Uno strano tipo

film del 1963 diretto da Lucio Fulci
Versione del 23 ott 2013 alle 13:45 di Amendola90 (discussione | contributi) (CVambiomlink a Marco Morandi per differenziarlo dall'omonimo figlio di Gianni Morandi)

Uno strano tipo è un film del 1963 diretto da Lucio Fulci.

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Paese di produzioneItalia
Durata90 min
Generecommedia
RegiaLucio Fulci
SoggettoVittorio Metz
SceneggiaturaLucio Fulci, Vittorio Metz
FotografiaGuglielmo Mancori
MontaggioOrnella Micheli
MusicheMariano Detto
ScenografiaGastone Carsetti
Interpreti e personaggi

Trama

Adriano Celentano, accompagnato dall'impresario Giovanni e dalla banda de I Ribelli, va a trascorrere una vacanza ad Amalfi assieme alla fidanzata Emanuela per convincere il padre di lei, il commendatore Mazzolani, a prenderla in sposa. Appena giunto a destinazione, però, la popolazione locale incomincia a trattarlo in malo modo e ad insultarlo. Ciò è dovuto ad un singolare equivoco: infatti Peppino, un ragazzo ingenuo e balbuziente, sfruttato dal bieco truffatore Cannarulo come sosia di Celentano (che sembra proprio lui), ha inconsapevolmente messo incinta ed abbandonato una popolana, Carmelina, da cui ha avuto un figlio, Pasqualino. La ragazza pensa allora di affidare Pasqualino a Celentano, credendolo essere Peppino; il cantante, non appena si ritrova il bambino nella sua stanza d'albergo, cerca di nasconderlo per evitare grossi scandali. Gli equivoci continuano finché Peppino, dietro consiglio di un frate, si ravvede e decide di sposare Carmelina. Una curiosità: alla batteria, durante l'esecuzione della canzone 24000 baci, vediamo il fantasista Jack La Cayenne che, solo per l'occasione, sostituisce il batterista de I Ribelli.Jack La Cayenne ha condiviso tante avventure artistiche con Adriano Celentano: dal film ad episodi Di che segno sei? a Yuppi du (La Cayenne interpreta l'irripetibile ruolo del Fotografo). Attrazione internazionale (ha partecipato anche al programma TV americano Ed Sullivan Show) è famoso al grande pubblico italiano come il "mangia tazzine" per la sigla televisiva di Non Stop. La sua breve apparizione in questo film lo impreziosisce per alcune trovate comiche come ad esempio le bacchette per suonare la batteria poste all'altezza della testa: una trovata caratteristica tipica del fantasista.

Collegamenti esterni

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