Zanamivir
Zanamivir è un composto chimico appartenente alla famiglia degli inibitori della neuraminidasi. Viene utilizzato come farmaco antivirale nella profilassi e nel trattamento dell'influenza causata dal virus dell'influenza A e dal virus dell'influenza B. Zanamivir è stato il primo farmaco inibitore della neuraminidasi sviluppato commercialmente. In Italia il farmaco è venduto dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline con il nome commerciale di Relenza nella formulazione di polvere per inalazione in contenitore monodose, contenente 5 mg di principio attivo.
Zanamivir | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H20N4O7 |
Massa molecolare (u) | 332.30 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 691-117-1 |
Codice ATC | J05AX49 |
PubChem | 60855 |
DrugBank | DBDB00558 |
SMILES | CC(=O)NC1C(C=C(OC1C(C(CO)O)O)C(=O)O)N=C(N)N |
Indicazioni di sicurezza | |
Farmacodinamica
La molecola è un inibitore selettivo della neuroaminidasi, una proteina enzimatica di superficie del virus dell’influenza.
La neuroaminidasi virale favorisce il rilascio delle particelle virali sintetizzate ex novo dalle cellule appena infettate. L'enzima sembra anche facilitare l'accesso del virus attraverso il muco verso la superficie delle cellule epiteliali: quest'azione agevola l'infezione di ulteriori cellule.
Zanamivir bloccando la neuroaminidasi limita pertanto la replicazione del virus di tipo A e di tipo B, entrambi responsabili dell'influenza, inibendo il rilascio di particelle virali infettive dalle cellule epiteliali del tratto respiratorio, riducendo così la propagazione dei virus dell’influenza.
Farmacocinetica
Dopo inalazione per via orale circa il 4–17% della dose di zanamivir è assorbita a livello sistemico. La biodisponibilità orale assoluta del farmaco è bassa, in media del 2%, con un range che varia dall'1% al 5%. Il picco della concentrazione sierica si registra entro 1-2 ore dalla somministrazione. Dopo l'inalazione zanamivir si deposita ad alte concentrazioni lungo tutto il tratto respiratorio, quindi a livello del sito dell’infezione dell’influenza. Il tratto dove zanamivir si deposita maggiormente è quello orofaringeo (in media il 78%) e da qui viene rapidamente eliminato verso il tratto gastrointestinale. Il deposito a livello polmonare varia tra l’8 e il 21%. Tracce del farmaco possono essere presenti nell'espettorato e nel liquido di lavaggio nasale per almeno 12 ore dopo l'assunzione.[1] Zanamivir negli animali oltrepassa la barriera placentare e viene secreto nel latte. Il legame con le proteine plasmatiche è inferiore al 10%.
Gravidanza ed allattamento
La sicurezza dell'impiego di zanamivir durante la gravidanza non è stata stabilita. Studi sperimentali in vivo (effettuati sul ratto e sul coniglio), hanno evidenziato che il farmaco oltrepassa la barriera placentare. In questi animali, quando utilizzato a dosaggi elevati, zanamivir è stato associato ad alterazioni minori, ma mai a malformazioni. Il rischio potenziale nell'uomo resta comunque sconosciuto. Per tale motivo zanamivir non deve essere somministrato in gravidanza. La Food and Drug Administration ha classificato la molecola in categoria C per l'impiego in gravidanza. In questa classe sono inseriti farmaci i cui studi sugli animali hanno rilevato effetti dannosi sul feto, teratogenico/letale o altro, e per i quali non sono disponibili studi controllati in donne oppure farmaci per i quali non sono disponibili studi né sull'uomo né sull'animale.[2]
Studi sperimentali in vivo (sul ratto) hanno dimostrato la secrezione di zanamivir nel latte materno. Allo stato attuale non è noto se questo passaggio si verifichi anche nell'uomo. Per questomotivo le donne che intendono allattare al seno non debbono assumere zanamivir.
Avvertenze
Modalità di somministrazione: lo zanamivir è somministrato tramite un inalatore attivato all'atto inspiratorio del paziente, entro 36-48 ore dalla comparsa dei sintomi influenzali; la risposta terapeutica massima si ottiene se la somministrazione avviene entro le 30 ore. Somministrato per via sistemica, lo zanamivir, pur raggiungendo concentrazioni ematiche elevate, non esplica attività antivirale, presumibilmente per la scarsa penetrazione a livello delle secrezioni bronchiali. Poiché l'inibizione della neuraminidasi avviene infatti sulla superficie delle cellule epiteliali delle vie respiratorie, lo zanamivir deve essere somministrato direttamente nelle vie respiratorie tramite inalazione orale. Il 13-15% di una dose inalata si deposita, nell'adulto sano, nell'albero bronchiale e nel polmone e il 78% nell'orofaringe [3].
Farmaci somministrati per inalazione: i farmaci somministrati per inalazione, ad esempio i medicinali per la cura dell'asma, devono essere inalati prima della somministrazione di zanamivir [3].
Pazienti immunocompromessi e affetti da malattie croniche: poiché i dati di letteratura relativi a efficacia e a sicurezza di zanamivir in pazienti asmatici, pazienti con malattie respiratorie croniche e/o instabili e pazienti immunocompromessi sono limitati, si raccomanda di somministrare l'antivirale con cautela. I pazienti con asma grave richiedono un'attenza valutazione del rischio in relazione al beneficio atteso. Nei pazienti con asma persistente o grave broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) la gestione della malattia di base deve essere ottimizzata durante la terapia. Nel caso zanamivir sia considerato appropriato, il paziente deve essere informato del potenziale rischio di broncospasmo e deve avere sempre a disposizione un broncodilatatore a rapida insorgenza d'azione in caso di crisi respiratoria. I pazienti in terapia di mantenimento con broncodilatatori devono assumere il loro broncodilatatore prima di assumere lo zanamivir. In assenza di una specifica prescrizione l'assunzione di zanamivir nei pazienti asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva non è raccomandata [4].
Pazienti pediatrici: nella popolazione pediatrica (1-12 anni) non ci sono studi riguardo l'efficacia della profilassi con zanamivir. Tuttavia, riguardo l'efficacia del trattamento, è stato dimostrato che zanamivir riduce la durata della malattia (Influenza Like Illness-ILI e Influenza). Nei bambini asmatici, non ci sono prove della diminuzione della durata della malattia; anche riguardo agli effetti della profilassi post-esposizione, il trattamento con zanamivir non ha mostrato prove di efficacia [3].
Pazienti adulti: nella popolazione adulta (età: 12-60 anni) zanamivir si è dimostrato efficace sia nella profilassi che per il trattamento dei sintomi e delle complicanze dell'influenza; i dati evidenziano infatti la riduzione della carica virale [3].
Pazienti anziani: nei pazienti anziani (età > 65 anni) l'efficacia dello zanamivir nel trattamento dell'influenza non è stata stabilita; la profilassi con il farmaco non ha ridotto l'incidenza della malattia. Sono stati riportati casi molto rari di pazienti anziani in trattamento con zanamivir che hanno avuto broncospasmo e peggioramento anche acuto o grave della funzione respiratoria; alcuni di questi pazienti non avevano precedenti di malattie respiratorie [3].
Vaccino influenzale stagionale: zanamivir non sostituisce la vaccinazione antinfluenzale stagionale. La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il trattamento di prima linea per la profilassi influenzale [3].
Note
- ^ AW. Peng, S. Milleri; DS. Stein, Direct measurement of the anti-influenza agent zanamivir in the respiratory tract following inhalation., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 44, n. 7, Lug 2000, pp. 1974-6, PMID 10858364.
- ^ FDA Pregnancy Categories (PDF), su depts.washington.edu. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b c d e f Pharmamedix: Zanamivir http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Zanamivir&vo=Avvertenze
- ^ Williamson J.C., Pegram P.S., Am. J. Respir. Med., 2002, 1, 85