Tempesta sedata
La Tempesta sedata, o la burrasca sul lago come la chiamano alcuni testi[1], è uno dei miracoli attributi a Gesù dai vangeli
Il miracolo è raccontato da tutti e tre i Vangeli sinottici: Matteo Matteo 8,23-27[2] Marco Marco 4,35-41[3] Luca Luca 8,22-25[4].
Racconto evangelico
Così si legge nel Matteo:
Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia.
Interpretazione
Il miracolo è ambientato sul mar di Galilea. Anche se è chiamato mare, in realtà si tratta di un lago che si trova al nord di Israele. È luogo di ambientazione di tanti fatti della vita di Gesù. Anche se è un lago pur tuttavia può sviluppare delle forti tempeste. Tali tempeste potevano mettere in difficoltà le fragili imbarcazioni dei pescatori al tempo dei Vangeli.
Il miracolo è un esempio di dominio di Dio sulla natura.
Il mare nella Bibbia è visto sovente come il regno del male. Gesù, calmando la tempesta, dimostra di poter vincere il male.
Il miracolo nell'arte
Il miracolo della tempesta sedata fu fonte d'ispirazione per numerose rappresentazioni artistiche, tra le quali:
- Cristo nella tempesta sul mare di Galilea di Jan Brueghel il Vecchio, (1596), Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
- Cristo nella tempesta sul mare di Galilea di Rembrandt, (1633), rubato nel 1990 dall'Isabella Stewart Gardner Museum, Boston
- Cristo sul lago di Gennesaret di Eugène Delacroix (1853), Metropolitan Museum of Art, New York
- Cristo e la tempesta di Giorgio de Chirico, Musei Vaticani, Roma
Note
- ^ Anonimo. La storia sacra; 1881.
- ^ Mt 8,23-27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Mc 4,35-41, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Lc 8,22-25, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.