Discussione:Re Lear
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Ho tentato di completare la traduzione della voce su "Re Lear" e sono arrivata al paragrafo "Confusing opening". Qui, per il controllo di un particolare, sono tornata alla voce in inglese e ho visto che il paragrafo è cambiato in modo sostanziale. Che cosa è bene fare a questo punto? Non sono una specialista di teatro elisabettiano, e non vorrei fare guai. Pebbles 16:50, 29 mag 2006 (CEST)
Intanto riprendo, con la sezione "Tragic ending". Però sarei contenta di ricevere consigli e chiarimenti sulla questione sopra esposta. Grazie. --Pebbles 12:01, 7 giu 2006 (CEST)
Piuttosto che Gonerilla, Regana etc, non sarebbe meglio lasciare i classici Gonerill e Regan? (Oswald dovrebbe essere - per coerenza - Osvaldo, etc)
(sono un po' avverso alla autarchica tradizione della traduzione dei nomi propri e non mi piacerebbe dover leggere anche di un re Leario. Grazie --pino_alpino 14:58, 9 set 2006 (CEST)
Io terrei i nomi in inglese (tra l'altro l'idea di un re Leario mi fa rabbrividire)
Ciao!
--Sunflower 16:02, 9 set 2006 (CEST)
Per ora lascio tutto come sta, seguendo una tradizione magari discutibile ma ben assestata. Sono d'accordo anch'io che certe traduzioni sono stucchevoli, e che non è coerente lasciare intatti Edmund, Edgar, Lear e invece italianizzare i nomi delle figlie. D'altronde, chi se la sente di lasciare intatti Hamlet o Henry o Richard? Ciao. 22:21, 5 ott 2006 (CEST)
Rivedere?
- OK, Shakespeare era inglese... ma da qui a commentarne un'opera massacrando la lingua italiana ce ne passa. --pino_alpino 20:03, 11 giu 2007 (CEST)
Migliorare
La parte riguardante la trama è poco chiara... a chi non ha letto l'opera essa può risultare incomprensibile. Sarebbe utile rivederla e migliorarla.
Confermo quanto detto da Mario...
..Ho tradotto ex novo la trama, che nel frattempo anche nella versione inglese è divenuta più chiara.--Pebbles 11:31, 4 gen 2008 (CET)
- Rileggo ora e trovo notevoli cambiamenti; ho aggiustato un po' la forma, molto trascurata, ma quanto alla trama mi pare che si sia prodotta una bella confusione,non so se voluta o no. Tra l'altro, vi sono sovrapposizioni tra la leggenda di Lear e la trama della tragedia shakespeariana. Non mi sento "custode" della trama, perciò se qualcuno vuol metterci mano mi fa molto piacere.--Pebbles (msg) 23:12, 16 mar 2008 (CET)
Nota sul nome Cordelia
Salve! Ho visto il testo della [nota] della voce sull'origine del nome Cordelia. Visto che l'etimologia è dibattuta e il discorso è molto più ampio di quello che è scritto lì, pensavo che sarebbe il caso di sostituirla con un rimando alla voce Cordelia (nome) (una cosa del tipo "L'origine del nome Cordelia non è chiara: si veda la voce Cordelia (nome)"). Cosa ne dite? -- Syrio posso aiutare? 01:10, 19 mar 2011 (CET)
Modifiche alla trama
Ritengo che la trama abbia bisogno di una revisione, io ho corretto qualche parte:
Kent travestito da Caio “non vuole mangiare pesce”, ma non perché protestante; lo scenario della tragedia è una Britannia imprecisata, mitica quasi, e la battuta di Kent è o un’allusione a sfondo sessuale o può anche riferirsi alle abitudini alimentari dei cristiani, e non dei protestanti in particolare, quelli antecedenti a ogni scisma religioso.
Aggiungerei “all’esilio e a fingersi Tom, il pazzo di Bedlam, il proverbiale pazzo di quel tempo”. Infatti non solo finge la pazzia ma anche cambia aspetto e nome.
Sostituirei “è affrontato dal duca di Cornovaglia” con “è catturato dagli scagnozzi del duca di cornovaglia e da egli poi torturato” ; non si tratta di uno scontro ma bensì Gloucester è legato a una sedia.
“Lear si aggira farneticando e parlando ai topi” in che brano parla ai topI? Nell’atto IV scena 6, farnetica o allude nel suo delirio ai torti subiti dalle figlie, quindi toglierei i topi.
In “dopo la sconfitta dei francesi” aggiungerei che Lear e Cordelia vengono fatti prigionieri, passando dai grandi eserciti ad inquadrare i personaggi .
“Edgar, travestito, si scontra con Edmund e lo ferisce a morte”, ma si dovrebbe far cenno all’esploit di Albany il quale arresta Edmund accusandolo di tradimento e lo sfida a dimostrare la sua innocenza e il suo valore.
Per tali puntualizzazioni, mi ha aiutato molto la traduzione curata da Guido Bulla, ed. Newton Compton, 2012.
--Demoniacerbi (msg)