Il giorno dello sciacallo (film)

film del 1973 diretto da Fred Zinnemann

Il giorno dello sciacallo è un film del 1973 del regista Fred Zinnemann, tratto dall'omonimo romanzo del 1971 di Frederick Forsyth.

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De Gaulle (Adrien Cayla-Legrand) sotto tiro.
Paese di produzioneFrancia
Durata145 min.
Generethriller, spionaggio
RegiaFred Zinnemann
SoggettoFrederick Forsyth (romanzo)
SceneggiaturaKenneth Ross
ProduttoreJohn Woolf
FotografiaJean Tournier
MontaggioRalph Kemplen
MusicheGeorges Delerue
CostumiJoan Bridge, Rosine Delamare, Elizabeth Haffenden
TruccoPierre Berroyer
Interpreti e personaggi

Nel 1997 Michael Caton-Jones ha diretto un film, The Jackal, con Bruce Willis e Richard Gere, trasponendo la vicenda di Il giorno dello sciacallo negli USA.

Trama

Subito dopo la fine della guerra d'Algeria e la sua indipendenza dalla Francia, l'OAS, guidata da Marc Rodin ed ormai quasi sconfitta dalle autorità francesi, contatta, dopo averlo selezionato da un'ampia rosa, un killer professionista per uccidere Charles De Gaulle, reo di aver concesso l'autonomia al paese nordafricano. L'eventuale successo dell'operazione rimetterebbe in gioco l'ormai decrepita organizzazione eversiva. Lo sciacallo, il nome scelto dal killer, non vuole aiuto da parte dell'OAS per l'esecuzione dell'attentato, dato che la ritiene, a ragione, fortemente infiltrata dai servizi segreti francesi.

Lo Sciacallo chiede per questo assassinio 500.000 dollari, 250.000 immediatamente sul suo conto bancario in Svizzera e 250.000 a lavoro completato. L'OAS accetta e per procurarsi velocemente il denaro compie in pochi giorni una serie di rapine a banche e a furgoni portavalori, che insospettiscono i servizi segreti francesi, i quali notano subito l'impronta militare nel modo con il quale queste rapine vengono condotte.

I servizi francesi si mettono in moto rapendo l'ex maresciallo della Legione straniera Wolenski, fedele guardia del corpo e tuttofare dei capi dell'OAS rifugiati a Roma. Lo trasportano quindi in Francia e gli estorcono con la tortura alcuni indizi, tra cui il nome in codice Chacal. Il Ministro degli Interni viene informato di questo possibile attentato al presidente, viene così istituita un'unità di crisi presso il Ministero; l'incarico di scovare in tempo il killer viene affidato al più abile investigatore della polizia parigina, il commissario Claude Lebel che crea un apposito ufficio in Parigi, e comincia a chiedere aiuto alle polizie ed ai servizi segreti di tutta Europa.

Lo Sciacallo inizia la sua attività a Genova, ove si procura documenti falsi e si fa fabbricare da un esperto artigiano un fucile di precisione smontabile. Si dirige quindi verso Parigi alla guida di un'Alfa Romeo Giulietta Spider bianca, ma, sentendosi braccato, è costretto a nascondersi, a uccidere alcune persone che potrebbero identificarlo e/o denunciarlo, e a cambiare mezzi di trasporto e identità. Riesce comunque a raggiungere Parigi, dove, dall'ultimo piano di un palazzo che affaccia su Place de l'Étoile,[1] sparerà a De Gaulle quando, durante la cerimonia della festa della Liberazione, il Presidente premierà alcuni veterani. Gli agenti di Lebel tuttavia sono ormai sulle sue tracce; lo Sciacallo, dalla sua postazione, riesce a sparare a De Gaulle ma lo manca perché improvvisamente il presidente si china: nel frattempo irrompono nell'appartamento Lebel con un agente della Gendarmerie, lo Sciacallo spara all'agente ma mentre ricarica il fucile Lebel lo uccide.

Per quasi tutta la durata della vicenda le autorità credono di aver identificato nell'inglese Charles Calthrop (la contrazione del cui nome sarebbe Chacal, sciacallo) il misterioso killer. Solo alla fine si scopre che Calthrop era, in realtà, estraneo a tutta la vicenda e rimane il mistero sull'identità del killer, che viene sepolto in una tomba anonima, alla presenza del solo Lebel.

Differenze tra il film ed il romanzo

Nel film sono stati cambiati i nomi di alcuni personaggi:

  • il corriere dell'OAS, ex-maresciallo della Legione straniera, interpretato da Jean Martin nel libro è chiamato Kowalski, nel film Wolenski;
  • Jacqueline, l'agente dell'OAS incaricata di sedurre un alto dirigente del Ministro degli Interni, nel film è chiamata Denise;
  • il nome dell'orfano morto a due anni utilizzato dallo Sciacallo per ottenere un passaporto regolare nel libro è Alexander James Quentin Duggan, nel film è Paul Oliver Duggan;
  • il turista danese cui lo Sciacallo ruba il passaporto e ne assume l'identità viene rinominato da Per Jensen a Per Lundqvist.

Riconoscimenti

Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 74º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[2]

L'inizio del film descrive minuziosamente quello che accadde il 22 agosto 1962 a Petit Clamart dove un commando dell'OAS tentò di uccidere il generale De Gaulle senza riuscirvi ed il capo del commando che poi verrà processato e fucilato è interpretato da Jean Sorel.

Note

  1. ^ Piazza che oggi è intitolata proprio a Charles De Gaulle
  2. ^ (EN) The BFI 100, su bfi.org.uk. URL consultato il 18-6-2008.

Collegamenti esterni

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