Georges Lautner

regista, sceneggiatore e scrittore francese
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Georges Lautner (Nizza, 24 gennaio 1926) è un regista, sceneggiatore e scrittore francese figlio dell'attrice Renée Saint-Cyr.

Georges Lautner al Festival di Cannes 2011

Biografia

Figlio di Léopold Lautner, aviatore di professione, e dell'attrice Renée Saint-Cyr, Georges Lautner nasce a Nizza il 24 gennaio del 1926. Nel 1933 si trasferisce a Parigi, per via del mestiere di sua madre, un'attrice, che dopo diverse altre esperienze in teatro, debutta sul grande schermo con un ruolo da protagonista nella prima versione sonora di Le due orfanelle (1932) di Maurice Tourneur. Il periodo in questione, in cui la famiglia sembra aver fortuna, verrà offuscato dalla morte del padre di Georges nel 1938 a causa di un drastico incidente aereo. Durante la Seconda guerra mondiale, Lautner si iscrive al Liceo Janson de Sailly a Parigi, dove, nonostante il momento difficile per le difficoltà economiche della famiglia e per la mancanza di una figura paterna, cercherà di mantenere una giovane ragazza di partito. A fine guerra, sempre a Parigi, Lautner, dopo aver ottenuto una laurea in scienze politiche, volge lo sguardo al mondo del cinema, svolgendo spesso lavori saltuari.

Il suo debutto cinematografico risale al 1945 come scenografo nel film La Route du Bagne di Léon Mathot. Nel 1947, fu costretto ad abbandonare Parigi e quindi il cinema, per andare a svolgere servizio militare in Austria, dove, tuttavia, non rimarrà senza far nulla, partecipando sovente a degli Stage Proiezionisti. Al suo ritorno in patria, Lautner otterrà di diventare il secondo assistente alla regia di Sacha Guitry per Treasure Cantenac. Negli anni cinquanta continuerà a lavorare su vari set, svolgendo pratiche da aiuto-regista e scenografo, ma comincerà anche ad ottenere piccole parti come attore non protagonista in pellicole come Capitaine Ardant(1951) di André Zwoboda. Nel 1958, il direttore di produzione Maurice Juven gli propone di realizzare il film La Vie en Rose, girato soltanto in un mese: sfortunatamente, il primo lungometraggio di Lautner è stato un piccolo fallimento commerciale. Dopo il flop precedente, Lautner viene contattato nuovamente da Juven, il quale gli affida, fiducioso nel giovane regista, la realizzazione di un nuovo film: Marche ou crève (1959), un adattamento del romanzo omonimo di Jack Murray. Grazie ad una certa destrezza con la macchina da presa e ad una buona collaborazione da parte di tutta la troup sul set, Lautner ottiene il suo primo vero successo. Il film in questione, recuperato il fallimento precedente, gli permette di realizzare Arrêtez les tambours (1961) con Bernard Blier e Henri Virlojeux. Ma è sempre nel 1961 che Lautner diverrà noto al grande pubblico con il film Le Monocle noir, adattato da un romanzo del Colonnello Rémy, pseudonimo di Gilbert Renault. Con questo thriller-poliziesco, interpretato da Paul Meurisse nel ruolo di "Monocle", un agente segreto francese, il regista ottiene un ottimo successo commerciale, tanto da continuare la propria produzione l'anno successivo con Le Septième Juré, un dramma-psicologico, interpretato sempre Bernard Blier. Nel 1963 il produttore Alain Poiré gli offre la possibilità di realizzare Les Tontons flingueurs, film interpretato da Lino Ventura (in sostituzione di Jean Gabin, in seguito di un piccolo disaccordo con Lautner), Bernard Blier e Francesco Bianco, scritto assieme a Michel Audiard. La pellicola ottieme un buon successo e diviene un classico del cinema d'oltralpe, grazie alle sfumature comiche cui è dotato.

Nel 1968 Lautner dirige Le Pacha, ottenendo questa volta come protagonista Jean Gabin che, compreso a pieno lo stile ricco ed innovativo del regista (caratterizzato da brevi pause, ripetuti primi piani e da un uso vasto di campi lunghissimi), reciterà molto bene, tanto da venir candidato ad una serie di premi in festival francesi.

Gli anni settanta saranno molto prolifichi per Lautner, che avrà modo di dirigere film di buon successo come Il était une fois un flic, Quelques messieurs trop tranquilles, La Valise, Les Seins de glace, On aura tout vu e Morte di una carogna con Alain Delon. Dopo i lavori precedenti, Lautner darà l'opportunità di recitare in suoi film a Jean-Paul Belmondo, che reciterà in Poliziotto o canaglia (1979, Il piccione di piazza San Marco (1980) e Joss il professionista (1981), quest'ultimo uno dei più grandi successi del cinema francese, nonché uno dei migliori polizieschi di sempre, interpretato oltre al protagonista già citato, da attori come Jean Desailly, Robert Hossein, Michele Beaune e Bernard-Pierre Donnadieu.

Con Matrimonio con vizietto (1985) conclude inoltre la celebre trilogia avviata da Edouard Molinaro (1978 e 1980). Negli anni novanta, perso il successo degli anni precedenti con L'Inconnu dans la maison, sempre con Belmondo protagonista, Lautner si dedica principalmente alla regia di serie televisive.

Nel 2005 pubblica una sua breve auto-biografia intitolata On aura tout vu.

Filmografia

Regista

Collegamenti esterni

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