Processo Krupp
Il Processo Krupp fu allestito dagli alleati al termine della Seconda guerra mondiale a causa del collaborazionismo tra la ditta Krupp e l'ex Partito Nazista.

Il direttore Alfried Krupp fu accusato in prima persona e fu tra gli imputati al processo di Norimberga. La sua condanna fu di 12 anni di carcere e la confisca totale dei beni; fu poi graziato nel 1951 e reintegrato nel possesso dei suoi beni due anni dopo.
Durante la guerra, la ditta Krupp, pur assumendo lavoratori-prigionieri ebrei, russi, francesi, inglesi, americani, polacchi, italiani (dal 1943) si oppose alle violenze che le SS perpetravano nei confronti dei suoi lavoratori (in particolare contro i russi che costituivano anche la maggior parte della manodopera).[senza fonte] La Krupp non fu l'unica azienda tedesca ad assumere prigionieri durante il secondo conflitto mondiale, che fu un'imposizione dovuta alla volontà nazista di produrre a tutti i costi. Insomma, la Krupp a differenza di molte altre aziende aveva la colpa di essere più conosciuta (anche all'estero) e quindi finita la guerra fu una delle poche ad essere accusate, mentre in realtà molte altre aziende anche medie e piccole avevano assunto prigionieri sottopagati come propri dipendenti.[senza fonte]
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Collegamenti esterni
Al processo Alfried fu condannato a 15 anni di carcere e alla confisca totale dei beni. non fu assolto!!!