Alluminogeni
Gli Alluminogeni sono un gruppo musicale torinese di rock progressivo.
| Gli Alluminogeni | |
|---|---|
| Paese d'origine | |
| Genere | Rock progressivo |
| Periodo di attività musicale | 1970 – in attività |
| Etichetta | Fonit Cetra, Vinyl Magic |
| Sito ufficiale | |
Storia del gruppo
Il gruppo nasce nel 1966 su iniziativa di cinque amici di cui tre, Guido Maccario, Sandro Farri e Daniele Ostorero, di Torino, uno di Milano (Bibi Pincherli) ed uno, Patrizio Alluminio di Casale Monferrato (anche se poi si trasferirà a Torino per frequentare l'università), che si ritrovano ogni anno in vacanza a Finale Ligure; dopo le prime denominazioni Green grapes, Vips e Bats, rimangono in tre ed il nome viene cambiato prima in Terza sensazione, poi Alluminium sound ed infine in Alluminogeni, che deriva dal cognome del leader e cantante, Patrizio Alluminio, sicuramente il più preparato musicalmente dei tre, essendosi diplomato in pianoforte al Conservatorio Viotti di Vercelli.
Dopo aver registrato alcuni provini ed averli spediti a varie etichette, il complesso viene messo sotto contratto dalla Fonit Cetra che li fa debuttare nel 1970 con un 45 giri, L'alba di Bremit; con il brano sul lato B, Orizzonti lontani, partecipano al Cantagiro (che quell'anno parte a giugno da Pugnochiuso, sul Gargano)
La formazione ha fin dagli inizi dei problemi con il primo chitarrista, Guido Maccario, che viene cambiato dopo l'incisione; al suo posto entra per un solo brano su 45 giri un ragazzo di Pinerolo, Aldo (di cui nessuno pare ricordare il cognome...), mentre sul lato A suona il noto session man Andrea Sacchi, Piero Tonello (morto alla fine degli anni '80 in un incidente stradale) suona nel terzo 45 giri, fino al definitivo ingresso di Enrico Cagliero.
Seguono altri 45 giri, tra cui Solo un attimo (con cui partecipano a Un disco per l'estate nel 1971) che li spostano da un genere tardo beat con venature melodiche al progressive vero e proprio, soprattutto in Troglomen/Costruendo astronavi, con molti assoli di chitarra e tastiere e numerosi cambi di ritmo.
Oltre che in Rai, hanno molte apparizioni televisive sulla TV svizzera e su Tele Capodistria, dove nel 1971 partecipano allo spettacolo di capodanno.
Il 1971 è il loro anno d'oro: partecipano con successo anche al Festival di Musica d'Avanguardia e di Nuove Tendenze di Viareggio, suonano in tournée con i Gentle Giant, recitano nel film Quando gli uomini armarono la clava e... con le donne fecero din don di Bruno Corbucci con Nadia Cassini (cantando la canzone Troglomen, del loro quarto 45 giri) ed arrivano anche terzi nel referendum di Ciao 2001 sui migliori gruppi italiani dell'anno, preceduti soltanto da i Formula 3 e i New Trolls e davanti a Le Orme.
L'anno successivo viene pubblicato il concept album Scolopendra, molto interessante musicalmente, specialmente per i brani La stella di Atades, con cui il gruppo deve partecipare al Festivalbar, e Pianeta; l'album però è causa di un contrasto tra il gruppo e la casa discografica (che esegue nuovamente il mixaggio, giudicando la registrazione originale poco commerciale), e dopo la pubblicazione dell'album il gruppo si scioglie (per i problemi con la Fonit ed anche a causa di alcuni contrasti interni), per cui sfuma la partecipazione al Festivalbar ed il disco non viene promosso.
Soltanto Alluminio prosegue l'attività come solista, con un 45 giri con due brani risalenti al periodo del gruppo e registrati insieme a Guido e Maurizio De Angelis, dopodiché abbandona l'attività dedicandosi alla professione di medico (mentre Ostorero fa l'assicuratore e Cagliero l'elettronico).
Dopo la ristampa di Scolopendra su CD nel 1991, il gruppo si riforma con un uovo chitarrista ed incide altri due dischi, Geni mutanti e Green grapes: quest'ultimo, che riprende la denominazione originale del gruppo, contiene anche alcuni brani risalenti agli anni '70, tra cui la versione in inglese del loro primo 45 giri L'alba di Bremit.
Gli Alluminogeni hanno anche ripreso ad effettuare alcune serate, con l'aiuto in alcune occasioni di altri musicisti; un tentativo di rientro nell'organico di Cagliero non viene realizzato per la morte prematura del chitarrista nel 1996.
Gli Alluminogeni trovano un nuovo chitarrista, Massimo Cabrini, che si integra nel gruppo e dal 1996 ad oggi, è il chitarrista ufficiale degli Alluminogeni. Nasce da subito un buon rapporto e il trio lavora assiduamente per portare avanti il progetto Alluminogeni. Cabrini partecipa alla registrazione dei due CD, venuti alla luce dopo Scolopendra.
Alla fine del 2007 viene diffusa la notizia della pubblicazione del quarto album, che si intitolerà Metafisico e che sarà pubblicato entrò la fine del 2012.
Formazione
- Patrizio Alluminio: voce, tastiere
- Daniele Ostorero: batteria, percussioni
- Guido Maccario: chitarra in L'alba di Bremit/Orizzonti lontani
- Aldo di Pinerolo (il cognome dovrebbe essere Alessio): chitarra in La vita e l'amore
- Piero Tonello: chitarra in Solo un attimo/Psicosi
- Enrico Cagliero: chitarra e basso in Troglomen/Costruendo astronavi e Scolopendra
- Massimo Cabrini: chitarra in Geni mutanti e nei nuovi brani di Green grapes
- Beppe Tarasio: chitarra (solo in concerto)
Discografia
33 giri
- 1972 - Scolopendra (Fonit, LPQ 09065)
CD
- 1991 - Scolopendra (Fonit Cetra, CDM 2029; ristampa dell'omonimo album)
- 1993 - Geni mutanti (Vinyl Magic, VMNP 07)
- 1994 - Green grapes (Vinyl Magic, VM 046)
45 giri
- 24 marzo 1970 - L'alba di Bremit/Orizzonti lontani (Fonit, SPF 31262)
- 1970 - Dimensione prima/La vita e l'amore (Fonit, SPF 31273)
- 1971 - Solo un attimo/Psicosi (Fonit, SPF 31280)
- 1971 - Troglomen/Costruendo astronavi (Fonit, SPF 31291)
45 giri solista di Patrizio Alluminio
- 1975 - Tu anima mia/L'isola (Fonit, SPF 31314)
Filmografia
Bibliografia
- "Dizionario della canzone italiana", di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alle voci Alluminogeni (Gli) e Alluminio Patrizio, di Roberto Ruggeri, pag. 25
- Paolo Barotto - Il ritorno del pop italiano - Editrice Stilgraf, Luserna San Giovanni, 1989; alla voce Alluminogeni (Gli), pagina 19, ed all'intervista a Daniele Ostorero, pagg. 149-151
- Autori vari (a cura di Cesare Rizzi, Giordano Casiraghi e Federico Guglielmi), Enciclopedia del rock italiano, Arcana Editore, Milano, 1993 (alla voce Alluminogeni, pag. 203)
