Scutari
Scutari (['skutari], in albanese Shkodra o Shkodër, gli abitanti si chiamano scutarini o in albanese shkodranë) è una città di 108.000 abitanti dell'Albania nord-occidentale, capoluogo del distretto omonimo che si trova tra le sponde del lago omonimo, vicino ai fiumi Drin, Buna e Kir; al centro di una zona dove in un raggio di 45 km si passa dalle spiagge adriatiche alle zone impervie e montagnose delle Alpi Albanesi, ambedue gli ambienti aspirano a connotazioni turistiche.
Scutari frazione | |
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Shkodra o Shkodër | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Prefettura | Scutari |
Comune | Scutari |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Lorenc Luka (PD) |
Territorio | |
Coordinate | 42°03′N 19°31′E |
Altitudine | 13 m s.l.m. |
Superficie | 16,46 km² |
Abitanti | 144 219[1] (2010) |
Densità | 8 761,79 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 4001-4007 |
Prefisso | +355 (0) 22 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | SH |
Nome abitanti | scutarini (shkodran) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Scutari è luogo culturalmente importante per la nazione albanese, è detta infatti "La culla della cultura albanese", oppure la "Firenze dei Balcani"; Scutari da sempre è, inoltre, considerata la capitale morale dell'Albania[senza fonte].
Geografia
Scutari ha un clima mite, si trova vicino al lago di Scutari, il più grande dei Balcani, con una superficie di 370 chilometri quadrati.
Nei pressi di Scutari scorrono i fiumi Drin, Buna e Kir. Scutari è anche circondata da un gruppo di montagne come il Cukal (1.722 metri), Maranaj (1.576 metri), Tarabosh e Sheldi.
La città sorge vicino a due valichi di confine con il Montenegro: Hani i Hotit, sulla strada per Podgorica è a soli 36 km e Muriqan, sulla strada per Dulcigno e il Mare Adriatico a 18 km.
Cultura e istruzione
Secondo lo storico E. Jacques, la prima scuola fu fondata nel 1698 dalle missioni di papa Clemente XI. La stampa a caratteri mobili fu introdotta nella città solo 38 anni dopo l'invenzione di Johann Gutenberg. Nel 1858 ne abbiamo la prima foto, eseguita dal piacentino Pietro Marubi (in seguito naturalizzato come Pjetër Marubi, autore della prima foto fatta nei Balcani). La città ha avuto anche il primo osservatorio astronomico nei Balcani, fondato nel 1888. Nel 1877 fu fondata il Collegio Saveriano, all'inizio come scuola mercantile e poi come liceo classico. Un anno dopo, nel 1878 l'Ordine delle Sorelle Stigmatine aprì la prima scuola femminile Francescana. In città è presente la prima scuola media superiore statale d'Albania (gjimnazi shtetëror) che ora si chiama gjimnazi 28 Nentori. Nella città è presente l'Università Luigj Gurakuqi. In questa città è nata la prima opera albanese, il teatro Migjeni e il primo cinema.
Storia
Scutari fu fondata intorno al V-IV secolo a.C.[senza fonte]. L'origine del suo nome potrebbe essere Sco' Drinon ovvero «luogo dove passa il fiume Drin». Dagli scavi archeologici eseguiti al Castello Rozafa, si deduce che il centro era abitato già dall'età del bronzo. Fu occupata successivamente dai romani nel 168 a.C., dagli slavi nell'anno 1040, poi dalla famiglia di origine normana Balshaj e dai veneziani, ed infine dagli Ottomani nel 1479 dopo una resistenza leggendaria nella cittadella, fino all'indipendenza del paese.
Monumenti
Il monumento più importante della città è il castello sulla collina alle porte della città; questo castello fu costruito nel IV secolo a.C. Il suo nome è "Rozafa". La città di Scutari in generale presenta tappe diverse di costruzione, che vanno dal periodo illirico fino ai giorni nostri; la città vecchia è formata dai diversi quartieri intorno al Castello di Rozafa, arrivano fino al nord della città, con abitazioni costruite con le rovine delle mura illiriche, romano-bizantine e veneziane e con abitazioni storiche del periodo osmano.
La Cattedrale di Scutari "Kisha e Madhe e Shkodres"
Uno degli edifici storici più importanti dei quartieri cattolici è la Cattedrale della città, dedicata a S. Stefano protomartire e chiamata "Kisha e Madhe" ovvero Chiesa Grande. Questo edificio, come monumento religioso è esistito fino al 1967, quando fu chiuso al culto e trasformato in un impianto sportivo dal regime ateo, per poi rinascere negli anni '90. La storia della Cattedrale ha origini antiche. Il governo Ottomano non ostacolò la costruzione di chiese, per i bisogni dei credenti, perché la libertà di religione fu sempre garantita a partire dal Sultano Mehmet II Fatih, il conquistatore di Costantinopoli. Il 7 aprile 1858, con una cerimonia ufficiale, fu posta la croce dove oggi c'è il grande altare. Alla Cerimonia di fondazione erano presenti molte personalità tra cui: Abdi Pashe Cekrezi, Governatore e comandante di Scutari, che per l'occasione lesse la lettera del Sultano. Per la costruzione della Cattedrale, il Sultano aveva inviato come dono 700 lira turche d'oro, anche il Papa Pio IX donò 1000 scudi d'oro e nel 1867 la proclamò Metropoli.
L'orologio Inglese
È l'unico edificio di Scutari che ha l'aspetto di un castello del periodo della nobiltà medievale albanese.
La casa insieme alla torre dell'orologio è stata costruita con gli ingenti fondi del Lord inglese Paget recatosi in Albania per diffondere il protestantesimo. Trasferitosi a Scutari alla fine del XIX secolo, dopo notevoli avventure per il possesso di fabbricati e di quei terreni, volle costruire qualcosa di stile medievale, che si richiamasse al passato dell'Albania - non molto coerente in realtà per l'epoca di costruzione -; ad ogni modo è un complesso unico. Prima della erezione della torre in quel luogo si trovava la "Casa dei Domnori".
Nonostante l'ambientazione medioevale albanese, "L'orologio Inglese", come viene comunque chiamato dalla popolazione, richiama l'attenzione dei turisti, e qualsiasi passante è disposto a raccontare la storia di questa costruzione che si richiama all'epoca del feudalesimo albanese.
Quartieri storici di Scutari
Il più importante quartiere di Scutari è stato "Parrucë". È importante ricordare anche il quartiere "Skenderbeg"; questo quartiere è il più importante quartiere della religione Cattolica ed è anche uno dei più grandi della città. In esso è situato il cimitero Cattolico (una volta uno dei cimiteri cattolici più belli della penisola balcanica). I quartieri più antichi della città (nuova dopo l'alluvione) sono "Gjuhadol", "Perash", "Zdrale", "Dugajt e Reja", "Dudas", "Ajasëm" e poi successivamente sono nati i quartieri di "Parrucë", "Xhabije", "Baçja e Çakejve", "Rus".
Castello di Scutari
"Kalaja e Shkodres" (Castello di Scutari), il cui nome è "ROZAFA", esso ha una storia millenaria. Il Castello di Scutari è stato costruita sopra una collina alta, ricoperta interamente di rocce invalicabili. Per la sua posizione strategica è stato un bastione inattaccabile per secoli. La storia del Castello si trova a metà tra mito è leggenda, senza nascondere una verità storica. Si sa con esattezza che Scutari è stata la capitale del popolo degli Illiri, e si trovano negli scavi che si sono seguiti nel castello dei interessanti ritrovamenti dell'epoca Illira, Questo dimostra che già al tempo degli Illiri Il Castello di Scutari veniva usato per protezione da parte della popolazione locale che abitava sotto il castello. Essi, le popolazione che abitavano Scutari nel 230 a.C., in caso di pericolo di un assedio o per problemi anche di tremendi alluvioni, ricordando che la città di Scutari e circondata da due fiumi, si recavano per protezione nella collina di rocce che poi diventerà appunto Kalaja e Shkodres
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Personalità legate a Scutari
- Mahmud Pashà Bushati, Pascià di Scutari che conquistò l'autonomia della città dall'impero Ottomano.
- Pashko Vasa, letterato e politico.
- Filip Shiroka, letterato.
- Daniel Dajani, religioso.
- Giovanni Fausti, religioso gesuita.
- Pietro Marubi[2], primo fotografo.
- Kolë Idromeno, pittore ed architetto.
- Luigj Gurakuqi, letterato, nonché principale fautore dell'indipendenza albanese.
- Gjergj Fishta, letterato.
- Ndre Mjeda, letterato.
- Shtjefën Gjeçovi, etnografo, albanologo, folclorista
- Millosh Gjergj Nikolla (Migjeni), poeta.
- Anton Harapi, frate martire, letterato, filosofo.
- Donat Kurti, etnografo, albanologo.
- Giuseppe Valentini, linguista.
- Ernest Koliqi, letterato.
- Mikel Koliqi, primo cardinale albanese.
- Martin Camaj, letterato, critico, albanologo.
- Hamza bey Kazazi, Albanian fighter and leader.
Sport
La città vanta un club calcistico nella massima divisione albanese, la Kategoria Superiore, il KS Vllaznia.
Note
Altri progetti
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