L'attraversamento ciclabile fa parte della segnaletica orizzontale dedicata alle biciclette, destinato alle intersezioni di esse con altri flussi di traffico, di solito veicolari, agli incroci stradali e in altri contesti simili. L'attraversamento ciclabile è rappresentato nella normativa italiana (e di molti altri paesi) da file di riquadri bianchi (50x50 cm) che collegano due estremità dell'intersezione o incrocio ed equivale agli attraversamenti pedonali ("strisce" o "zebre"). Nel frequente caso di affiancamento fra attraversamento pedonale e ciclabile quest'ultimo può avere una sola fila di riquadri invece di due: le strisce pedonali definiscono in tal caso l'altro margine dell'attraversamento ciclabile, mantenendo comunque due flussi separati.

Attraversamento ciclabile con fondo rosso

Precedenza

Nel codice della strada vigente in Italia gli attraversamenti ciclabili hanno sempre la precedenza (art. 40 comma 11)[1], in quanto equiparati a quelli pedonali. Con i recenti adeguamenti del codice della strada la precedenza è diventata assoluta per le strisce pedonali, indipendentemente cioè dal momento in cui viene impegnato l'attraversamento. Essendo gli attraversamenti ciclabili a tutti gli effetti equiparati nel codice a quelli pedonali, anche i velocipedi che ne fanno uso godono della stessa precedenza assoluta nei confronti del traffico veicolare che li attraversa. Non è nota giurisdizione che affermi il contrario. In prosecuzioni della viabilità riservata ai velocipedi, generalmente piste ciclabili, gli attraversamenti ciclabili vengono impegnati in sella e pedalando. In caso di discesa dalla bicicletta, per conduzione a mano, a rigore l'utente della strada è tenuto spostarsi sugli attraversamenti pedonali.

Continuità

In ambito urbano le piste ciclabili hanno prevalentemente funzione trasportistica, per spostamenti quotidiani casa-lavoro, casa-scuola etc.

 
Semaforo per biciclette

Un principio fondamentale delle reti ciclabili è la loro continuità, senza la quale gli effetti positivi sulla mobilità si annullano, o addirittura si rovesciano. L'attraversamento ciclabile serve anche ad assicurare al flusso delle biciclette la continuità agli incroci.

Semafori

Il codice della strada prevede una lanterna apposita con simbolo bicicletta (generalmente solo quella verde) per gli attraversamenti ciclabili semaforizzati. In caso di mancanza di essa, in presenza di attraversamento ciclabile, ha valore la lanterna pedonale.

In molti paesi europei è in uso un semaforo (a tre luci) più piccolo e posto più in basso, ad altezza occhi, dedicato alle sole biciclette. La tempistica è spesso diversificata per consentire ai ciclisti di impegnare per primi l'intersezione.

 
Avviso di attraversamento ciclabile

Segnaletica verticale

Analogamente agli attraversamenti pedonali, quelli ciclabili non richiedono segnaletica verticale, ed hanno effetto prescrittivo (la precedenza per pedoni e ciclisti che li impegnano) senza di essa. Per gli ambiti extraurbani o per arterie a scorrimento veloce è previsto l'apposito cartello quadrato che avverte il flusso veicolare della presenza di un attraversamento ciclabile, dotato di precedenza.

Sicurezza ed incidentalità

Incroci ed intersezioni in genere sono uno dei punti più critici per la sicurezza dei ciclisti e punti di conflitto ed alta incidentalità fra diversi flussi di traffico. L'attraversamento ciclabile, analogamente a quello pedonale, svolge anche il ruolo di innalzare la sicurezza creando una situazione di precedenza univoca, rispetto ad altre in cui l'utente debole in sella alla bicicletta viene appena percepito. Svolge inoltre un ruolo di incanalamento delle biciclette, riducendo il rischio di un loro procedere su traiettorie poco prevedibili nell'area dell'incrocio.

Per innalzare la sicurezza degli attraversamenti ciclabili si ricorre solitamente ad alcuni interventi come per es. quelli che ne incrementano la visibilità:

  • fondo rosso fra le due file di riquadri bianchi, talvolta realizzato con bitume ruvido spalmato in lieve rialzo sul manto stradale, invece che con vernice per segnaletica orizzontale
  • simbolo bici (bianco), anche ripetuto più volte, sia per segnalare il carattere dell'attraversamento ai veicoli motorizzati (ed indurli a prudenza), sia per incanalare il flusso di biciclette, evitando l'invasione dell'eventuale attraversamento pedonale affiancato
  • rialzo dell'attraversamento (con mattonelle autobloccanti in colore diverso dal manto stradale (rosso, talvolta blu). Gli attraversamenti rialzati, pur non essendo euiparati ai dossi rallentatori, secondo le direttive ministeriali, hanno un effetto di riduzione della velocità.

In casi di attraversamento ciclabile di arterie a grande scorrimento può essere necessario installare un semaforo, talvolta a chiamata.

Errori comuni e controversie

Interruzioni irregolari

 
Segnale di fine pista, errato di fronte ad attraversamento ciclabile

Frequente ma irregolare è l'installazione di cartelli di fine pista prima dell'attraversamento ciclabile, senza fondamento e in contrasto con il codice, che prevede invece la ripetizione del cartello di pista ciclabile dopo l'attraversamento, e nessuna interruzione all'attraversamento. L'irregolare installazione del cartello di fine pista prima degli attraversamenti ciclabili non annulla affatto la precedenza di cui essi godono, non obbliga il ciclista a smontare e condurre a mano, ma genera contradditorietà ed incertezze nella percezione delle precedenze e nei comportamenti sia dei ciclisti che dei veicoli motorizzati.

Attraversamenti promiscui ciclo-pedonali

Controversa è la segnaletica orizzontale da applicare per dare continuità e precedenza ai percorsi promiscui ciclo-pedonali. In tal caso, e solo in tal caso, l'attraversamento pedonale ("strisce") potrebbe essere impegnato sia dai pedoni che dai ciclisti (in sella). Pare consigliabile realizzare comunque l'attraversamento ciclabile con i riquadri bianchi 50x50, affiancati alle strisce pedonali, in modo da mantenere due flussi separati e dare alle biciclette univoca precedenza e legittimità nei confronti del traffico veicolare che interseca l'attraversamento.

Attraversamenti "isolati"

L'attraversamento ciclabile viene spesso realizzato anche ad incroci a cui non conducano da uno o da ambo i lati piste ciclabili. Ciò è ampiamente diffuso in molti paesi europei per vari motivi riscontrabili anche in Italia:

  • nei frequenti casi in cui il transito bici è previsto su corsie perferenziali invece che su piste ciclabili
  • in strade a medio traffico o in uscita da zone 30, all'interno delle quali di regola non sono necessarie piste ciclabili
  • in molti altri casi in cui sia necessaria una maggiore tutela dei ciclisti nei punti critici degli incroci: es. l'intersezione con viabilità ad intenso o medio traffico, provenendo da strade a basso traffico, senza piste ciclabili

La normativa italiana, secondo interpretazioni restrittive, non consentirebbe la realizzazione degli attraversamenti ciclabili in tali contesti, ma solo per collegare due lati dell'intersezione dotata di piste ciclabili. L'interpretazione è controversa, ma può essere facilmente superata realizzando brevi tratti (anche di pochi metri) di corsia o pista ciclabile prima e dopo l'attraversamento.

Linee di arresto avanzate

In molti paesi europei, nel caso di incrocio semaforizzato, l'attraversamento ciclabile è preceduto dalla "casa avanzata" o "linea di arresto avanzata" destinata alle biciclette, che in tal modo sono attestate più avanti rispetto ai veicoli motorizzati in attesa del via libera semaforico. Di regola, in tali casi, il verde alle biciclette scatta prima di quello generico, il ciclista può impegnare l'incrocio e il relativo attraversamento ciclabile anticipando l'avvio del traffico motorizzato, con vantaggio di sicurezza e di altro genere. Sulla realizzabilità della linea di arresto avanzata secondo il codice italiano ci sono interpretazioni contrastanti. Da una parte nessuna parte del testo di legge lo esclude, dall'altro neanche esso è previsto esplicitamente e normato.

Note

  1. ^ [1] Codice della Strada e Regolamento esecutivo - Ministero dei Trasporti

Bibliografia

  • Codice della Strada e Regolamento esecutivo (Ministero dei Trasporti) [2]
  • Codice della Strada con Regolamento esecutivo (ACI)[3]
  • Codice della Strada, Polizie Municipali (con prontuario sanzioni) [4]
  • Decreto Ministeriale 557/99 sulle piste ciclabili [5]

Voci correlate

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