Carciofo romanesco del Lazio
Il carciofo romanesco del Lazio è la denominazione di una cultivar di carciofo derivante dalle cultivar castellammare e campagnano, prodotto nel Lazio.
Carciofo Romanesco del Lazio | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Lazio |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | I.G.P. |
Settore | Ortofrutticoli e cereali |
Dal novembre 2002, a livello europeo, la denominazione Carciofo romanesco del Lazio è stata riconosciuta indicazione geografica protetta (IGP) [1].
Storia
Zona geografica
Comprende i territori dei seguenti comuni delle province di Viterbo, di Roma e di Latina: Montalto di Castro, Canino, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Civitavecchia, Santa Marinella, Campagnano, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma, Lariano, Sezze, Priverno, Sermoneta, Pontinia.
Sagra
Istituita nel 1950, la sagra del carciofo romanesco si svolge ogni anno a Ladispoli[2]. Oltre un ricco programma per i festeggiamenti di Re carciofo, la manifestazione coinvolge anche i migliori ristoranti locali, i quali propongono menù speciali a prezzo fisso, con piatti tipici a base rigorosamente di carciofo come il brodetto di carciofi, i carciofi alla Giudia, i carciofi alla romana, i carciofi fritti, i carciofi ripieni.
Altri carciofi con marchio europeo
Galleria
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Mercato di Campo de' Fiori
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Carciofi alla giudea
Note
- ^ Regolamento (CE) n° 2066/2002 della Commissione del 21 novembre 2002 recante iscrizione di alcune denominazioni nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette tra i quale il - Carciofo romanesco del Lazio (IGP) - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 318/4 del 22/11/2002.
- ^ Sito Roma today; la sagra del carciofo romanesco