Caronia

comune italiano
Versione del 23 lug 2013 alle 21:17 di Vituzzu (discussione | contributi) (Annullate le modifiche di Portello19 (discussione), riportata alla versione precedente di Adalingio)

Caronia (Carunìa in siciliano) è un comune italiano di 3.414 abitanti della provincia di Messina in Sicilia.

Caronia
comune
Caronia – Veduta
Caronia – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoCalogero Beringheli (lista civica) dal 30-5-2011
Territorio
Coordinate38°01′00″N 14°26′00″E
Altitudine304 m s.l.m.
Superficie226 km²
Abitanti3 414[1] (30-04-2012)
Densità15,11 ab./km²
FrazioniCanneto, Marina di Caronia, Ricchiò, Torre del Lauro
Comuni confinantiAcquedolci, Capizzi, Cesarò, Mistretta, San Fratello, Santo Stefano di Camastra, Sant'Agata di Militello
Altre informazioni
Cod. postale98072
Prefisso0921
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083011
Cod. catastaleB804
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitanticaronesi
PatronoSan Biagio (Caronia), Madonna Annunziata (Marina), san Giovanni Apostolo (Canneto)
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Caronia
Caronia
Caronia – Mappa
Caronia – Mappa
Posizione del comune di Caronia all'interno della provincia di Messina
Sito istituzionale

Fa parte del Parco dei Nebrodi.

Geografia

Caronia si trova sull'omonimo monte, che dà il nome alla catena montuosa. Infatti i Monti Nebrodi, ovvero parte degli appennini siciliani si chiamano anche monti Caronie. Il comune confina a Nord con il mar Tirreno, dove si trova la frazione di Marina di Caronia, Canneto e Torre del Lauro, a sud con il comune di Capizzi, ad est con il comune di San Fratello e a ovest con il comune di Santo Stefano di Camastra. Il fiume Caronia che attraversa il territorio, ha assunto oramai carattere torrentizio. Con i suoi 226 km² di estensione, il territorio comunale di Caronia è il più esteso di tutta la Provincia di Messina.

Storia

La cittadina sorse sul sito dell'antica Calacte (Kalè Akté, "Bella costa", in greco). Secondo lo storico Diodoro Siculo, Calacte fu fondata nel 446 a.C. da Ducezio, condottiero siculo.[3] Ducezio, dopo essere stato sconfitto da Siracusa e mandato in esilio a Corinto, sarebbe tornato con alcuni corinzi per fondare la colonia Calacte. Probabilmente esisteva un piccolo abitato siculo sul sito di Caronia già nell'inizio del V secolo a.C., e questo abitato si è poi sviluppato in un centro urbano nel periodo ellenistico. Dopo la conquista romana, all'inizio del II secolo a.C., ha cominciato a battere una serie di monete di bronzo, la più importante con Dioniso e grappolo d'uva.

Durante l'impero Romano fu rilevante centro agricolo e commerciale, esportava soprattutto vino, trasportato in anfore. Anfore vinarie del IV secolo d.C. prodotte a Caleacte sono state trovate a Roma.[4] Probabilmente Caleacte esportava anche il tonno in anfore, tant'è che l'autore Silio Italico nel I secolo d.C. parlava del "litus piscosa calacta."[5]

I recenti scavi archeologici a Caronia e Marina di Caronia hanno mostrato che la città ellenistica sul sito dell'odierna Caronia fu distrutta verso la fine del I secolo d.C. da un incendio o un terremoto. Gli abitanti sembrano dopo questo incidente aver traslocato al più comodo abitato sul mare, l'odierna Caronia Marina. Poco dopo la metà del IV secolo d.C., l'abitato portuale di Calacte a Caronia Marina fu distrutto, probabilmente da un terremoto. La vita dell'abitato a Caronia Marina continuava, ma dopo il V secolo d.C. su scala molto ridotta.

Il toponimo Caronia (Al Qaruniah) è rammentato dal geografo arabo Idrisi, famoso per i suoi saggi riguardanti Palermo sotto il dominio islamico.

Nel Medioevo fu feudo dei Ventimiglia che lo sfruttarono come scalo commerciale, per poi divenire nel corso della dominazione spagnola, precisamente nel 1630, feudo in qualità di marchesato dei Pignatelli Aragona Cortez, la cui presenza è attestata dal vessillo comunale che presenta tre pignatte in campo senape.

Economia

Agricoltura, pastorizia e artigianato sono le attività principali che si svolgono nel comune. In particolare, la produzione di olio d'oliva è molto apprezzata. Da qualche anno si tenta la produzione di ceramica a livello industriale.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Luoghi d'interesse

  • Castello di Caronia costruito in epoca normanna (XII secolo) probabilmente al tempo di re Ruggero. Il castello, oggi di proprietà privata, è uno degli edifici meglio conservati dell'architettura normanna in Sicilia.
  • Museo del Bosco, un museo etnoantropologico delle attività delle genti dei Nebrodi.
  • Ponte Aureliano, importante presenza romana di epoca tardo imperiale, si erge sul torrente Caronia. La navata centrale è crollata.

Personaggi celebri legati a Caronia

Amministrazione

Gemellaggi

I fatti di Canneto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Canneto (Caronia).

Galleria fotografica


Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2012.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Diod. Sic. 12.8.2.
  4. ^ A. Lindhagen, Caleacte. Production and exchange in a north Sicilian town c. 500 BC-AD 500, Lund 2006.
  5. ^ Lindhagen 2006.
  6. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Provincia di Messina

  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia