Auronzo di Cadore
Auronzo di Cadore (Aurònžo o Aurònže[4] in ladino) è un comune italiano di 3.536 abitanti[5] della provincia di Belluno in Veneto.
Auronzo di Cadore comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniela Larese Filon (lista civica Auronzo Viva) dal 7-5-2012 |
Territorio | |
Coordinate | 46°33′00″N 12°26′00″E |
Altitudine | 866 m s.l.m. |
Superficie | 220,71 km² |
Abitanti | 3 513[1] (31-12-2010) |
Densità | 15,92 ab./km² |
Frazioni | Cima Gogna, Misurina |
Comuni confinanti | Calalzo di Cadore, Comelico Superiore, Cortina d'Ampezzo, Danta di Cadore, Dobbiaco (BZ), Domegge di Cadore, Lozzo di Cadore, San Vito di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Sesto (BZ), Vigo di Cadore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32041 |
Prefisso | 0435 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 025005 |
Cod. catastale | A501 |
Targa | BL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 166 GG[3] |
Nome abitanti | auronzani |
Patrono | santa Giustina di Padova |
Giorno festivo | 7 ottobre |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Sotto la fosca Ajàrnola»
Geografia fisica
Il Comune di Auronzo si estende su un'area molto vasta, che comprende anche Misurina col suo lago, nonché le Tre Cime di Lavaredo.
L'area è attraversata dal fiume Ansiei che, grazie allo sbarramento dell'antica diga, forma il lago artificiale di Santa Caterina o più conosciuto come il lago di Auronzo[6]. Il bacino artificiale, con i suoi 3 km di lunghezza, bagna anche il centro abitato. Attraversato il lago, l'Ansiei continua il suo percorso fino alla località di Treponti presso la frazione auronzana di Cima Gogna, dove si immette nel fiume Piave.
Auronzo è uno dei comuni delle Tre Cime di Lavaredo. Infatti, se la famosa parete settentrionale è situata nel territorio di competenza del comune di Dobbiaco, le Tre Cime di Lavaredo sono state da tempo immemorabile nel territorio di Auronzo, infatti solo dal 1752 il confine corre giusto sopra le cime, e 3/4 del massiccio sono rimaste nel Comune di Auronzo.
Clima
Storia
Dai Veneti ai Romani
Le prime evidenze archeologiche in Val d'Ansiei che potessero far pensare ad un popolamento in età romana furono scoperte negli ultimi anni del XX secolo, benché uno storico, Giovanni Candido, avesse già scritto nel resoconto di un suo viaggio tra il Friuli e il Cadore avvenuto trecento anni prima, di un luogo chiamato "Auronzo, dove molte vestigia d'antichità veggonsi".
Nei secoli erano state ritrovate soltanto poche monete di fattura romana, raffiguranti il console Manlio Aquilio (129 a.C.) e l'imperatore Gallieno (260 d.C.-268 d.C.), senza però alcun contesto né informazioni aggiuntive. Grazie anche alla benevolenza del proprietario, negli anni novanta presso la casa Molin in via Tarin si trovarono le prime strutture di età romana. Da quel momento le scoperte si susseguirono con ritmo incalzante, fino a delineare un quadro assolutamente inedito: la val d'Ansiei è abitata sicuramente fin dal II secolo a.C. Sul monte Calvario, dietro la chiesa di Santa Giustina a Villagrande, è in corso di scavo uno dei siti archeologici più importanti del Veneto; un luogo di culto attivo dal II a.C. fino al IV d.C. Le iscrizioni del sito dimostrano l'uso della scrittura venetica fino almeno a tutto il I d.C., molto più tardi che in pianura, diventando l'anello mancante per la nascita della scrittura runica. Il sito è già stato presentato a Roma in una manifestazione nazionale sull'archeologia. Peraltro, il rinvenimento di alcuni frammenti di terracotta, probabilmente cocci di vasi risalenti a età preromana, hanno dato un senso ai racconti popolari che parlavano del porteà (cimitero) dei pagane in frazione Malon (1300 metri s.l.m.). Qui sono visibili imponenti muri a secco, a dominare le scarpate sottostanti, mentre su un lato si presentano imponenti terrazzamenti (anche di 3 metri di altezza), chiamati dai valligiani i altare dei pagane.
In frazione Villapiccola furono poi trovate, nei pressi della chiesa, 6 monete di bronzo che coprono tre secoli (27 a.C.-211 d.C.), indizio di un tesoretto o di un abitato. Quasi di fronte alla chiesa, dall'altra parte del lago, venne ritrovata una moneta di Augusto durante i lavori di costruzione della strada che costeggia il bacino.
Rilevanti anche i reperti scoperti a Cima Gogna che, ancora secondo le leggende locali, ospitava anticamente un centro abitato di notevoli dimensioni. Il patrimonio ambientale è proprietà delle Magnifiche Regole di Villagrande e Villapiccola, antichissime forme di gestione dei beni di proprietà collettiva dei "regolieri" titolari di un patrimonio inalienabile, indivisibile ed inusucapibile. Tale patrimonio ereditato dai nostri progenitori deve essere salvaguardato, migliorato e trasferito alle future generazioni. Con la venuta di Napoleone, nel 1806, tale patrimonio fu, con la scomparsa delle "regole" dato in amministrazione ai nascenti comuni.
Cultura
Musei
Nel giugno 2008 è stato inaugurato il Museo Civico in via Dante presso il palazzo Corte Metto con quattro sezioni: Scienze della Vita e della Terra al primo piano, archeologia al secondo, la "Grande Guerra" al terzo e l'attività mineraria e mineralogica nell'ultimo. Il Palazzo è inoltre sede di mostre temporanee a tema vario: in passato ha ospitato mostre di Fotografia Naturalistica, Alpinismo, Storia dello Sci e Filatelia.
Personalità legate ad Auronzo
- Renato Del Din, alpino e partigiano Medaglia d'oro al valor militare
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Amministrazione
Amministrazioni precedenti
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
26 maggio 2002 | 28 maggio 2007 | Walter Antoniol | lista civica Insieme per Auronzo | Sindaco | |
28 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Bruno Zandegiacomo Orsolina | lista civica Insieme per Auronzo | Sindaco | |
7 maggio 2012 | in carica | Daniela Larese Filon | lista civica Auronzo viva | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
La denominazione del comune fino al 1961 era Auronzo[9].
Nel comune sono presenti le magnifiche regole di Villagrande e Villapiccola, ricostituite dopo 200 anni di amministrazione comunale in base alla legge regionale (riordino delle regole) del 1996. Le regole sono proprietarie sia singolarmente sia in comunione di circa 15.000 ettari di territorio, in gran parte utilizzati a fini agro-silvo-pastorali.
Sport
Hockey su ghiaccio
Ad Auronzo è attivo, attualmente solo nel settore giovanile, l'Hockey Club Auronzo.
Ciclismo
Per quattro volte Auronzo di Cadore è stata sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1946, l'ultima nel 1973. In diverse altre edizioni del Giro si è svolta una tappa con arrivo presso le Tre Cime di Lavaredo.
- Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Auronzo di Cadore
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
---|---|---|---|---|---|
1946 | 13ª | Udine | 124 | Fausto Coppi | Gino Bartali |
1948 | 15ª | Udine | 125 | Vincenzo Rossello | Ezio Cecchi |
1953 | 18ª | Vicenza | 186 | Bruno Monti | Hugo Koblet |
1973 | 19ª | Andalo | 208 | José Manuel Fuente | Eddy Merckx |
Canoa e motonautica
Ogni anno si svolge una gara nazionale di Canoa in giugno e il Campionato mondiale di Motonautica fuoribordo ed entrobordo corsa l'ultimo week-end di agosto.
Corsa in montagna
Fin dal 1973 si tiene ogni anno in agosto la Camignada poi sie' refuge, una corsa in montagna non competitiva che si snoda per 30 chilometri, dal lago di Misurina al lago di Auronzo, lungo sei rifugi alpini nei gruppi delle Tre Cime di Lavaredo, del Monte Paterno e della Croda dei Toni.
Calcio
Da alcuni anni, la cittadina nel bellunese ospita il ritiro estivo della S.S. Lazio.
Gemellaggi
Galleria fotografica
Il centro abitato
-
Il lago e parte dell'abitato
-
Vista del lago di Auronzo
-
Chiesetta di Santa Caterina
-
Auronzo e il lago visti dalle Tre Cime di Lavaredo
Natura e montagne
-
Panorama dal rifugio Auronzo
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Auronzo di Cadore
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Auronzo di Cadore
Collegamenti esterni
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dizionario della gente di Lozzo - La parlata ladina di Lozzo di Cadore, su ladinia.org, Comune di Lozzo di Cadore. URL consultato il 12 ottobre 2012.
- ^ Dato Istat al 31/8/2010.
- ^ http://www.progettodighe.it/reale/scaterina.html
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 55.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3