Mercato San Severino (Marcato 'e Sanzuverino in campano) è un comune italiano di 21.814 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Mercato San Severino
comune
Mercato San Severino – Stemma
Mercato San Severino – Bandiera
Mercato San Severino – Veduta
Mercato San Severino – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoGiovanni Romano (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate40°47′00″N 14°46′00″E
Altitudine260 m s.l.m.
Superficie41 km²
Abitanti21 814[1] (31-12-2010)
Densità532,05 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiBaronissi, Bracigliano, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Montoro Inferiore (AV), Roccapiemonte, Siano
Altre informazioni
Cod. postale84085
Prefisso089
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065067
Cod. catastaleF138
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 171 GG[3]
Nome abitantisanseverinesi o sanseveritani
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mercato San Severino
Mercato San Severino
Mercato San Severino – Mappa
Mercato San Severino – Mappa
Posizione del comune di Mercato San Severino all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica

Il territorio comunale, alla confluenza dei torrenti Solofrana (l'antica Saltera) e Calvagnola ( Rio Secco o "Resicco", nel Medio Evo), occupa una superficie di 30  km² ca. ( 2/3 collina e pianura, 1/3 insediamento abitativo, tra il capoluogo e le frazioni ), nell'alta Valle del Sarno, ai piedi dei Monti Picentini, a Nord della provincia di Salerno al confine con quella di Avellino . Altitudine media, 140 metri ca. s.l.m., con zone (Acquarola e Ciorani) tra i 200/300 metri. Ripartito in frazioni, località e contrade, presenta zone pianeggianti e zone collinari, con produzioni di grano, mais, patate, vino, olio, pomodori, ortaggi . Confina a Nord - Nord Est con Bracigliano e, in provincia di Avellino, Montoro Inferiore; a Est con Fisciano; a Sud - Sud Est con Roccapiemonte, Cava dei Tirreni, Baronissi; a Ovest con Castel San Giorgio e Siano.

Il capoluogo, Mercato, si estende sulle due rive del torrente Solofrana, addossandosi alle pendici della collina Parco, sovrastata dalle rovine del Castello medievale. Alla parte medievale - il Centro storico, con Piazza Dante ( Mercatello ) , Via degli Orefici. Piazza Garibaldi ( Mercato Nuovo )- si affianca un vasto ampliamento moderno, che si sviluppa alla destra del torrente, ai lati del Corso Diaz ( l'antico Decumano ). Negli anni '70 - '90, un nuovo ampliamento si ha nella parte bassa del Corso e nella zona di Via Rimembranza - Via Licinella. Nel 2000 - 2010, nella zona di Via S.Vincenzo, al confine con la frazione S.Vincenzo, e di via Campo Sportivo, al confine con la Zona Industriale.

Le frazioni, località e contrade, più numerose, si trovano a valle, lungo le vie di comunicazione. Acquarola e Spiano sono più a monte. Torello, Carifi e Ciorani sorgono nella zona laterale destra, solcata dal rio Lavinaro.

Storia

Le origini del Comune di Mercato San Severino sono molto antiche.

Il toponimo Rota, primo dei tre che indicheranno il territorio nel corso dei secoli ( Rota, San Severino o Sanseverino, Mercato ),intorno all'VIII secolo, indica sia una città, costruita nei pressi dell'attuale frazione Curteri, dove esistono i resti della chiesa di Santa Maria a Rota, sia il Gastaldato, divisione amministrativa del Principato di Salerno, in età longobarda. Il nome deriva dal termine "rotaticum", pedaggio terrestre che, già in epoca romana, gli abitanti della zona richiedono a chiunque voglia transitare lungo la strada principale, che dagli Abruzzi porta a Salerno,attraverso Benevento e Avellino. La presenza romana è testimoniata da un Torre quadrata detta "Torre di Marcello", nei pressi di Rota, nella lcalità Torrione-Marcello, a Sant'Angelo in Macerata ( il casale Marcella, dell'antico Stato di Sanseverino ) .

Il toponimo San Severino compare intorno all'XI secolo ed è legato al nome del Vescovo del Norico, San Severino, venerato dalle popolazioni longobarde che, dall'Arianesimo, si sono convertite al Cattolicesimo.

Il toponimo Mercato ("forum"), che indica dapprima uno dei tanti casali dello Stato di Sanseverino, compare intorno al XIV secolo, quando nei documenti notarili, si trova l'espressione "in foro Sancti Severini", ossia a Mercato di San Severino.

I toponimi Rota, San Severino, Mercato sono indicati sempre come entità autonome. Il nome San Severino scompare nel 1810, quando sono costituiti i comuni di Mercato, Baronissi, Fisciano (e successivamente Calvanico), per ricomparire nel 1864, quando è aggiunta al nome Mercato (Comune di Mercato San Severino). Il nome Mercato scompare, dal 1935 al 1945, quando il comune assume la nuova denominazione di San Severino (Sanseverino) Rota.

Nel Medio Evo e in Età moderna,il territorio si espande oltre l'attuale provincia di Salerno, (Principato Citeriore). Mercato San Severino è l'ultimo centro verso Nord della provincia. Rota include gli attuali comuni di Montoro, Solofra, con i loro casali, fino al confine con Forino.

Dall' XI secolo al XVI secolo, la storia di Mercato San Severino ( che comprende anche casali e località degli attuali comuni di Fisciano, Baronissi, Calvanico ) è legata alle vicende della famiglia feudale dei Sanseverino. Dal capostipite, il milite Troisio (Turgisio di Sanseverino) che, venuto in Italia al seguito di Roberto il Guiscardo, nel 1067 occupa il Gastaldato longobardo di Rota, a Ferrante Sanseverino, Principe di Salerno, ultimo esponente del ramo principale dei Marsico, che, inimicatosi il vicerè spagnolo, don Pietro di Toledo, fugge in Francia, dove muore esule, ad Avignone, nel 1567, dopo essere stato investito della Contea di Tarascon e Beaucaire, dal re Enrico II.

Prima della conquista del normanno Troisio, Rota è un distretto amministrativo. I Longobardi dividono i loro territori in Gastaldati, con a capo un gastaldo. Per la sua posizione geografica, Rota, con il Castello, sulla collina Parco, diventa un punto strategico di difesa. Anche per questo motivo, viene occupata, ancor prima della stessa Salerno, capitale del Principato longobardo.

Con l'arrivo dei Normanni, le funzioni amministrative passano al conte e al principe delle nuove famiglie feudali normanne. Con acquisizioni di nuovi territori, conquiste, matrimoni, i Sanseverino diventano la famiglia più importante del Regno di Napoli, ricoprendo le cariche di Vicario Generale, Gran Connestabile, fino all'investitura del Principato, nel XV secolo.

Con la fine della famiglia Sanseverino, nel 1556 lo Stato di Sanseverino è donato a don Ferrante Gonzaga. Nel 1583 è venduto ai Carafa, duchi di Nocera. Nel 1596 ai Caracciolo, principi di Avellino, prima come Contea, poi come Marchesato, fino all'abolizione del Feudalesimo da parte di Gioacchino Murat, agli inizi del XIX secolo, durante il Decennio francese.

Nel 1810 viene costituita la Comune di Mercato ( San Severino sarà aggiunto nel 1864). Il Decurionato, essendo stati soppressi gli Ordini religiosi, in virtù delle Leggi Eversive, si riunisce, in un primo momento, presso l'ex Convento di S.Giacomo. Successivamente, presso l'ex Convento di S.Domenico dei Padri Domenicani ( attuale Palazzo di Città ). La crescita demografica ed economica del Comune è molto lenta, per la presenza di zone paludose proprio a Mercato che, quando diventa il capoluogo del Comune, conta appena duecento abitanti. Il problema viene risolto con la trasformazione delle strade interne, ampliate e migliorate, permettendo così, nel periodo fine '800 - inizi '900, nuovi insediamenti urbani, soprattutto nella parte nuova della Ferrovia e nella zona del fondo S.Giovanni.

Dal 1810 al 1860, è capoluogo dell'omonimo Circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è capoluogo dell'omonimo Mandamento appartenente al Circondario di Salerno.

Arte

Riconoscimenti

  • Il 16 febbraio 2006, con Decreto del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Mercato S.Severino ottiene il titolo di Città.
  • Il 10 gennaio 2009, con Decreto del Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, Raimondo Pasquino, il titolo di Città Universitaria.
  • Il 6 luglio 2010, nella lista dei comuni ricicloni italiani di Legambiente, Mercato S. Severino risulta, per percentuale di raccolta differenziata (59,80%), tra le prime città del Centro-Sud,con una popolazione di più di 10.000 abitanti. Si aggiudica anche dal Corepla il premio per la migliore qualità di raccolta differenziata.[4]

Personalità legate al Comune















  • Basilio Palmieri (sec.XVIII) Giureconsulto. Scrittore legale. Giudice di Vicaria, nel 1772, Segretario della Real Camera, nel 1775.






















  • Antimo Negri (1923-2005) Storico della filosofia. Nel 1946, prima di intraprendere la sua prestigiosa carriera universitaria, partecipa attivamente alla vita politica locale, entusiasta di Luigi Cacciatore.




















  • Angelo Antonio Toriello (1962) Attivista sociale. Giornalista investigativo.Diplomatico. Nato a Forbach, distretto della Moselle, dove la famiglia, originaria di Acigliano, si è trasferita per motivi di lavoro. Nel 2012 è Ambasciatore itinerante, e nel 2013 Ambasciatore delegato (special adviser) alla Missione Permanente dell'ONU, della Repubblica Democratica di Sao Tomé e Principe.

Geografia antropica

Quartieri

Il capoluogo Mercato è diviso in due quartieri: Sant'Antonio e San Giovanni.

  • Quartiere Sant'Antonio ( con Piazza S.Antonio (Dante), Rione Regina Pacis, il Pizzone, la Colombaia ( "'A Palummara"), gli Orefici e le piazze del Mercato ( "'o Mercato d' 'a menestra" e "'o Mercato d' 'e vacche"), o' Ponte e' zi' Rocco,via delle Puglie, via Principe di Carignano ( 'ncoppe 'o Ponte), via Porta Rotese, parte alta del Corso ,la Stazione , Faraldo ).
  • Quartiere San Giovanni ( con piazza S. Giovanni ( Ettore Imperio ), via Rimembranza,parte bassa del Corso, la Licinella, il Parco-Castello , -il Boschetto, il Monumento ai Caduti ( 'ncoppe 'o Munumento), la Variante, il Macello, la Fontana, Cerrelle ).

Frazioni

In base allo statuto comunale di Mercato S. Severino[5] le frazioni sono 23[6]:

  • Acigliano (con Ferrera, San Magno)
  • Acquarola (con Sant'Elia, Decimari)
  • Capocasale
  • Carifi (con Casa Crescenzo, Lavinaro, Lenze)
  • Ciorani (con Piemonte, Vigna dei Padri)
  • Corticelle
  • Costa (con Pendino)
  • Curteri (con Santa Maria a Rota)
  • Galdo di Carifi
  • Lombardi (con San Martino)
  • Monticelli di Sopra (con Valle Bracciola)
  • Monticelli di Sotto (con Ranfone , Sibelluccia)
  • Oscato (con S.Girolamo)
  • Ospizio
  • Pandola (con Starza Napoli, Santa Croce)
  • Piazza del Galdo (con Piro, Sant'Aniello)
  • Priscoli
  • Sant'Angelo in Macerata (con Abbadessa, Bagnorosoli, Carratù, Marcella-Torrione, Casa Giordano, Santa Croce)
  • Sant'Eustachio (con San Felice, Rosto, Tosta)
  • San Vincenzo
  • Spiano (con Terra Santa)
  • Torello (con li Mandrilli)
  • Valle - Marigliano

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Religione

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[8]. La Forania di Mercato San Severino appartiene all'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

L'altra confessione cristiana è quella evangelica.

Istituzioni Enti

  • Presidio Ospedaliero - Ospedale Amico ' Gaetano Fucito ' -
  • Farmacia Comunale - Consorzio Farmacie Servizi - Co.Fa.Ser.
  • Ufficio del Giudice di Pace
  • Tribunale di Salerno - Sez. distaccata

Cultura

Associazioni

  • Accademia di Paestum . Fondatore e Presidente, dal 1949 al 2012, Carmine Manzi. Organizza il Premio Nazionale "Paestum", a ottobre.

Stampa

Giornali online

Infrastrutture e trasporti

Principali arterie stradali

  •   Strada Regionale 88 ex SS 88 primo tratto-Innesto SP 222-Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
  •   Strada Regionale 266/b ex SS266 Nocerina.
  •   Strada Provinciale 4 Innesto SS 18(Camerelle)-Roccapiemonte-Mercato San Severino.
  •   Strada Provinciale 23 Pandola(Innesto SS 88)-Piazza di Pandola-Provincia di Avellino.
  •   Strada Provinciale 24/dir Innesto SP 24a-Innesto SP 23(ex consortile)-confine provincia Avellino.
  •   Strada Provinciale 98 Innesto ex SS 266-Ciorani-Bracigliano.
  •   Strada Provinciale 122 Curteri-Oscato-Spiano-Innesto SS 88.
  •   Strada Provinciale 222 Innesto SS 88-Monticelli-Oscato.
  •   Strada Provinciale 309 Innesto SP 4-Acquarola-Carratù-Curteri-Innesto SP 4-S.Angelo-Acquarola.
  •   Strada Provinciale 337 S.Maria a Favore-Piazza del Galdo.

Ferrovie

La città è servita dalla stazione di Mercato San Severino, posta sulla ferrovia Cancello-Avellino e capolinea della ferrovia Salerno-Mercato San Severino.

La città ha anche un'altra stazione, Valle di Mercato S. Severino.

Mobilità urbana

Il territorio è servito da due compagnie di trasporto su gomma:

  • Leonetti e Gallucci, privata, che lavora tra Nocera Inferiore, Roccapiemonte, C.S.Giorgio, Fisciano, Montoro e Solofra;
  • CSTP, pubblica che copre la provincia di Salerno.

Aeroporti

  Gli aeroporti più vicini sono:

Amministrazione

Altre informazioni amministrative

Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni dell'Irno.

La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 3 Sarnese Vesuviano.

Gemellaggi

Sport

La squadra di calcio FC Nuova Sanseverinese 1926, milita in Eccellenza campana. L'impianto - sede, per le gare casalinghe, è lo Stadio ' Superga', con una capienza di 300 posti a sedere.

La squadra di pallavolo, l'Associazione Sportiva Rota Volley[10], presieduta dall'imprenditore Giuseppe Maiellaro, dopo una lunga militanza nei campionati minori, è riuscita nell'impresa di approdare in Serie A2, grazie ad un ripescaggio, voluto dalla dirigenza e dalla Lega. L'impiano - sede, per le gare casalinghe, è il ' PalaRota ', con una capienza di 500 posti a sedere.. A causa di problemi logistico-finanziari, nella stagione 20122013, la squadra ha militato nel girone D della Serie B1.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comuni ricicloni 2010 e risultati
  5. ^ Statuto comunale di Mercato S. Severino
  6. ^ 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
  9. ^ Evangelici.net - Indirizzi utili
  10. ^ S.S.D.R.L. Rota Volley: Home

Bibliografia

  • G.Portanova, "Il Castello di S. Severino nel XIII secolo e S. Tommaso d'Aquino", Cava de' Tirreni, 1924.
  • R.Santoro, "I ruderi di Rota ovvero il Castello di S.Severino", Napoli, 1924
  • F. Mari, "Breve relazione dello Stato di Sanseverino" - ( Trascrizione e note di P. Vocca ) -, Salerno, 1938
  • P.Natella - P.Peduto, "Il Castello di Mercato S.Severino", Napoli, 1965
  • G.Cuomo - O.Caputo, "Mercato S.Severino. La Chiesa di S.Antonio dei Frati Minori nella Storia e nell'Arte", Mercato S.Severino, 1976
  • G.Portanova, "I Sanseverino e l'Abbazia cavense ( 1061-1324), Cava de' Tirreni, 1977
  • G.Rescigno, "Artigianato e dintorni", Mercato S.Severino, 1979
  • P. Natella, "I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno", Mercato S.Severino, 1980
  • G.Rescigno, "Fiere e mercati a San Severino", Mercato S.Severino. 1981
  • M. Del Regno, "Tavola sinottica dei principali avvenimenti storici e culturali comparata con le vicende legate alla famiglia dei Sanseverino di Marsico", Mercato S.Severino, 1983
  • G. Rescigno, "Le pietre della storia. Guida ad un itinerario tra le mura del Castello dei Sanseverino", Mercato S.Severino, 1983
  • G.Rescigno, "L'espansione urbana di un comune del Mezzogiorno: Mercato S.Severino", Mercato S.Severino, 1984
  • O. Caputo, "Mercato S.Severino. S. Giovanni in Palco nella Storia e nell'Arte", Salerno, 1984
  • R.Colapietra, "I Sanseverino di Salerno. Mito e realtà del barone ribelle", Salerno, 1985
  • D.Sorrentino, "Come ho visto la guerra sul fronte di Sanseverino Rota. (Diario 8-29 Settembre 1943)",( Presentazione di M.Mazzetti, con una testimonianza di A.Negri ), Mercato S.Severino, 1988 (2a ed.)
  • V.Aversano - J.Raspi Serra - M.Themelly (a cura di), "La trasformazione delle strutture elementari in un Comune meridionale.Mercato S.Severino nei secoli XVIII-XX", Milano, 1990
  • M. Del Regno, "I Sanseverino nella storia d'Italia. Cronologia storica comparata (secc. XI - XVI)", Mercato S.Severino, 1991
  • G.Rescigno, "Le pietre della storia...", Mercato S.Severino, 1992 (2a ed.)
  • F.Fusaro, "Società e scuola nel Mezzogiorno d'Italia. Mercato San Severino nei primi quarant'anni postunitari", Salerno, [1993]
  • F.Fusaro, "Maestri e balilla. Il Ventennio fascista a Mercato San Severino attraverso le Cronache Scolastiche", Salerno, 1993
  • G.Rescigno - A.Pannullo, "I Sanseverino. Storia di una grande famiglia italiana" (fumetto), Fisciano, 1994
  • G.Rescigno,"La famiglia meridionale,trasmissione parentale,società,lavoro nell'età moderna. (Il quartiere Mercato dello 'stato' di San Severino nel Seicento)", Fisciano,1996
  • D.Cosimato, "Vicende di un'autonomia amministrativa nel Settecento", Salerno, 1996
  • G.Romano (a cura di), "Guida agli Archivi storici del Comune e delle Parrocchie di Mercato S.Severino", Napoli, 1997
  • G.Portanova, "Il Castello di S.Severino nel XIII secolo e S.Tommaso d'Aquino", - ( Introduzione e cura di M. Del Regno ) -, Mercato S.Severino, 1998 (2a ed.)
  • G.Rescigno, "Economia e società nel Principato Citeriore. Lo Stato di S.Severino nel Settecento", Salerno, 1999
  • C.Manzi, "Mercato S.Severino. Dagli archivi della memoria", Fisciano, 2000
  • D.Dente - F.Manzione - G.Rescigno, "Il Principato Citra nel 1799. Lo Stato di S.Severino", Salerno, 2000
  • P.Peduto - A.Musi - L.Rossi (a cura di), "Mercato S.Severino e la sua storia. Dall'antica Rota alle trasformazioni moderne", Salerno, 2003
  • L.Rossi (a cura di), "Luigi Cacciatore. La vita politica di un socialista a cento anni dalla nascita", Salerno, 2003
  • A.Musi, "Mercato San Severino. L'Età moderna", Salerno, 2004
  • L.Rossi, "Mercato San Severino. L'Età contemporanea", Salerno, 2004
  • M.Del Regno (a cura di), "Studi in onore di P.Gabriele Cuomo o.f.m.", Mercato S.Severino, 2005
  • M.Del Regno (a cura di), "Tre uomini, tre 'scuole'. D.Salvatore Guadagno, Emilio Pesce, Emilio Coppola", Mercato S.Severino, 2005
  • G.Cacciatore - L.Rossi (a cura di), "Ricordo di Francesco Cacciatore (1904 - 1983)", Salerno, 2005
  • G.Rescigno, "Guida al Castello di Mercato S.Severino", Fisciano, 2005 (3a ed.)
  • P.Peduto (a cura di), "Mercato S.Severino nel Medioevo. Il Castello e il suo territorio", Firenze, 2008
  • G.Izzo - L.Noia - P.Trotta, "La Terra di San Severino nel XVI secolo. Momenti di vita sociale ed economica", Fisciano, 2008
  • P. Natella, "I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno" ( I "Il Gastaldato di Rota"), Salerno, 2008
  • G. Rescigno, "Guida al Castello di Mercato S.Severino", Fisciano, 2013 (4a ed.)

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