Caronia
Caronia (Carunìa in siciliano) è un comune italiano di 3.414 abitanti della provincia di Messina in Sicilia.
Caronia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Calogero Beringheli (lista civica) dal 30-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 38°01′00″N 14°26′00″E |
Altitudine | 304 m s.l.m. |
Superficie | 226 km² |
Abitanti | 3 414[1] (30-04-2012) |
Densità | 15,11 ab./km² |
Frazioni | Canneto, Marina di Caronia, Ricchiò, Torre del Lauro |
Comuni confinanti | Acquedolci, Capizzi, Cesarò, Mistretta, San Fratello, Santo Stefano di Camastra, Sant'Agata di Militello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 98072 |
Prefisso | 0921 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 083011 |
Cod. catastale | B804 |
Targa | ME |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | caronesi |
Patrono | San Biagio (Caronia), Madonna Annunziata (Marina), san Giovanni Apostolo (Canneto) |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Fa parte del Parco dei Nebrodi.
Geografia
Caronia si trova sull'omonimo monte, che dà il nome alla catena montuosa. Infatti i Monti Nebrodi, ovvero parte degli appennini siciliani si chiamano anche monti Caronie. Il comune confina a Nord con il mar Tirreno, dove si trova la frazione di Marina di Caronia, Canneto e Torre del Lauro, a sud con il comune di Capizzi, ad est con il comune di San Fratello e a ovest con il comune di Santo Stefano di Camastra. Il fiume Caronia che attraversa il territorio, ha assunto oramai carattere torrentizio. Con i suoi 226 km² di estensione, il territorio comunale di Caronia è il più esteso di tutta la Provincia di Messina.
Storia
La cittadina sorse sul sito dell'antica Calacte (Kalè Akté, "Bella costa", in greco). Secondo lo storico Diodoro Siculo, Calacte fu fondata nel 446 a.C. da Ducezio, condottiero siculo.[3] Ducezio, dopo essere stato sconfitto da Siracusa e mandato in esilio a Corinto, sarebbe tornato con alcuni corinzi per fondare la colonia Calacte. Probabilmente esisteva un piccolo abitato siculo sul sito di Caronia già nell'inizio del V secolo a.C., e questo abitato si è poi sviluppato in un centro urbano nel periodo ellenistico. Dopo la conquista romana, all'inizio del II secolo a.C., ha cominciato a battere una serie di monete di bronzo, la più importante con Dioniso e grappolo d'uva.
Durante l'impero Romano fu rilevante centro agricolo e commerciale, esportava soprattutto vino, trasportato in anfore. Anfore vinarie del IV secolo d.C. prodotte a Caleacte sono state trovate a Roma.[4] Probabilmente Caleacte esportava anche il tonno in anfore, tant'è che l'autore Silio Italico nel I secolo d.C. parlava del "litus piscosa calacta."[5]
I recenti scavi archeologici a Caronia e Marina di Caronia hanno mostrato che la città ellenistica sul sito dell'odierna Caronia fu distrutta verso la fine del I secolo d.C. da un incendio o un terremoto. Gli abitanti sembrano dopo questo incidente aver traslocato al più comodo abitato sul mare, l'odierna Caronia Marina. Poco dopo la metà del IV secolo d.C., l'abitato portuale di Calacte a Caronia Marina fu distrutto, probabilmente da un terremoto. La vita dell'abitato a Caronia Marina continuava, ma dopo il V secolo d.C. su scala molto ridotta.
Il toponimo Caronia (Al Qaruniah) è rammentato dal geografo arabo Idrisi, famoso per i suoi saggi riguardanti Palermo sotto il dominio islamico.
Nel Medioevo fu feudo dei Ventimiglia che lo sfruttarono come scalo commerciale, per poi divenire nel corso della dominazione spagnola, precisamente nel 1630, feudo in qualità di marchesato dei Pignatelli Aragona Cortez, la cui presenza è attestata dal vessillo comunale che presenta tre pignatte in campo senape.
Economia
Agricoltura, pastorizia e artigianato sono le attività principali che si svolgono nel comune. In particolare, la produzione di olio d'oliva è molto apprezzata. Da qualche anno si tenta la produzione di ceramica a livello industriale.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Luoghi d'interesse
- Castello di Caronia costruito in epoca normanna (XII secolo) probabilmente al tempo di re Ruggero. Il castello, oggi di proprietà privata, è uno degli edifici meglio conservati dell'architettura normanna in Sicilia.
- Museo del Bosco, un museo etnoantropologico delle attività delle genti dei Nebrodi.
- Ponte Aureliano, importante presenza romana di epoca tardo imperiale, si erge sul torrente Caronia. La navata centrale è crollata.
Personaggi celebri legati a Caronia
- Cecilio di Calacte (I secolo a.C., retore, autore del "De Sublime").
- Francesca Mancusio, di origine capitina, tra le prime donne in Italia a conseguire la patente di guida, nel 1913.
- Ruggero Orlando, giornalista RAI, corrispondente dagli Stati Uniti, a cui fu conferita la cittadinanza onoraria.
- Rosario Ponziano, Primo caporal maggiore dell'Esercito Italiano, deceduto in Afghanistan a causa di un incidente stradale nell'ottobre del 2009.
- Franchino, disc jockey, cantante e scrittore italiano.
Amministrazione
Gemellaggi
I fatti di Canneto
Galleria fotografica
-
Veduta panoramica.
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Il castello.
-
La chiesa madre del 1685, dedicata a San Nicolò Vescovo.
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Chiesa di San Francesco.
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Marina di Caronia.
-
Municipio.
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Chiesa di S.Biagio.
-
Piazza Caronesi nel mondo.
-
Il ponte aureliano sul torrente Caronia.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2012.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Diod. Sic. 12.8.2.
- ^ A. Lindhagen, Caleacte. Production and exchange in a north Sicilian town c. 500 BC-AD 500, Lund 2006.
- ^ Lindhagen 2006.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
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