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Cingoli è un comune italiano di 10 735 abitanti[3] della provincia di Macerata nelle Marche.

Cingoli
comune
Cingoli – Veduta
Cingoli – Veduta
Porta di accesso al borgo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoFilippo Saltamartini (PDL) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate43°22′26.94″N 13°12′58.88″E
Altitudine631 m s.l.m.
Superficie147,98 km²
Abitanti10 735[3] (31-12-2010)
Densità72,54 ab./km²
FrazioniAvenale, Botontano, Capo di Rio, Carciole, Castel Sant'Angelo, Castreccioni, Cervidone I, Cervidone II, Civitello, Colcerasa, Colle, Grottaccia, Lago Castreccioni, Marcucci, Moscosi, Mummuiola, Pian della Pieve, Pozzo, Saltregna, San Faustino, San Flaviano, Santa Maria del Rango, Santo Stefano, San Venanzo, San Vittore, Strada (Villa Strada), Torre, Torrone, Troviggiano, Valcarecce
Comuni confinantiApiro, Appignano, Filottrano (AN), Jesi (AN), San Severino Marche, Staffolo (AN), Treia
Altre informazioni
Cod. postale62011
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043012
Cod. catastaleC704
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 282 GG[5]
Nome abitanticingolani[1][2]
Patronosant'Esuperanzio, Santa Sperandia e san Bonfilio
Giorno festivo4ª domenica di luglio, 24 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cingoli
Cingoli
Cingoli – Mappa
Cingoli – Mappa
Posizione del comune di Cingoli nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Adagiata sulla sommità del Monte Circe a 631 m s.l.m., per la sua posizione panoramica sul territorio marchigiano è denominata il "Balcone delle Marche".

Da una vasta terrazza, sulle mura castellane di origine medievale, è infatti possibile godere la vista di gran parte del territorio marchigiano, con la cornice naturale, all'orizzonte, del mar Adriatico e del monte Conero. Spesso soggetta a sismi di bassa intensità

Geografia fisica

 
Veduta dell'abitato sulla cima del Monte Circe


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Il territorio di Cingoli si estende per circa 150 km² tra la valle del fiume Musone e quella del Rio le Laque; è zona per la maggior parte montuosa, con rilievi costituenti la fascia comunemente indicata come Preappennino e che hanno quote comprese tra i 600 e gli 800 metri. I punti topograficamente più elevati portano i nomi di Monte Acuto, Monte Sant’Angelo, Monte Nero, Cima delle Piane, Pian dei Conti. La città sorge in posizione panoramica sul versante adriatico di tale gruppo montuoso ed ha alle spalle la Dorsale appenninica vera e propria, tra cui svetta per mole il Monte San Vicino (m 1479) con la sua singolare forma a trapezio. La formazione stratigrafica dei rilievi risale al periodo del Cretaceo superiore, con tipi litologici molto vari; l’intera area cingolana è ricca di boschi, rappresentativi di una flora molto varia, che abbraccia quasi l’intera fitodiversità della macchia mediterranea. Nel 1974 sono state istituite due aree protette: la macchia del Monte Nero e quella delle Tassinete, il cui nome deriva dalla presenza rilevante del Tasso (Taxus baccata). Per quanto riguarda la fauna, alcune specie sono estinte da tempo come l’avvoltoio, altre dai primi anni del ‘900 come l’aquila e la lontra. Le specie che popolano ancora il territorio sono il cinghiale, il lupo, lo scoiattolo, il ghiro, la faina, il riccio, la volpe, la donnola, la puzzola e alcuni uccelli di tipo rapace, corvidi, passeriformi e quelli che frequentano i corsi d’acqua. Nel 1977 è stato creato sul fiume Musone l’invaso di Castreccioni, comunemente chiamato Lago di Cingoli, con una diga di sbarramento in calcestruzzo a gravità.[6]

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Cingoli.

Il clima di Cingoli risente molto dell'altitudine basso-montana e dell'esposizione a N/E, a lato del Monte San Vicino (il quale sfiora i 1500 mt. di altezza). Questi fattori influenzano soprattutto le temperature, i venti e le precipitazioni nevose. Gli inverni sono generalmente freddi, tranne che nei periodi anticiclonici e nelle fasi in cui spirano le miti e secche correnti favoniche dai quadranti occidentali o sud-occidentali (vento di garbino). In caso di afflussi d'aria fredda o gelida dai quadranti settentrionali o orientali, Cingoli viene investita da abbondanti nevicate, grazie all'altitudine, alla presenza del Mare Adriatico verso est - n/e e alla vicinanza del "massiccio" del San Vicino che esalta i fenomeni (effetto stau). In certi casi il manto nevoso può raggiungere altezze impressionanti, nell'ordine di diversi metri (come avvenuto nel gennaio del 2005, e nel febbraio 2012 e in altri episodi storici). Ma quasi ogni inverno la città è interessata da nevicate nell'ordine dei 30 – 50 cm. e oltre. Le estati sono invece moderatamente calde, con picchi di calore notevoli solo nel caso in cui l'Italia Centrale venga raggiunta da masse d'aria provenienti dall'entroterra africano. Numerosi i temporali pomeridiano-serali, provenienti dall'interno. La posizione e l'altezza della cittadina rendono comunque i mesi estivi assai più piacevoli rispetto alle vallate e alle coste delle Marche, in quanto impediscono l'afa. Caratteristica del clima della città e della zona circostante è la continuità e la forza del vento: specie quello di caduta dall'Appennino (garbino) può raggiungere e superare i 100 km/h.

Cenni Storici


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Il termine Cingulum significa in latino "qualcosa che cinge": in effetti sin dai primi secoli la città si presentava come una realtà costruita su un monte per cingerlo. I primi insediamenti sulla cima del colle risalgono al VIII secolo, mentre i primi nuclei insediativi si trovavano sull quartiere Borgo San Lorenzo. Secondo una leggenda, il picchio piceno, giunto nelle Marche, si posò proprio sull'altura di Cingoli. Nel periodo romano, la città fu ampliata e abbellita da Tito Labieno, luogotenente di Giulio Cesare. A partire dalla metà del VI secolo si ha notizia di una diocesi cingolana con a capo il Vescovo (poi patrono) Sant'Esuperanzio. La città divenne libero comune a partire dal XII secolo, facendo fiorire le attività artigianali, commerciali e artistiche. Nel 1725 fu ripristinata la vecchia cattedra vescovile. Un cingolano, Francesco Saverio Castiglioni divenne papa nel 1829. Con la Battaglia di Castelfidardo, Cingoli fu annessa al Regno di Sardegna e nel 1861 al Regno d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Palazzo municipale

Architetture religiose

  • Concattedrale di Santa Maria Assunta
  • Chiesa di Sant'Esuperanzio
  • Chiesa di Santa Sperandia
  • Chiesa di San Benedetto
  • Chiesa di San Francesco
  • Chiesa di San Filippo
  • Chiesa di San Giacomo
  • Chiesa di San Girolamo
  • Chiesa di San Nicolò
  • Chiesa di San Domenico
  • Chiesa di Santo Spirito
  • Chiesa dei Santi Quattro Coronati
  • Chiesa di San Vitale
  • Chiesa di Sant'Anastasio
  • Chiesa di San Bonfilio
  • Chiesa di San Giuseppe
  • Eremo di San Michele Arcangelo (anche detto di Sant'Angelo)

Architetture civili

  • Palazzo comunale
  • Palazzo Castiglioni
  • Palazzo Cima
  • Palazzo Conti
  • Palazzo Puccetti
  • Palazzo Raffaelli
  • Palazzo Silvestri
  • Fonte di Maltempo
  • Fonte di Sant'Esuperanzio
  • Biblioteca comunale Ascariana http://www.bibliotecacingoli.it/

Musei

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Cultura

Personalità legate a Cingoli

Gemellaggi

Geografia antropica

Frazioni

Qui di seguito viene riportato l'elenco delle 30 frazioni cingolane (fra parentesi è indicato il numero di abitanti[8], che per Cingoli paese è 3.261):

Avenale (244); Botontano (20); Capo di Rio (22); Carciole (77); Castel Sant'Angelo (17); Castreccioni (32); Cervidone I (16); Cervidone II (65); Civitello (19); Colcerasa (14); Colle San Valentino (234); Grottaccia (502); Lago Castreccioni (355); Marcucci (17); Moscosi (135); Mummuiola; Pettovallone (10); Piancavallino (18); Pian della Pieve (51); Pozzo (214); Saltregna (47); San Faustino (63); San Flaviano (41); Santa Maria del Rango (20); Santo Stefano (25); San Venanzo (33); San Vittore (234); Strada (1.444); Torre (359); Torrone (113); Troviggiano (1.030); Valcarecce (31); Colognola; Castelletta; Coppo (5)

Amministrazione

Dal 8 giugno del 2009 il sindaco e l'ex senatore della repubblica Filippo Saltamartini battendo la concorrenza del sindaco uscente Gianfilippo Bacci e della candidata di sinistra Giuseppa Salomoni. Il Comune si sta impegnando duramente per evitare che il nosocomio di Cingoli diventi una Casa della Salute.

Sport

Calcio

La squadra di calcio locale è stata la Cingolana, fondata nel 1963.Nel 1982, dopo la retrocessione nella stagione 1981-1982 dalla Prima alla Seconda Categoria si aprirà per la società uno dei periodi più belli della sua storia calcistica, che porterà la squadra dalla Seconda Categoria all'Interregionale (dove resterà per 3 anni). Da ricordare la stagione 1982-1983 in cui l'AS Cingolana batté ogni record non solo a livello regionale ma anche nazionale. Tra il 2005-2006 e il 2012-2013 la Cingolana ha disputato il campionato di Eccellenza ed ha sfiorato la seconda promozione in Serie D nella stagione 2007-2008, sconfitta negli spareggi nazionali dall'Aprilia 4-2 (2-0 andata, 2-2 dts ritorno). Inoltre, nel campionato 2009-2010 ha battuto per 0-2 la Sambenedettese grazie alle reti di Lorenzo Gigli e Stefano Fraternali. Dopo la retrocessione in Promozione del 2012-2013, nel maggio 2013 si è unita all'Apiro Calcio, formando la società ASD Cingolana Apiro, che parteciperà al campionato regionale di Promozione 2013-2014. Il settore giovanile è affidato alla S.S. Francesco '93, dal cui vivaio è nato calcisticamente il giocatore Giacomo Bonaventura. Le altre due squadre sono il Victoria Strada e il Calcio Cingoli entrambe in Seconda Categoria. L'Ediartis Cingvlvm, attiva dal 2006 al 2013, prevedeva che nella squadra ci fossero stati giocatori calcisticamente cresciuti nel territorio cingolano. Nel 2013 l'Ediartis ha rinunciato a disputare il campionato di Seconda Categoria 2013-2014. Nel luglio 2013 è stata fondata l'ASD Calcio Cingoli, richiamando la vecchia ASD Cingoli Calcio, attiva dal 1993 al 2008.

Calcio a 5 (Futsal)

Cingoli ha anche una tradizione recente nel calcio a 5. Il Grottaccia partecipa al campionato di serie C2, l'Avenale, l'Ediartis Cingulum e il Moscosi militano in serie D.

Ciclismo

L'Avis Bike Cingoli è la società ciclistica del paese, che organizza tutti gli anni a settembre la Nove Fossi, gara di mountain bike nel territorio cingolano. Inoltre a Cingoli è passato il Giro d'Italia 2012, come gran premio della montagna. (settima tappa Urbino-Porto Sant'Elpidio)

Ginnastica

La più importante società di ginnastica è la Società Ginnastica Juvena, con atleti concorrenti in campionati nazionali.

Motocross

Nel comune di Cingoli è situato il crossdromo "Bartolomeo Tittoni", uno degli impianti più antichi ed importanti d'Italia, che ha ospitato numerose manifestazioni internazionali e Gran Premi di Campionato del Mondo.

Pallamano

Il Balcone delle Marche è famoso anche per la Pallamano. La Polisportiva Cingoli, che ha due squadre, una maschile e una femminile: quest'ultima ha partecipato a un'edizione del campionato di serie A1. La squadra maschile attualmente milita in serie A1 (dove partecipa per la prima volta), mentre la femminile fa parte della Serie B. A livello giovanile, la società ha vinto tre campionati italiani.

Pattinaggio

Dal 2011 da pochi giorni prima di Natale fino al 6 gennaio nella piazza principale Vittorio Emanuele è presente una pista di pattinaggio aperto dalla mattina alla sera offerto a tutti i turisti e a tutti i cingolani a un prezzo moderato.

Rally

A cingoli due volte l'anno ci sono delle gare di rally: la prima ad Aprile c'è il "rally dell'Adriatico" la seconda è a novembre la Ronde Marche giunta ormai alla quarta edizione in terra Cingolana.

Rugby

Dal 2008 nella frazione di Moscosi gioca l'ASD Moscosi Rugby, società di rugby che disputa il campionato di serie C.

Divertimento sulla sabbia

Durante la stagione estiva, il Comune di Cingoli organizza una serie di tornei su un manto sabbioso installato nella Pista di Pattinaggio adiacente i Viali Valentini. Tra questi, spiccano il beach soccer, il beach volley e il beach handball.

Galleria fotografica

Panorama delle Marche da Cingoli

Bibliografia

  • Cingoli dalle origini al sec. 16: contributi e ricerche : Atti del 19 Convegno di studi maceratesi (Cingoli, 15-16 ottobre 1983) Macerata, 1986.
  • P.Appignanesi, L.Cipolloni, A.Mazzini (a cura di), Cingoli: natura storia arte costume, Cingoli, 1994.
  • G.Avarucci (a cura di), Santità femminile nel duecento. Sperandia patrona di Cingoli, Atti del Convegno di Studi (Cingoli, 23-24 ottobre 1999), Fonti e Studi 9, Edizioni di Studia Picena, Ancona 2001
  • S.Bernardi (a cura di), La religione e il trono: Pio VIII nell'Europa del suo tempo, atti del convegno di studi, Cingoli 12-13 giugno 1993, Roma, La fenice, 1995.
  • L.Pernici (a cura di) Il fondo librario “Giovanni Ludovico Ascari” della Biblioteca Comunale Ascariana di Cingoli – Catalogo, Cingoli, 2008.
  • L.Pernici, Lungo una antica via. Studio storico su un vetusto edificio sacro del Cingolano, Cingoli, 2011.

Note

  1. ^ Fernando Palazzi, Novissimo dizionario della lingua italiana (IV appendice, Nomi degli abitanti di alcuni paesi), Milano, 1957, pag. 1402.
  2. ^ Dizionario d'ortografia e di pronunzia
  3. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ CINGOLI-natura, storia, arte, costume, CO.AL.MA. Editore, 1994
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ dati ISTAT, censimento 2001

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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