Torello (Castel San Giorgio)
Torello è una delle 10 frazioni che costituiscono il Comune di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno.
| Torello frazione | |
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| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Comune | Castel San Giorgio |
| Territorio | |
| Coordinate | 40°47′00″N 14°41′05″E |
| Altitudine | 126 m s.l.m. |
| Abitanti | |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 84083 |
| Prefisso | 081 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Nome abitanti | torellesi |
| Cartografia | |
Geografia
Essa si trova nella zona nord della cittadina, ed è praticamente formata "in salita", tant'è che il suo abitato si inerpica sino alla collina.
Storia e stemma
Il nome della borgata di Torello deriverebbe, secondo la tradizione, da un nucleo di spagnoli che nella zona si esercitavano nel tipico spettacolo iberico con protagonista i tori. Lo stemma di Torello rappresenta proprio un toro con alle spalle una torretta che rappresenta il Castello di San Giorgio.
L'ipotesi più plausibile è che il toponimo Torello derivi dal latino Turellum, diminutivo di 'turris' che significa torretta, probabilmente con riferimento alla più antica costruzione medievale di origine longobarda posta sulla collina di Castel San Giorgio. Tuttora la frazione in dialetto locale è conosciuta come Turiello, che sembra avere più forti radici in 'turellum' piuttosto che in 'taurus' (toro).
Le prime notizie sul casale di Torello ci vengono tramandate dagli storici nocerini Gennaro Orlando e Michele De Santi. La prima notizia viene menzionata nell’anno 1042 e così recita: Locum Turellum apud Sianum intra fine de Nuceria. Da un altro documento del 1178 del Codex diplomaticus Cavensis si legge che il prete Jacopo De Cicerone offre allo stesso Abate un castagneto ad Turullum (Torello).
L'illustre famiglia Normanna dei Budetta a partire dal XII secolo si stabilì nella parte orientale dell'Agro nocerino, infeudandosi tutto quel tratto che è tra Lanzara, Siano, Roccapiemonte e Materdomini. Capostipite di essa fu Wirifrider uno dei prodi Cavalieri Normanni. Fu potentissima al tempo delle dominazioni Sveva, Angioina ed Aragonese, e fin da quei tempi ebbe diversi feudi, tra i quali quello di San Giorgio. Il Villaggio si trova denominato Budetta fin dai tempi remoti, e nel 1347 Filippo Budetto, per concessione della Regia Corte, ne riceveva l’investitura da Tommaso di S. Severino, Gran Contestabile del Regno. Da Filippo passò a Luigi, suo figlio, e da costui, alla sua primogenita, Margherita, quando andò in sposa a Guglielmo della illustre famiglia Pandone.
I cognomi più diffusi del borgo, documentabili dai registri parrochiali della Chiesa di Santa Barbara a partire dalla seconda metà del '600, sono Costabile, Zambrano, Amabile, Galluzzo, Rescigno, Capuano e ad altre antiche famiglie.
Monumenti e luoghi d'interesse
Molto importante è la Chiesa di Santa Barbara, situata in un bellissimo scenario roccioso e che è stata in passato scelta per ospitare alcuni eventi, tra cui un concerto del cantautore Francesco De Gregori.
Manifestazioni
A Torello si tiene anche la Sagra del Cavatiello e dello Stoccafisso che attrae numerosi visitatori ed appassionati di gastronomia.