Funzionario di notevole importanza durante il regno di Akhenaton, durante il quale ricoprì gli incarichi di: Portatore del flabello alla destra di sua maestà, Capo di tutti i cavalli del re, Primo degli scribi di sua maestà, Padre del dio, non è chiaro se fosse di discendenza regale o meno.
Intorno alle sue origini si sono sviluppate molteplici teorie.
Una di queste sostiene che Ay e sua moglie, Tey, fossero i genitori di Nefertiti,Grande Sposa Reale di Akhenaton.
Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di Tiy, Grande Sposa Reale di Amenhotep III, fatto che renderebbe Ay zio di Akhenaton.
Le due teorie non sono mutualmente esclusive, ma entrambe spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante il regno di Akhenaton.
Dopo la morte di Akhenaton e gli effimeri regni dei suoi immediati successori Ay fece parte del Consiglio di Reggenza che governò l'Egitto durante la minorità di Tutankhamon.
Alla morte di questi Ay ne prese il posto sul trono, anche se la teoria che ne abbia sposato la moglie, Ankhesenamon, per dare sostegno alla sua posizione, non possiede riscontri.
Comunque nei rilievi della tomba di Tutankhamon, Ay è raffigurato mentre esegue la Cerimonia di apertura della bocca; rito questo riservato esclusivamente all'erede designato.
Salito al trono in età già avanzata, oltre 70 anni, regnò per soli quattro anni. proseguendo l'opera di restaurazione iniziata sotto Tutankhamon.
La sua tomba a Tell el-Amarna, che non venne mai usata, contiene una delle versioni più complete dell'Inno ad Aton.
Ay venne sepolto nella tomba KV23 della Valle dei re.
Come per i suoi predecessori anche la memoria di Ay subì la furia iconoclasta di Haremhab, suo successore.