Ersilio Tonini

cardinale e arcivescovo cattolico italiano
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Ersilio Tonini (San Giorgio Piacentino, 20 luglio 1914Ravenna, 28 luglio 2013) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Ersilio Tonini
cardinale di Santa Romana Chiesa
File:BISHOP.erislio.tonini.JPG
In Fide vivo Fili Dei
 
Nascita20 luglio 1914
Ordinazione sacerdotale18 aprile 1937
Consacrazione a vescovo2 giugno 1969 dall'arcivescovo Umberto Malchiodi
Elevazione ad arcivescovo22 novembre 1975
Creazione a cardinale26 novembre 1994 da papa Giovanni Paolo II
Morte28 luglio 2013, Ravenna

Biografia

Entrò in seminario all'età di undici anni e il 18 aprile 1937 fu ordinato presbitero per la diocesi di Piacenza dal vescovo Ersilio Menzani. Fu vice-rettore del seminario, poi insegnante e assistente spirituale dei gruppi FUCI e dei Laureati cattolici, e direttore del settimanale diocesano «Il Nuovo Giornale». Dal 1953 al 1968 fu parroco della parrocchia di San Vitale a Salsomaggiore Terme, all'epoca divisa tra le diocesi di Piacenza e Fidenza.

Il 28 aprile 1969 papa Paolo VI lo nominò vescovo di Macerata e Tolentino e amministratore apostolico di Recanati, Cingoli e Treia. In tale veste attuò una coraggiosa riforma agraria, cedendo ai contadini i terreni della diocesi. Ricevette la consacrazione episcopale il 2 giugno 1969 per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo Umberto Malchiodi e dell'arcivescovo coconsacrante Agostino Casaroli e del vescovo Carlo Colombo. Il 22 novembre 1975 fu nominato arcivescovo di Ravenna e vescovo di Cervia, sedi episcopali unite in persona episcopi. Nel 1986, in seguito alla plena unione delle due diocesi, fu arcivescovo di Ravenna-Cervia.

Nel 1978 fu chiamato a presiedere il consiglio di amministrazione della NEI, società editrice del quotidiano cattolico Avvenire. Nel 1987 aderì alla campagna umanitaria per i brasiliani nativi del Roraima «Uma vaca para o Indio». Ne discusse con papa Giovanni Paolo II, che la approvò ed effettuò una donazione di decine di milioni di lire. Il papa gli affidò inoltre un messaggio scritto di suo pugno da portare alle popolazioni brasiliane. Si recò personalmente in Amazzonia e, col vescovo e i missionari locali, si presentò agli Indios e lesse, durante la Messa, il messaggio papale davanti a 500 giovani.

Tra il 1988 e il 1989 fu amministratore apostolico della diocesi di Rimini, fino all'arrivo del nuovo vescovo Mariano De Nicolò. Papa Giovanni Paolo II accolse le sue dimissioni da arcivescovo per raggiunti limiti di età, il 27 ottobre 1990, e lo nominò amministratore apostolico. Il 15 dicembre successivo diventò arcivescovo emerito, consegnando il pastorale al suo successore, Luigi Amaducci. Nel 1991 fu tra i protagonisti della trasmissione televisiva giornalistica "I dieci comandamenti all'italiana" di Enzo Biagi, definita dalla Santa Sede «un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo»[1]. Fu la prima di una lunga serie di apparizioni televisive che ne faranno un commentatore apprezzato e ricercato.

Nel concistoro del 26 novembre 1994 papa Giovanni Paolo II lo creò cardinale presbitero del titolo del Santissimo Redentore a Val Melaina. Fu principale consacratore dei vescovi Odo Fusi Pecci, Luigi Ferrando e Giuseppe Orlandoni. Dal 30 aprile 2010, giorno della morte del cardinale Paul Augustin Mayer, era il più anziano cardinale vivente. Dal 14 gennaio 2012, giorno della morte del vescovo Antonio Mistrorigo, era inoltre il più anziano ordinario diocesano italiano. Il 2012 è l'anno dell'uscita della sua autobiografia, scritta insieme a Paolo Gambi, dal titolo Il gusto della vita. Perché alla soglia dei cent'anni credo sempre nella meraviglia.

Si è spento il 28 luglio 2013 presso l'Opera Santa Teresa di Ravenna alle 2 di notte, otto giorni dopo il suo novantanovesimo compleanno, per sopraggiunte complicazioni alle sue già precarie condizioni di salute[2].

Genealogia episcopale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Genealogia episcopale.

Onorificenze

Il 12 dicembre 2012 la Libera Università degli Studi Per l'Innovazione e le Organizzazioni (LUSPIO) di Roma gli conferisce la laurea honoris causa in Economia e Management Internazionale, per «l'opera di alta divulgazione e di laborioso impegno al servizio di un'economia più umana e per i contributi dati al tema delle relazioni tra etica ed economia».

Bibliografia

Opere di Ersilio Tonini

  • Splendor caritatis, Vigodarzere, Centro editoriale cattolico, 1994. ISBN 88-7974-111-X.
  • Scegli che cosa amare... e il resto verrà (sant'Agostino). Riflessioni ai giovani del Duemila, Milano, Paoline, 1996. ISBN 88-315-1185-8.
  • È tempo per i ragazzi. Quale Duemila per i ragazzi?, In Dialogo, 1999. ISBN 88-8123-132-8.
  • Scegliere nella verità. Un segreto rivelato ai giovani, Roma, Rinnovamento nello Spirito, 2002. ISBN 88-8386-142-6; 2005. ISBN 88-7878-009-X.
  • Cronaca di un Cardinale, Roma, Associazione Banca dei Progetti ONLUS, 2004. ISBN 88-901533-0-X.
  • Romagna mia. Com'è bello poter ragionare. Scritti e discorsi romagnoli, Ravenna, Edizioni del Girasole, 2004.
  • Pierfranco Rossetti, Le ragioni del cuore. Intervista a monsignor Tonini, Touring Club Italiano, 2006. ISBN 88-365-4094-5.
  • La finanza che serve. Dialogo sul denaro, l'economia e il futuro. Con un'antologia di interventi (1998-2008), a cura di Sergio Gatti, Ecra, Roma, 2008. ISBN 978-88-6558-025-7.
  • Profezie per l'ottimismo, a cura di Paolo Gambi, Casale Monferrato, Piemme, 2008. ISBN 978-88-384-6534-5.
  • La ragione della speranza, a cura di Paolo Gambi, Casale Monferrato, Piemme, 2009. ISBN 978-88-566-0325-5.
  • Il gusto della vita. Perché alla soglia dei cent'anni credo sempre nella meraviglia, a cura di Paolo Gambi, Casale Monferrato, Piemme incontri, 2012. ISBN 978-88-566-0553-2.

Opere su Ersilio Tonini

Note

  1. ^ Cardinale Ersilio Tonini, cenni biografici, su vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede. URL consultato l'8-11-2007.
  2. ^ Morto il cardinale Ersilio Tonini, su corriere.it, Corriere della Sera, 28 luglio 2013. URL consultato il 28 luglio 2013.

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