Bernd Heynemann
Bernd Heynemann (Magdeburgo, 22 gennaio 1954) è un arbitro di calcio e politico tedesco.
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Arbitro
Laureato in Economia aziendale, debuttò come arbitro nella DDR-Oberliga nel 1980, dirigendo 98 gare, e dopo la Riunificazione tedesca diresse 151 gare di Bundesliga fino al 2000-2001, anno in cui si ritirò per limiti di età. Fu designato per la fase finale del Campionato europeo di calcio 1996, arbitrando Croazia-Portogallo, vinta dal Portogallo per 3-0, e per il Campionato mondiale di calcio 1998, dove diresse Colombia-Tunisia, vinta 1-0 dai colombiani, e l'ottavo di finale Italia-Norvegia, vinta 1-0 dall'Italia.
Dal 2008 al 2010 fu membro dello staff dell'Hertha Berlino, e successivamente divenne osservatore arbitrale per la DFB.
Politico
Inizialmente iscritto alla SED, nel 1997 aderì alla CDU e nel 1999 fu eletto consigliere comunale di Magdeburgo. Successivamente fu Parlamentare dal 2002 al 2009.
Controversie
Nel 1997 fu designato per l'incontro di Coppa UEFA Lione-Inter, gara di ritorno dei Sedicesimi di finale, vinta dai nerazzurri 1-3. Heynemann, che alloggiava nello stesso albergo che ospitava l'Inter, cenò insieme ad alcuni dirigenti italiani[1] e, durante l’incontro, convalidò il gol dell’1-0 di Francesco Moriero con il centrocampista in fuorigioco e negò due calci di rigore ai francesi[1][2].
Biografia
- Bernd Heynemann, Wolfgang Borchert, Momente der Entscheidung - mein fußballverrücktes Leben, Mitteldeutscher Verlag, Halle (Saale) 2005, ISBN 3-89812-266-2
Note
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60174517 · ISNI (EN) 0000 0000 1705 1104 · GND (DE) 129882089 |
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