Lennart Skoglund

calciatore svedese

Karl Lennart Skoglund (Stoccolma, 24 dicembre 1929Stoccolma, 8 luglio 1975) è stato un calciatore svedese, di ruolo attaccante.

Lennart Skoglund
NazionalitàSvezia (bandiera) Svezia
Altezza170 cm
Calcio
RuoloCentrocampista-Attaccante
Termine carriera1968
Carriera
Squadre di club1
1946-1948Hammarby37 (17)
1949AIK5 (2)
1950-1959Inter241 (55)
1959-1962Sampdoria78 (15)
1962-1963Palermo6 (0)
1964-1967Hammarby53 (9)
1968Kärrtorps IK? (?)
Incontri disputati
 Mondiali di calcio
BronzoBrasile 1950
ArgentoSvezia 1958
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Era soprannominato Nacka.[1]

Carriera

Club

Iniziò a giocare nella terza divisione svedese nella squadra del Hammarby. A 19 anni fu acquistato dall'AIK Stoccolma, dove restò fino al 1950, anno in cui partecipò alla spedizione svedese per la Coppa del Mondo.

 
Lennart Skoglund con la maglia dell'Inter
 
Lennart Skoglund (a sinistra) prima di Inter-Torino del 7 gennaio 1951. Nella foto è ritratto insieme al giocatore granata Kjell Rosén (a destra).

Durante la Coppa, le sue prestazioni attrassero l'attenzione degli osservatori della squadra brasiliana del San Paolo che per lui offrirono l'equivalente di diecimila dollari, ma il conguaglio fu ritenuto insufficiente da parte del dirigente dell'AIK che accompagnava la Nazionale svedese. In meno di un mese, Skoglund fu venduto per un prezzo cinque volte superiore all'Inter.[2]

Tornato in patria giocò cinque gare con l'AIK ma la squadra retrocesse, fu così ingaggiato dall'Inter dove si consacrò definitivamente. A Milano vinse due scudetti (nel 1953 e nel 1954), sotto la guida del tecnico Alfredo Foni, facendo da spalla ad un attacco con terminali offensivi molto prolifici come István Nyers e Benito Lorenzi. Esordì in maglia nerazzurra il 5 novembre 1950, nell'incontro Inter-Sampdoria (5-1): la domenica seguente segnò la sua prima rete, andando a segno in un derby vinto per 3-2. Il 4 aprile 1954 segnò due reti nella gara vinta per 6-0 contro la Juventus. In nove stagioni all'Inter disputò 246 partite, realizzando 57 reti.

Nel 1959, dopo una stagione condizionata da un infortunio, venne ceduto alla Sampdoria. Giocò due stagioni a Genova, poi si trasferì al Palermo. In terra siciliana, tesserato con un contratto a gettone,[3] giocò 6 partite prima di fare ritorno in patria, nella prima squadra della sua carriera calcistica. Proprio in quell'anno (1964) guadagnò la promozione in prima divisione con l'Hammarby, ritirandosi definitivamente due anni dopo.

Appese le scarpe al chiodo, fu prima ricoverato in una clinica di recupero per alcolisti, poi, a 46 anni, venne trovato morto in casa.

Anche i figli Giorgio ed Evert sono stati calciatori.

Nazionale

Con la Svezia partecipò alla Coppa del Mondo nel 1950 (in Brasile) e nel 1958 (in casa). Nel 1950 giocò 4 partite senza segnare e la Svezia arrivò terza nel girone all'italiana finale, vinto dall'Uruguay. Nel 1958 disputò 6 incontri segnando una rete, in semifinale contro la Germania Ovest: scese in campo anche nella gara finale, che vide gli svedesi sconfitti dal Brasile di Pelé.

In totale, con la Nazionale svedese ha giocato 11 incontri segnando 1 gol.

Palmarès

Competizioni nazionali

AIK: 1949
Inter: 1952-1953, 1953-1954

Note

  1. ^ Prestigiacomo, p.84
  2. ^ "Sucesso e debandada", Max Gehringer, Especial Placar: A Saga da Jules Rimet fascículo 4 - 1950 Brasil, novembre 2005, Editora Abril, p. 37
  3. ^ Prestigiacomo, p.85

Bibliografia

  • Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 253, ISBN 88-8207-144-8.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Nazionale svedese mondiali 1950 Template:Nazionale svedese mondiali 1958

Controllo di autoritàVIAF (EN28340993 · ISNI (EN0000 0000 5106 5841 · LCCN (ENn79004203 · GND (DE1280293136