Petre Roman (22 luglio 1946) è un politico rumeno.

Suo padre, Valter Roman originariamente Ernö Neuländer (1913-1984) (un transilvanico di origine ebrea) fu una figura leggendaria del comunismo essendo stato un fervente sostenitore di questa dottrina politica. Sua madre, che si chiamava Hortensia, fu una attivista del Comintern spagnolo. Il loro matrimonio fu celebrato a Mosca.

Petre Roman è stato a capo dei primi due governi dopo la caduta del regime di Ceausescu: quello provvisorio che andò dal 26 dicembre 1989 al 28 giugno 1990 e quello democraticamente eletto dal 29 giugno 1990 al 26 settembre 1991. La sua politica troppo riformista da quella previste dal leader del suo partito Fronte Salvezza Nazionale FSN Ion Iliescu, il quale ricopriva anche la carica di Presidente della repubblica , lo portò ad essere malvisto e fu fatto cadere da una rivolta di minatori capeggiati da Miron Cozma che con molta probalità furono aizatti da Iliesacu.
Da questa brusca rottura nacque nel 1992 un nuovo partito chiamato Fronte Democratico Salvezza Nazionale FDSN che successivamente nel 1993 divenne il Partito Democratico PD.

Ha ricoperto la carica di Presidente del Senato dal 1996 al 1999 e Ministro degli Affari Esteri dal 1999 al 2000 nel governo di Mugur Isărescu.

Attualmente è il leader del partito Forza Democratica Rumena Forţa Democrată din România, una formazione da lui fondata nel 2003 dopo aver lasciato il Partito Democratico lo stesso anno.

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