Nicolae Ciupercă

politico rumeno
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Nicolae Ciupercă (Râmnicu Sărat, 20 aprile 1882Bucarest, 25 maggio 1950) è stato un politico e generale rumeno della seconda guerra mondiale.

Tra il 1900 e il 1902 frequentò la Scuola Ufficiale di Fanteria e Cavalleria, ottenendo il grado di sottotenente; nel 1907 venne promosso tenente e nel 1911 capitano. Nello stesso anno fu ammesso nell'Accademia Militare, che concluse nel 1913; nel 1916 fu creato maggiore e nel 1920 tenente colonnello. È stato promosso generale di brigata nel 1930 e dal 1938 al 1939 fu Ministro della Difesa nel governo guidato da Miron Cristea.

Fu scelto come comandante della 4ª Armata il 2 giugno del 1940: in questa veste cercò il più possibile di evitare scontri con le truppe sovietiche durante la ritirata dalla Bessarabia perché, nonostante la sua ostilità nei confronti del governo di Mosca, non riteneva possibile vincere una guerra contro l'URSS senza l'appoggio tedesco; tuttavia non riuscì a far evacuare in tempo tutte le postazioni militari.

Un anno dopo, il generale Ciupercă era ancora al comando della 4ª Armata (3º, 5º e 11º Corpo) e si stava preparando alla lotta per riprendersi i territori perduti. L'inizio dell'operazione Barbarossa segnò l'inizio della sua offensiva, ma il 5º Corpo è venne immobilizzato da una coriacea difesa sovietica nei pressi Tiganca mentre il 3º Corpo riuscì ad attraversare il fiume Prut, ma anch'esso dovette affrontare una forte resistenza. La situazione divenne molto critica a causa dei contrattacchi sovietici ma la 4ª Armata rimase ferma, grazie al supporto fornito dal Raggruppamento Aereo. Ciupercă abbandonò la tattica dell'assalto frontale in favore di una manovra contro il fianco settentrionale del nemico, riuscendo finalmente a superare la situazione di stallo iniziale. Poi la 4ª Armata inseguì le forze russe in ritirata e, il 26 luglio, queste erano respinte dietro il fiume Dniester.

Il 3 agosto le truppe rumene ristabilirono i confini pre-1940 e puntavano verso Odessa: cinque giorni dopo arrivò dallo Stato Maggiore di Bucarest l'ordine di prendere la città in fretta, in virtù di un ipotizzato sbandamento del nemico. Questa idea era ovviamente sbagliata e Ciupercă riferì che l'Armata Rossa erano determinatissima a tenere la località ucraina, ma il suo monito non venne considerato e l'offensiva imposta, partita il 18 agosto, fu lenta e piena d'insidie. Fu questa la prima di alcune divergenze d'opinioni tra lo S.M. rumeno e il generale Ciupercă.

Un altro contrasto, più grave, scoppiò qualche mese dopo: mentre il maresciallo Ion Antonescu, spalleggiato dai vertici dell'esercito, prediligeva un assalto generale da più direzioni, Ciupercă stava proponendo una concentrazione di forze offensive su un fronte ristretto nel settore Dalnik-Tatarka. Questo conflitto di opinioni alla fine portò il 13 ottobre al suo licenziamento dal comando della 4ª Armata. Terminata la seconda guerra mondiale, si attestò su posizioni anticomuniste e venne arrestato per questo arrestato dalle autorità il 12 ottobre 1948 e riunchiuso nel carcere di Jilava. Affetto dal morbo di Parkinson, morì il 25 maggio del 1950 nell'ospedale del penitenziario Vacaresti.