Qābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd
Qābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd | |
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Sultano di Oman | |
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In carica | dal 23 settembre 1970 |
Predecessore | Saʿīd ibn Taymūr |
Nascita | Salala, Oman, 18 novembre 1940 |
Dinastia | Āl Bū Saʿīdī |
Qābūs bin Saʿīd Āl Saʿīd (in arabo قابوس بن سعيد آل سعيد?; Salala, 18 novembre 1940) è il Sultano dell'Oman.
È asceso al trono dopo aver rovesciato suo padre, Saʿīd bin Taymūr, nel 1970. È il 14º discendente della dinastia Āl Bū Saʿīdī.[1]
Primi anni
Il Sultano Qābūs b. Saʿīd nacque a Ṣalāla, nel Dhofar, il 18 novembre 1940. Qābūs è l'unico figlio del sultano Saʿīd bin Taymūr e rappresenta l'ottava generazione della dinastia di Āl Bu Saʿīdī. Ricevette istruzione primaria e secondaria nella città di Salala e a Pune (India) e, in seguito, in scuole private del Regno Unito a partire dall'età di 16 anni. A 20 anni entrò nella Royal Military Academy Sandhurst e in seguito, ottenuti i gradi, fu impiegato in un Reggimento di fanteria britannico, il Cameronians, e servì nel 4º Battaglione in Germania per un anno.
Dopo il servizio militare, il sultano Qābūs ritornò a Ṣalāla, dove studiò la religione islamica e la storia della sua nazione.
La presa del potere
I sei anni precedenti alla detronizzazione di Saʿīd bin Taymūr, l'esperienza di Qābūs fu limitata al palazzo reale di Ṣalāla. Nel luglio 1970, i soldati che sostenevano Qābūs disarmarono con la forza le truppe leali a Saʿīd bin Taymūr, e lo deposero.[2] Qabus salì così sul trono del padre.[3] Il governo britannico aiutò Qabus a consolidare il potere.
Qābūs inaugurò il suo regno il 23 luglio 1970, partendo da Mascate. Qui dichiarò che il regno non si sarebbe più chiamato Sultanato di Mascate e Oman, ma che avrebbe cambiato il suo nome in "Sultanato dell'Oman", per meglio rifletterne l'unità politica. Il primo importante problema che Qābūs bin Saʿīd affrontò in qualità di sultano fu una rivoluzione comunista che partiva dal Sud Yemen: la guerra del Dhofar (1962–1976). Il sultano sconfisse le incursioni comuniste con l'aiuto dell'Iran, del SAS britannico e della Royal Air Force.
Il sultanato
Qābūs governa come monarca assoluto. Situazione simile alla vicina Arabia Saudita, le decisioni di Qābūs non sono soggette a modifiche da parte degli altri membri della famiglia reale dell'Oman. Le decisioni governative sono filtrate attraverso il consenso delle istituzioni federali, provinciali locali e rappresentati tribali, alcuni critici sostengono che Qābūs esercita de facto un controllo su questo processo. Qābūs bin Saʿīd intraprende regolarmente dei viaggi attraverso il suo reame, nei quali ogni cittadino con una richiesta o una protesta può appellarsi al sultano in persona.
Recentemente, Qābūs ha permesso elezioni parlamentari (nelle quali le donne hanno potuto votare e candidarsi) ed è stata loro promessa grande apertura e partecipazione al governo. Ancora oggi, comunque, questo parlamento è privo di sostanziale potere politico malgrado il sultano sia stato costretto a cedere i poteri legislativi al parlamento, che finora aveva una funzione consultiva, per frenare il malcontento esploso in alcune manifestazioni di protesta. Secondo quanto riporta l'agenzia ufficiale Ona il sultano ha conferito "poteri legislativi e di vigilanza" sull'azione di governo al "Consiglio d'Oman" che finora aveva solo funzioni consultive.[4]
I sostenitori di Qābūs, fin quando non sono scoppiate forme popolari di protesta contro i regimi arabi nel Maghreb e nel Vicino Oriente arabo, hanno sempre sottolineato i suoi successi nel governo del paese. Rispetto agli standard del Golfo Persico, l'Oman infatti garantisce un buon ordine pubblico (è un paese estremamente sicuro), una discreta economia (dovuta alla sua produzione di petrolio) e una società relativamente permissiva. Da quando è salito al trono, l'Oman ha intrecciato relazioni internazionali, liberalizzato i giornali, creato università, costruito autostrade, aperto alberghi e centri commerciali.
A differenza degli altri Stati del golfo Persico, Qābūs bin Saʿīd non ha scelto pubblicamente il suo erede. L'Articolo 6 della Costituzione attualmente prevede che il Concilio della famiglia regnante deve scegliere il successore dopo che il trono si è reso vacante e la preferenza del sultano deve essere espressa in una lettera ufficiale e utilizzata solo con il consenso della famiglia. I critici temono che il risultato incerto potrebbe ispirare una lotta per il potere tra i membri della dinastia o i militari. Un potere vacante potrebbe coincidere con un blocco delle esportazioni di petrolio.
Il compleanno del sultano è il 18 novembre, questo giorno è celebrato come festa nazionale.
Personale
Il sultano Qābūs bin Saʿīd appartiene alla corrente kharigita ibadita, che ha tradizionalmente regnato in Oman. Gli Ibaditi sono la maggioranza del paese, con una minoranza sunnita. La percentuale precisa non si conosce ma si parla generalmente di un 55% di Ibaditi, mentre i sunniti, seguiti da una piccola presenza di sciti e stranieri indù e cristiani, si fermano al 25%. Qābūs ha dimostrato la sua tolleranza religiosa finanziando la costruzione e il mantenimento di molte moschee ma anche di altri edifici religiosi.
Nel 1976 Qābūs bin Saʿīd ha sposato sua cugina, Kamila, nata nel 1951, figlia di S.A. Sayyid Ṭāriq ibn Taymūr, ma il matrimonio è terminato con un divorzio. Non ha avuto figli.
Qābūs bin Saʿīd è un grande appassionato di musica classica. I 120 membri della sua orchestra sono molto apprezzati in tutto il Vicino Oriente e sono stati inizialmente istruiti da professionisti britannici. L'orchestra è interamente costituita da giovani omaniti, fino al 1986, sono cresciuti insieme all'interno dell'orchestra. Suonano anche all'estero accompagnati anche dal sultano (ma non nella wahhabita Arabia Saudita, perché l'orchestra comprende elementi maschili e femminili). Il compositore argentino Lalo Schifrin è stato incaricato di comporre un'opera intitolata Impressioni sinfoniche dell'Oman".
Successione
La linea di successione non è chiara in Oman, dove vi è una storia contrastata di successioni e colpi di stato. Il Sultano Qābūs bin Saʿīd stesso ha deposto suo padre. Suo padre a sua volta ha deposto suo nonno dopo che lo ha forzatamente fatto abdicare. Qābūs bin Saʿīd non ha avuto figli, ma ha tre sorelle. Ci sono altri membri maschi nella famiglia reale, alcuni zii paterni che sono ancora vivi e le loro famiglie. Seguendo la linea di primogenitura, il successore dovrebbe essere il figlio del suo zio più prossimo, S.A. il Principe Ṭāriq ibn Taymūr Āl Saʿīd ma questo non vincola in alcun modo il Sultano nelle sue scelte successorie.
Palazzi
Possiede i seguenti palazzi in Oman:
- Palazzo di al-Alam
- Palazzo di Barka
- Palazzo di Salala
- Palazzo di Sohar
Onorificenze
Onorificenze dell'Oman
Onorificenze straniere
Note
- ^ Qaboos bin Said, in Webster's Concise Encyclopedia, vol. 1, New York, Gramercy Books, 1998, p. 520.
- ^ Oman: The Death of the Last Feudal Arab State
- ^ Yaroslavth Trofimov, Oman has oil, but it had no orchestra, in Wall Street Journal, 14 dicembre 2001, pp. p. A6.
- ^ Articolo su Wall Street Italia.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ http://www.royalark.net/Oman/oman9.htm
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ 1999 National Orders awards
Altri progetti
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