets; con presentazione dello scrittore Peppe Lanzetta
  77. ^ Ed. Ricordi.Raccolta fuori catalogo
  78. ^ Ed.BMG. Raccolta fuori catalogo
  79. ^ Ed. Lineatre-BMG Raccolta fuori catalogo
  80. ^ Ed. BMG. Raccolta che include introduzione critica di Fernando Fratarcangeli
  81. ^ Ed. Mad e Sony & BMG
  82. ^ Ed.Errepi Media- BMG
  83. ^ BMG

Bibliografia

  • Gianni Borgna Storia della canzone italiana, ed. Rizzoli - 2001
  • Pino Casamassima, Stefano Fares e Luca Pollini Dizionario della musica leggera italiana, ed. Le Lettere - Firenze 2005, pag.100
  • Leonardo Colombati ( a cura di) La Canzone italiana 1861-2011 storia e testi , ed. Mondadori - 2011, 2 volumi, pagg. 1083, 1921,1922 e 2105
  • Giorgio Dell'Orti e Massimo Parrini Catalogo dei viventi, ed. Marsilio - 2009, pag. 598
  • Enrico Deregibus (a cura di) Dizionario completo della canzone italiana, ed. Giunti 2006 - Firenze, Milano pag. 150
  • Fernando Fratarcangeli commento de I miti, n°38 ed. BMG - 2000
  • Pietro Gargano Nuova enciclopedia illustrata della canzone napoletana, ed. Magmata 6 volumi - luglio 2007, pagg.335 - 338, vol. II
  • Enzo Gentile e Alberto Tonti Dizionario del pop-rock, ed. Baldini Castoldi Dalai - 2006, pag.338
  • Marcello Giannotti L'enciclopedia di Sanremo, ed. Gremese - 2006, pagg. 69 e 70
  • Augusto Pasquali Dizionario della musica italiana. La canzone, ed. Tascabili Economici Newton 1997 - Roma pag. 34
  • Dario Salvatori Il grande dizionario della canzone italiana, ed. Rizzoli - 2006, pagg.71 e 230

Collegamenti esterni

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