Giancarlo Cadé
Giancarlo Cadè (Zanica, 27 febbraio 1930 – Zanica, 7 ottobre 2013[1]) è stato un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Giancarlo Cadè | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1960 - giocatore 1991 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera
Giocatore
Club
Centrocampista con buon senso di posizione e tocco di palla, cresce nell'Atalanta con cui debutta in Serie A a 19 anni. Dopo un biennio in neroazzurro passa in prestito al Catania, in Serie B, per ritornare a Bergamo l'anno successivo.
Qui disputa quattro stagioni nel massimo campionato, intervallate da una parentesi a Cagliari nel campionato cadetto. Dopo essere sceso in serie C con la Reggina, conclude la carriera in Serie B, a causa di un infortunio, con il Mantova, con cui ottiene anche una promozione in Serie B[2].
Nazionale
Il 16 luglio 1952, a Tampere, giocò la sua unica partita con la Nazionale, prendendo parte ad una sfida contro gli Stati Uniti, valida per le eliminatorie della XV Olimpiade e vinta dagli azzurri per 8-0.
Allenatore
Da allenatore schierava le squadre con la zona-mista, tenendo un regista davanti alla difesa[2].
Dopo l'infortunio che lo costringe a smettere di giocare, diventa vice di Edmondo Fabbri al Mantova ottenendo la promozione in A. La prima esperienza da allenatore lo vede ottenere una promozione in Serie B, con una sola sconfitta a Lodi col Fanfulla, con la Reggiana e venendo ingaggiato per la stagione successiva dal Verona. Si trasferisce a Mantova, dove ottiene la promozione in Serie A, mantenuta per altre due stagioni, al termine delle quali ritorna a Verona. Qui porta la squadra al decimo posto nel massimo campionato, meritandosi la chiamata dal Torino, dove resta per altre due stagioni (un settimo ed un ottavo posto in Serie A).
Dopo una breve esperienza a Varese, in cui subentra a Sergio Brighenti ma viene a sua volta sostituito da Pietro Maroso, torna a Verona, dove guida la squadra per altri due anni e mezzo e con lui, il 20 maggio 1973, i gialloblù ottengono la famosa vittoria per 5-3 contro il Milan che costò lo scudetto ai rossoneri e che viene ancora ricordata come la Fatal Verona[1][2].
Passa all'Atalanta e successivamente al Pescara, con cui ottiene un'altra promozione in Serie A.
Gli anni successivi lo vedono seduto sulle panchine di Cesena, Palermo, Verona, Bologna (con cui ottiene una promozione in Serie B), Campobasso, Reggiana, Ancona (altra promozione nel campionato cadetto), Virescit Bergamo e Ravenna.
Palmarès
Allenatore
- Lanerossi Vicenza: 1981-1982
Bibliografia
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2, ISBN 978-88-903088-2-6.
Collegamenti esterni
- Convocazioni e presenze di Giancarlo Cadé in nazionale, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Giancarlo Cadé, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
Note
- ^ a b E' morto Giancarlo Cadè, in bergamonews.it, 7 ottobre 2013. URL consultato il 7 ottobre 2013.
- ^ a b c Cadè, un grande allenatore che Verona non dimentica, su larena.it, L'Arena, 12 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2013.