Corte Savella

antico tribunale e carcere romano

Tribunale e carcere romano affidato alla cura della famiglia Savelli sin dal 1375 nella loro carica di marescialli di Santa Romana Chiesa e custodi del conclave. Altrimenti detto Curia dei Savelli era competente a giudicare cause criminali per delitti comuni di varia natura che divideva la sua giurisdizione in Roma con quello di Tor di Nona, con diritto di infliggere la pena capitale che veniva eseguita o presso il carcere stesso, altrimenti a piazza Padella presso la chiesa di San Niccolò detto anche de Furcis per la presenza stabile del patibolo o a piazza di Ponte, di fronte a Castel Sant'Angelo. Il tribunale disponeva di un giudice, due notari, un bargello, un custode delle carceri e un esecutore delle condanne. Era situato in un immobile di proprietà della famiglia, che risiedeva non distante dal luogo, lungo la via anticamente detta Arenula o della Regola che poi prese nome dal carcere, ora nota come Via di Monserrato[1], dove ora sorge un palazzo seicentesco, sede dal 1650 del Collegio Inglese all’angolo con Via di Montoro già vicolo di Corte Savella. Sulla facciata erano incisi lo stemma del Papa Gregorio XIII Boncompagni che vi apportò alcuni restauri e l’iscrizione BERNARDINUS SABELLUS CURIAE DE SABELLIS MARESCALLUS PERPETUUS. A seguito della richiesta di ampliamento del tribunale da parte dei Savelli, preso atto della sue condizioni di estremo degrado denunciate da lungo tempo, nel 1652 il Papa Innocenzo X[2] ne decretò l’abolizione con gli annessi privilegi della famiglia, avocandone il possesso per costruirne di nuove, decidendo successivamente per la cessione al Collegio Inglese che ne portò a compimento la demolizione e la ricostruzione delle Carceri nuove in Via Giulia. Il luogo passò alla storia per il famoso processo a Beatrice Cenci nel 1599 che vi venne reclusa processata e torturata e da cui ne uscì per essere giustiziata a Ponte Sant’Angelo.


Note

  1. ^ Umberto Gnoli, Topografia e toponomastica di Roma medievale e moderna, 1939.
  2. ^ Vincenzo Paglia , La Pietà dei carcerati: confraternite e società a Roma nei secoli XVI-XVIII