Coppa FIRA 1995-1997

31º campionato europeo di rugby a 15 e 32º torneo internazionale FIRA di rugby a 15

Template:Infobox Coppa FIRALa Coppa FIRA 1995-97 fu la 31ª edizione del campionato d’Europa di rugby a 15 organizzata dalla FIRA, e la 18ª e ultima con tale denominazione.

Essa cadde in un momento particolarmente significativo del rugby mondiale: l’IRB ufficializzò in corso di torneo il passaggio al professionismo del rugby a 15 (agosto 1995); la stessa FIRA era oramai in corso di trasformazione nella filiale europea dell’IRB, con l’adesione delle squadre britanniche (che tuttavia non presero parte alle competizioni), e il progressivo distacco delle squadre extraeuropee, destinate alle proprie organizzazioni continentali di riferimento.

Con l’istituzione della Coppa del Mondo di rugby nel 1987, inoltre, il campionato della FIRA aveva via via perso interesse, in quanto le Nazionali più forti (segnatamente Francia e Italia) riservavano le loro rappresentative maggiori per gli incontri di alto livello dell’IRB, sfruttando la partecipazione alla Coppa FIRA come vetrina per i propri giocatori di seconda fascia, tanto che la competizione finì in secondo piano.

È quanto accadde in tale edizione del torneo, l’ultima che vide schierate alla partenza Francia e Italia. Anche senza considerare che, per esempio, l’incontro tra le nazionali maggiori di Italia e Romania fu disputato a Buenos Aires anche come parte del torneo quadrangolare della Coppa Latina 1995, che vedeva impegnate anche Argentina e Francia, quest’ultima e la stessa Italia schierarono spesso la Nazionale Militare, la Nazionale “A” e persino quella Emergenti nei rispettivi gironi, che vinsero, riservando le Nazionali maggiori per l’incontro di finale che le vide di fronte.

Dopo tale edizione vi furono solamente tornei di transizione, per definire le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1999 e per stabilire le divisioni per le future edizioni del torneo europeo. La Coppa cessò di esistere con tale denominazione, mentre nel frattempo la FIRA cambiò nome in FIRA - AER (Association Européenne de Rugby). La Francia si disimpegnò dal torneo e lo stesso fece l’Italia, ormai dedicatasi a tempo pieno al Sei Nazioni. Il nuovo torneo, attualmente noto con il nome di Campionato europeo per Nazioni, è riservato alle Nazionali europee di secondo livello ed è di fatto il torneo cadetto del Sei Nazioni.


La finale Italia - Francia

Per la prima volta dopo 30 anni le due Nazionali si affrontarono in un test match valido per la Coppa FIRA, e per la prima e unica volta nella storia del torneo fu l’Italia a vincere, 40-32, primo torneo ufficiale per gli Azzurri e prima loro vittoria di sempre contro i transalpini.

Alla finale l’Italia si presentava con una vittoria, ottenuta il 4 gennaio 1997, a Dublino contro l’Irlanda per 37-29, mentre invece la Francia aveva concluso il Cinque Nazioni con il Grande Slam; la partita di Coppa FIRA era prevista per il sabato 22 marzo 1997, una settimana dopo la fine del Torneo. L'allora presidente della FFR, Bernard Lapasset, per via di una promessa fatta tempo prima al suo collega neopresidente della FIR Dondi, concesse per il match la squadra migliore e riconobbe l’incontro come test ufficiale[1]. Per il gioco dell’alternanza delle sedi, quell’anno l’incontro si tenne in casa dei francesi, lo stadio Lesdiguières di Grenoble.

Andando contro pronostico[2], fu l'Italia a imporsi con un 40-32 che a sei minuti dalla fine era ancora un 40-20[3], frutto di quattro mete di quattro marcatori diversi: Ivan Francescato, Paolo Vaccari, Julian Gardner e Giambattista Croci. La vittoria fu determinante per convincere il comitato esecutivo del Cinque Nazioni ad ammettere l’Italia nel torneo[4], che dal 2000 divenne Sei Nazioni.

1ª Divisione

Gruppo 1

Le Blanc-Mesnil
19 novembre 1995
Francia Militare  33 – 12  Russia

Msaken
10 dicembre 1995
Tunisia  11 – 20  Marocco

Casablanca
6 gennaio 1996
Marocco  8 – 22  Francia Militare

Casablanca
16 marzo 1996
Marocco  3 – 24  Spagna

Albertville
16 marzo 1996
Francia Militare  58 – 0  Tunisia

Barcellona
31 marzo 1996
Spagna  9 – 81  Francia XV

Madrid
14 aprile 1996
Spagna  52 – 6  Russia

Forfait -Russia  6 – 0  Tunisia

Forfait -Spagna  6 – 0  Tunisia

Safi
11 maggio 1996
Marocco  10 – 13  Russia

Classifica gruppo 1

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Francia 4 4 0 0 194 29 +165 12
  Spagna 4 3 0 1 91 90 +1 10
  Russia 4 2 0 2 37 95 -58 8
  Marocco 4 1 0 3 41 70 -29 6
  Tunisia 4 0 0 4 11 78 -67 2


Gruppo 2

Buenos Aires
21 ottobre 1995
Italia  40 – 3  RomaniaStadio R. Etcheverri
Arbitro:   Efrahim Sklar

Lodz
28 ottobre 1995
Polonia  30 – 10  Belgio

Lisbona
2 marzo 1996
Portogallo  3 – 64  ItaliaStadio Universitario
Arbitro:   Garcia Mostaza

Bruxelles
16 marzo 1996
Belgio  18 – 29  PortogalloStadio Re Baldovino

Bucarest
13 aprile 1996
Romania  92 – 0  PortogalloDinamo Stadion

Bucarest
19 aprile 1996
Romania “A”  83 – 5  BelgioDinamo Stadion

Lisbona
27 aprile 1996
Portogallo  38 – 3  Poloniauniversitario

Sochaczew
12 maggio 1996
Polonia  9 – 40  Romania

Bruxelles
24 maggio 1996
Belgio  10 – 38  Italia EmergentiStadio Re Baldovino

Udine
25 maggio 1996
Italia “A”  107 – 19  Polonia

Classifica gruppo 2

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Italia 4 4 0 0 249 35 +214 12
  Romania 4 3 0 1 218 54 +164 10
  Portogallo 4 2 0 2 70 177 -107 8
  Polonia 4 1 0 3 61 195 -134 6
  Belgio 4 0 0 4 43 180 -137 4


Finale

Grenoble
22 marzo 1997, ore 15
Francia  32 – 40  ItaliaStadio Lesdiguières (15 000 spett.)
Arbitro:   David McHugh


2ª Divisione

Gruppo A (Gold)

Hannover
23 settembre 1995
Germania  28 – 17  Rep. Ceca

Tbilisi
15 ottobre 1995
Georgia  14 – 3  Germania

Copenaghen
29 ottobre 1995
Danimarca  20 – 20  Paesi Bassi

Forfait -Georgia  3 – 0  Danimarca

Castricum
24 novembre 1995
Paesi Bassi  55 – 3  Georgia

Říčany
30 marzo 1996
Rep. Ceca  3 – 26  Paesi Bassi

Kutaisi
12 aprile 1996
Georgia  20 – 3  Rep. Ceca

Hilversum
21 aprile 1996
Paesi Bassi  6 – 5  Germania

Říčany
27 aprile 1996
Rep. Ceca  39 – 6  Danimarca

Hannover
12 maggio 1996
Germania  16 – 11  Danimarca

Classifica gruppo A

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Paesi Bassi 4 3 1 0 107 31 +76 11
  Georgia 4 3 0 1 40 61 -21 10
  Germania 4 2 0 2 52 48 +4 8
  Rep. Ceca 4 1 0 3 62 80 -18 6
  Danimarca 4 0 1 3 37 75 -38 4


Gruppo B (Plate)

24 marzo 1996Jugoslavia  30 – 12  Andorra

18 maggio 1996Bulgaria  9 – 39  Jugoslavia

Andorra la Vella
20 aprile 1996
Andorra  13 – 8  Bulgaria

Classifica gruppo B

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Jugoslavia 2 2 0 0 69 21 +48 6
  Andorra 2 1 0 1 25 38 -13 4
  Bulgaria 2 0 0 2 17 52 -35 2


Gruppo C

Kiev
1º maggio 1996
Ucraina  38 – 0  Moldavia

11 maggio 1996Lettonia  34 – 20  Lituania

Riga
10 ottobre 1996
Lettonia  3 – 19  Ucraina

Riga
21 ottobre 1996
Lettonia  13 – 5  Moldavia

Vilna
ottobre 1996
Lituania  8 – 27  Ucraina

ottobre 1996Lituania  10 – 15  Moldavia

Classifica gruppo C

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Ucraina 3 3 0 0 84 11 +73 9
  Lettonia 3 2 0 1 50 44 +6 7
  Moldavia 3 1 0 2 20 61 -41 5
  Lituania 3 0 0 3 38 76 -38 3


Gruppo D

Vienna
5 novembre 1995
Austria  8 – 21  Ungheria

Lubiana
20 aprile 1996
Slovenia  12 – 10  Austria

Kecskemét
7 maggio 1996
Ungheria  34 – 11  Slovenia

Classifica gruppo D

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Ungheria 2 2 0 0 55 19 +36 6
  Slovenia 2 1 0 1 23 44 -21 4
  Austria 2 0 0 2 18 33 -15 2


Gruppo E

Lussemburgo
28 ottobre 1995
Lussemburgo  12 – 16  Croazia

Tel Aviv
7 aprile 1996
Israele  20 – 12  Lussemburgo

Spalato
27 aprile 1996
Croazia  21 – 6  Israele

Classifica gruppo E

Squadra G V N P P+ P- diff. PT
  Croazia 2 2 0 0 37 18 +19 6
  Israele 2 1 0 1 26 33 -7 4
  Lussemburgo 2 0 0 2 24 36 -12 2


Note

  1. ^ Ravagnani, pag. 363
  2. ^ (FR) Rémy Fiere, L'Italie toute jeu, la France toute flemme. Les rugbymen transalpins ont créé la sensation samedi à Grenoble, in Libération, 24 marzo 1997. URL consultato il 27 giugno 2013.
  3. ^ Emanuele Rossano, Storica meta, l’Italia insegna rugby ai francesi, in Corriere della Sera, 23 marzo 1997. URL consultato l'11-8-2008.
  4. ^ Corrado Sannucci, Momenti di gloria, in la Repubblica, 10 aprile 2005. URL consultato il 19 agosto 2008.

Bibliografia

  • Luciano Ravagnani, Pierluigi Fadda, Rugby. Storia del Rugby Mondiale dalle origini a oggi, 2ª ed., Milano, Vallardi, 2007 [1992], ISBN 88-87110-92-1.


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