Mel

frazione capoluogo del comune italiano di Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno, già comune autonomo fino al 2019

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Mel
comune
Mel – Stemma
Mel – Veduta
Mel – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Amministrazione
SindacoStefano Cesa (lista civica) dal 7-6-2009
Territorio
Coordinate46°04′00″N 12°05′00″E
Altitudine362 m s.l.m.
Superficie85,72 km²
Abitanti6 304[1] (31-12-2010)
Densità73,54 ab./km²
FrazioniBardies, Campo, Campo San Pietro, Carve, Carve Montagna, Col, Conzago, Cordellon, Corte, Farra, Follo, Gus, Marcador, Nave, Pagogna, Pellegai, Samprogno, San Candido, Signa, Tallandino, Tiago, Torta, Tremea, Valmaor, Vanie-Rive di Villa, Villa di Villa, Zottier.
Comuni confinantiCison di Valmarino (TV), Follina (TV), Lentiai, Miane (TV), Santa Giustina, Sedico, Trichiana, Valdobbiadene (TV)
Altre informazioni
Cod. postale32026
Prefisso0437
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT025034
Cod. catastaleF094
TargaBL
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona F, 3 140 GG[3]
Nome abitantizumellesi
PatronoMaria SS Annunciata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mel
Mel
Mel – Mappa
Mel – Mappa
Posizione del comune di Mel nella provincia di Belluno
Sito istituzionale

Mel è un comune italiano di 6.272 abitanti[4] della provincia di Belluno in Veneto.

Situato in Valbelluna, sulla sponda sinistra del fiume Piave, conserva uno dei più interessanti centri storici della provincia tanto da conseguire la bandiera arancione del Touring Club Italiano per due volte consecutive.

Il comune appartiene alla comunità montana Val Belluna.

Geografia fisica

Mel si trova al centro della Valbelluna, equidistante da Belluno e da Feltre e collegato a queste con la scorrevole strada provinciale della Sinistra Piave. Il territorio comunale si trova compreso tra il Piave e le Prealpi bellunesi. La parte più abitata risulta nella zona collinare e semi-pianeggiante, il resto è totalmente montuoso.

idrografia

Il comune è inserito nel bacino idrografico del Piave il quale lambisce tutto il confine settentrionale del comune. I numerosi corsi d'acqua all'interno del comune sono i seguenti:

  • torrente Ardo
  • torrente Puner
  • torrente Maor
  • torrente Terche
  • torrente Forada
  • torrente Rimonta

Orografia

La parte meridionale del comune è inserita nel sistema montuoso delle Prealpi bellunesi i rilievi più significativi sono:

  • Croda Val della Pila (1254 m.s.l.m)
  • Col di Varnada (1321 m.s.l.m)
  • Monte Prendol (1371 m.s.l.m)
  • Monte Salvedella (1285 m.s.l.m)
  • Monte Pilon (1236 m.s.l.m)
  • Monte Boz (1236 m.s.l.m)

Storia

Mel ha sicuramente una storia antichissima, le sue origini sono primitive, più precisamente paleovenete, infatti un gruppo di questi abitanti si stabilirono nella zona all'incirca nel VIII secolo a.C. Negli anni'60 a circa un chilometro dal centro cittadino venne alla luce un loro insediamento, con una necropoli ancora ben conservata. I numerosi reperti sono conservati nel museo civico del paese. Successivamente tra il V e III secolo a.C. si stabilirono a Mel i Galli che lasciarono tracce nella toponomastica del territorio. Come tutta la vallata anche la zona zummellese entrò a far parte della storia romana, ancora oggi si possono vedere i numerosi reperti di quest'epoca conservati nel paese: lapidi, sepolcri, armi, monete e oggetti di vita quotidiana. Inoltre il territorio era attraversato dalla via Claudia Augusta Altinate, una strada notevolmente importante che collegava la Pianura Padana con l'oltralpe. di questa grande via ancora oggi si scovano i resti in più punti del territorio. Con la fine dell'impero romano subentrarono i barbari. Significativa la presenza dei Longobardi che lasciarono testimonianze nei luoghi di culto come la chiesa di San donato. Con il medioevo sorsero numerosi manieri a difesa della valle e delle vie di comunicazioni. Il più importante fu sicuramente quello di Zumelle perno principale del sistema difensivo della valle intera. In questo periodo il contado di Mel assunse importanza diventando protagonista rilevante nella scena storica della zona. Il borgo di Mel venne fortificato, al suo intero risiedeva la nobiltà con a capo la famiglia Zorzi, potente amministratrice dell'intero contado che all'epoca comprendeva anche una parte degli odierni comuni di Lentiai e Trichiana. Nell'anno 1404 il contado di Zumelle diede la sua dedizione alla Serenissima Repubblica di Venezia, causando la distruzione forzata di tutto il suo sistema difensivo, Mel rimase veneziana fino all'arrivo di Napoleone che stravolse tutto il sistema. Il territorio era governato da Regole che amministravano singolarmente ogni paese con il suo territorio. L'istituzione attuale è dell'800. Nel XIX secolo il territorio ha subito la stessa sorte dell'intera vallata le due guerre mondiali che portarono un bilancio pesante di vite umane zumellesi. Da ricordare la figura di Angelo Pellegrino Sbardellotto anarchico che tentò l'uccisione del Duce. Negli anni '50 si spopolò a causa dell'emigrazione. Con il boom economico il paese da totalmente agricolo e contadino mutò all'attuale forma, con importanti aziende industriali e artigianali.

Simboli

 

Lo stemma del comune di Mel ha un'antichissima tradizione, infatti è lo stesso che rappresentava l'antica Magnifica Comunità di Mel, la sua origine è del 1520. L'esemplare più antico è scolpito in pietra nel basamento dell'antica antenna nella piazza del paese.

Nello stemma è rappresentata la croce patriarcale rossa in campo bianco. Successivamente sul lato desto è stato inserito un piccolo torrione a ricordo del grande maniero di Zumelle.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Antica torretta dell'orologio
 
Sagrato dell'arcipretale

Centro storico

Il centro storico di Mel sorge su di un colle nelle vicinanze del Piave, un tempo fortificato e protetto da un gran castello. Oggi il perimetro delle mura è riconoscibile nei palazzi che racchiudono la piazza principale con al centro l'antica antenna del 1520; c'erano anche tre porte d'accesso di cui ne rimane a testimonianza solo una. Nella piazza principale si affacciano meravigliosi palazzi, un tempo sedi della nobiltà locale. Tra gli edifici più importanti vi sono la casa Fulcis (ora Zadra, XVII secolo), il Palazzo Fulcis (oggi ospita l'"Antico albergo Cappello", XVIII secolo, il Palazzo Zorzi (attuale sede del municipio, XVI secolo) con una stupenda torretta dell'orologio nella cima e la tipica Loda (loggia) al pian terreno, il palazzo Del Zotto (XVII secolo), la casa Francescon (originaria del XIV secolo), il palazzo Karera (Pivetta) sorto lungo le antica mura del feudo conserva ancora l'antica porta di accesso al borgo fortificato.

Sulla piazza si protende imponente la settecentesca arcipretale di epoca barocca, particolare per la mancanza del campanile crollato per un incendio nel '700 e mai più ricostruito.

A poca distanza sorge la più antica chiesa dell'Addolorata, che conserva dipinti risalenti al Quattro-Cinquecento. La struttura che oggi vediamo è solo la parte absidale della vecchia chiesa distrutta dal crollo del campanile. Sul lato nord sorge un torrione mozzato adibito a campanile. Nel rione di San Pietro sorge l'antica chiesa di San Pietro del V secolo, oggi sconsacrata; sorgeva nei ruderi di un antico tempio, nel suo sagrato furono scoperti diversi sarcofagi. Poco distante sorgeva un'altra chiesa antica quella di San Lorenzo di cui oggi ne rimane solo il portale.

Nel Palazzo delle Contesse si trova il Museo Civico Archeologico, con corredi tombali provenienti dalla necropoli paleoveneta sita nell parte bassa dell'abitato. Tale necropoli è una fra le più interessanti del periodo dell'epoca del ferro. Tra gli altri reperti del museo, si ricordano ossari fittili e bronzei, oggetti di ornamento personale quali anelli, armille, spilloni, cinture con ganci decorati, fibule e oggetti di uso quotidiano come coltelli, punteruoli, fusaiole, aghi per la filatura e vasellame.

Castelli

Nel territorio zummellese sorgevano tre castelli oltre a numerosi altri avamposti militari. I tra castelli erano quello di Castelvint, quello del borgo fortificato di Mel e quello di Zumelle. Quest'ultimo sorge nei pressi della frazione di Villa di Villa, su un sperone roccioso. il Castello di Zumelle è l'unico maniero ancora intatto di tutta la vallata.

Cultura

Eventi

Diversificate le attività culturali che si svolgono nel territorio zumellese. Mostre d'arte, le più recenti dedicate: a Bruno Milano, a Paolo Cavinato, a Tancredi Parmeggiani e allo spazialismo veneto nel 2005, a Luigi Cima e i suoi allievi nel 2004, a Fiorenzo Tomea nel 2003, a Toni Piccolotto, mostre fotografiche, mostre di collezionismo ecc. vengono regolarmente organizzate all'interno della cornice del Palazzo delle Contesse.

La Rassegna Internazionale di Canto Corale, organizzata dalla Corale Zumellese in tre serate a partire dall'inizio di luglio all'interno del cortile di palazzo Guarnieri, ospita annualmente importantissimi gruppi corali provenienti da ogni parte del mondo.

Da citare inoltre l'articolata e vivace stagione teatrale, il maggio teatrale zumellese, e i numerosi convegni di studio su temi storici; musicali e ambientali.

Le due manifestazioni che a cadenza annuale si svolgono a Mel sono:

  • settembre zumellese che culmina con la presentazione dei carri allegorici allestiti dai comitati dalle numerose frazioni
  • mele a Mel in cui vengono presentati i prodotti tipici, viene effettuata la mostra dell'artigianato locale e una rassegna di canto popolare.

Di rilievo anche le manifestazioni di carattere sportivo. Tra tutte la Prealpi Bike - Run Marathon, gara di duatlon a cui partecipano oltre 700 corridori e podisti e che prevede il valico delle Prealpi Venete in mountain bike su un percorso di 60 km di lunghezza e il successivo ritorno nelle formule Gran Fondo di corsa a piedi o in Nordic Walking.

 
Il castello di Zumelle
  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Zumelle.
 
Il municipio
 
Scorcio di Mel
 
Piazza di Mel e Palazzo delle Contesse

Amministrazione

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Geografia antropica

Frazioni

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dato Istat al 31-12-2008.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 457.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

  • S. Francescon, N. Sartori, Mel Storia e leggende arte e usanze Tipografia Piave, Belluno, 1991
  • F. Vendramini, Le comunità rurali bellunesi, Belluno, Tarantola, 1979
  • AA.VV, Dizionario di Toponomastica, Storia e significato dei nomi geografici italiani, Garzanti, 1996.

Personalità legate a Mel

Voci correlate

Altri progetti

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