Enrico Giammarco

militare italiano

Enrico Giammarco (Sulmona, gennaio 1896Fronte della Marmarica, 17 settembre 1940) è stato un militare italiano.

Enrico Giammarco
NascitaSulmona, 1896
MorteFronte della Marmarica, 17 settembre 1940
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataesercito
Armaartiglieria
Gradotenente colonnello
GuerrePrima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare, Medaglia d'argento al valor militare, Medaglia di bronzo al valor militare, Croce di guerra (2)
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Biografia

Ex-allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, fu ammesso nel 1916 all'Accademia di Artiglieria e Genio di Torino, dalla quale uscì con il grado di sottotenente d'artiglieria il 30 novembre 1916.

Assegnato al 1º Reggimento artiglieria terrestre (montagna), nel febbraio 1917 fu destinato al fronte come ufficiale della 55ª batteria del 2º Reggimento artiglieria terrestre. Nell'agosto del 1917 fu promosso tenente, e quindi capitano nel settembre 1927.

Nell'aprile 1935 si offrì quale volontario per le attività di combattimento in Africa Orientale, ottenendo il trasferimento al Regio Corpo Truppe Coloniali d'Eritrea.

Con questa unità partecipò alla guerra d'Etiopia, e fu coinvolto nelle battaglie del Tembien, dell'Endertà, dell'Amba Aradam e della marcia su Gondar.

Rientrato in Italia nel giugno 1937, ottenne la promozione al grado di maggiore, e fu conseguentemente trasferito al 45º Reggimento della 63ª Divisione fanteria "Cirene". Successivamente, seguì il reparto di appartenenza in Africa Settentrionale, dove rimase per un periodo di tre anni.

Nel marzo 1940 frequentò il 2º corso per reparti speciali di artiglieria tenutosi presso la Scuola di Nettuno, al termine del quale rientrò in Cirenaica.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale partecipò alla campagna del Nord Africa sul fronte della Marmarica, durante i quali perse la vita, meritando la medaglia d'oro al valor militare.

In riconoscimento del valore dimostrato, oltre alla decorazione al valor militare, ricevette la nomina postuma a tenente colonnello.

Onorificenze

«Ufficiale superiore di artiglieria, comandante di un reparto specialisti, partecipava volontariamente alle più audaci ricognizioni, non esitando ad esporsi ai più gravi pericoli, nell’attraversare frequentemente, da solo, zone battute da mezzi corazzati nemici. Durante una azione offensiva a grande raggio, giungeva tra i primi sulle posizioni conquistate, guidando con ardita perizia le colonne avanzanti. Nel corso di una violenta azione di bombardamento da parte di una numerosa formazione aerea nemica, mentre con l’esempio della sua serenità induceva i dipendenti già duramente provati, a fermo contegno, cadeva mortalmente colpito. Conscio della fine imminente, ordinava a coloro che accorrevano in suo aiuto, di provvedere prima agli artiglieri feriti e suggellava, con nobili parole di incitamento e di fede, la sua vita interamente dedicata al dovere ed alla Patria.»
— Fronte della Marmarica, 28 giugno-17 settembre 1940

Bibliografia

  • Le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965

Voci correlate

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