Mercato San Severino
Mercato San Severino (Marcato 'e Sanzuverino in campano) è un comune italiano di 21.814 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Mercato San Severino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Romano (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 40°47′00″N 14°46′00″E |
Altitudine | 260 m s.l.m. |
Superficie | 41 km² |
Abitanti | 21 814[1] (31-12-2010) |
Densità | 532,05 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Baronissi, Bracigliano, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Montoro Inferiore (AV), Roccapiemonte, Siano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84085 |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065067 |
Cod. catastale | F138 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 171 GG[3] |
Nome abitanti | sanseverinesi o sanseveritani |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il territorio comunale, alla confluenza dei torrenti Solofrana (l'antica Saltera) e Calvagnola ( Rio Secco o "Resicco", nel Medio Evo), occupa una superficie di 30 km² ca. ( 2/3 collina e pianura, 1/3 insediamento abitativo, tra il capoluogo e le frazioni ), nell'alta Valle del Sarno, ai piedi dei Monti Picentini, a Nord della provincia di Salerno al confine con quella di Avellino . Altitudine media, 140 metri ca. s.l.m., con zone (Acquarola e Ciorani) tra i 200/300 metri. Ripartito in frazioni, località e contrade, presenta zone pianeggianti e zone collinari, con produzioni di grano, mais, patate, vino, olio, pomodori, ortaggi . Confina a Nord - Nord Est con Bracigliano e, in provincia di Avellino, Montoro Inferiore; a Est con Fisciano; a Sud - Sud Est con Roccapiemonte, Cava dei Tirreni, Baronissi; a Ovest con Castel San Giorgio e Siano.
Il capoluogo, Mercato, si estende sulle due rive del torrente Solofrana, addossandosi alle pendici della collina Parco, sovrastata dalle rovine del Castello medievale. Alla parte medievale - il Centro storico, con Piazza Dante ( Mercatello ) , Via degli Orefici. Piazza Garibaldi ( Mercato Nuovo )- si affianca un vasto ampliamento moderno, che si sviluppa alla destra del torrente, ai lati del Corso Diaz ( l'antico Decumano ). Negli anni '70 - '90, un nuovo ampliamento si ha nella parte bassa del Corso e nella zona di Via Rimembranza - Via Licinella. Nel 2000 - 2010, nella zona di Via S.Vincenzo, al confine con la frazione S.Vincenzo, e di via Campo Sportivo, al confine con la Zona Industriale.
Le frazioni, località e contrade, più numerose, si trovano a valle, lungo le vie di comunicazione. Acquarola e Spiano sono più a monte. Torello, Carifi e Ciorani sorgono nella zona laterale destra, solcata dal rio Lavinaro.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
Le origini del Comune di Mercato San Severino sono molto antiche.
Il toponimo Rota, primo dei tre che indicheranno il territorio nel corso dei secoli ( Rota, San Severino o Sanseverino, Mercato ),intorno all'VIII secolo, indica sia una città, costruita nei pressi dell'attuale frazione Curteri, dove esistono i resti della chiesa di Santa Maria a Rota, sia il Gastaldato, divisione amministrativa del Principato di Salerno, in età longobarda. Il nome deriva dal termine "rotaticum", pedaggio terrestre che, già in epoca romana, gli abitanti della zona richiedono a chiunque voglia transitare lungo la strada principale, che dagli Abruzzi porta a Salerno,attraverso Benevento e Avellino. La presenza romana è testimoniata da un Torre quadrata detta "Torre di Marcello", nei pressi di Rota, nella lcalità Torrione-Marcello, a Sant'Angelo in Macerata ( il casale Marcella, dell'antico Stato di Sanseverino ) .
Il toponimo San Severino compare intorno all'XI secolo ed è legato al nome del Vescovo del Norico, San Severino, venerato dalle popolazioni longobarde che, dall'Arianesimo, si sono convertite al Cattolicesimo.
Il toponimo Mercato ("forum"), che indica dapprima uno dei tanti casali dello Stato di Sanseverino, compare intorno al XIV secolo, quando nei documenti notarili, si trova l'espressione "in foro Sancti Severini", ossia a Mercato di San Severino.
I toponimi Rota, San Severino, Mercato sono indicati sempre come entità autonome. Il nome San Severino scompare nel 1810, quando sono costituiti i comuni di Mercato, Baronissi, Fisciano (e successivamente Calvanico), per ricomparire nel 1864, quando è aggiunta al nome Mercato (Comune di Mercato San Severino). Il nome Mercato scompare, dal 1935 al 1945, quando il comune assume la nuova denominazione di San Severino (Sanseverino) Rota.
Nel Medio Evo e in Età moderna,il territorio si espande oltre l'attuale provincia di Salerno, (Principato Citeriore). Mercato San Severino è l'ultimo centro verso Nord della provincia. Rota include gli attuali comuni di Montoro, Solofra, con i loro casali, fino al confine con Forino.
Dall' XI secolo al XVI secolo, la storia di Mercato San Severino ( che comprende anche casali e località degli attuali comuni di Fisciano, Baronissi, Calvanico ) è legata alle vicende della famiglia feudale dei Sanseverino. Dal capostipite, il milite Troisio (Turgisio di Sanseverino) che, venuto in Italia al seguito di Roberto il Guiscardo, nel 1067 occupa il Gastaldato longobardo di Rota, a Ferrante Sanseverino, Principe di Salerno, ultimo esponente del ramo principale dei Marsico, che, inimicatosi il vicerè spagnolo, don Pietro di Toledo, fugge in Francia, dove muore esule, ad Avignone, nel 1567, dopo essere stato investito della Contea di Tarascon e Beaucaire, dal re Enrico II.
Prima della conquista del normanno Troisio, Rota è un distretto amministrativo. I Longobardi dividono i loro territori in Gastaldati, con a capo un gastaldo. Per la sua posizione geografica, Rota, con il Castello, sulla collina Parco, diventa un punto strategico di difesa. Anche per questo motivo, viene occupata, ancor prima della stessa Salerno, capitale del Principato longobardo.
Con l'arrivo dei Normanni, le funzioni amministrative passano al conte e al principe delle nuove famiglie feudali normanne. Con acquisizioni di nuovi territori, conquiste, matrimoni, i Sanseverino diventano la famiglia più importante del Regno di Napoli, ricoprendo le cariche di Vicario Generale, Gran Connestabile, fino all'investitura del Principato, nel XV secolo.
Con la fine della famiglia Sanseverino, nel 1556 lo Stato di Sanseverino è donato a don Ferrante Gonzaga. Nel 1583 è venduto ai Carafa, duchi di Nocera. Nel 1596 ai Caracciolo, principi di Avellino, prima come Contea, poi come Marchesato, fino all'abolizione del Feudalesimo da parte di Gioacchino Murat, agli inizi del XIX secolo, durante il Decennio francese.
Nel 1810 viene costituita la Comune di Mercato ( San Severino sarà aggiunto nel 1864). Il Decurionato, essendo stati soppressi gli Ordini religiosi, in virtù delle Leggi Eversive, si riunisce, in un primo momento, presso l'ex Convento di S.Giacomo. Successivamente, presso l'ex Convento di S.Domenico dei Padri Domenicani ( attuale Palazzo di Città ). La crescita demografica ed economica del Comune è molto lenta, per la presenza di zone paludose proprio a Mercato che, quando diventa il capoluogo del Comune, conta appena duecento abitanti. Il problema viene risolto con la trasformazione delle strade interne, ampliate e migliorate, permettendo così, nel periodo fine '800 - inizi '900, nuovi insediamenti urbani, soprattutto nella parte nuova della Ferrovia e nella zona del fondo S.Giovanni.
Dal 1810 al 1860, è capoluogo dell'omonimo Circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è capoluogo dell'omonimo Mandamento appartenente al Circondario di Salerno.
Arte
Riconoscimenti
- Il 16 febbraio 2006, con Decreto del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Mercato S.Severino ottiene il titolo di Città.
- Il 10 gennaio 2009, con Decreto del Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, Raimondo Pasquino, il titolo di Città Universitaria.
- Il 6 luglio 2010, nella lista dei comuni ricicloni italiani di Legambiente, Mercato S. Severino risulta, per percentuale di raccolta differenziata (59,80%), tra le prime città del Centro-Sud,con una popolazione di più di 10.000 abitanti. Si aggiudica anche dal Corepla il premio per la migliore qualità di raccolta differenziata.[4]
Personalità legate al Comune
- Troisio de Rota (Turgisio di Sanseverino) ( ? - 1081) Milite. Signore di Rota ( San Severino). Giunge nell' Italia meridionale, al seguito di Roberto il Guiscardo. Occupa Rota (San Severino), nel 1067. Capostipite della famiglia Sanseverino.
- Ruggero Sanseverino (II) (? - 1285) Figlio di Tommaso Sanseverino(I), si sposa con Teodora d'Aquino, sorella di S.Tommaso d'Aquino. Vicario del re Carlo d'Angiò a Roma, nel 1272 - 1273, e a Gerusalemme, nel 1277 - 1282.
- Tommaso Sanseverino (III) ( ? - 1358) Figlio di Enrico Sanseverino (II). Gran Connestabile e Vicario Generale del Regno di Napoli . Nel 1333-1337 è Capitano Generale a Firenze. Nel 1343 Ambasciatore del Regno, ad Avignone. Nel 1348 Vicario Generale. Nel 1358, concede ai Frati Francescani di costruire un convento, a Mercato. E' sepolto in un sarcofago, di scuola tinesca ( Tino da Camaino), nella chiesa di S.Antonio.
- Bartolomeo Prignano (1318-1389) Pontefice Romano con il nome di Urbano VI, nel 1378. I suoi natali sono rivendicati ad Acquarola, feudo dei Prignano nel XIV secolo.
- Giovanni Sanseverino ( ? - 1444) Figlio di Luigi Sanseverino. Dispone, nel suo testamento, di costruire un convento dei Padri Domenicani, a Mercato, da bintitolarsi a San Severino del Norico. E' sepolto nella chiesa di S.Giovanni in Palco.
- Roberto Sanseverino (I) (1440-1474) Principe di Salerno. Figlio di Giovanni Sanseverino. Nel 1463, dopo aver sconfitto gli Orsini, è nominato Principe di Salerno. Nel 1466, in esecuzione della volontà testamentaria paterna, permette ai Padri Domenicani di costruire un convento a Mercato, nella località Parco.
- Antonello Sanseverino (1459-1499) Principe di Salerno. Figlio di Roberto Sanseverino(I), nel 1485 ordisce una congiura contro il re Ferdinando d'Aragona (la famosa Congiura dei Baroni). Sconfitto, ripara in Francia. Nel 1488 rientra a Salerno. Giura fedeltà al nuovo re Federico d'Aragona. Nel 1497, dopo una nuova congiura contro il re aragonese, è costretto a fuggire a Senigallia, presso il cognato Giovanni Della Rovere.
- Pietro Folliero ( ? -1588) Uomo politico. Giureconsulto. E' sepolto nel Duomo di Salerno.
- Ferrante Sanseverino (1507-1567) Principe di Salerno. Figlio di Roberto Sanseverino (II), si sposa bambino, nel 1516, con Isabella Villamarino. Inimicatosi il Vicerè don Pietro di Toledo, si scontra con l'Imperatore Carlo V. Muore, ad Avignone nel 1567. Con lui si estingue il ramo principale dei Sanseverino.
- Maurizio d'Alessio ( ? -1608) Giureconsulto e letterato. Nato a Villa, nello Stato di Sanseverino.
- Diego Campanile (1574-1642) Venerabile Frate francescano. Nato a Sava, nello Stato di Sanseverino. Missionario. Primo Custode di Terra Santa.
- Raffaello Aversa (1589-1657) Padre domenicano. Teologo e filosofo. Critico nei confronti del Giansenismmo.
- Francescantonio Biondo (1593-1644) Frate francescano. Vescovo di Capri, nel 1637, e di Ortona, nel1640.
- Michele Ricciardi (1672-1753) Pittore. Nato a Penta, nello Stato di Sanseverino.
- Basilio Palmieri (sec.XVIII) Giureconsulto. Scrittore legale. Giudice di Vicaria, nel 1772, Segretario della Real Camera, nel 1775.
- Francesco Mari (sec.XVIII) Storico. Nel 1759 scrive la prima storia di Mercato San Severino.
- Gennaro Maria Sarnelli (1702-1744) Beato. Redentorista. Figlio di Angelo Sarnelli, Barone di Ciorani. E' sepolto nella Chiesa della SS.Trinità, a Ciorani.
- Andrea Villani (1706-1792) Redentorista. Teologo. Padre Guardiano della Casa Madre di Ciorani.
- Francesco Conforti (1743-1799) Sacerdote. Nato a Calvanico, nello Stato di Sanseverino. Ministro dell'Interno della Repubblica Partenopea, nel 1799.
- Michele Barone (1773-1842) Sacerdote. Nato a Casal Barone nello Stato di Sanseverino. Vescovo di Capaccio, nel 1835.
- Gaetano Fucito ( ? -1846) Medico. Filosofo. Laureato presso la Scuola Medica Salernitana. Operatore sociale e benefattore.
- Ovidio Serino (1813-1886) Sacerdote. Patriota. Partecipa ai Moti del Cilento, nel 1848, e viene condannato a morte.Dopo essere fuggito in Irlanda, rientra in Italia. Nel 1860 -1861 partecipa alla Spedizione dei Mille.
- Francesco Trotta (1831-1906) Sacerdote. Vescovo di Ariano, nel 1876-1885, e di Teramo, nel 1885-1894.
- Francescantonio Santoro (1834-1925) Nel 1894 riscatta il Convento di S.Antonio, soppresso, una seconda volta, nel 1866.
- Bernardino Pignataro (1842-1908) Sacerdote. Poeta e scrittore. Intrattiene rapporti epistolari con Zanella, Pascoli.
- Donato Somma (1862-1912) Ufficiale dell' Esercito Italiano. Medaglia d'oro v.m. alla memoria, nella Guerra di Libia, nel 1912.
- Gregorio Portanova (1898-1982) Monaco benedettino. Storico. Nel 1924,tra i primi ad interessarsi dei rapporti tra San Tommaso d'Aquino e la famiglia dei Sanseverino.
- Luigi Cacciatore (1900-1951) Parlamentare. Dirigente politico e sindacale del Partito Socialista Italiano. Oppositore del Fascismo, nel 1943 è tra i protagonisti della rinascita politica di Salerno, nel Comitato di Liberazione Nazionale. Nel 1946 è eletto all'Assemblea Costituente. Sottosegretario all'Assistenza post-bellica, nel 1946 e Ministro delle Poste e Telegrafi, nel 1947. nel II e III Governo De Gasperi.
- Basilio Pergamo (1902-1952) Frate francescano. Teologo. Studioso di Duns Scoto.
- Francesco Cacciatore, detto Cecchino (1904-1983) Parlamentare. Dirigente politico del Partito Socialista Italiano. Fratello del Ministro Luigi Cacciatore. Oppositore del Fascismo. Consigliere comunale di Salerno. Sindaco di Montesano sulla Marcellana.
- Gabriele Cuomo (1913-1995) Frate francescano. Storico. Fondamentali i suoi lavori sulle Leggi Eversive del XIX secolo e la soppressione degli Ordini Religiosi della Provincia di Principato Citeriore.
- Carmine Manzi (1919-2012) Poeta,scrittore,giornalista. Fondatore dell'Accademia di Paestum, nel 1949.
- Antimo Negri (1923-2005) Storico della filosofia. Nel 1946, prima di intraprendere la sua prestigiosa carriera universitaria, partecipa attivamente alla vita politica locale, entusiasta di Luigi Cacciatore.
- Antonio Somma (1923-2005) Partigiano. Si iscrive al Partito Comunista Italiano, nel 1946, presso la sezione di Mercato San Severino. Trasferitosi in Puglia, è dirigente del partito e della Cgil, nel 1951-1989.
- Ottavio Caputo (1926-1996) Sacerdote. Studioso di storia locale.
- Emilio Pesce (1927-1992) Direttore Didattico. Studioso di Letteratura Italiana. Animatore culturale con i circoli " Raffaele Conforti", nel 1962, e "Michele Bakunin", nel 1976.
- Antonio Pesce (1929) Pittore e incisore. Fratello dello studioso Emilio Pesce. Nel 1860, partecipa all'VIII Quadriennale di Roma.
- Orlando Ruggiero (1931-1999) Docente di Lettere. Animatore culturale. Funzionario dell'UNLA- Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo e del CSEP- Centro Sociale di Educazione Permanente, negli anni '60-'70.
- Luigi Noia, detto Gino ( 1937-2011) Operatore culturale. Studioso di storia locale. Funzionario del Centro Servizi Culturali della Regione Campania,a Mercato San Severino, negli anni '70-'90. Direttore della Biblioteca Provinciale di Salerno, nel 1997-2000.
- Pasquale Natella (1938) Storico. Fondamentali i suoi studi sulla famigli dei Sanseverino di Marsico.
- Ernesto Olivero (1940) Missionario laico. Negli anni '60 fonda a Torino il Sermig, Servizio Missionario Giovani. Candidato al Premio Nobel per la Pace.
- Vincenzo Romano (1941) Sacerdote. Vicario Generale dell' Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. nel 1992-1999.
- Giuseppe Rescigno (1941) Operatore estetico. Studioso di storia locale. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia.
- Andrea Manzi (1956) Giornalista e scrittore. Figlio del poeta Carmine Manzi. Fondatore e direttore de "la Città" di Salerno. nel 2012, fonda e dirige il giornale online "iConfronti".
- Giovanni Romano (1962) Amministratore pubblico. Consigliere comunale del Movimento Sociale Italiano, nel 1985 -1995. Sindaco di Mercato San Severino, nel 1995- 2004 e nuovamente dal 2009. Assessore nel 2004 - 2009. Nel 2010 è nominato Assessore all'Ambiente della Regione Campania.
- Angelo Antonio Toriello (1962) Attivista sociale. Giornalista investigativo.Diplomatico. Nato a Forbach, distretto della Moselle, dove la famiglia, originaria di Acigliano, si è trasferita per motivi di lavoro. Nel 2012 è Ambasciatore itinerante, e nel 2013 Ambasciatore delegato (special adviser) alla Missione Permanente dell'ONU, della Repubblica Democratica di Sao Tomé e Principe.
Geografia antropica
Quartieri
Il capoluogo Mercato è diviso in due quartieri: Sant'Antonio e San Giovanni.
- Quartiere Sant'Antonio ( con Piazza S.Antonio (Dante), Rione Regina Pacis, il Pizzone, la Colombaia ( "'A Palummara"), gli Orefici e le piazze del Mercato ( "'o Mercato d' 'a menestra" e "'o Mercato d' 'e vacche"), o' Ponte e' zi' Rocco,via delle Puglie, via Principe di Carignano ( 'ncoppe 'o Ponte), via Porta Rotese, parte alta del Corso ,la Stazione , Faraldo ).
- Quartiere San Giovanni ( con piazza S. Giovanni ( Ettore Imperio ), via Rimembranza,parte bassa del Corso, la Licinella, il Parco-Castello , -il Boschetto, il Monumento ai Caduti ( 'ncoppe 'o Munumento), la Variante, il Macello, la Fontana, Cerrelle ).
Frazioni
In base allo statuto comunale di Mercato S. Severino[5] le frazioni sono 23[6]:
- Acigliano (con Ferrera, San Magno)
- Acquarola (con Sant'Elia, Decimari)
- Capocasale
- Carifi (con Casa Crescenzo, Lavinaro, Lenze)
- Ciorani (con Piemonte, Vigna dei Padri)
- Corticelle
- Costa (con Pendino)
- Curteri (con Santa Maria a Rota)
- Galdo di Carifi
- Lombardi (con San Martino)
- Monticelli di Sopra (con Valle Bracciola)
- Monticelli di Sotto (con Ranfone , Sibelluccia)
- Oscato (con S.Girolamo)
- Ospizio
- Pandola (con Starza Napoli, Santa Croce)
- Piazza del Galdo (con Piro, Sant'Aniello)
- Priscoli
- Sant'Angelo in Macerata (con Abbadessa, Bagnorosoli, Carratù, Marcella-Torrione, Casa Giordano, Santa Croce)
- Sant'Eustachio (con San Felice, Rosto, Tosta)
- San Vincenzo
- Spiano (con Terra Santa)
- Torello (con li Mandrilli)
- Valle - Marigliano
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[8]. La Forania di Mercato San Severino appartiene all'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
L'altra confessione cristiana è quella evangelica.
Istituzioni Enti
- Presidio Ospedaliero - Ospedale Amico ' Gaetano Fucito ' -
- Farmacia Comunale - Consorzio Farmacie Servizi - Co.Fa.Ser.
- Ufficio del Giudice di Pace
- Tribunale di Salerno - Sez. distaccata
Cultura
Associazioni
- Accademia di Paestum . Fondatore e Presidente, dal 1949 al 2012, Carmine Manzi. Organizza il Premio Nazionale "Paestum", a ottobre.
- Lions Club , sede di Mercato S.Severino.
- Italia Nostra , sede di Mercato S.Severino.
- Archeoclub d'Italia , sede di Mercato S.Severino.
- Associazione d' Arte e Cultura La Magnifica Gente Do' Sud . Organizza la Rassegna teatrale "Insieme... con il Teatro", da gennaio a marzo. [1]
- Associazione socio-culturale San Magno. Organizza la manifestazione 'O Ciuccio 'e fuoco, ad agosto.
Stampa
Giornali online
- Irnonotizie.it - Direttore Antonio De Pascale
- Irno.it - Direttore Michele Sessa
- dentroSalerno.it - Direttore Rita Occidente Lupo
- iConfronti.it - Direttore Andrea Manzi
- DentrolaNotizia.tv - Direttore Giovanni Gaeta
Infrastrutture e trasporti
Principali arterie stradali
- Strada Regionale 88 ex SS 88 primo tratto-Innesto SP 222-Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
- Strada Regionale 266/b ex SS266 Nocerina.
- Strada Provinciale 4 Innesto SS 18(Camerelle)-Roccapiemonte-Mercato San Severino.
- Strada Provinciale 23 Pandola(Innesto SS 88)-Piazza di Pandola-Provincia di Avellino.
- Strada Provinciale 24/dir Innesto SP 24a-Innesto SP 23(ex consortile)-confine provincia Avellino.
- Strada Provinciale 98 Innesto ex SS 266-Ciorani-Bracigliano.
- Strada Provinciale 122 Curteri-Oscato-Spiano-Innesto SS 88.
- Strada Provinciale 222 Innesto SS 88-Monticelli-Oscato.
- Strada Provinciale 309 Innesto SP 4-Acquarola-Carratù-Curteri-Innesto SP 4-S.Angelo-Acquarola.
- Strada Provinciale 337 S.Maria a Favore-Piazza del Galdo.
Ferrovie
La città è servita dalla stazione di Mercato San Severino, posta sulla ferrovia Cancello-Avellino e capolinea della ferrovia Salerno-Mercato San Severino.
La città ha anche un'altra stazione, Valle di Mercato S. Severino.
Mobilità urbana
Il territorio è servito da due compagnie di trasporto su gomma:
- Leonetti e Gallucci, privata, che lavora tra Nocera Inferiore, Roccapiemonte, C.S.Giorgio, Fisciano, Montoro e Solofra;
- CSTP, pubblica che copre la provincia di Salerno.
Aeroporti
Gli aeroporti più vicini sono:
- Salerno-Pontecagnano (QSR) 30 km
- Napoli-Capodichino (NAP) 55 km
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni dell'Irno.
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 3 Sarnese Vesuviano.
Gemellaggi
Sport
La squadra di calcio FC Nuova Sanseverinese 1926, milita in Eccellenza campana. L'impianto - sede, per le gare casalinghe, è lo Stadio ' Superga', con una capienza di 300 posti a sedere.
La squadra di pallavolo, l'Associazione Sportiva Rota Volley[10], presieduta dall'imprenditore Giuseppe Maiellaro, dopo una lunga militanza nei campionati minori, è riuscita nell'impresa di approdare in Serie A2, grazie ad un ripescaggio, voluto dalla dirigenza e dalla Lega. L'impiano - sede, per le gare casalinghe, è il ' PalaRota ', con una capienza di 500 posti a sedere.. A causa di problemi logistico-finanziari, nella stagione 2012–2013, la squadra ha militato nel girone D della Serie B1.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comuni ricicloni 2010 e risultati
- ^ Statuto comunale di Mercato S. Severino
- ^ 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
- ^ Evangelici.net - Indirizzi utili
- ^ S.S.D.R.L. Rota Volley: Home
Bibliografia
- G.Portanova, "Il Castello di S. Severino nel XIII secolo e S. Tommaso d'Aquino", Cava de' Tirreni, 1924.
- R.Santoro, "I ruderi di Rota ovvero il Castello di S.Severino", Napoli, 1924
- F. Mari, "Breve relazione dello Stato di Sanseverino" - ( Trascrizione e note di P. Vocca ) -, Salerno, 1938
- P.Natella - P.Peduto, "Il Castello di Mercato S.Severino", Napoli, 1965
- G.Cuomo - O.Caputo, "Mercato S.Severino. La Chiesa di S.Antonio dei Frati Minori nella Storia e nell'Arte", Mercato S.Severino, 1976
- G.Portanova, "I Sanseverino e l'Abbazia cavense ( 1061-1324), Cava de' Tirreni, 1977
- G.Rescigno, "Artigianato e dintorni", Mercato S.Severino, 1979
- P. Natella, "I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno", Mercato S.Severino, 1980
- G.Rescigno, "Fiere e mercati a San Severino", Mercato S.Severino. 1981
- M. Del Regno, "Tavola sinottica dei principali avvenimenti storici e culturali comparata con le vicende legate alla famiglia dei Sanseverino di Marsico", Mercato S.Severino, 1983
- G. Rescigno, "Le pietre della storia. Guida ad un itinerario tra le mura del Castello dei Sanseverino", Mercato S.Severino, 1983
- G.Rescigno, "L'espansione urbana di un comune del Mezzogiorno: Mercato S.Severino", Mercato S.Severino, 1984
- O. Caputo, "Mercato S.Severino. S. Giovanni in Palco nella Storia e nell'Arte", Salerno, 1984
- R.Colapietra, "I Sanseverino di Salerno. Mito e realtà del barone ribelle", Salerno, 1985
- D.Sorrentino, "Come ho visto la guerra sul fronte di Sanseverino Rota. (Diario 8-29 Settembre 1943)",( Presentazione di M.Mazzetti, con una testimonianza di A.Negri ), Mercato S.Severino, 1988 (2a ed.)
- V.Aversano - J.Raspi Serra - M.Themelly (a cura di), "La trasformazione delle strutture elementari in un Comune meridionale.Mercato S.Severino nei secoli XVIII-XX", Milano, 1990
- M. Del Regno, "I Sanseverino nella storia d'Italia. Cronologia storica comparata (secc. XI - XVI)", Mercato S.Severino, 1991
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