Andrea Pozzi

pittore italiano
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Disambiguazione – Se stai cercando il pittore e architetto gesuita vissuto tra il 1642 e il 1709, vedi Andrea Pozzo.

Andrea Pozzi (Roma, 17791883) è stato un pittore italiano.

Vita

Attivo soprattutto nella nativa Roma come pittore di storie religiose e mitologiche, nel 1805 divenne membro dell'Accademia di San Luca[1] di cui fu vicepresidente nell'anno 1829[2] e presidente per il biennio 1830-1831[3].

Opere

  • Santa Cecilia (dopo il 1807), presso l'Accademia di San Luca a Roma[4];
  • Immacololata Concezione (1808), commissionata da mons. Cesarei e lodata dal Guattani per correttezze di forme e invenzione[1];
  • Ratto di Proserpina (prima del 1808), composizione monumentale a soggetto mitologico commissionata dal cav. G. B. Collio da San Severino, per la quale gli fu attribuito il primo premio all'esposizione dell'Accademia del nudo del 1808[1];
  • La Madonna e i santi Giuseppe e Teresa (1826), presso la chiesa di Santa Maria del Carmine a Roma[1];
  • La Vergine e San Venanzio e Sant'Emidio (1830), per la città di Camerino[1];
  • Presentazione della Vergine al Tempio (ca 1831/1832), olio su tela commissionato del vescovo Giuseppe Rosati (1789-1843), Amministratore apostolico di New Orleans dal 1826 al 1829, per la cappella delle Suore Orsoline di quella città[5];
  • Martirio di Santo Stefano (1820), per la cappella di Santa Maria Rotondo (o "della Rotonda"), l'antica Santa Maria ad Martyres al Pantheon a Roma[6];
  • Transito di San Giuseppe (1820) e San Vincenzo de Paoli, per la Chiesa di San Giuseppe di Lendinara[7];
  • Sant'Agata (1834), tela per l'altare maggiore della Chiesa di Sant'Agata (ora di San Francesco) di Lendinara.
  • Beata Chiara da Montefalco, pittura citata nelle Memorie romane di antichità e di belle arti del Guattani[8]

Un'opera è segnalata nella Collegiata di Santa Maria Assunta di Novi Ligure[9].

Un'iscrizione posta sul retro della tela[10], sembra attribuire ad Andrea Pozzi un quadretto dell'Immacolata conservato presso il Sacro Convento di Assisi.

Note

  1. ^ a b c d e Cfr. Bolaffi IX
  2. ^ Cfr. Elenco di tutti i pittori scultori architetti miniatori incisori in gemme e in rame scultori in metallo e mosaico aggiunti gli scalpellini pietrari perlari ed altri artefici i negozi d'antichità e di stampe [...] compilato ad uso degli stranieri da Enrico De Keller, Roma, Mercurj e Robaglia, 1830, p. 63 Ebook, su books.google.it. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  3. ^ Cfr. I Presidenti dell'Accademia Nazionale di San Luca (PDF), su accademiasanluca.it. URL consultato il 21 dicembre 2011.
  4. ^ Cfr. Bolaffi IX, con tav. n. 266.
  5. ^ Scheda descrittiva asta aprile 2004, su liveauctioneers.com. URL consultato il 21 dicembre 2011.
  6. ^ Cfr. Bénézit VIII
  7. ^ Cfr. Città di Lendinara, itinerari religiosi (Chiesa di S. Giuseppe), su comune.lendinara.ro.it. URL consultato il 22 dicembre 2011.
  8. ^ Giuseppe Antonio Guattani, Memorie romane di antichità e di belle arti, vol. 1, Roma, Tipografia Ceracchi, 1824, sezione II, p. 87[371] e 109[393] (indice) Ebook, su books.google.it. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  9. ^ Pievi, abbazie e conventi, parrocchiali e santuari nel territorio Novese, su museodeicampionissimi.it. URL consultato il 22 dicembre 2011.
  10. ^ Trascrizione: "Andrea Pozzi Rom.º dipinse nell 18[?]08"

Bibliografia

Scritti

  • Lettere artistiche inedite pubblicate per cura di G. Campori, Modena, Tip. dell'erede Soliani, 1866, n. 482 e 489, pp. 470 e 481; Ebook, su google.it, Lettere. URL consultato il 21 dicembre 2011.

Studi

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  • Giuseppe Ignazio Montanari, Dipinti di argomento sacro del Cav. Andrea Pozzi Presidente dell’Accademia di San Luca, Rieti, 1832, citato in Antologia. Giornale di scienze, lettere e arti, vol. XLV (V del secondo decennio, Gennaio, Febbraio e Marzo 1832), Firenze, Al Gabinetto scientifico e letterario di G. P. Vieusseux, 1832, p. 147; Montanari, [21 dicembre 2011 21 dicembre 2011]. .