Beatrice Lorenzin
Template:Membro delle istituzioni italiane Beatrice Lorenzin (Roma, 14 ottobre 1971) è una politica italiana, ministro della Salute del Governo Letta dal 28 aprile 2013.
Beatrice Lorenzin | |
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Ministro della Salute | |
In carica | |
Inizio mandato | 28 aprile 2013 |
Presidente | Enrico Letta |
Predecessore | Renato Balduzzi |
Dati generali | |
Partito politico | Nuovo Centrodestra |
Biografia
Nasce a Roma da papà istriano di Pola, esule a Roma dal 1947, e da mamma fiorentina di Campi Bisenzio[1]. Ha come titolo di studio la licenza del liceo classico.
Si avvicina alla politica aderendo al movimento giovanile di Forza Italia nel Lazio nel 1996.
Intraprende la carriera politica nell'ottobre 1997 con l’elezione, nella lista di Forza Italia, al Consiglio del X Municipio di Roma.
Nell'aprile 1999 è Coordinatore Regionale del Lazio del movimento giovanile di Forza Italia, che conta 15 000 iscritti e oltre 100 eletti negli enti locali. Nel maggio 2001 è eletta Consigliere comunale di Roma. Unica donna nella coalizione di centrodestra, è Vicepresidente della commissione Donne Elette e Vicepresidente del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Tra la fine del 2004 e la metà del 2006 è Capo della Segreteria Tecnica di Paolo Bonaiuti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’informazione e l’editoria nel governo Berlusconi III. Nel maggio del 2005 è nominata Coordinatore Regionale di Forza Italia per il Lazio.
Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia - Giovani per la Libertà.
Deputato
Eletta alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2008 nella lista PdL, per la XVI Legislatura. Membro del Consiglio Direttivo del gruppo PdL alla Camera e della commissione Affari Costituzionali della Camera, della Commissione Bicamerale per l'Attuazione del Federalismo Fiscale, della Commissione Parlamentare per l'Infanzia.
Durante il Governo Monti si è resa artefice della cancellazione dell'introduzione dei libri elettronici nella scuola italiana per rispondere a sollecitazioni provenienti dalla lobby delle case editrici, come da lei dichiarato, nel 2013, in una lezione durante una sessione pubblica della Scuola Governiadi, da lei stessa organizzata.[2][3][4]
Nel 2013 è inizialmente proposta come candidata alla presidenza della Regione Lazio, ma, in seguito, lascia il posto a Francesco Storace, già presidente della regione Lazio dal 2000 al 2005. Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene riconfermata alla Camera dei Deputati nelle liste del PDL.
Ministro della Salute
Dal 28 aprile 2013 è ministro della Salute del governo Letta. Il 30 settembre 2013 assieme agli altri ministri del Pdl presenta dimissioni "irrevocabili",[5] che successivamente vengono respinte dal presidente del consiglio.[6]
Note
- ^ ANVGD.it Notizie - Beatrice Lorenzin: una polesana nel governo Letta
- ^ Etica e Lobby: Video YouTube
- ^ Lorenzin Lobbying
- ^ L'altolà della Lorenzin all'e-book
- ^ Irrevocabili dimissioni ministri Pdl, su ansa.it, Ansa, 30 settembre 2013. URL consultato il 2 ottobre 2013.
- ^ Respinte dimissioni ministri, su governo.it, Governo italiano, 1º ottobre 2013. URL consultato il 2-10-2013.
Collegamenti esterni
- Beatrice Lorenzin, su Openpolis, Associazione Openpolis.