Calitea
Calitea frazione | |
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Kallithea - (EL) Καλλιθέα | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Periferia | Egeo Meridionale |
Unità periferica | Rodi |
Comune | Rodi |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Stathis Kousournas |
Data di istituzione | 2011-01-01 |
Territorio | |
Coordinate | 36°20′N 28°10′E |
Altitudine | 71 m s.l.m. |
Superficie | 109,8 km² |
Abitanti | 10 251 (2001) |
Densità | 93,36 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | Greco |
Cod. postale | 85105 |
Prefisso | 2241 |
Fuso orario | UTC+2 |
Nome abitanti | Rodiesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia
Calitea[1] (in greco Kallithea - Καλλιθέα) è una frazione della città di Rodi nel dell'Egeo Meridionale. con 10.251 abitanti secondo i dati del censimento 2001.[2]
Urbanistica
l'odierna frazione si trova nella parte nord-orientale dell'isola di Rodi, poco più a sud della città di Rodi. Fanno parte della frazione di Calitea anche le località di Coschino (Koskinò) e Psito (Psitos).
Amministrazione
Il comune di Calitea è stato soppresso a seguito della riforma amministrativa, detta programma Callicrate, in vigore dal 2011-01-01[3] ed è ora frazione del comune di Rodi nella omonima unità di Rodi nella periferia della odierna Grecia.
Terme di Calitea
Il luogo delle terme [1], nel odierna frazione di Calitea, era conosciuto fin dall’epoca dorica (VI-V secolo a.C.), l'imperatore romano Tiberius lui stesso visitò questo luogo, quando di volontario esilio si ritoró a Rodi (dal VI a.C. al II d.C.). Poi passando al epoca Bizantina, quella cavalleresca e richiamava persino abitanti della prospiciente costa anatolica. Era chiamato dai locali Tsiflònero (nome derivato dalla proprietà purgativa dell’acqua). Il luogo era impervio, raggiungibile solo tramite mulattiere e, sia durante le Crociate che durante l’occupazione turca, coloro che vi si recavano bivaccavano all’aperto nei pressi o venivano ospitati nei vicini monasteri, dei quali oggi non vi è piu traccia.
cenni storici e d'architettura
Era proprio nella piccola baia, davanti l'odierna Terme, che il 5 maggio 1912 le truppe italiane sbarcarono alla conquista di Rodi dai turchi. Il complesso termale costruito nello stile ecclètico d'oriente dagli italiani[4], dopo due anni di costruzione, era stato inauguratao al 1 Luglio del 1929. E rimase in funzione, sino alla distruzione da bombardamenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Per anni il sito era stato utilizzato come deposito di sdraie ed ombrelloni per lo stabilimento balneare lì accanto[5]. Il complesso termale è stato rinnovato nel corso degli anni dal 2002 e riaperto nell'estate del 2007. Da allora, il sistema dei parchi (architettura dell'architetto italiano Pietro Lombardi) ha riacquistato il suo fascino.
luogo
Il complesso termale di Calitea [2] si trova [3] a sud-est della località e capitale dell'isola Rodi, sulla strada Rodi (Ρόδου) - Faliraki (Φαληρακίου), prima della baia di Faliraki. Da un pezzo di sinuosa strada costiera, dove si ferma anche il bus, si scende attraverso un bosco verso il mare. Al sud delle terme si trova una piccola (spiaggia delle terme (Παραλία Θέρμης)) tra le roccie con un bar e caffeteria, racchiusa in una baia.
cure
Le sorgenti sulfuree calde, attualmente in secca, curava reumatismi e malattie renali, disturbi della vescica e costipazione cronica. L'acqua sulfurea della fonte ha avuto un effetto lassativo.
Note
- ^ Cfr. a p. 146
- ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 2 maggio 2011.
- ^ piano Callicrate (PDF), su ypes.gr. URL consultato il 2 maggio 2011.
- ^ Architettura nel Dodecaneso, terme di Calitea, di Nicola Scorzelli .
- ^ Egeo, tra turismo di massa e turismo sostenibile; una scelta non dilazionabile, di Nicola Scorzelli .
Altri progetti
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