Repubblica di Bobbio
La Repubblica di Bobbio (7 luglio - 29 agosto 1944) è stata un'entità statuale partigiana nata nell'omonima città emiliana, la prima liberata nel Nord Italia. La Repubblica si estendeva per 90 km da Riverniano a Torriglia, quest'ultima entità distinta. A cavallo tra il 1943 e il 1944 le esigue forze nazifasciste permisero ai partigiani di espandere la loro influenza in tutto il comune e nelle valli. Il 7 Luglio dopo che i partigiani avevano disarmato la Milizia contraerea, i nazisti vennero costretti ad abbandonare la zona e dopo 3 settimane per amministrare la Repubblica vennero scelti abitanti del luogo non compromessi col Regime fascista[1], il diritto di voto spettava ai soli partigiani [2]. La Repubblica era logisticamente indipendente dal punto di vista alimentare, sanitario e militare. Erano presenti anche due tipografie. Il 22 agosto i tedeschi iniziarono un'azione offensiva che si concluse con l'occupazione nazifascista. Bobbio subirà alterne vicende fino alla definitiva liberazione il 24 marzo del 1945.[1]
| Repubblica di Bobbio | |
|---|---|
| Dati amministrativi | |
| Lingue ufficiali | italiano |
| Capitale | Bobbio (3 500 ab.) |
| Dipendente da | CLNAI |
| Politica | |
| Forma di Stato | repubblica partigiana |
| Nascita | 7 luglio 1944 |
| Fine | 29 agosto 1944 |
| Territorio e popolazione | |
| Bacino geografico | Italia settentrionale |
| Evoluzione storica | |
| Preceduto da | |
| Succeduto da | |