Tifoseria della Juventus Football Club

Nella presente pagina sono riportate informazioni sulla storia, evoluzione, demografia nonché dati riguardanti alla formazione e orientamento politico dei gruppi organizzati di tifosi relativi alla Juventus Football Club, società calcistica italiana per azioni con sede a Torino.
Cenni storici
Il pensiero comune d'inizio XX secolo voleva che il tifo per la Juventus fosse appannaggio delle classi borghesi, laddove quello per la sua rivale cittadina, il Torino, traesse linfa dalle classi popolari e proletarie[2]. Qualche decennio dopo, con l'ingresso degli Agnelli nel capitale societario della cosiddetta Vecchia Signora (1923), il tifo per la squadra si diffuse anche tra gli operai meccanici dell'industria di proprietà della famiglia, la FIAT. Essendo iniziato un fenomeno migratorio – poi divenuto massiccio nel secondo dopoguerra – verso Torino e gli altri grandi poli industriali del Settentrione da parte dei lavoratori meridionali in cerca di impiego, la Juventus, già dagli anni trenta, divenne il primo club italiano ad avere una tifoseria non più connotata campanilisticamente o, al più, regionalmente, ma a carattere nazionale[3].
Con il consolidamento dei flussi migratori interni avvenuti tra gli anni cinquanta e i primi settanta la Juventus sembrò rappresentare, attraverso i suoi tifosi, lo spirito del nuovo lavoratore immigrato piemontese, mentre la tifoseria del Torino rimase legata all'ambiente culturale di marca prettamente torinese e cittadina[5]. In anni più recenti, comunque, le differenze sociali e culturali fra le due opposte tifoserie si sono sempre più affievolite fino ad essere oramai, di fatto, nulle.
Cenni demografici
I sostenitori della Juventus sono quantificabili in oltre 12 milioni in Italia[6] secondo il più recente sondaggio di settore condotto dall'istituto Demos & Pi e pubblicato nel settembre 2012 sul quotidiano la Repubblica: con il 28,5% di preferenze da parte del campione esaminato, il club torinese risulta essere il più sostenuto del Paese[6], cifra che rappresenta uno di ogni cinque abitanti sul territorio nazionale[7].
In base al citato sondaggio, la Juventus risulta essere anche la squadra con il più alto numero di sostenitori in due regioni geografiche su cinque, avendo riscosso il maggiore percentaggio di preferenze nel Nord-ovest (36,8%) e nel Nord-est (31,1%), mentre nel Centro (20,1%) e nel Sud e isole (25,8%) è seconda nella graduatoria di preferenze dopo la Roma (25,6%) e il Napoli (29,1%), rispettivamente[8]. Da un'indagine del 2007 risulta che i sostenitori della Juventus sono distribuiti in maniera pressoché uniforme su tutto il territorio nazionale.
Secondo un sondaggio dell'istituto di ricerca Format Research Srl e l'agenzia stampa telematica Sporteconomy pubblicato alla fine del campionato 2009-10, la Juventus risulta avere 13,3 milioni di tifosi in Italia, che ne fanno la prima squadra per numero di sostenitori[9].
Il tifo per la Juventus, tradizionalmente eterogeneo dal punto di vista sociologico e geograficamente uniforme in tutto il Paese[10], è molto marcato anche nel Mezzogiorno d'Italia e nelle isole[8], il che garantisce un seguito rilevante alla squadra anche durante gli incontri esterni. Tale caratteristica di diffusione del tifo fa della Juventus, dal punto di vista sociologico, una squadra «nazionale»[11]. Frequente è anche il caso di tifosi organizzati che, anche da luoghi geograficamente lontani del Paese, raggiungono con regolarità Torino per gli incontri interni della squadra:
In base ai dati elaborati dal Centro Studi della Lega Nazionale Professionisti nel maggio 2010, la tifoseria della Juventus ha la maggior percentuale di occupazione dello stadio durante le gare casalinghe del panorama calcistico italiano (82,82%)[13]. Inoltre, la squadra bianconera risultò essere la seconda nel Paese in termini d'audienza e share televisivo[14].
La Juventus, inoltre, è una delle squadre con il maggior numero di sostenitori al mondo contandone circa 180 milioni di simpatizzanti, di cui, oltre al già citato numero di simpatizzanti in Italia, ventisei milioni nel resto del territorio europeo, novantotto milioni nel continente asiatico e trentanove milioni sparsi in Africa e le Americhe[15] in base a un rapporto della società tedesca di indagini sul mercato sportivo Sport+Markt AG dell'agosto 2005[16]. Secondo un rapporto realizzato dalla stessa società nel 2008 la Juventus potrebbe altresì contare su un bacino potenziale di circa 17,7 milioni di sostenitori sparsi in sedici paesi europei (compresa l'Italia)[17] e di 9,6 milioni di simpatizzanti sparsi in tre paesi latinoamericani[18]. Un rapporto simile pubblicato da Sport+Markt nel settembre 2010 ubica alla Juventus al decimo posto nel continente europeo per numero di potential fans (circa 13,1 milioni)[19].
Il principale luogo d'incontro dei sostenitori juventini a Torino, anche per i festeggiamenti dei trionfi della squadra, è la Piazza San Carlo, sita al centro storico della città[20].
Orientamento politico
Per quanto riguarda gli orientamenti politici delle tifoserie organizzate, in base a un rapporto della Polizia di Stato del 2003 quello della Juventus risultava prevalentemente attestato su posizioni di destra[21][22]; tuttavia, fuori dalle frange organizzate, l'orientamento politico della tifoseria, in ragione della sua eterogeneità sociale e territoriale, risulta non discostarsi in misura significativa da quelli più diffusi genericamente a livello di popolazione nazionale: è quanto emerse da un sondaggio condotto da ACNielsen citato nel 2004 dalla rivista Diario, in cui si stabilì che quella della Juventus è una tra le poche tifoserie a esprimersi elettoralmente in maniera pressoché equanime tra destra e sinistra[23].
Fan club
Il Centro Coordinamento Juventus Club DOC (CCJC), affiliato alla società del capoluogo piemontese, annovera oltre 500 associazioni conformate da oltre 111 mila soci, i cui sono distribuiti in oltre venti paesi e vantano il riconoscimento ufficiale della Juventus[24]. Oltre a ciò, sono stati fondati associazioni indipendenti quali Italia Bianconera[25], Grandi Amici della Juventus[26] e l'Associazione Culturale Ju29ro Team[27], che promuovono, attraverso la beneficenza, manifestazioni tra i fan.
La società bianconera vanta numerosi club sparsi in tutte le regioni d'Italia[28] e, all'estero, in ventidue paesi[29] siti particolarmente in regioni a forte emigrazione italiana quali le Americhe, l'Europa centrale e meridionale, le isole britanniche, il Maghreb, il continente australiano e l'Asia sudorientale[30].
La tifoseria organizzata
Cenni storici
I primi gruppi di tifosi juventini furono creati verso la metà degli anni settanta. I primi due gruppi conosciuti sono Venceremos ed Autonomia Bianconera. Erano schierati su posizioni di estrema sinistra[31], mentre oggi la tifoseria ha simpatie nazionaliste. Nel 1976 sorgono i primi due gruppi strutturati di tifosi sotto il nome di Fossa dei Campioni e Panthers.
Il Gruppo Storico Fighters fu fondato da Beppe Rossi, il personaggio più importante tra i tifosi ed ultrà, nell'anno successivo[31]. Questo gruppo sarà il più importante della Curva Filadelfia[32] fino alla fine degli anni ottanta. Durante la prima metà di questo decennio, si costituiscono numerosi altri gruppi di tifosi come Gioventù Bianconera, Area Bianconera, Indians (gruppo progenitore del Club Vecchia Guardia-Intoccabili) e il Viking (gruppo ultrà fondato a Milano). Questi raggruppamenti si combineranno sotto la denominazione di Nucleo Armato Bianconero (N.A.B.)[33], un gruppo principalmente di Genova, l'unico gruppo juventino paragonabile agli hooligans. È stato durante quel periodo che ebbe luogo il primo spostamento all'estero di gruppi di tifosi juventini (a Bruxelles contro l'Anderlecht nel 1981).
Nel 1987, a causa degli scontri di Firenze con i tifosi della Fiorentina, il gruppo dei Fighters venne sciolto[31]. La maggior parte dei suoi dirigenti, in società con altri gruppi della Curva Filadelfia (Indians, Gioventù Bianconera) si riuniscono nell'ambito di un nuovo gruppo chiamato Arancia Meccanica (direttamente ispirato all'omonimo film del regista Stanley Kubrick). Il carattere violento di quel film forzerà il gruppo a cambiare nome in Drughi[34]. Drughi resterà il gruppo di tifosi più importante della Curva Filadelfia – circa 10000 membri – dal 1988 al 1996[35]. Nel 1993, una parte dei tifosi del gruppo Drughi riprende la sua autonomia e riforma il gruppo storico dei Fighters[35]; durante il successivo quadriennio, queste due associazioni si disputano la supremazia della Curva Scirea[32]. Nel 1997 i Drughi lasciarono la scena, consentendo la formazione del Black and White Fighters Gruppo Storico 1977[31]: il gruppo storico di tifosi della Juventus Football Club venne così rifondato esattamente vent’anni dopo la sua creazione.
Dopo quest'unificazione, il gruppo degli Irriducibili Vallette – creato nel 1990 da un gruppo di tifosi della zona di Torino chiamata Vallette – farà base nella Curva Nord del Delle Alpi, per sciogliersi alcuni anni dopo. Dal 1995 al 2001 in Curva Sud, insieme ai Black and White Fighters Gruppo Storico 1977, faranno la loro comparsa i ragazzi del Fronte Bianconero 1995.
Attualmente i sostenitori della Juventus sono divisi in vari gruppi organizzati come Drughi – il principale gruppo ultrà juventino nella Curva Scirea[36][37], che ritornò in curva ufficialmente il 13 febbraio 2005 dopo la sua ultima apparizione il 22 maggio 1996) -, Viking Juve, Tradizione Bianconera, Antichi Valori, Genova, Asti, Ponente, Magenta, Nucleo 1985, Gruppo Marche 1993 (anche noto come GM), Bravi Ragazzi (gruppo formato da ex Irriducibili). Il gruppo Fighters, che cambiò denominazione in Tradizione Bianconera e "Antichi Valori" nel 2005, è il principale gruppo ubicato nella Curva Nord dello stadio[36].
Nella stagione 2011-12 la tifoseria organizzata bianconera si è resa protagonista di alcuni episodi razzisti accumulando sette multe per un totale di 115.000 euro[38].
Gemellaggi e rivalità
Non risultano ufficialmente gemellaggi di tifoserie italiane con quelle della Juventus: per circa un ventennio a partire dagli anni ottanta, coincidenti con la presenza in Serie A della compagine irpina, vi fu un gemellaggio con la tifoseria dell'Avellino, poi sciolto per iniziativa di alcune frange di tifosi biancoverdi a fine anni novanta[39][40]. Nel 1996, invece, fu ufficializzata l'amicizia con la tifoseria organizzata del Piacenza, cancellata sette anni più tardi[41][42].
Fuori dall'Italia, esistono accordi di gemellaggio con i tifosi organizzati dell'ADO Den Haag, compagine olandese dell'Aia, e con quelli del Legia Varsavia, formazione polacca[43]. Nel 2011 si è rinforzata anche l'amicizia con i sostenitori della squadra inglese del Notts County – la cui maglia a strisce verticali bianche e nere fu condivisa dalla Juventus fin dal 1903[44] – mentre nel novembre dell'anno successivo è stata istituita l'amicizia con i sostenitori della squadra spagnola dell'Elche[45].
La tifoseria rivale d'elezione è, come per tutti i casi di avversarie della stessa città, quella del Torino[46]. A seguire, quella dell'Internazionale, rivalità in essere fin dagli anni sessanta e rinfocolata dopo le decisioni giudiziarie riguardanti lo scandalo del calcio italiano del 2006[47], e quella del Milan, nonostante per lungo tempo le due società abbiano tenuto buoni rapporti sportivo-commerciali con reciproci scambi di giocatori[48].
Più recenti, e legate all'imporsi alla ribalta negli anni ottanta delle loro squadre con conseguente lotta sportiva per la conquista del primato nazionale, le rivalità con la tifoseria della Fiorentina, legata principalmente alla lotta-scudetto del campionato 1981-82[49], e con quella della Roma, che fino alla metà di quel decennio fu la più valida contendente dei bianconeri al titolo[50].
La Curva Scirea allo Stadio delle Alpi è sempre stata il settore occupato durante le gare casalinghe dai nuclei più accesi della tifoseria organizzata. Allo Stadio Olimpico i tifosi hanno invece occupato la Curva Filadelfia. Dal 2011, il luogo di incontro dei gruppi ultrà bianconeri è la Curva Sud dello Juventus Stadium[32].
Note
- ^ Arpino, p. 1490
- ^ Brera, p. 65
- ^ Papa, p. 120
- ^ Contemporanea, Antonio Papa, Guido Panico, «Tifo e consumi. Il calcio in Italia dal dopoguerra al miracolo economico», p. 269
- ^ (EN) Injuries clouding Turin derby, in Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 10 febbraio 2010.
- ^ a b Sondaggio Demos & Pi 2012, pp. 4; 7
- ^ Bilancio demografico nazionale 2010
- ^ a b Sondaggio Demos & Pi 2012, pp. 5; 20
- ^ Ricerche – Format research e l'Istituto di ricerca SPORTECONOMY sui bacini di utenza dei club di calcio, in Sporteconomy, 7 settembre 2010. URL consultato il 13 giugno 2011.
- ^ Sondaggio Demos & Pi 2010, p. 4
- ^ Accade oggi: 1º novembre 1897. Nasce la Juve, La Stampa, 1º novembre 2008. URL consultato il 4 novembre 2008.
- ^ Papa, p. 271
- ^ Analisi del Centro Studi della Lega Nazionale Professionisti 2010, p. 7
- ^ ivi, pp. 29-31
- ^ Juventus F.C.: nasce l'Associazione Piccoli Azionisti, in Borsa Italiana S.p.A, 24 settembre 2010. URL consultato il 24 settembre 2010.
- ^ (EN) Sport+Markt AG, Juventus F.C. Fan Potential – The Global Sponsoring Study, agosto 2005.
- ^ Sulla base di 9600 persone di età compresa tra i 16 e 69 anni in 16 paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Turchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia, Svizzera, Austria, Russia e Croazia), cfr. (EN) Alex Duff, Barcelona Tops Real Madrid as Europe's Favourite Soccer Club, in Sport+Markt AG, 27 febbraio 2008. URL consultato il 5 marzo 2009.
- ^ Sulla base di 9600 persone di età compresa tra i 16 e 69 anni in Argentina, Messico e Brasile, cfr. (PDF) (EN) Man United chasing Spanish top clubs (PDF), in Sport+Markt AG, 11 febbraio 2009, p. 4. URL consultato il 5 marzo 2009.
- ^ SPORT+MARKT Football Top 20 2010, «Europe's Top 20 – the most popular football clubs», p. 2
- ^ Gambarotta, pp. 36-37
- ^ Rapporto Polizia di Stato
- ^ (EN) Ian Hawkey, Political Football, in The Times, 3 aprile 2005. URL consultato il 14 ottobre 2008.
- ^ Papi, paragrafo Curve elettorali: dal sondaggio, condotto dopo le elezioni politiche italiane del 2001 su un campione non appartenente a gruppi organizzati di tifosi, emerse che le percentuali di preferenze politiche espresse dai sostenitori di Juventus e Internazionale furono sostanzialmente analoghe a quelle generali dell'elettorato; tra i dati più divergenti dalla media nazionale figurarono il 41% dei sostenitori del Milan che dichiararono di avere espresso la propria preferenza politica per Forza Italia, partito guidato da Silvio Berlusconi che in quella tornata elettorale aveva conseguito il 29,4 per cento su base nazionale, e, al contrario, il 64,2 dei sostenitori della Roma che dichiarò di avere votato per Democratici di Sinistra e Margherita, altresì fermatesi, collettivamente, al 31% nel responso delle urne.
- ^ Il Centro Coordinamento Juventus Club DOC, su juventusclubdoc.it. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ Italia Bianconera: Chi siamo, su italiabianconera.it. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ Associazione Grandi Amici della Juventus: I contenuti, su grandiamicidellajuve.it. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ Associazione Culturale Ju29ro Team, su ju29ro.com. URL consultato il 13 dicembre 2011.
- ^ Centro Coordinamento Juventus Club DOC: I club italiani, su juventusclubdoc.it. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ Centro Coordinamento Juventus Club DOC: I club esteri, su juventusclubdoc.it. URL consultato il 26 settembre 2008.
- ^ (EN) Napoli: Back where they belong, in Fédération Internationale de Football Association, 22 giugno 2007. URL consultato il 26 settembre 2008.
- ^ a b c d Storia dei gruppi di tifosi juventini, su forza-juventus.com. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ a b c La Curva Sud del “delle Alpi” fu chiamata Scirea in memoria dell'ex giocatore Gaetano Scirea (1953-1989), libero e capitano della Juventus dal 1984 fino a fine carriera. Il nome “Filadelfia” deriva invece dalla strada che passa sotto la Tribuna Sud dell'Olimpico, via Filadelfia.
- ^ Il gruppo Nucleo 1985 nasce da una costola dell'Area Bianconera. Venne fondato dai primi membri dell'Area Bianconera in disaccordo con il direttivo del gruppo, formato prima da ragazzi del Veneto e successivamente passato in mano a giovani della Lombardia. Il gruppo Nucleo Armato Bianconero (N.A.B) cambiò quindi denominazione in Nucleo 1985 dopo la Strage dell'Heysel del 29 maggio 1985, dove persero la vita 39 tifosi juventini. Cfr. Nucleo 1985… "duri a morire": Storia del Gruppo Nucleo 1985, su nucleo1985.it. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ D'accordo con la trama del film Arancia Meccanica, Drughi è stato il nome del gruppo di cui fa parte il protagonista.
- ^ a b Drughi Ultrà Curva Sud: Chi siamo, su drughi.com. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ a b Articolo La Guerra della Curva (la mappa del tifo ultrà bianconero), in La Stampa, 9 agosto 2006, ed. impresa.
- ^ Ultras nel mondo: curve infuocate: episodio 3, Italia, Discovery Channel, 20 ottobre 2007, a 44 min 02 s. URL consultato il 03-08-2013.
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- ^ (PDF) Fanzine n. 194 dei Rangers Empoli, 17-1-2009 (PDF), su rangers.it. URL consultato il 4 aprile 2009.
- ^ La Storia dell’U.S. Avellino 1912 S.p.A., su web.usavellino.it. URL consultato il 2 aprile 2009.
- ^ (PDF) La scheda degli ospiti: Piacenza (Rangers Empoli), 29-11-2008 (PDF), su rangers.it. URL consultato il 16 febbraio 2013.
- ^ Pozzoni, p. 126
- ^ (PL) Przyjaciele, su juvepoland.com. URL consultato il 4 maggio 2013.
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- ^ (ES) Intercambio de camisetas con la Juventus, in elchefc.es, 13 noviembre 2012. URL consultato il 1º dicembre 2012.
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- ^ Giuseppe Bagnati, Quell'antica ruggine tra Juve e Fiorentina, in Gazzetta dello Sport, 22 gennaio 2009. URL consultato il 4 marzo 2009.
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Bibliografia
Libri
- (piemontese e italiano) Giovanni Arpino, Giorgio Bàrberi Squarotti, Massimo Romano, Opere, Milano, Rusconi, 1992, ISBN 88-18-06084-8. Lingua sconosciuta: piemontese e italiano (aiuto)
- Gianni Brera, Storia critica del calcio italiano, Milano, Baldini & Castoldi, 1998 [1975], ISBN 88-8089-544-3.
- Antonio Papa, Guido Panico, Storia sociale del calcio in Italia, Bologna, Il Mulino, 2002 [1993], ISBN 88-15-08764-8.
- (EN) Charles L. Killinger, Culture and Customs in Italy, Greenwood Press, 1987, ISBN 0-313-32489-1.
- (EN) Gary Armstrong, Richard Giulianotti, Fear and Loathing in World Football, Berg Publishers, 2001, ISBN 1-85973-463-4.
- (EN) Richard Giulianotti, Norman Booney, Mike Hepworth, Football, Violence and Social Identity, Routledge, 1994, ISBN 0-415-09838-6.
- (EN) Alina Bernstein, Neil Brain, Sport, Media, Culture: Global and Local Dimentions, Routledge, 183, 2003, ISBN 0-7146-5299-7.
- Bruno Gambarotta, Omaggio a Torino, Fratelli Alinari, 2005, ISBN 88-7292-452-9.
- Stefano Pozzoni, Dove sono gli ultrà?, Dalai editore, 2005, ISBN 88-60180-83-X.
Pubblicazioni varie e risorse informative in rete
- Istituto Nazionale di Statistica, Bilancio demografico nazionale, aprile 2010.
- Antonio Papa, Guido Panico, Tifo e consumi. Il calcio in Italia dal dopoguerra al miracolo economico, in Contemporanea: rivista di storia dell'800 e del '900, n. 2, aprile 2000.
- Giacomo Papi, Il ragazzo che portava il pallone, in Diario della settimana, n. 13/14, 8 aprile 2004.
- (PDF) Sondaggio Demos & Pi: Italia, il paese nel pallone (2010) (PDF), su demos.it, Sondaggio Demos & Pi 2010. URL consultato il 24-9-2010.
- (PDF) XXXV Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia (2012) (PDF), su demos.it, Sondaggio Demos & Pi 2012. URL consultato il 18-9-2012.
- (EN) SPORT+MARKT Football Top 20 (2010), su scribd.com, SPORT+MARKT Football Top 20 2010. URL consultato il 20-7-2011.
- (PDF) Rapporto della Polizia di Stato sulla connotazione politica delle tifoserie (2003) (PDF), su poliziastato.it, Rapporto Polizia di Stato. URL consultato il 01-03-2009.
- (PDF) Analisi del trend degli spettatori allo stadio e degli ascolti televisivi della Serie A TIM e della Serie B TIM (2010) (PDF), su lega-calcio.it, Analisi del Centro Studi della Lega Nazionale Professionisti 2010. URL consultato il 19-5-2010.