De Mari (famiglia)
Quella dei De Mari è un'antica e nobile famiglia di origini genovesi la cui discendenza si fa risalire al Visconte Ido. Tardivi genealogisti affermano che traessero il nome dal Conte Ademaro, loro antenato in età carolingia, consanguineo di Pipino il Breve re d’Italia e figlio di Carlomagno. Altri genealogisti hanno supposto che il nome derivasse, invece, dal palazzo posseduto a Genova a ridosso del porto, l’attuale Palazzo San Giorgio.
A Genova i de Mari ricoprirono il ruolo di Consoli della Repubblica ed ebbero 4 Dogi biennali: Stefano (1663-1665); Girolamo (1669-1701); Domenico Maria (1707-1709) e Lorenzo (1744-1476). A Genova i de Mari furono ascritti all’Albergo Usodimare.
Oltre che a Genova i de Mari ebbero importanza anche in Corsica. Ansaldo de Mari fu il capostipite di quel ramo della famiglia che si stabilì nell’isola, acquistandovi alcuni castelli, col titolo di Signori di Colombano e di Capocorso. A Napoli risiedettero stabilmente, senza mai interrompere i legami con Genova, già sin dalla prima metà del ‘500 occupandosi di finanza. L’Archivio storico del Banco di Napoli annovera tra i banchieri genovesi in Napoli residenti Stefano, Andrea, Niccolò ed Agostino de Mari. Nel 1690 vennero ascritti al Seggio di Porto. Nel Regno di Napoli entrarono in possesso di vari feudi e titoli fra i quali quello di Marchese di Assigliano nel l641 e Principe d’Acquaviva nel 1665.
La Famiglia è iscritta nell’Elenco ufficiale Nobiliare Italiano con i titoli di Principe di Acquaviva, Marchese di'Assigliano o Torrepiana predicato di Castellaneta e Gioia del Colle. La linea secondogenita vi è iscritta con il titolo di patrizio napoletano e predicato dei principi di Acquaviva.
Stemma
Prima che commercianti e finanzieri i de Mari "sono uomini d’arme e di mare". Stemma: ondato, bandato, innestato di oro e di nero, con il numero di bande che varia nei casati di Genova, Milano, Corsica, Napoli; evidente il riferimento al mare. Nello stemma del ramo di Messina: sirena coronata d’argento che esce dal mare d’argento ombrato di nero sormontata da tre stelle d’oro sul capo.
Personalità
- Berlinghiero. Arcivescovo di Genova (creato da Papa Nicola II).
- Ottone. Console della Repubblica di Genova (1122).
- Ogerio. Console della Repubblica di Genova (1130)
- Boccuccio. Console della Repubblica di Genova (1166).
- Angelerio. Console della Repubblica di Genova (1183).
- Lanfranco. Console della Repubblica di Genova (1187).
- Nicolò. Console della Repubblica di Genova (1189).
- Erode. Console della Repubblica di Genova (1213).
- Guglielmo. Ambasciatore presso Federico II.
- Ansaldo. Console della Repubblica di Genova.
- Taddeo. Grande Ammiraglio di Federico II.
- Andreolo. Vice Ammiraglio della Flotta Imperiale di Federico II. Vincitore della Battaglia del Giglio.
- Ansaldino. Generale della Repubblica di Genova (1247).
- Gando. Capitano Generale e Ammiraglio della Repubblica di Genova.
- Arrigo. Grande Ammiraglio di Re Carlo I d’Angiò.
- Angero. Vicario del Re Roberto d’Angiò a Genova.
- Berlingiero. Arcivescovo di Genova, creato dall’Antipapa Nicola V (1328).
- Teodorina. Moglie del Vicerè di Napoli Arano Cybo e madre del Papa Innocenzo VIII (1480)
- Petruccio. Vice Ammiraglio di Re Carlo III
- Lorenzo. Cardinale (creato da Papa Innocenzo VIII) 1485. Arcivescovo di Benevento.
- Giovanni Girolamo. Vescovo di Altamura (n.1586 d.1624)
- Stefano. Doge della Repubblica di Genova (1663).
- Girolamo. Doge della Repubblica di Genova (1669).
Domenico Maria. Doge della Repubblica di Genova (1707). Giovanni Battista. Principe di Acquaviva (1740). Lorenzo. Doge della Repubblica di Genova (1744). Ottavio Maria. Vescovo di Savona. (1775). Carlo III. Principe di Acquaviva (1775). Agostino. Vescovo di Savona e Noli (1883)
Palazzi e Residenze
Palazzo S. Giorgio. Genova. Palazzo Stefano de Mari. (Rolli). Genova. Palazzo Nicola de Mari. Genova. Palazzo de Mari-Casareto. Genova. Palazzo de Mari, del Principe o del Trono. Acquaviva delle Fonti. Palazzo de Mari. Napoli. Palazzo de Mari- Portici. Palazzo de Mari. Altamura. Villa de Mari. Savona. 'Villa de Mari-Gruber'. Genova. Villa del Duca. Acquaviva delle Fonti. Villa de Mari. Napoli.
Bibliografia
- Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Treccani”.
- Vittorio Spreti. Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana. Vol. IV.
- Berardo Candido Gonzaga. Famiglie Nobili d’Italia Vol. IV
- Chiara Dalfino Spinelli.Il caso dei de Mari ad Acquaviva delle Fonti. Cassarmonica.it
- Aurelio Musi. Mercanti genovesi nel Regno di Napoli. Edizioni ESI 1996. Napoli.
- Martino Mastrorocco. Cronistoria della Città di Acquaviva. Tratto da “La nostra storia “. Acquaviva delle Fonti. Ed. 2002.