Marina di Palmi
La Marina di Palmi (comunemente chiamata Marinella), è una frazione di Palmi formata poche case e da una piccola spiaggia antistante una baia racchiusa tra alti speroni di roccia[1].
| Marina di Palmi (o Marinella) frazione | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Città metropolitana | |
| Comune | |
| Territorio | |
| Coordinate | 38°22′00″N 15°51′00″E |
| Altitudine | 0 m s.l.m. |
| Abitanti | |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 89015 |
| Prefisso | 0966 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Patrono | Maria Santissima del Soccorso |
| Cartografia | |
Geografia fisica
La Marina di Palmi è situata su di un breve tratto pianeggiante di costa che si affaccia sul mar Tirreno[2], a ridosso delle pendici del monte Sant'Elia e del pianoro di Palmi. Il territorio fa parte del litorale chiamato Costa Viola. La frazione è formata per lo più da una piccola battigia, antistante l'omonima baia della Marinella[3], dalla quale sorgono a pochi decine di metri alcuni edifici ed i tornanti dell'unica strada, immersa tra gli olivi[4][1], che collega il rione con il sovrastante pianoro nel quale è ubicato il centro storico di Palmi[5].
La spiaggia, racchiusa dalle alte rocce[6] del bastione montuoso del Sant'Elia e della punta Motta[7], è formata da ghiaia bianca[8].
Vicino la Marina di Palmi si trovano alcune grotte marine e costiere, e degli scogli. Tra le prime vi sono la grotta delle Sirene[9], la grotta dell'Arcudace[9] e la grotta Perciata[9] mentre lo scoglio principale è denominato Pietra Galera.
Il territorio della frazione rientra, nella sua totalità, nell'elenco[10] delle Zone di Protezione Speciale e dei Siti di Interesse Comunitario della Regione Calabria.
- Classificazione sismica: zona 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona B, 888[11] GG
Storia
Le più antiche fonti storiche che narrano della Marina di Palmi risalgono agli inizi del XVI secolo, quando la città di Palmi, servendosi anche della propria marina, attirò a se tutti i traffici che si esercitavano lungo la riviera meridionale calabrese. I cittadini, quasi tutti marinai, con le loro feluche che partivano dalla Marinella, tenevano i commerci che arrivarono fino a Napoli esportando olio, vino, cereali, seta ed in minor quantità lana, pelli, cera, miele ed altri prodotti[12].
In quel periodo storico la Marina di Palmi fu anche il luogo in cui sbarcavano, per saccheggiare e devastare il centro abitato di Palmi, le varie scorrerie di pirati che attraversavano il Mar Tirreno. Anche seguito della fortificazione di Palmi, avvenuta tra il 1549 ed 1565, continuarono le scorrerie in città dei turchi e, in una di queste, sbarcando i pirati nuovamente alla Marina, essi si accamparono presso la "Fontana dell'acqua degli ulivi". Essendo disarmati, furono assaltati dai cittadini di Palmi che ne uccisero un gran numero, e quei pochi che trovarono salvezza ripresero di nuovo la strada del mare. Il loro comandante venne ucciso sdraiato su di una pietra ed il suo capo fu portato in trionfo nel paese, sulla punta di un'asta. Fino all'Ottocento era ancora visibile la pietra sopra la quale fu ucciso il comandante, che venne chiamata la "pietra del drago", poiché i cittadini di Palmi credettero di aver ucciso il famoso e feroce Dragut Rais[13].
Tra gli eventi storici di rilievo di quel secolo va segnalato lo sbarco, nel 1582, del veliero del patron Giuseppe Tigano contenente la reliquia del Sacro Capello, donata dalla città di Messina al popolo di Palmi, in segno di ringraziamento per gli aiuti prestati alla città peloritana durante una pestilenza[14].
Nel 1735 dalla Marina di Palmi partì il re Carlo III di Spagna alla volta di Palermo, per la sua incoronazione, dopo aver soggiornato in città per 12 giorni[15].
Il 22 agosto 1860 la Marina di Palmi vide invece lo storico sbarco della spedizione dei Mille nella lotta di Risorgimento. Allo sbarco non prese parte però Giuseppe Garibaldi, il quale arrivò in città via terra, proveniente da Bagnara Calabra[16]. Garibaldi ed i mille restarono a Palmi fino al 26 agosto, quando s'imbarcarono nuovamente dalla Marina di Palmi, scendendo dalla strada della chiesa del Carmine[17].
Nel 1870 l'amministrazione comunale ampliò la strada che conduceva da Palmi alla Marinella, contraendo un mutuo di 425 mila lire per l'opera che comprendeva anche lo sgomberò dei massi che pregiudicavano l'approdo dei piroscafi alla stessa spiaggia[18].
Agli inizi del XXI secolo vi sono stati dei problemi di accesso alla Marina, poiché alcuni blocchi di pietra del sovrastante bastione del monte Sant'Elia si distaccarono, cadendo e bloccando la strada al traffico veicolare. Il problema è stato risolto grazie a dei lavori di consolidamento del suddetto bastione[19].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Teatro all'aperto
| Teatro all'aperto di località Motta | |
|---|---|
| Ubicazione | |
| Stato | Italia |
| Località | Palmi |
| Indirizzo | via Marinella |
| Dati tecnici | |
| Tipo | Teatro all'aperto |
| Fossa | assente |
| Capienza | 1000 posti |
| Realizzazione | |
| Costruzione | 2000 |
| Architetto | Domenico Abbia Rosaria Zoccali |
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Il Teatro all'aperto di località Motta è una costruzione moderna, ad imitazione degli antichi teatri greci, localizzata nei pressi della Marina di Palmi. La struttura ospita regolarmente eventi legati all'Estate palmese ed eventi televisivi come il "Premio Europa" su Rai International[20] o "La Notte dei Sospiri" andato in onda su Raiuno[21] ed è inserita dalla Regione Calabria nei tredici siti archeologici del "Magna Grecia teatro Festival"[22]. Adagiato lungo un costone del Monte Sant'Elia che dal centro storico degrada verso la Marina di Palmi, il teatro è ubicato in una posizione naturale, da cui è possibile ammirare lo Stretto di Messina, le Isole Eolie, Bagnara Calabra e Scilla[23]. Il progetto architettonico fu firmato dagli architetti Rosaria Zoccali e Domenico Abbia, mentre quello strutturale fu firmato dall'ingegnere Bruno Cassone. L'idea di realizzare un anfiteatro fu opera dell'amministrazione comunale guidata dall'onorevole Armando Veneto nonché dell'Accademia d'Arte Drammatica della Calabria, avente sede a Palmi. I principali eventi di livello regionale e nazionale ospitati sono:
- La Notte dei sospiri, spettacolo organizzato dal 2010 per ricordare la poetessa Caterina Paladino Minasi, scomparsa il 27 agosto 2009. La Notte dei Sospiri trae il titolo proprio da uno dei suoi versi, che vengono riproposti durante lo spettacolo. L'evento è patrocinato dal Comune di Palmi e dalla Provincia di Reggio Calabria. Hanno presentato l'evento artisti quali Massimo Giletti, Lorena Bianchetti, Amadeus e Simona Izzo mentre si sono esibiti nelle varie edizioni Amedeo Minghi, Mario Venuti, Alessandro Haber, Dirotta su Cuba ecc.;
- Magna Graecia Teatro Festival, rassegna teatrale itinerante per gli anfiteatri della Calabria che porta in scena spettacoli di artisti famosi come Massimo Ranieri, Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, Giorgio Albertazzi, Luciano Cannito e Rossella Brescia, Eleonora Brigliadori; Pino Insegno;
- Palmi Danza Estate, evento organizzato dall'"Associazione Nicola Antonio Manfroce";
- Premio Europa, spettacolo organizzato nel 2004 da Rai International e condotto da Tiberio Timperi ed Eleonora Neri per assegnare i premi alle più illustri personalità dello spettacolo e del cinema italiano. Tra i vincitori Damiano Damiani, Ron e Linda ed i comici Rocco Barbaro e Andrea Perroni[24].
Monumenti
Edicola della Madonna del Carmine
Presso il luogo dove avvenne l'uccisione dei pirati saraceni, vi è una piccola edicola con una nicchia, nella quale è dipinta una immagine della "Madonna del Carmine con le anime del purgatorio". Questa edicola viene chiamata, dalla gente del luogo, la "Croce dei morti" in memoria dell'eccidio dei turchi e di alcuni abitanti di Palmi. Infatti la "Pietra del drago" era collocata a circa duecento metri a sud dell'edicola suddetta[25].
Punti panoramici
Risalendo i tornanti della strada che collega la Marina di Palmi al centro storico cittadino, vi sono alcuni punti panoramici di notevole interesse paesaggistico e turistico. Tra questi i più importanti sono senza dubbio il belvedere Motta ed il belvedere Torre[26]. Posti a poche centinaia di metri di distanza l'uno dell'altro, ma a due quote altimetriche differenti, da entrambi gli affacci è possibile ammirare, oltre alla sottostante baia della Marinella[27], tutta la costa Viola da Palmi fino allo Stretto di Messina, con le Isole Eolie sullo sfondo. Particolarmente visibili sono i centri abitati di Bagnara Calabra e di Scilla.
Aree naturali
La "Via del sale"
Dalla Marina di Palmi è possibile percorrere un antico sentiero storico e naturalistico chiamato "la Via del sale", che conduceva dalla spiaggia fino a Seminara, passando attraverso il borgo di Palmi. Il percorso, che nei secoli passati veniva effettuato per trasportare in città le merci scaricate, a dorso di mulo[28], deve il suo nome appunto al sale poiché questo era il prodotto maggiormente richiesto ed utilizzato ai tempi del duca Carlo Spinelli[28], feudatario di Palmi e Seminara. Il sentiero, come detto di interesse naturalistico e storico, è immerso tra gli olivi e consente di poter attraversare la "Valle degli opifici" dove vi sono i resti di antichi opifici dei secoli passati. Tra questi vi è un opificio del 1599, che è il più antico della Calabria. Tra l'altro in alcune zone il percorso è arricchito da una serie di punti panoramici.
Società
Religione
La frazione fa parte della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e del vicariato di Palmi. Il territorio della Marina di Palmi rientra nella giurisdizione della parrocchia di Maria Santissima del Soccorso, eretta il 30 maggio 1733. In precedenza la frazione è appartenuta alla parrocchia di San Nicola vescovo[29].
Note
- ^ a b Guida Touring 2003, pag. 155
- ^ Descrizione della Costa Viola, su webgis.concorsionweb.com. URL consultato il 5 aprile 2013.
- ^ Guida Blu, p. 179
- ^ Guida Blu, p. 167
- ^ Guida Blu 2005, realizzata in collaborazione con Legambiente
- ^ Guida Rapida d'Italia "Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia", Touring club Italiano 2002, pag. 280
- ^ Descrizione del Belvedere di Punta Motta, su europaconcorsi.com. URL consultato il 25 aprile 2013.
- ^ Spiaggia della Marinella di Palmi
- ^ a b c Elenco dei "Monumenti naturali della Provincia di RC", su provaecomuseo.altervista.org. URL consultato il 25 aprile 2013.
- ^ Elenco delle Zone di protezione speciale della Regione Calabria
- ^ Clima e dati geografici del comune di Palmi, su comuni-italiani.it. URL consultato l'11 febbraio 2013.
- ^ De Salvo, pagg. 132-133
- ^ De Salvo, pagg. 161-163
- ^ Lovecchio, pag. 28
- ^ "Storia del reame di Napoli, dal 1734 al 1825", Pietro Colletta. Editore Libraio Baudry - Parigi 1835, pag. 49
- ^ Periodico "Madre Terra News" n. 19 - Luglio 2011 Pag. 17
- ^ Periodico "Madre Terra News" n. 4 - Aprile 2010 Pag. 20
- ^ Periodico "Madre Terra News" n. 19 - Luglio 2011 Pag. 16
- ^ Marinella di Palmi - Protezione caduta massi / Geology / Home - SOIL
- ^ Scheda sul Premio Europa di Rai International 2004
- ^ "La Notte dei Sospiri ripresa dalle telecamera di Rai Uno
- ^ Scheda del Teatro all'Aperto di palmi nel sito della Regione Calabria dedicato al "Magna Grecia Teatro Festival"
- ^ Sosed.eu
- ^ Galleria fotografica del Palmi Anfiteatro nei giorni del premio Europa
- ^ De Salvo, pag. 162
- ^ belvedere località Torre (PDF), su auraloci.it. URL consultato il 16 febbraio 2013.
- ^ Baia della Marinella, su books.google.it. URL consultato il 16 febbraio 2013.
- ^ a b Lungo la via del Sale, su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 20 maggio 2013.
- ^ dal XIV secolo al 1733
Bibliografia
- AA. VV., Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati, Milano, Touring Editore, 2003, ISBN 8836512569.
- AA. VV., Guida Blu 2005, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 8836534538.
- Antonio De Salvo, Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro, ed. Lopresti, 1889;
- Francesco Lovecchio, La Varia - Storia e tradizione, ed. GolemSoftware, 2000 - ISBN 8887455031
Altri progetti
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