Antipodo
L'antipodo è uno schema enigmistico che, a partire da una parola, ne ottiene un'altra mantenendo ferma una lettera all'estremità e leggendo tutto il resto in ordine inverso. Ha diverse varianti: l'antipodo diretto (o antipodo tout court) lascia ferma la lettera iniziale; l'antipodo inverso realizza invece il contrario, lasciando ferma la finale; esiste infine il cambio di antipodo, nel quale la lettera in questione viene mutata in un'altra.
Il concetto di antipodo può poi cumularsi con quello di palindromo allorché, ferma restando la lettera iniziale o quella finale, le restanti, lette al contrario, non mutano la parola di partenza. Si hanno così l'antipodo palindromo (diretto) e l'antipodo palindromo inverso.
Come tutti gli schemi enigmistici senza resto (cioè privi di scarto), l'antipodo si riconduce poi all'anagramma, ed è infatti col nome di anagramma dell'avvenire che fu introdotto per la prima volta nel 1878 sulle pagine de L'Aguzzaingegno. Il nome attuale gli fu invece attribuito dall'enigmista Ugone di Soana. Il cambio di antipodo nacque invece lo stesso anno con il nome di nodo.
Esempi
- Ballo / bolla (antipodo)
- Marte / trame (antipodo inverso)
- Dottore / cerotto (cambio di antipodo)
- Mottetto (antipodo palindromo)
- Minimo (antipodo palindromo inverso).