Ion Iliescu (Olteniţa, 3 marzo 1930) è un ingegnere e politico rumeno.

Ion Iliescu

Presidente della Romania
Durata mandato20 dicembre 2000 –
20 dicembre 2004
PredecessoreEmil Constantinescu
SuccessoreTraian Băsescu

Durata mandato22 dicembre 1989 –
29 novembre 1996
PredecessoreNicolae Ceauşescu
SuccessoreEmil Constantinescu

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Rumeno (1992-1996)-Partito Socialdemocratico (dopo la presidenza)
UniversitàPolitecnico di Bucarest e Istituto per l' Energia di Mosca
Professioneingegnere
FirmaFirma di Ion Iliescu

È stato presidente della Romania per tre mandati, dal 1989 al 1992, dal 1992 al 1996 e dal 2000 al 2004.

Infanzia

Ion Iliescu era figlio di Alexandru Iliescu, membro del comitato centrale del P.C.d.R. e della sezione Romena del Komintern; questi, in qualità di rappresentante del CC della Romania, partecipò ai lavori del V congresso del P.C.d.R. tenutisi a Gorikovo vicino a Mosca nel 1930, sotto l'egida del presidente della Sezione Esteri del P.C.U.S. Georgi Dimitrov.

Ion Iliescu nacque dall'unione tra il padre Alexandru e Maricica Toma, una bulgara di origine zigana. La madre però, morta nel 1932, non figura nella biografia ufficiale dell'ex presidente romeno, essendo stato adottato dalla lottatrice antifascista Marita Savu, militante delle brigate internazionali durante la Guerra di Spagna.

Lo zio di Ion Iliescu, Eftimie, fu collaboratore del Ministro degli Interni comunista Alexandru Draghici ed esponente di spicco della Securitate, la polizia politica, sotto l'allora denominazione di D.G.S.P. (Directia Generala a Securitatii Poporului).

Militanza politica nelle associazioni studentesche

Ion Iliescu comincia prestissimo la militanza e la formazione nell'ambito del partito. A soli 14 anni,durante l'estate del 1944 viene mandato in Albania nel quadro di ristrutturazione delle cosiddette Brigate di Lavoro (ex Brigate Internazionali) nuclei stakanovisti implicati nella formazione dei futuri quadri del partito di tutti i paesi dell'Europa orientale.

Nel frattempo dopo l'invasione della Romania da parte dell'Armata Rossa, all'interno di un programma più ampio di sovietizzazione del paese, viene perseguito e strutturato un processo di Stalinizzazione dell'insegnamento scolastico. Ion Iliescu viene promosso responsabile nel 1948, del U.A.E.R. (Uniunea Asociatiilor Elevilor din Romania) e l'anno seguente viene nominato membro del Comitato Centrale del U.T.M. (Uniunea Tineretului Muncitoresc).

Tutte queste associazioni, implicate con l'indottrinamento in senso stretto leninista e l'epurazione dei quadri-docenti nel complesso del sistema dell'insegnamento scolastico, confluivano nel U.I.S. (Uniunea Internationala a Studentilor-Unione Internazionale degli Studenti) con sede a Praga.

Iliescu studiò ingegneria elettronica al Politecnico di Bucarest,membro del Comitato Centrale del U.T.M. divenne "per linea politica" responsabile dei suoi stessi professori. In effetti, il Ministero dell'Istruzione era subordinato alle direttive del U.T.M. e soprattutto alle sue sezioni interne riguardanti "l'insegnamento medio e superiore".

Nel 1950 completa la sua formazione studiando ingegneria energetica all'Istituto per l'Energia di Mosca, specializzandosi nel campo dell'energia idroelettrica e delle risorse idriche. Oltre a espletare le normali attività di studente universitario, Ion Iliescu divenne responsabile del S.U.A.E.R. (Soviet Unificato degli Aspiranti Studenti Romeni) organizzazione strettamente collegata al Komsomol.

Tutti i soviet degli studenti,nel complesso delle sezioni nazionali si rapportavano al IX sezione del II Direttorato del KGB. In pratica svolgevano il ruolo di cinghia di trasmissione delle direttive tra gli organi del P.C.U.S. e gli studenti stranieri che si trovavano in Unione Sovietica. Inoltre i responsabili nazionali di sezione dovevano promuovere e caldeggiare studenti particolarmente capaci ai direttori del KGB, per poi esser selezionati a seguire corsi speciali suppletivi in U.R.S.S.

Nomine e attività all'interno del P.C.R.

Ritornato in Romania, dal 1955 lavorò come ingegnere progettista all'Istituto per le Ricerche Energetiche di Bucarest. Nel 1956 viene nominato membro del Comitato Centrale del U.I.S.

Verrà nominato ulteriormente capo-sezione nel Comitato Centrale del P.C.R. (1965), primo segretario del CC del P.C.R. per il distretto di Timiş e Iaşi (fino al 1977).

Dal 1979 al 1984 presiedette il Consiglio Nazionale per le Risorse Idriche, ma fu licenziato per la sua opposizione ai progetti del presidente Nicolae Ceauşescu.

Aderì al Partito Operaio Rumeno, e appoggiò la "via romena al socialismo" proposta da Ion Gheorghe Maurer: nominato ministro della Gioventù (1967-1971), condannò l'invasione della Cecoslovacchia (1968). Segretario per sei mesi del Comitato Centrale del Partito Operaio nel 1971, fu costretto a dimettersi per l'opposizione al culto della personalità introdotto da Ceauşescu; accusato di deviazionismo intellettuale, fu gradualmente escluso dalla vita politica.

Allo scoppio della rivoluzione del 1989 assunse la presidenza del Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN), organo paravento degli ex membri del secondo scalone del Partito Comunista Rumeno; Iliescu riuscì a convogliare la rivoluzione in seno al Fronte Nazionale, inglobando anche gli esponenti anti-comunisti e attivisti segreti dei partiti democratici inoperosi dopo il colpo di stato del 1947. Mise fuorilegge il POR (1990) e fu eletto presidente della Repubblica, ma represse con la forza le manifestazioni studentesche "mineriades" (dal nome delle squadracce para-militari di minatori mandati a Bucarest a reprimere le proteste) che lo accusavano di procedere troppo lentamente nell'introduzione di riforme democratiche e nell'epurazione degli ex comunisti (che in effetti avevano appoggiato la sua ascesa nel 1989).

Dopo la promulgazione di una nuova Costituzione democratica e parlamentare (1992), fu rieletto presidente della Repubblica (1992-1996), ma la Romania fu travagliata dalla crisi economica (che diede i primi segni di stabilità a partire dal 1994) e dall'instabilità dei governi, mentre il potere si concentrava sempre più nelle mani degli ex comunisti legati al Partito Social-Democratico Romeno (PDSR, il partito di Iliescu, nato dal frazionamento del FSN). Eletto senatore (1996-2000) e presidente del PDSR (1997), nel 2000 fu rieletto presidente della Repubblica, dopo la pessima prova di governo data dai partiti di centro destra riuniti nella Convenzione Democratica.

Onorificenze

Onorificenze rumene

Onorificenze straniere

«Per l'eccezionale contributo alla promozione dell'amicizia e della cooperazione allo sviluppo tra la Repubblica di Croazia e la Repubblica di Romania.»
— Zagabria, 12 maggio 2003[1]

Note

  1. ^ (HR) Odluka o odlikovanju Njegove Ekscelencije Iona Iliescua, su nn.hr, Narodne novine, 12 maggio 2003. URL consultato il 06-11-2010.
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 06-11-2010.

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