XVII legislatura della Repubblica Italiana
La XVII Legislatura della Repubblica Italiana è iniziata venerdì 15 marzo 2013, contestualmente alla riunione della prima seduta della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, con la composizione determinata dai risultati delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, indette dopo lo scioglimento delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012.
Letta | |
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Stato | [[File:{{Naz/{{{stato}}}|a}}|class=noviewer|{{Naz/{{{stato}}}|c}} (bandiera)|20x16px]] {{Naz/{{{stato}}}|c}} |
Elezioni | Elezioni politiche del 2013 |
Sessioni parlamentari | |
PD | Template:Partito politico/seggi(Seggi Camera)
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M5S | Template:Partito politico/seggi(Seggi Camera)
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SC | Template:Partito politico/seggi(Seggi Camera)
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SEL | Template:Partito politico/seggi(Seggi Camera)
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LN | Template:Partito politico/seggi(Seggi Camera)
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Rispetto a tutte quelle che l'hanno preceduta, è la legislatura con l'età media più bassa e con il maggior numero di donne in Parlamento. Infatti la percentuale complessiva di donne è del 31 per cento ( 32 per cento alla Camera e 30 per cento al Senato) e l' età media complessiva è di 48 anni (45 alla Camera e 53 al Senato).[1]
Il parlamentare più anziano fra quelli eletti è il senatore Sergio Zavoli, di 89 anni, eletto nelle liste del Partito Democratico,[1] il più giovane è il deputato Enzo Lattuca, di 25 anni, anch'egli del PD,[2] mentre il più anziano in assoluto è il senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi, 92 anni. Il senatore più anziano in assoluto è stato Giulio Andreotti, di 94 anni, fino al 6 maggio 2013, data del suo decesso, seguito da Emilio Colombo, 93 anni, anch'egli senatore a vita, dal 6 maggio al 24 giugno.[3]
Cronologia
Gli adempimenti parlamentari di inizio legislatura prevedono, per ogni Camera:
- costituzione dell'Ufficio di Presidenza provvisorio;
- costituzione della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri;
- votazione per il presidente.
La prima seduta del Senato è stata presieduta dal senatore a vita Emilio Colombo (Per le Autonomie - PSI), in qualità di senatore più anziano (dopo la rinuncia di Giulio Andreotti ad esercitare tale facoltà). La prima seduta della Camera è stata presieduta da Antonio Leone (PdL), in qualità di vicepresidente della precedente legislatura avente la maggiore anzianità di elezione.
Il 22 marzo 2013 Pier Luigi Bersani è stato incaricato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare un Governo, verificando prima una maggioranza stabile sia alla Camera che al Senato.[4]
Il 28 marzo 2013 il presidente della Repubblica annuncia di voler cercare soluzioni alternative per la formazione di un nuovo Governo dopo che Pier Luigi Bersani non è riuscito a trovare la maggioranza stabile richiesta al Senato.[5]
Il 30 marzo 2013 il presidente della Repubblica forma due gruppi di lavoro per i contatti con i gruppi parlamentari, il primo di tipo istituzionale formato da Valerio Onida, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello e Luciano Violante; mentre il secondo per la materia economico-sociale ed europea è formato da Salvatore Rossi, Giovanni Pitruzzella, Enrico Giovannini, Giancarlo Giorgetti, Filippo Bubbico e dal ministro del governo Monti Enzo Moavero Milanesi.[6]
Il Parlamento in seduta comune con i delegati regionali ha votato a partire dal 18 aprile 2013, come prevede la Costituzione (un mese prima la scadenza del settennato di presidenza di Giorgio Napolitano prevista per il 15 maggio 2013), il nuovo presidente della Repubblica Italiana.
Il 20 aprile 2013 è stato chiesto a Giorgio Napolitano da un ampio schieramento parlamentare la disponibilità ad essere rieletto,[7] che egli ha dato,[8][9] venendo eletto alla sesta votazione con 738 voti su 997 votanti dei 1007 aventi diritto e divenendo il primo presidente della Repubblica ad essere eletto per un secondo mandato.[10]
Il 24 aprile 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce l'incarico di Presidente del Consiglio dei ministri al deputato del PD Enrico Letta, incarico che questi accetta con riserva.[11]
Il 27 aprile 2013 Enrico Letta sale al Quirinale nel pomeriggio, scioglie la riserva e annuncia la lista dei ministri.[12]
Il 28 aprile 2013 Il Governo Letta ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.[13]
Il 29 aprile 2013 il Governo ha ottenuto la fiducia alla Camera con 453 sì, 153 no e 17 astenuti.[14]
Il 30 aprile 2013 il Governo ha ottenuto la fiducia al Senato con 233 sì, 59 no e 18 astenuti.[14]
Il 6 maggio 2013 muore il parlamentare più anziano, il senatore a vita Giulio Andreotti a 94 anni d'età[15].
Il 24 giugno 2013 muore il parlamentare più anziano, il senatore a vita Emilio Colombo a 93 anni d'età[16].
Il 24 giugno 2013 Josefa Idem, ministro per le Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili, si dimette dopo un colloquio con il Presidente del Consiglio Letta[17].
Il 1º agosto 2013 Silvio Berlusconi, leader del Popolo della Libertà e senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana, viene condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale con sentenza passata in giudicato nel processo sulla compravendita dei diritti televisivi[18].
Il 30 agosto 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nomina senatori a vita Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia[19].
Il 28 settembre 2013 in seguito alla decisione in notturna del premier Letta di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'IVA dal 21 al 22%, i ministri del PdL si dimettono su input di Silvio Berlusconi, aprendo così di fatto una crisi di governo. Il Presidente del Consiglio annuncia che si presenterà a breve davanti alle camere per chiedere il rinnovo della fiducia al suo governo.[20].
Il 29 settembre 2013 il premier Letta si reca al Colle dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per fare il punto della situazione sul Governo e le alternative possibili. In precedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero state alternative possibili[21].
Il 30 settembre 2013 a palazzo Chigi pervengono le dimissioni irrevocabili dei ministri PdL. Nel frattempo, la data per il voto di fiducia è fissata al 2 ottobre: in mattinata si voterà al senato, nel pomeriggio alla camera[22].
Il 1° ottobre 2013 il premier Enrico Letta respinge le dimissioni dei ministri del Popolo della Libertà Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello[23][24].
Il 2 ottobre 2013 il premier Enrico Letta riferisce in mattinata al Senato della Repubblica sulla questione di fiducia. Il Popolo della libertà, dopo l'annuncio della nascita di gruppi autonomi di parlamentari PdL (capitanati da Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello) favorevoli alla questione di fiducia, ritorna sulle sue posizioni e decide, diversamente da quanto stabilito nelle ore precedenti, di votare la fiducia al governo. A Palazzo Madama, presenti 305 senatori su 321, il governo ottiene la fiducia con 235 sì (PD, PdL, Scelta Civica, UdC, Grande Sud, PSI, SVP, PATT, UpT, Il Megafono, MAIE e UV), 70 no (M5S, SEL e Lega Nord), e nessun astenuto su 305 votanti[25]. Votano favorevolmente anche gli ex Movimento Cinque Stelle passati al Gruppo Misto: Fabiola Anitori, Adele Gambaro, Paola De Pin e Marino Mastrangeli[26]; ed i tre senatori a vita presenti in aula: Mario Monti, Elena Cattaneo e Carlo Rubbia. In serata anche la Camera dei Deputati, presenti 597 deputati su 630, conferma la fiducia al governo con 435 sì (PD, PdL, Scelta Civica, UdC, Centro Democratico, PSI, SVP, PATT, UpT, MAIE, USEI e UV) e 162 no (M5S, SEL, Lega e Fratelli d'Italia)[27].
Il 4 ottobre 2013 la Giunta per le immunità del Senato ha deciso a maggioranza di proporre all'aula di palazzo Madama la votazione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.[28]
Il 30 ottobre 2013 la giunta per il regolamento ha deciso che il voto per la decadenza di Silvio Berlusconi sarà palese e non segreto. Decisivo il voto della senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta che ha optato per il voto palese, facendo pendere l'ago della bilancia a favore di questo (7 voti per il voto palese e 6 per quello segreto).
Governi
Prima della formazione del Governo Letta è rimasto in carica, per il disbrigo degli affari correnti, il Governo Monti della legislatura precedente.
- Governo Letta
- Dal 28 aprile 2013
- Composizione del governo: PD, PdL, SC, UdC, GS, MIR, RI, Indipendenti
- Presidente del Consiglio dei Ministri: Enrico Letta (Partito Democratico)
Camera dei deputati
Ufficio di Presidenza
- Presidente: Laura Boldrini (SEL). L'elezione è avvenuta il 16 marzo 2013.
- Vice presidenti:
- Marina Sereni (PD),
- Roberto Giachetti (PD),
- Luigi Di Maio (M5S),
- Maurizio Lupi (PdL) fino al 24 aprile 2013,
- Simone Baldelli (PdL) dal 25 settembre 2013;
- Questori:
- Stefano Dambruoso (SC),
- Paolo Fontanelli (PD),
- Gregorio Fontana (PdL);
- Segretari:
- Anna Rossomando (PD),
- Anna Margherita Miotto (PD),
- Ferdinando Adornato (SC),
- Caterina Pes (PD),
- Valeria Valente (PD),
- Riccardo Fraccaro (M5S),
- Claudia Mannino (M5S),
- Manfred Schullian (Gruppo Misto),
- Davide Caparini (LN),
- Annalisa Pannarale (SEL),
- Edmondo Cirielli (FdI),
- Enrico Gasbarra (PD).
Capigruppo parlamentari
- Roberto Speranza - Partito Democratico
- Roberta Lombardi (fino al 30 maggio 2013), Riccardo Nuti (fino al 16 settembre 2013), Alessio Villarosa - MoVimento 5 Stelle
- Renato Brunetta - Il Popolo della Libertà
- Lorenzo Dellai - Scelta Civica
- Gennaro Migliore - Sinistra Ecologia Libertà
- Giancarlo Giorgetti - Lega Nord e Autonomie
- Giorgia Meloni - Fratelli d'Italia
- Pino Pisicchio - Gruppo Misto
Riepilogo della composizione
Gruppo parlamentare | Inizio | 2013[29] | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Fine Legislatura |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Partito Democratico | 293 | 293 | |||||
MoVimento 5 Stelle | 109 | 106 | |||||
Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente | 97 | 96 | |||||
Scelta Civica per l'Italia | 47 | 47 | |||||
Sinistra Ecologia Libertà | 37 | 37 | |||||
Lega Nord e Autonomie | 20 | 20 | |||||
Fratelli d'Italia | 9 | 9 | |||||
Gruppo Misto | 18 | 22 | |||||
• Centro Democratico, componente del gruppo Misto | 5 | 5 | |||||
• Minoranze linguistiche, componente del gruppo Misto | 5 | 5 | |||||
• Movimento Associativo Italiani all'Estero - ApI, componente del gruppo Misto | 3 | 4 | |||||
• Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI), componente del gruppo Misto | - | 4 | |||||
• Non iscritti ad alcuna componente del gruppo Misto | 5 | 4 | |||||
Totale | 630 | 630 | 630 | 630 | 630 | 630 | 630 |
Senato della Repubblica
Consiglio di Presidenza
- Presidente: Pietro Grasso (PD). L'elezione è avvenuta il 16 marzo 2013.
- Vice presidenti:
- Valeria Fedeli (PD),
- Linda Lanzillotta (SC),
- Roberto Calderoli (LN),
- Maurizio Gasparri (PdL);
- Questori:
- Antonio De Poli (SC),
- Laura Bottici (M5S),
- Lucio Malan (PdL);
- Segretari:
- Silvana Amati (PD),
- Angelica Saggese (PD),
- Rosa Maria Di Giorgi (PD),
- Luciano Pizzetti (PD),
- Giacomo Stucchi (LN),
- Alessandra Mussolini (PdL),
- Antonio Gentile (PdL),
- Maria Elisabetta Alberti Casellati (PdL),
- Hans Berger (Per le Autonomie - PSI),
- Lucio Barani (GAL),
- Alessia Petraglia (Gruppo Misto).
Capigruppo parlamentari
- Luigi Zanda - Partito Democratico
- Vito Crimi (fino all'11 giugno 2013), Nicola Morra (fino al 26 settembre 2013), Paola Taverna - MoVimento 5 Stelle
- Renato Schifani - Il Popolo della Libertà
- Mario Mauro (fino al 7 maggio 2013) Gianluca Susta (dall'8 maggio 2013) - Scelta Civica
- Massimo Bitonci - Lega Nord e Autonomie
- Karl Zeller - Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) - PSI
- Mario Ferrara - Grandi Autonomie e Libertà
- Loredana De Petris - Gruppo Misto
Riepilogo della composizione
Gruppo parlamentare | Inizio | 2013[30] | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Fine legislatura |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Partito Democratico | 107 | 108 | |||||
Gruppo Misto | 11 | 16 | |||||
• Sinistra Ecologia Libertà, componente del gruppo Misto | 7 | 7 | |||||
• Gruppo Azione Popolare, componente del gruppo Misto | - | 3 | |||||
• Non iscritti ad alcuna componente del gruppo Misto | 4 | 4 | |||||
Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) - PSI | 10 | 10 | |||||
Scelta Civica per l'Italia | 21 | 20 | |||||
Il Popolo della Libertà | 91 | 91 | |||||
MoVimento 5 Stelle | 54 | 50 | |||||
Lega Nord e Autonomie | 16 | 16 | |||||
Grandi Autonomie e Libertà | 10 | 10 | |||||
Totale | 319 | 321 |
Al Senato si aggiungono ai membri eletti i sei senatori a vita in carica: uno di diritto, Carlo Azeglio Ciampi (dal 15 maggio 2006), in quanto ex presidente della Repubblica, e cinque di nomina presidenziale, fra cui Mario Monti (dal 9 novembre 2011), Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia (dal 30 agosto 2013). Il Senato, pertanto, è attualmente composto da 321 membri. All'inizio della legislatura i senatori a vita erano quattro, ma il 6 maggio 2013 è deceduto Giulio Andreotti[31] (nominato il 1º giugno 1991 da Francesco Cossiga) e il 24 giugno 2013 è deceduto Emilio Colombo[32] (nominato il 14 giugno 2003 da Carlo Azeglio Ciampi), mentre il 30 Agosto 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia senatori a vita[19].
Note
- ^ a b Il parlamento più giovane della storia e un deputato su tre è una donna, in la Repubblica, 27 febbraio 2013. URL consultato il 4 marzo 2013.
- ^ Andrea Alessandrini, Enzo Lattuca, l'enfant prodige del Pd "Penso ai giovani senza lavoro", in il Resto del Carlino, 19 gennaio 2013. URL consultato il 4 marzo 2013.
- ^ È morto Emilio Colombo, aveva 93 anni
- ^ Italia, governo: Napolitano affida l'incarico a Bersani, su it.euronews.com, Euronews, 22 marzo 2013. URL consultato il 25 marzo 2013.
- ^ Il Presidente Napolitano ha ricevuto l'on. Bersani
- ^ Definiti i componenti dei gruppi di lavoro
- ^ Elezioni Presidente della Repubblica. Quinta fumata nera, pressing per Napolitano bis, in la Repubblica, 20 aprile 2013.
- ^ Napolitano accetta la ricandidatura. Quinta fumata nera, in Il Sole 24 ORE, 20 aprile 2013.
- ^ Dichiarazione ufficiale del Quirinale
- ^ Elezione del Presidente della Repubblica. Rieletto Napolitano: "Voto espresso liberamente". Grillo: "È un golpe". Ma rinuncia alla manifestazione, in la Repubblica, 20 aprile 2013.
- ^ Nuovo governo, incarico a Enrico Letta. Napolitano: “I media cooperino”, in il Fatto Quotidiano, 24 aprile 2013. URL consultato il 28 aprile 2013.
- ^ Governo, Letta ha sciolto la riserva. 21 ministri: Alfano all'Interno e vicepremier. Saccomanni all'economia, Cancellieri Giustizia, Bonino agli Esteri, Mauro alla Difesa, in la Repubblica, 27 aprile 2013. URL consultato il 27 aprile 2013.
- ^ Quirinale, giurano i ministri del nuovo esecutivo guidato da Letta, in Virgilio, 28 aprile 2013. URL consultato il 28 aprile 2013.
- ^ a b 453 sì, 153 no: il governo Letta ottiene la fiducia alla Camera, in Corriere della Sera, 29 aprile 2013. URL consultato il 29 aprile 2013. Errore nelle note: Tag
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non valido; il nome "Camera" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ È morto Giulio Andreotti, aveva 94 anni
- ^ È morto Emilio Colombo, aveva 93 anni
- ^ Josefa Idem si dimette dopo colloquio con Letta: "Contro di me accuse violente e aggressive"
- ^ Confermata la condanna per Berlusconi Il Cavaliere ottiene solo lo stop all'interdizione
- ^ a b Nominati Abbado, Cattaneo, Piano e Rubbia senatori a vita, su quirinale.it. URL consultato il 31 agosto 2013.
- ^ Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi - Letta: gesto folle per motivi personali
- ^ Napolitano: "Verifico se possibile legislatura" In serata Letta sale al Colle
- ^ Crisi di governo: i ministri PdL rassegnano le dimissioni irrevocabiliCrisi di governo: voto di fiducia il 2 ottobre
- ^ Letta respinge dimissioni ministri Pdl."Vado avanti, no trattive"
- ^ Respinte dimissioni ministri
- ^ Berlusconi si arrende, Letta ottiene fiducia. Napolitano: "Ora basta giochi al massacro" repubblica.it
- ^ Letta ottiene fiducia, Berlusconi si arrende - Pd: "Vuole nascondere sconfitta politica"
- ^ Rainews 24, Berlusconi cede: sì al Governo
- ^ Decadenza Berlusconi, sì della Giunta. Lui: democrazia uccisa
- ^ Composizione al 25/06/2013 rilevati dal sito della Camera, su camera.it.
- ^ Composizione al 28/06/2013 rilevati dal sito del Senato, su senato.it.
- ^ È morto Giulio Andreotti, su repubblica.it, la Repubblica, 6 maggio 2013. URL consultato il 6 maggio 2013.
- ^ È morto Emilio Colombo, su repubblica.it, la Repubblica, 24 giugno 2013. URL consultato il 24 giugno 2013.