Utente:Ciclofi/sandbox

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FIAB --------------------

FIAB
Federazione Italiana Amici della Bicicletta
aderente ECF
AbbreviazioneFIAB
Fondazione1989
ScopoPromozione della bicicletta come mezzo di trasporto
Sede centraleItalia (bandiera) Milano
PresidenteItalia (bandiera) Giulietta Pagliaccio
Sito web

La FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ha per finalità la diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto intelligente ed ecologico, in un quadro di riqualificazione dell’ambiente urbano ed extraurbano.

La Federazione promuove l'uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto quotidiano per migliorare traffico e ambiente urbano, sia per la pratica dell’escursionismo in una forma di turismo particolarmente rispettosa dell’ambiente.

L'uso della bicicletta porta grandi vantaggi, che caratterizzano anche i campi di impegno FIAB :

  • per l'ambiente globale e il surriscaldamento del pianeta con la riduzione del CO2 (unico mezzo di trasporto ad emissioni zero) e per l'inquinamento dei centri urbani, collocando FIAB fra le organizzazioni ambientaliste
  • per la mobilità nel suo complesso, riducendo in modo crescente l'uso dell'auto, la congestione del traffico, i tempi di spostamento, l'occupazione di spazi urbani: ciò colloca Fiab fra i maggiori portatori di interessi nel campo dei trasporti e dell' urbanistica
  • per la salute, con effetti positivi su malattie cardiocircolatorie, obesità, stress etc: in questo senso Fiab è anche soggetto delle politiche sanitarie
  • per i bilanci sia familiari che nazionali, con una minore dipendenza dal petrolio e dai suoi costi diretti ed indiretti: ciò vede Fiab impegnata anche sul fronte dell'economia e della difesa consumatori

A cadenza bimestrale esce la rivista "BC" [1] pubblicata dalla Federazione, alcune associazioni locali hanno loro periodici.

FIAB aderisce ad ECF , organizzazione internazionale della mobilità in bicicletta [2].

Pista ciclabile in sede propria - Firenze

Ciclabilità urbana

La FIAB, anche attraverso le proprie associazioni, sollecita il processo decisionale pubblico (lobbying) per ottenere interventi e provvedimenti a favore della mobilità ciclistica urbana, cioè per la circolazione vantaggiosa, facile e sicura in bicicletta e della vivibilità urbana ad essa connessa.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mobilità ciclabile.

In particolare FIAB sollecita la realizzazione di piste ciclabili, la moderazione del traffico (es. diffuse zone 30, ZTL ed aree pedonali), le politiche di incentivazione, l'uso combinato di bici e mezzi pubblici ("intermodalità") ed altro ancora. Il complesso di interventi sostenuti da Fiab si basa su esperienze europee ormai consolidate sia nei paesi all'avanguardia in ciclabilità, sia in prassi ormai diffuse ed in sviluppo in tutti i paesi evoluti e si articola in tre grandi tipologie di interventi:

Reti ciclabili

Separazione dei flussi sulle grandi direttrici e preferenziazione
Le piste ciclabili sono infrastrutture viabilistiche per incentivare, favorire e rendere più sicura la circolazione delle biciclette: reti continuative (e non spezzoni isolati o scollegati) che coprano l'area urbana, collegando centro e periferie con le direttrici necessarie agli spostamenti quotidiani casa-lavoro, casa-scuola e per raggiungere servizi di ogni genere. La rete ciclabile deve inoltre avere caratteristiche di linearità (percorsi diretti, senza aggiramenti) ed assicurare la sicurezza dei ciclisti, in particolare nei punti critici, come le intersezioni.

File:SuebRE.jpg
senso unico eccetto bici - Reggio Emilia

Il principio della separazione fisica dei flussi si applica alla rete sulla viabilità principale urbana ed extra-urbana, ovunque esista un intenso traffico motorizzato ed un forte differenziale di velocità con le bicicletta. Su viabilità a medio traffico, per es. nell'attraversamento di quartieri, la separazione può avere forme più morbide ("preferenziazione") utilizzando per es. corsie ciclabili su carreggiata.

Ciclabilità diffusa

Condivisione degli spazi urbani e stradali
All'interno di ZTL, zone 30 etc non sono di solito necessarie infrastrutture apposite: la convivenza non conflittuale fra mezzi motorizzati, biciclette, pedoni etc avviene grazie alla moderazione del traffico. Un componente di forte impatto è l'istituzione dei "sensi unici eccetto bici" (con apposita segnaletica) in questo tipo di aree: le biciclette possono legittimamente transitare anche "controsenso".

In tal modo, oltre ad una riqualificazione e maggiore vivibilità di vaste aree urbane, si mette in atto la "ciclabilità diffusa".

Intermodalità

 
treno con trasporto bici

Integrazione fra diversi mezzi di trasporto
L'uso della bicicletta è nettamente vantaggioso fino a distanze di 5-6 km. Per distanze maggiori serve il "trasporto intermodale", soprattutto su ferro: bici su treni, metrò e tram.

L'utilizzo combinato di bicicletta ed altri mezzi può essere messa in atto anche in una seconda modalità: la realizzazione di parcheggi bici agli snodi del trasporto pubblico e di "ciclostazioni" (coperte, custodite e dotate di alcuni servizi) per es. in adiacenza alle stazioni ferroviarie, capolinea etc.

Lo stesso bike sharing è un forma di intermodalità fra bici (pubblica in questo caso) ed ogni altro mezzo: oltre al trasporto pubblico per es. l'auto in parcheggi scambiatori.

Cicloturismo

Viaggiare in bicicletta è una forma di "turismo eco-compatibile" in forte crescita in tuttoil mondo.

FIAB se ne fa promotrice verso gli Enti Locali (Comuni, Provincie e Regioni) e nelle istituzioni nazionali anche per la valenza di fattore economico sul territorio in grado di attirarne i flussi.

 
Ciclabile del Tronto.

La predisposizione di percorsi cicloturistici spesso consente il recupero e la valorizzazione di territori o ambienti di pregio naturalistico, paesaggistico e culturale; ne consente una fruibilità e una conoscenza diretta che altrimenti, con altri mezzi di trasporto o altri interventi, diverrebbe impossibile, dannosa ed anti-ecologica.

In questo ambito la FIAB collabora al progetto di rete di percorsi ciclabili Eurovelo e ha studiato e pianificato la rete ciclabile nazionale BicItalia.

FIAB collabora ad iniziative per il recupero a ciclabili delle ferrovie dismesse.

Campagne, eventi, iniziative

In occasione della settimana europea della mobilità, promossa a livello europeo (16-22 settembre) con la sua conclusione della '"giornata senz'auto"', Fiab organizza "chi sceglie la bici merita un premio". I volontari si collocano ad importanti punti di transito e consegnano a chi passa in bicicletta un premio simbolico, per es. un cioccolatino "marchiato" Fiab, insieme ad un volantino o altro materiale informativo. In molte città viene anche effettuato una rilevazione della quota di spostamenti in bici rispetto ad auto e moto.

Molto noto è l'evento nazionale Bimbimbici, ogni anno in maggio, dedicato appunto al mondo della scuola primaria ed alla relativa fascia di età, promosso e organizzato non solo da Fiab a livello nazionale e locale, ma anche da numerose istituzioni come scuole, Comuni, altre associazioni etc.

Pasquetta, in collaborazione con Trenitalia, è la giornata bici+treno, che Fiab dedica ai temi dell'intermodalità fra bicicletta ed altri mezzi di trasporto (oltre al treno anche metrò, tram etc).

Nel mese di giugno ha luogo, ogni anno in una città diversa, il cicloraduno nazionale Fiab, della durata di 3 giorni.

Nel 2012 FIAB ha aderito e dato diffusione alla campagna Salvaiciclisti, incentrata sulla sicurezza degli utenti della bicicletta, e sfociata nella manifestazione del 28 aprile ai Fori Imperiali (Roma), con molte migliaia di partecipanti. Nel 2013 ha inoltre aderito alla "Rete Mobilità Nuova", col motto "Pedali, Pedoni, Pendolari", partecipando alla manifestazione del 4 maggio a Milano.

Nel campo del cicloturismo Fiab partecipa alla giornata delle "ferrovie dimenticate".

Storia, organizzazione e riconoscimenti

Fondata nel 1989 da un nucleo di associazioni locali pre-esistenti, si è poi sviluppata sia geograficamente che numericamente e riunisce più di centotrenta realtà locali in tutt’Italia, con circa 16.000 iscritti.

Ogni anno, generalmente in marzo o aprile, si riunisce l'Assemblea Nazionale, a cui partecipano i delegati delle associazioni locali aderenti. Con cadenza biennale essa elegge anche gli organi statutari: Presidente e Consiglio nazionale.

FIAB collabora con Ministeri, Regioni e diversi altri Enti.

La federazione si è dotata di una Area Tecnica [3] interna formata da urbanisti, ingegneri, architetti, che supporta le diverse organizzazioni ed istituzioni nella realizzazione di ricerche, studi e progetti di ciclabilità e mobilità sostenibile.

Note

Bibliografia

  • [1] Bici in città - pedalando verso l'avvenire (UE, scaricabile in PDF)
  • Ivan Illich, Elogio della bicicletta, Bollati e Boringhieri editore, 2006, ISBN 978-88-339-1712-2
  • Sabina Morandi, La filosofia morale della bicicletta, ovvero come sopravvivere (e diventare saggi) pedalando in città, Zelig, 1997, ISBN 88-86471-56-4
  • Gianni Catania, Amica bicicletta, EGA-Edizioni Gruppo Abele, 1995, ISBN 88-7670-213-X
  • Wolfang Zuckermann, Fine della strada, Franco Muzio, 1992, ISBN

8870216357

  • Mario Fratesi, Storie in bicicletta, Edizioni Manservigi, 1997
  • S. S. Wilson. La tecnologia della bicicletta, Le Scienze, 1973, 58 (giugno 1973), 30-42.
  • Davide Ambrosi, Andrea Bacciotti, Giovanni Ropolo (2008): La matematica della bicicletta, "La Matematica nella Società e nella Cultura". er. I, Vol. I, N. 3, pp 477–492
  • "Bici batte auto. Creativi & guerrieri urbani su due ruote", a cura di Naoto, ShaKe Edizioni, Milano 2009. ISBN 978-88-88865-59-1
  • Luigi Bairo, Bici Ribelle. Percorsi di fantasia, resistenza e libertà, Stampa Alternativa, 2010. ISBN 978-88-6222-111-5

Voci correlate

Collegamenti esterni

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