Utente:Michele859/Sandbox7
L'Aladdin Sane Tour è il secondo tour ufficiale del cantante inglese David Bowie, iniziato il 14 febbraio 1973 alla Radio City Music Hall di New York e concluso all'Hammersmith Odeon di Londra il 3 luglio dello stesso anno, per un totale di 46 tappe, 65 date e 83 concerti. Ideale continuazione del precedente Ziggy Stardust Tour, lo show che David Bowie porta in giro è soprattutto l'occasione per promuovere gli album Aladdin Sane e Pin Ups che vedranno la luce, rispettivamente, il 13 aprile e il 19 ottobre 1973. Il progetto del nuovo tour prevede la partenza negli Stati Uniti (toccando stavolta solo sette città) per proseguire poi in Giappone, Gran Bretagna ed Europa e tornare negli Stati Uniti in autunno (la speranza era che nel frattempo il pubblico americano di Bowie fosse aumentato enormemente). In realtà l’Aladdin Sane Tour si sarebbe concluso in circostanze del tutto diverse.(5years)
Formazione
- David Bowie - voce, chitarra, armonica, sassofono
- Mick Ronson - chitarra, cori
- Trevor Bolder - basso
- Mick Woodmansey - batteria
- Mike Garson - tastiere
- John Hutchinson - chitarra ritmica, cori
- Brian Wilshaw - sax tenore, flauto
- Ken Fordham - sax alto, tenore e baritono
- Geoffrey MacCormack - percussioni, cori
Storia del tour
Il 25 gennaio, subito dopo la fine delle sessioni di Aladdin Sane, Bowie e la moglie Angela salirono a bordo della Queen Elizabeth 2 per un'altra traversata dell'Atlantico.(5years) Nel frattempo era stata diffusa la notizia che agli Spiders from Mars si sarebbero aggiunti due sassofonisti che avevano suonato anche nell'album, Ken Fordham e Brian Wilshaw, oltre a Geoffrey MacCormack (alias Warren Peace) alle percussioni e ai cori. Ci fu anche il ritorno di John Hutchinson, l'ex collega di Bowie nei Feathers e nei Buzz, reclutato come chitarra ritmica in modo che il cantante potesse concentrarsi sulle sue sempre più impegnative performance acrobatiche e sui numerosi cambi di costume.(5years)
La conclusione di Aladdin Sane portò grandi cambiamenti nella scaletta, che arrivò ad includere tutte le canzoni del nuovo album tranne Lady Grinning Soul. Gli altri brani furono arrangiati in modo che avessero un suono più pieno, compresa Space Oddity che non venne più eseguita in versione acustica ma trasformata in un brano dalla produzione più importante. Anche se solo per i primi due concerti, fu inserita anche Soul Love in cui David suonava anche il sax.
Come riportato in The Complete David Bowie di Nicolas Pegg, David ridefinì anche il proprio comportamento sul palco. Forse per uniformarsi al suono più corposo del suo gruppo e al taglio più duro delle canzoni di Aladdin Sane, la fisicità di Bowie divenne sempre più esplicitamente sessuata e perse quelle caratteristiche di delicatezza e timidezza che l'anno precedente avevano accattivato il pubblico. Pare che non si sia trattato della scelta consapevole di adottare il nuovo personaggio di Aladdin Sane. David stava ancora interpretando in tutto e per tutto Ziggy, il nome col quale aveva cominciato a presentarsi sul palco. Insieme a quella sottile variazione nel suo comportamento, David utilizzò anche una nuova serie di stupefacenti costumi, opera dello stilista giapponese Kansai Yamamoto. «Mi piace che i membri del mio gruppo siano ben vestiti, non come altre persone di cui potrei fare il nome», aveva già avuto modo di affermare, «io sono là per divertire la gente e per farlo bene non mi limito a salire sul palco e a buttare là un paio di canzoni... Non ho certo intenzione di fingere di essere una radio, piuttosto preferisco fare finta di essere un televisore a colori».(5years.com/shape.htm)
Adottando le convenzioni del teatro kabuki, nel quale i cambi di maschere e costumi indicano un mutamento di umore e personalità, Bowie iniziò a uniformare i suoi costumi al "testo" dei concerti, conferendo a quel suo abbigliamento stravagante dei significati impliciti che prima non esistevano. Il ritratto del personaggio schizofrenico di Aladdin Sane fu sottolineato da mimo e maschere (a cui verrà attribuita maggiore importanza durante il Diamond Dogs Tour). Secondo la migliore tradizione della pantomima, Bowie ormai faceva dai cinque ai sette cambi di costume per sera e tra i suoi nuovi capi figuravano una tuta in PVC trapuntato nero con pantaloni molto scampanati e rigidi, che poi si strappava e sotto la quale portava un kimono da judo bianco ricamato. Inoltre sperimentava in continuazione nuovi stili di acconciatura e trucco, ideati soprattutto da Pierre Laroche, creatore più o meno nello stesso periodo della celebre immagine di copertina di Aladdin Sane.
All'inizio del 1973 l'acconciatura arruffata alla Ziggy Stardust (quella sulla copertina dell'album omonimo per esempio) divenne una lustra criniera leonina e fu tinta di rosso scuro. Bowie cominciò a truccarsi con un lucidalabbra argentato, spesse strisce di eye liner e un lucido cerchio bianco nel centro della fronte.
Anche se per il nuovo tour non esisteva ancora una vera e propria scenografia, al fondale furono aggiunte delle grandi strisce nere a zigzag che replicavano il logo, simile a una lampo, di Aladdin Sane.
David arrivò a New York il 30 gennaio.(5years)
Dal 6 al 12 febbraio si tennero le prove agli RCA Studios di New York. Il 14 febbraio il tour prese ufficialmente il via con il concerto alla Radio City Music Hall.(5years, wonderworld)
Stati Uniti (febbraio-marzo 1973)
Il 14 febbraio 1973 Bowie e gli Spiders aprirono il nuovo tour alla Radio City Music Hall di New York, davanti ad un pubblico che per l'occasione vedeva la presenza di artisti tra cui Andy Warhol, Truman Capote, Todd Rundgren, Bette Midler, Allen Ginsberg e Salvador Dalì.(5years) David fece un ingresso che lasciò tutti a bocca aperta, facendosi calare sul palco da un'altezza di venticinque metri, rinchiuso in una gabbia di metallo.(bassman) Il concerto fu lungo, 21 canzoni e cinque cambi d'abito (bassman), e fu accolto in maniera entusiastica. Verso la fine del concerto, a circa metà dell'ultimo bis di Rock 'n' Roll Suicide, ci fu un inconveninete causato da un uomo che si arrampicò dalle prime file, afferrò Bowie e gli scoccò un bacio sulla guancia. David reagì crollando svenuto sul pavimento.(5years) All'inizio i musicisti pensarono che stesse sfruttando quella situazione e volesse concludere lo spettacolo con un gesto sensazionale, ma quando dovettero trascinarlo giù dal palco incosciente capirono che era svenuto sul serio. «Fu tutta una questione di nervi», raccontò Bowie molti anni dopo, «ero assolutamente terrorizzato. E poi avevo un trucco fatto da Pierre Laroche... era magnifico ma aveva usato per la prima una polvere luccicante che mi era finita negli occhi. Avevo cantato senza praticamente vedere nulla».
Scriveva Stephen Davis su Rolling Stone: «L'auditorium gigante viene riempito dalla musica cibernetica scritta da Walter Carlos per Arancia Meccanica, mentre diversi strati di tende socchiuse rivelano uno maxischermo sul quale viene proiettato un filmato d'animazione con il cosmo che corre alla velocità della luce verso l'osservatore. Un unico riflettore si apre su una serie di grandi sfere concentriche saldate in una gabbia e sospese 50 piedi sopra il palcoscenico, in mezzo al quale si staglia la figura di Bowie vestito di seta nera e argento, il primo di cinque costumi diversi. Bowie, che notoriamente soffre di acrofobia, guardando con freddo distacco i suoi fan adoranti mentre gli Spiders from Mars, con sei musicisti aggiuntivi a fiati e percussioni, attaccano Hang On to Yourself... Bowie si cala nel ruolo del cantante pop, una sorta di Anthony Newley ipertiroideo, passando poi ad ancheggiare in costumi sempre più striminziti... Canzoni che trattano i temi crudamente paranoici di Bowie, la morte da rockstar, l’imminente destino planetario e il suicidio, e che vengono trattate come piccoli pezzi di teatro, commediole recitate e interpretate piuttosto che cantate e suonate».(5years)
In entrambi i concerti newyorchesi, My Death (valorizzata dal pianoforte di Mike Garson) fu seguita da un breve intermezzo durante il quale veniva proiettato sullo sfondo un film "lisergico" sul modello di 2001: odissea nello spazio, con immagini di stelle e galassie riprese a grande velocità, mentre in sottofondo risuonavano effetti sonori fantascientifici. In seguito questo intermezzo fu eliminato, insieme a My Death, fino ai concerti finali di luglio all’Hammersmith Odeon di Londra.
Per tutto il tour americano il gruppo di supporto furono i Fumble, un gruppo inglese che faceva Rock and roll revival che David aveva visto suonare al The Old Grey Whistle Test e che aveva già utilizzato durante alcuni recenti concerti britannici. A New York si verificò un altro evento importante: Bowie conobbe una giovane ballerina di colore, Ava Cherry, che in seguito sarebbe diventata sua corista (e fidanzata).
Il giorno dopo, il secondo concerto alla Radio City Music Hall cominciò con The Supermen a cappella.(bassman)
Il 26 febbraio il Time scriveva: «Bowie è atterrato sul palco dentro un aggeggio che sembrava una palla di Natale gigante, e sembra aver attirato un pubblico altrettanto "fatto". Una pioggia di biglietti di San Valentino con messaggi d'amore sono piovuti giù dalla galleria, mentre Bowie e gli Spiders facevano esplodere le loro canzoni con tale zelo supersonico che anche le grida del pubblico sono state soffocate».(zone1)
Come a New York, i sette concerti al Tower Theatre di Philadelphia registrano il tutto esaurito.
A Nashville e Memphis riemerse il problema dell'omofobia (Bowie ricevette delle minacce anonime) ma il Press-Scimitar riferì che il pubblico "rapito" di Memphis aveva dimostrato una "strana e in qualche modo sconcertante" attrazione per Bowie, mentre il Nashville Tennessean ammise a malincuore: «Bowie non è affatto male come musicista rock, se lo si può considerare tale».
Il 23 febbraio Bowie suonò al War Memorial Auditorium di Nashville.(5years)
Il 24 febbraio, il magazine Melody Maker pronosticò una riduzione della durata del tour dovuta all'interesse dichiarato da Bowie nell'intraprendere la carriera cinematografica.(5years)
Il 1 marzo, nel concerto di Detroit introdusse le canzoni di Aladdin Sane.(bassman)
Al concerto del 3 marzo alla Aragon Ballroom di Chicago presenziarono tra gli altri Salvador Dalì, Todd Rundgren e Johnny Winter.(5years) Il gruppo spalla dovevano essere ancora i Fumble ma in realtà non ci fu nessun opening act.(5years) Dopo il concerto, Bowie venne aggredito mentre ballava con Freddi Burretti al Rainbow Grill Bar (un uomo lo chiamò punk e gli tirò un pugno), ma venne protetto dalla guardia del corpo Stuey George. L'incidente limita i movimenti di Bowie al suo albergo per il resto del tour americano.(5years)
Scrive Linda Solomon sul New York Times (che titola "La parata dei freaks luccicanti di Bowie"): «La luminosa presenza di David Bowie alla Radio City Music Hall di New York ha fatto sì che anche una pioggia torrenziale non impedisse ad una folla da tutto esaurito di luccicanti freaks di affluire e crogiolarsi nello splendore di questa occasione. Il suo ingresso è stato spettacolare, come previsto, calato sul palco su una sfera gigante d'argento. Il sistema di amplificazione era difettoso per i primi numeri, che comprendevano Moonage Daydream, ma è stato presto risolto e abbiamo avuto una giusta rappresentanza del nuovo adattamento orchestrale di Space Oddity, che molti qui considerano essere il suo successo più importante... Le luci stroboscopiche lampeggianti orbitavano mentre Bowie meditava sull'isolamento cosmico... Ci sono stati ancora alcuni problemi con il sistema di amplificazione e diversi brani in anteprima dal nuovo album di Aladdin Sane sono stati difficili da apprezzare a causa di questo. Particolarmente interessante Drive In Saturday, che Bowie ha scritto originariamente come potenziale seguito di All the Young Dudes dei Mott the Hoople. Avrebbe dovuto far meglio che tentare un assolo di armonica (in The Jean Genie) davanti al pubblico esperto di blues di Manhattan. Il pubblico è stato comprensivo perché quasi tutti amano Bowie, ma c'erano delle risatine udibili. Scomparendo di nuovo per un cambio di costume, Bowie è tornato per i bis (dopo 10 minuti di applausi tumultuosi) con Rock 'n' Roll Suicide, durante la quale i fan hanno affollato il palco desiderosi del contatto di Bowie, con l'artista che cortesemente stringeva le mani e scivolava freneticamente attorno all'enorme palco. La canzone è finita bruscamente quando Bowie si è lasciato cadere, in quello che sembrava essere una drammaticamente falsa morte, presumibilmente legata al tema della canzone. Ma è stato un po' troppo realistico. Apparentemente ha risentito della tensione del tour ed è svenuto. Un'infermiera è stato frettolosamente chiamata e gli ha misurato la pressione. Gli è stato consigliato di riposare e da quanto è stato riferito ha dormito fino a mezzogiorno passato del giorno seguente».(5years)
Durante i concerti del 10 e 11 marzo al Long Beach Auditorium di Los Angeles esegue sette cambi di costume.(bassman)
Date
- 14/02/73 Radio City Music Hall, New York (NY)
- 15/02/73 Radio City Music Hall, New York (NY)
- 16/02/73 The Tower Theatre, Philadelphia (PA)
- 17/02/73 The Tower Theatre, Philadelphia (PA)
- 18/02/73 The Tower Theatre, Philadelphia (PA)
- 19/02/73 The Tower Theatre, Philadelphia (PA)
- 20/02/73 The Tower Theatre, Philadelphia (PA)
- 23/02/73 The War Memorial Auditorium, Nashville (TN)
- 26/02/73 Ellis Auditorium, Memphis (TN)
- 27/02/73 Ellis Auditorium, Memphis (TN)
- 01/03/73 The Masonic Temple Auditorium, Detroit (MI)
- 03/03/73 The Aragon Ballroom, Chicago (IL)
- 10/03/73 Long Beach Auditorium, Los Angeles (CA)
- 11/03/73 Long Beach Auditorium, Los Angeles (CA)
- 12/03/73 Hollywood Palladium, Los Angeles (CA)
Repertorio
Da Space Oddity
Da Hunky Dory
Da The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars
- Five Years
- Soul Love
- Moonage Daydream
- Hang On to Yourself
- Suffragette City
- Ziggy Stardust
- Rock 'n' Roll Suicide
Da Aladdin Sane
- Aladdin Sane
- Let's Spend the Night Together (Jagger/Richards)
- Cracked Actor
- Panic In Detroit
- Drive-In Saturday
- The Prettiest Star
- The Jean Genie
- Time
- Watch That Man
Altre canzoni
Giappone (aprile 1973)
Dopo il concerto finale del 12 marzo all'Hollywood Palladium di Los Angeles (ultimo anche per i Fumble come gruppo spalla), Bowie si imbarcò sulla SS Oronsay per solcare il Pacifico diretto in Giappone. Arrivò a Yokohama il 5 aprile e alloggiò all'Imperial Hotel di Tokyo dove ricevette una visita di Kansai Yamamoto, che aveva ultimato un'altra collezione di costumi teatrali. Tra questi c'erano alcune tute aderenti come quelle che Bowie/Ziggy amava tanto, ma lo stilista aveva creato anche abiti ancora più stupefacenti, come un lungo vestito bianco decorato con ideogrammi giapponesi, una tuta senza maniche ornata di frange lunghe fino ai piedi fatte di perline di vetro, una tuta in spandex a strisce colorate e un kimono multicolore che andava tolto e sotto il quale David doveva indossare un sospensorio rosso (o come lo chiamava, una cintura da lottatore di sumo). Durante il tour giapponese anche gli Spiders imitarono il look di David e Trevor Bolder si legò i capelli sulla testa in stile samurai mandando le folle in delirio. Anche il piccolo Zowie fece il suo debutto in tournée: a Tokyo partecipò al suo primo concerto indossando un appropriatissimo kimono.
Per il tour giapponese Bowie esclude alcune canzoni di Aladdin Sane e non ci sono set acustici.(5years)
Ad una domanda sul prossimo lungo tour in patria Bowie risponde: «Ho deciso di fare un così grande tour per diverse ragioni. Una è che non sono troppo sicuro su quando potrò salire ancora sul palco nel Regno Unito. Potrebbe essere uno dei miei ultimi tour per un tempo molto lungo dato che potrei concentrarmi sui film in futuro, così ho pensato che questa sarebbe una buona occasione per tutti i miei fan per vedermi».(wonderworld)
Il 5 aprile 1973, alle 4:00 Bowie arriva a Yokohama (in nave da Los Angeles) e si dirige verso l'Imperial Hotel di Tokyo. Il resto dell'entourage, che nel frattempo era tornato a Londra, arriva in aereo il giorno successivo. The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars sta vendendo molto bene e rimarrà nelle classifiche giapponesi per più di due anni. Ignorato dagli intellettuali, Bowie è incredibilmente popolare presso la cultura giapponese contemporanea in gran parte a causa del suo approccio teatrale alla musica rock. Bowie è anche popolare presso il governo giapponese, che lo considera "consigliabile", al contrario dei Rolling Stones il cui tour in Giappone è stato annullato a causa dei problemi con la droga. Prima dell'arrivo di Bowie, un enorme manifesto 20 metri per 30 del cantante viene appeso da un edificio di Tokyo (in questo periodo il più grande foto-manifesto del mondo). In Giappone Bowie intraprende 10 concerti e fa qualche giro turistico per assistere a sfilate di moda e al teatro tradizionale giapponese. Dietro le quinte, in uno di questi, incontra una delle più famose stelle kabuki del Giappone, Bandō Tamasaburō V, che gli fornisce alcuni consigli sul make-up.(5years)
Come ha dichiarato Bowie, «È stata una grande esperienza, li ho trovati assolutamente affascinanti. In particolare nei villaggi e nelle periferie, un sacco di danze rituali molto strane che non avevo mai visto prima. Molte di loro erano legate allo Shintoismo».(5years)
Lo stilista giapponese Kansai Yamamoto, che Bowie aveva conosciuto a New York, era stato incaricato di creare nove costumi di scena sulla base del dramma tradizionale giapponese, e li ha presentato a Bowie a Tokyo. Alcuni di questi simulavano il teatro Nō e il teatro kabuki grazie alla possibilità di essere fatti a pezzi rivelando sotto un altro costume. Durante la permanenza in Giappone, David, Angela e Zowie trascorrono del tempo con la famiglia di Kansai, che ha una figlia di due anni, Rose.(5years)
Un’altra conoscenza giapponese, Masayoshi Sukita, che lo aveva fotografato a Londra ad agosto 1972 e a New York nel febbraio 1973, segue il tour dall'inizio alla fine con il suo assistente.(5years)
Dall'8 all'11 aprile Bowie tiene tre concerti al Kōsei Nenkin Kaikan di Shinjuku, Tokyo, tutti sold out con largo anticipo.(5years) A Tokyo riceve un'accoglienza selvaggia da un pubblico affamato di rock ed è subito un successo in Giappone.(bassman) Il Japan Times scrive «Musicalmente è la cosa più eccitante successa dalla separazione dei Beatles, teatralmente è forse l'artista più interessante in assoluto nella musica pop».(5years) Il 13 aprile l'entourage di Bowie viaggia sul "treno proiettile" per Hiroshima e rimane in un hotel con vista sul Parco della Pace, il sito della bomba atomica del 1945.(5years)
Il 15 aprile Bowie passa il giorno libero probabilmente in visita a Kyoto.(5years)
In Giappone Bowie svolge parte dei suoi show vestito solo di un sospensorio di lustrini rossi, che lo stesso Bowie ha spiegato essere della tradizione dei lottatori di sumo e, probabilmente, anche una necessità causata dello stress fisico delle sue performance sempre più teatrali: «In Giappone ci siamo trovati di fronte ad un pubblico che si presumeva non capisse una parola di quello che cantavo. Perciò sono stato fisicamente più attivo rispetto a qualsiasi altro tour che abbia mai fatto. Letteralmente ho fatto tutto con le mani e il corpo, per la metà del tempo non avevo bisogno di cantare».(5years)
A Tokyo Bowie soccombe all'influenza e rimane a letto per due giorni, ma riesce a eseguire i concerti in programma. In un'altra occasione si fa male dopo un salto da un altoparlante sul palco e deve eseguire il successivo concerto seduto.(5years) Mike Garson ricordava «Ho pensato, questo ragazzo crede di poter volare... Lui è un ragazzo abbastanza "gommoso", ma sapevo che era troppo alto. È volato dietro al mio pianoforte... ha finito lo spettacolo, ma era dolorante e la sera successiva si è esibito da una sedia...»(5years)
In Giappone i singoli di David erano andati bene e durante quei nove concerti in cui i biglietti andarono tutti esauriti si verificarono scene al limite della follia. Decine di poliziotti tenevano d’occhio quello che accadeva nelle prime file e rimettevano al loro posto quelli che si arrampicavano sul palco. «In Giappone erano abituati a saltare sul palco», raccontò John Hutchinson. In seguito Bowie spiegò «In Giappone ci trovammo davanti un pubblico che non avrebbe dovuto capire una parola di quello che dicevamo, anche se dal punto di vista fisico questo mi stimolò molto. Riuscii a mettere in moto le mani e il corpo, completamente. Avrei anche potuto non cantare». Il Japan Times si entusiasmò e disse che Bowie era «l'evento più straordinario dallo scioglimento dei Beatles, dal punto di vista teatrale è forse l'artista più interessante della musica pop».
Dopo gli eccessi rock 'n' roll dei brevi tour americani, per David il Giappone rappresentò un cambiamento stimolante. Assistette a spettacoli di teatro Nō e Kabuki e imparò nuove tecniche di trucco da Bandō Tamasaburō V, il più celebre attore kabuki del Paese. Cominciò a interessarsi alla vita di Yukio Mishima, il romanziere omosessuale ossessionato dalle tradizioni imperiali della sua famiglia di samurai che nel 1970 si era ucciso con un rituale Seppuku. Questi e altri aspetti della cultura giapponese esercitarono una grande influenza sullo stile sulla vita di Bowie.
Dopo Nagoya, Hiroshima, Kobe e Osaka, il 20 aprile il tour giapponese finì dov'era iniziato, a Tokyo. Al concerto conclusivo una folla di fan adoranti invase il palco provocando il crollo di una fila di poltrone, fortunatamente senza feriti. Mentre il gruppo tornava a Londra in aereo, David si imbarcò per il suo viaggio più lungo e scomodo: dopo aver fatto quasi mille chilometri in nave per arrivare a Vladivostok, salì sulla Transiberiana diretta a Mosca per intraprendere un viaggio di quasi diecimila chilometri. Trascorse quella settimana insieme a Geoffrey McCormack, Leee Black Childers e un giornalista americano, Bob Musel, che in seguito raccontò che Bowie aveva intrattenuto gli altri passeggeri improvvisando un concerto acustico nel suo scompartimento e cantando brani come Amsterdam e Space Oddity.
Il 20 aprile, l'ultimo concerto giapponese al Shibuya Kokaido di Tokyo finisce con una specie di sommossa quando la polizia reagire in modo eccessivo ai fan entusiasti. La leggenda narra che Angie sia stata in parte responsabile dell'inizio della sommossa avendo lanciato sedie e cercando di cacciare indietro la polizia giapponese, e dopo il concerto lei e Tony Zanetta hanno dovuto lasciare il Giappone velocemente per evitare l'arresto.(5years) Bowie, dopo un’ovazione di 15 minuti è stato costretto a fare tre bis di Round and Round.(5years, teenagewl)
A causa di un malinteso con gli organizzatori riguardo l’autobus che avrebbe dovuto portare via Bowie dal concerto, cantante e entourage sono costretti a rifugiarsi nel camerino per sfuggire dai fan troppo entusiasti. Bowie finisce per passare le ultime due notti in Giappone firmare autografi nel suo albergo (dalle 23:00 alle 2:00).(5years)
Il 21 aprile Bowie lascia il Giappone e viaggia in traghetto da Yokohama a Nahodka sulla SS Felix Dzerzhinsky, intrattenendo i suoi compagni di viaggio con uno show che comprende Amsterdam e Space Oddity, poi viaggia in treno verso Vladivostok e da qui prende la Transiberiana verso Mosca.(5years)
Ai primi di maggio, durante le prove, la scaletta fu radicalmente modificata. Furono messe da parte John, I’m Only Dancing e anche Starman, nonostante un breve recupero durante l’appendice giapponese del tour. Al loro posto furono introdotte White Light/White Heat e un paio di medley: il primo comprendeva estratti da Quicksand, Life on Mars? e Memory of a Free Festival, mentre il secondo includeva Wild Eyed Boy from Freecloud, All the Young Dudes e Oh! You Pretty Things.
Il 1 maggio Bowie arriva a Mosca e prende l'Orient Express verso Parigi, dove arriva due giorni dopo.(5years) A Parigi alloggia al George V Hotel dove passa la serata con il cantautore Jacques Brel. Dorme troppo e perde il collegamento ferroviario per Boulogne, poi si imbarca finalmente sul traghetto per Boulogne e con riluttanza attraversa la Manica in un hovercraft per l'Inghilterra (pensa che sia troppo simile a volare).(5years) Il 4 maggio, alla stazione di Charing Cross a Londra viene accolto da una folla di fan. In questo periodo Bowie e il suo entourage hanno percorso 8000 miglia via terra.(5years) Il giorno dopo Bowie organizza un party di ritorno a casa con gli amici a Haddon Hall. Ci sono Tony Visconti e sua moglie (la ex cantante Mary Hopkin), Lindsay Kemp, George Underwood, Ken Scott, Freddi Burretti e la giornalista e stilista Chelita Secunda.(5years)
Date
- 08/04/73 Shinjuku Kosei Nenkin Kaikan, Tokyo
- 10/04/73 Shinjuku Kosei Nenkin Kaikan, Tokyo
- 11/04/73 Shinjuku Kosei Nenkin Kaikan, Tokyo
- 12/04/73 Kokusai Tenji Kaikan, Nagoya
- 14/04/73 Yubin Chokin Kaikan, Hiroshima
- 16/04/73 Kobe Kokusai Kaikan, Kobe
- 17/04/73 Kosei Nenkin Kaikan, Osaka
- 18/04/73 Shibuya Kokaido, Tokyo
- 20/04/73 Shibuya Kokaido, Tokyo
Repertorio
Da Space Oddity
Da Hunky Dory
Da The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars
Da Aladdin Sane
Altre canzoni
Regno Unito (maggio-luglio 1973)
David si riunì ad Angela a Parigi, passò una serata in compagnia di Jacques Brel e tornò a Londra il 4 maggio per scoprire che era all’apice della popolarità: Aladdin Sane era in vetta alla classifica degli album e Drive In Saturday al numero 3 in quella dei singoli. Centinaia di fan e paparazzi si diedero appuntamento alla Victoria Station per aspettare il treno, ma gli altoparlanti li informarono che Bowie sarebbe arrivato a Charing Cross. Le scene di follia che seguirono in metropolitana si sarebbero ripetute per tutte le successive date del tour britannico, per gran parte delle quali i biglietti erano già esauriti. Per venire incontro alle richieste, Tony Defries convinse il gruppo a fare due concerti al giorno in diversi locali già fissati. All’apice del tour, alla fine di giugno, la band tenne ventuno concerti in dodici giorni.
Alla vigilia del tour inglese David fece il primo passo verso un tentativo di appianare i contrasti con il suo ex produttore Tony Visconti, che non vedeva dalla pubblicazione di The Man Who Sold the World di tre anni prima. Il 5 maggio Visconti partecipò alla festa di benvenuto per David che si tenne ad Haddon Hall e fu sollevato nello scoprire che «sotto tutto quel trucco e quegli stracci c’era ancora il mio vecchio amico David». Anche a Kenneth Pitt fece piacere ricevere una visita a sorpresa di David nel suo appartamento di Manchester Street.
Tony Visconti ricordava nel 1976: «Ci ha invitato a una festa a Beckenham. Era una delle ultime settimane che avrebbe passato lì perché i bambini avevano già cominciando a demolire la casa… L’ho riconosciuto, ma non era proprio lo stesso David. Stava interpretando una parte, stava sicuramente recitando una parte, era Ziggy in quel momento».(5years)
Dall’8 all’11 maggio si tengono le prove al Central London Studio.(5years)
Nonostante i favorevoli auspici, il tour britannico ebbe un inizio disastroso. Defries si era fatto prendere la mano e per la prima data, fissata per il 12 maggio, aveva affittato la Earls Court Arena, che non aveva mai visto svolgersi un concerto rock e che poteva contenere 18 mila spettatori, il doppio rispetto ai locali in cui David aveva suonato, anche se i biglietti si erano venduti tutti nel giro di tre ore. Le cose non andarono affatto bene, l’acustica era atroce, i posti non erano sufficientemente allineati e il palco era a l livello del terreno il che significava che solo pochi spettatori potevano vedere o sentire quello che accadeva. Dopo pochi minuti ci fu un assalto alle prime file e tra la folla scoppiarono degli alterchi. Durante Space Oddity, a metà concerto, regnava ormai il caos e il gruppo abbandonò il palco per permettere che fosse ristabilito l’ordine. Bowie rimase sconvolto e insistette perché Defries cancellasse il successivo concerto a Earls Court e lo sostituisse con due date al più appropriato Hammersmith Odeon.
Il tour di otto settimane nel Regno Unito inizia il 12 maggio a Londra nell’arena di Earls Court, davanti a 18.000 fan.(5years, bassman)
Era la prima volta che lo stadio veniva usato per un concerto rock e c’era il pubblico più numeroso in un concerto rock indoor in Gran Bretagna fino a quel momento. Purtroppo lo spettacolo è viziato da una acustica scadente, da una visibilità scarsa del palco (molto basso) e da problemi con alcuni fan (gente ubriaca che ballava nuda e urinava fra i seggiolini, atti di vandalismo). Un secondo concerto previsto per il 30 giugno verrà annullato. A parte Earls Court, il tour è un successo enorme e tocca 37 città in 45 giorni, ovunque col tutto esaurito. Complessivamente, 150.000 fan avrebbero assistito a questi concerti.(5years)
Colin Richardson ha raccontato nel 2002: «La seconda volta che ho visto Bowie è stato a Earls Court a inizio tour del 1973... La cosa più memorabile? Raggiungere un posto a circa 3 miglia di distanza dal palco dopo aver strisciato sopra, sotto e attraverso quello che sembrava un centinaio di file di sedili e guardando David (in mini kimono bianco) che si sforza di tenere su gli stivali a ginocchio e che tenta di togliersi con la manica il rossetto dorato che quasi gli incolla le labbra! Mi vede, circondato da ragazze urlanti, mi indica e mi sorride con il più gratificante sorriso che abbia mai ricevuto…»(5years)
Il video promozionale di Life on Mars? viene girato nel backstage di Earls Court in questa data.(5years)
La stampa pubblicizza il concerto sottolineando il fatto che il designer Kansai ha preparato un nuovo guardaroba sorprendente per il nuovo spettacolo.(bassman)
Scriveva Roy Hollingworth su Melody Maker del 12 maggio: «Stazione di Charing Cross, Londra, 9.10 di sera… quando è arrivato hanno urlato e pianto, lo hanno assaltato ed hanno picchiato i loro pugni femminili contro la schiena dei coraggiosi poliziotti che facevano scudo a Lui. Perché era proprio Lui. Una ragazza col viso gonfio, imbruttita dalle lacrime e dal rossore, per l'emozione è caduta tra il treno ed i binari. Un giovane poliziotto l'ha presa e l'ha portata in salvo. Dieci iarde più giù, sulla piattaforma, Lui è stato vicino a farsi male. Bowie, nonostante la tenace opera di protezione, è stato baciato, schiacciato, toccato e strattonato. I suoi capelli erano scapigliati, i suoi occhi agitati, la sua bocca aperta. L'immagine del terrore. Ma sulla sua bocca aperta c'era l'ombra di un pazzo sorriso. Lo hanno spinto contro la porta di una carrozza. Ci è voluta l'opera spartana della polizia per portare in salvo quella piccola figura dai capelli da scoiattolo; il suo viso ora esprimeva ogni emozione che un viso può esprimere. E lo hanno spinto velocemente in un'automobile, sulla quale i fan hanno battuto i pugni ed a cui si sono aggrappati. E quell'auto si è aperta la strada verso la salvezza. Ed il signor Bowie era di nuovo in Inghilterra. E sulla Piattaforma Uno, in una massa sporca e bagnata, giacevano due ragazze paffute, piangendo ed abbracciandosi l'un l'altra. Tutti erano andati via tranne loro. Con i collant strappati e le mutandine in vista. Semplicemente stavano lì e piangevano. Questa, amici miei, è solo la fine della storia. Questo arrivo; questo sudato, scioccante, rapido e severo benvenuto a casa per Bowie, di ritorno dal Giappone, 7.000 miglia in nave e treno, perché lui non vuole volare. Attraverso la Trans Siberiana e Mosca, viaggiando "soft" in prima classe. La seconda classe è chiamata "hard". "E lo è", dice Bowie. Quattro mesi e mezzo fuori dall'Inghilterra. Ha viaggiato per il mondo e, a differenza del resto, ha visto la sua gente. Non dentro e fuori di un hotel e in aereo. Ha visto la gente. Ed ora il Sig. Bowie è un uomo molto cambiato. E la gente lo ucciderà con la sua preoccupazione per loro. Niente atteggiamenti drammatici da dilettante. Il sig. Bowie è preoccupato. Così Barrie Wentzell ed io aspettiamo, piuttosto intontiti, terribilmente al verde, ascoltando lo speaker. Non è diverso da Charing Cross, miei cari, ad eccezione del fatto che annunciano i treni per Lione anziché per Tunbridge Wells, ed i facchini fumano Gitane... E poi, quando la luce del sole apre il fumo di alcune centinaia di facchini che stanno fumando, lì appare in tutta innocenza ed in un perfetto vestito argento e porpora, David Bowie. Fresco di limousine e con quella incantevole moglie, Angie. "La donna più notevole sulla Terra", dice David. Lei potrebbe esserlo. "Così abbiamo perso il treno", dice David guardando la Piattaforma 4, deserta e senza treni. "Non fa niente caro", dice Angie. "Ce n'è subito un altro", dimena il suo sedere americano e svanisce verso lo sportello informazioni. "Settemila miglia", dice David sorridendo, "e perdiamo il treno nell'ultimo tratto. Dal Giappone a Parigi e perdiamo il treno". Bene, non potemmo prendere il successivo, perché questo comportava un volo a Gatwick. E quello ancora successivo comportava prendere un hovercraft da Boulogne a Dover. "Non posso farlo", dice Bowie. "Vola , è la morte". "Ma David, vola solo di pochi pollici sopra il livello del mare". "Così per la prima volta in due anni dovrò lasciare la terra", dice Bowie. Più tardi, saliamo sul treno, e lui parla liberamente. Di musica? No, amici miei. Del destino del mondo. Ha parlato del destino del mondo per circa due ore. Bene, non lui, noi. "Ho la sensazione di sapere quello che sta succedendo". Il treno sferraglia attraverso Monsieur, o da quelle parti. "Potrei metterle nelle canzoni. Sai, queste sensazioni". Bowie ancora fuma una sigaretta dietro l'altra (le sigarette di tutti, non le sue). Lee Childers vive dietro i suoi occhiali da sole. Cherry Vanilla fa Cherry Vanilla. Angie Bowie sorride ed è in effetti molto amabile. "Vedi Roy", dice Bowie, lievemente, guardando dritto verso di me, con lo sguardo assorto, un barattolo di birra per microfono. "Sono passato attraverso molti cambiamenti. E' accaduto tutto sulla strada del ritorno dal Giappone. Vedi Roy. Ho visto la vita, e penso di sapere chi controlla questo dannato mondo". "E dopo ciò che ho visto dello stato di questo mondo, non sono mai stato così spaventato nella mia vita". "Scriverai su questo?" "Se lo facessi sarebbe il mio ultimo album". "Cosa vuoi dire?" "Dovrà essere il mio ultimo album". "Perché?" "Perché non credo che sarei ancora in giro dopo averlo registrato". "Sei malato?" "Credo di si. Ho un dolore molto strano nel fianco destro. Ce l'ho da un anno. E' un dolore che ora deve essere sottoposto ad uno specialista". I suoi occhi sono pieni di minaccia ora, principalmente perché il suo ventre è pieno di birra, che noi tutti beviamo costantemente. Oltrepassiamo un campo di barbabietole e Bowie comincia a tossire, e tossire e non riesce a fermarsi. "La tosse caro?", chiede Angie. Bowie le risponde con questa profonda, spaventosa tosse che, per l'amor di Dio, comincia da qualche parte nel suo stomaco! "I cambiamenti (tosse) che ho visto…bisogna scriverne". "Tu scrivine David!" (dico). "Si (tosse), suppongo che qualcuno debba (tosse). Sento il peso del mondo sulle mie spalle". Si, potrebbe in effetti portare il mondo sulle sue spalle. E' dovuto al taglio della giacca. Le spalle sono molto grandi. La mia memoria torna alla piattaforma della stazione di Parigi Nord. Mandavano la musica di Ultimo Tango A Parigi. Stavamo camminando insieme e parlando di Lou Reed. "E' così dannatamente bravo", dice Bowie. "E loro costruiscono tutto questo mistero intorno a lui, e tutta questa maledetta stupidità. Non possono capire che lui è solo uno di New York, e quello è proprio ciò che è. Sai, sarebbe così bello se le persone fossero in grado di capire che al di sotto di tutto questo siamo tutti persone molto tranquille". "Non ci crederebbero mai David. Non vogliono". "Forse hai ragione. Ma siamo persone che non si fanno troppi problemi. E forse in molti modi…molto semplici. Se solo potessero vederlo. Oh Dio, questa confusione intellettuale che ci circonda tutti. Perché?" Porta la sua valigia. "So che sono stanco di essere Gulliver. Sai, dopo l'America, Mosca, la Siberia, il Giappone. Voglio solo andare a casa a Beckenham, e guardare la tv". Ma torniamo in treno. La chiacchierata sullo stato del mondo continua, e diventa intensa, profonda. Mettiamo insieme le nostre esperienze. Condividiamo pensieri, idee. "Sai", dice David, "la rivoluzione rock è accaduta davvero. Il problema è che nessuno se n'è accorto. Dobbiamo rendercene conto adesso. L'underground è vivo e vegeto, più vivo di quanto sia mai stato". Il treno stride e fa rumore ad una fermata a Boulogne. Lee Childers e gran parte degli altri pensano che sia Calais - ma non ha molta importanza. "Oh, il litorale, com'è bello", dice Bowie pestando i piedi nella sabbia che circonda l'Hover Port. Ma poi la paura appare sul suo viso appena vede arrivare il suo prossimo mezzo di trasporto. La Manica era calma e (come si usa dire) liscia come l'olio. Il sole era forte e l'aria tersa e questa cosa rombò in vista. Era come uno spermatozoo di balena con propulsori. Ed era molto rumoroso…e molto mostruoso. "Oh no", ha detto David. "Oh si", ha detto Angie. "Non fanno male David". "Ma volano". "Solo qualche pollice sul mare David". Si è seduto ed ha detto a stento una parola durante il "volo". Era preoccupato. Ma era al sicuro. All'Hover-Port aveva incontrato un paio di ragazze. Due dolci cosine in viaggio per un giorno in Francia. E loro avevano visto Bowie. E lui ha parlato con loro, ed ha autografato i loro pacchetti di sigarette. Loro si pizzicavano per accertarsi che fosse tutto vero. Dover. Le scogliere bianche, in effetti ora di colore ambrato, mentre tramonta il sole. I suoi piedi su suolo inglese. Una sala d'aspetto nella stazione di Dover. Ha preso una tazza di tè e un salatino di pasta ripieno di carne. E poi ha parlato molto amabilmente alle ragazze sulla piattaforma. "Roy, loro sono il sale della terra. Quelle ragazze. Loro non si siedono ogni notte a comparare gruppi, a criticare le liriche, chiedendosi se sono valide. Ascoltano semplicemente il disco…si, e forse ballano. Le amo, teneramente". Ancora altre lattine di birra compaiono appena il treno (lento) lascia Dover. Miss Vanilla è addormentata. Ed anche la signora Bowie. David legge il London Evening Standard, e torna alle cose britanniche. Ride. Che piccolo paese divertente siamo. "Ho dovuto lavorare molto di più quest'anno di quanto abbia mai lavorato nella vita. Lo sai?", aveva detto prima, tra il treno e l'overcraft. "Faremo un tour americano di 79 date in America quest'anno in circa lo stesso numero di giorni. Potrei morire. Ma lo devo fare". "Intendo dire, sai che gli Spiders hanno suonato solo circa 50 date in tutto. Penso, dal giorno in cui abbiamo cominciato a lavorare". Attraverso la generosa campagna inglese il treno si muove lentamente. David ed io ci ritiriamo in uno scompartimento meno affollato. Infatti, siamo soli. Soli insieme! "Sei consapevole di ciò a cui stai tornando su questo treno David?" "Em…non proprio. No. Stare via quattro mesi e mezzo mi ha fatto perdere i contatti con quella che potresti chiamare la scena rock inglese. So che ogni cosa in cui siamo stati finora è stata incredibilmente eccitante. Ma adesso… beh, abbiamo raggiunto questa posizione, e questo non ti lascia una mente così chiara da capire cosa fare dopo". "Ma adesso sono a casa, e dopo dieci minuti comincio a sentirmi britannico di nuovo. Quando sono via, cerco di separare me stesso da questo. Non chiedermi perché. Voglio solo essere Ziggy". "David, da quando sei andato via la parola 'decadenza' è entrata nel rock e adesso è usata da ogni scrittore rock. E David tu sei stato ritenuto colpevole di questa decadenza". Sorride. "Si…posso immaginarlo". Sorride. "Cosa hai da dire su questo Roy? Ne sono responsabile?", chiede. "Bene, io ero negli Stati Uniti quando sei esploso. Ho solo letto sul Melody Maker che eri arrivato, ed era rock decadente. Vidi una tua fotografia e pensai 'che …!'". Bowie ride. "Si, è stato il Melody Maker che mi ha creato. E' stato quel pezzo di Mick Watts. Sono diventato un interprete dopo quello. Questo è vero. E' stata la prima volta che ho parlato con la stampa del fatto che volevo tornare sul palco ed essere un interprete, piuttosto che un autore. Durante l'intervista ho davvero capito che volevo esibirmi di nuovo". "E ti aspettavi che il tutto arrivasse a questo punto?" "No, mai. Ero un artista non-interprete, entusiasta di lavorare di nuovo sul palco, e bene…tutto è esploso. Ci siamo mossi con una tale intensità, con una tale velocità. Ho scritto molto velocemente. E' stato solo dopo mesi che ho realizzato quello che avevo scritto. Quando l'ultimo periodo è finito mi sono seduto ed ho pensato 'wow'". "Ma tu sembri a posto. Voglio dire, penso che tu sia molto normale". "Oh, certo, lo sono. Voglio dire, questa cosa della decadenza è solo un maledetto scherzo. Sono molto normale". (la conversazione si perde in un tunnel) "Questa cosiddetta decadenza che sta accadendo nel rock inglese è davvero decadenza? Sai cosa chiamerei decadenza?" "Come definiresti la decadenza David?" "Non mettere una rosa bianca su un tavolo bianco per timore che le spine graffino il tavolo". "Capisco". "Davvero, non penso che il rock decadente sia arrivato…ancora. Arriverà". "Cosa pensi dei Roxy Music?" "Beh, forse loro sono la cosa più vicina all'essere decadente al momento. E mi piacciono. Mi piacciono davvero. Comprerò il loro nuovo album domani. E' la prima cosa che farò". "Che tipo di persona trovi di essere ora. Parli di malattia e vuoi lavorare di più. (in un caffè parigino mi ha detto che non ha alcun desiderio di morte). Ma cosa sei ora?" "Sono me stesso, e devo continuare con quello che ho cominciato. Non c'è altro per me da fare. Sono stato sotto una forte tensione però. Per me esibirmi è un grande stress. Sono anche diventato disilluso da certe cose". "Come cosa?". "Bene, è molto difficile da dire, ma non ho mai pensato che si possa fare un successo di un'artista prima che sia andato da qualche parte. Questo è quello che è accaduto. Non mi piaceva. Ma quando ho visto che i nostri album stavano davvero vendendo, ho capito che un periodo era finito. La montatura era finita. Bene, non lo era, ma almeno abbiamo fatto qualcosa da promuovere. Ma quella montatura all'inizio era un mostro da sopportare. Mi offendeva molto. Sono dovuto passare attraverso molta merda. Voglio dire, non ho mai pensato che Ziggy sarebbe diventato l'uomo di cui si parlava di più al mondo. Non ho mai pensato che la cosa sarebbe diventata così irreale. Non voglio essere studiato come un personaggio tipo ragazzo della porta accanto, né come un tipo strano. Voglio mantenere un equilibrio tra le due cose..I personaggi su cui ho scritto sono stati i ruoli che intendevo ritrarre. Ziggy - quella cara creatura. L'ho amato". "Mi sento in qualche modo come in Dr. Frankenstein. Sebbene Ziggy segua David Bowie molto da vicino, sono due persone differenti. Cosa ho creato? Ziggy ha colpito nel segno. E' arrivato al momento giusto e maturo", ha aggiunto. Mi sorride. Lui mi piace. "Dylan una volta ha detto degli autori che semplicemente colgono le cose nell'aria, e le scrivono. Poi puoi riguardarle e leggere delle cose in esse. Io prendo le canzoni dall'aria…E' solo dopo che vedo quello che ho preso". "So che sembra che io scriva anticipando me stesso. Voglio dire, prendiamo Aladdin Sane. Quello che ho scritto l'ho scritto velocemente, e davvero senza pensare molto a cosa riguardasse. Ma adesso, mi siedo e guardo le liriche e l'album, ed è molto valido adesso. Certo, ho concetti. Ho storie per gli album, ma il reale pensiero, l'effettiva ispirazione vengono improvvisamente, e sono scritti come vengono"... "Quello che mi tiene insieme, ciò che si fa carico di queste mie 'scappatelle' è questa cara donna, Angie, che conosce David Bowie…eh, mi conosce meglio di quanto mi conosca io". Dovunque abbiamo viaggiato, in ogni stazione, in ogni città, c'erano poche occasioni in cui lui non abbracciasse, baciasse o guardasse questa signora, e dicesse a voce alta 'lei è la più grande". "Diventa cattivo dopo un po' di birre, voglio dire Roy, guarda il suo viso adesso - è Jean Genie, ma è così adorabile", ha detto Angie, occupandosi di tutti noi. Una donna rimarchevole. "Non è un desiderio di morte che ho Roy, sebbene il mero fatto che lo dica significa che il pensiero è entrato nella mia mente. Ma, tu sai, noi siamo tutti molto normali…Ed era ora che lo dicessimo alle persone". "Altrimenti a cosa aspirano questi ragazzi - intendo dire, la rivoluzione si sta dileguando. E' adesso che dobbiamo ribellarci. Ma, Roy, con sensibilità…e con le idee". "Senti di essere uno statista o un interprete?" "Non voglio essere uno statista. Sono un interprete, e lascio spazio sul palco anche per il teatro. Ma uno statista. NO. So che solo una linea sottile separa un autore di canzoni dall'essere un intrattenitore, o dal fare affermazioni politiche. Mi rendo conto delle mie responsabilità"... "Con Ziggy, sono diventato Ziggy sul palco. Lo ero davvero. Quello era il mio ego". (questa affermazione ha seguito l'entrata e l'uscita da un altro tunnel). "E com'è il tuo ego adesso?" "Forte, e sta diventando più tenace, ma non penso che sia più Ziggy. E' un David Bowie più maturo". "Intendi maturo per più calmo?" "Si, più consapevole, più in controllo di me stesso. Penso che questo sia un bene. Mi manterrà vivo... Sai, non ho idea di come io appaia sul palco. Non ho mai visto un filmato. Proprio non so come appaio quando divento 'quella cosa'. Devo vedere un film di me stesso. E' essenziale. Non vedo l'ora di vedere come siamo". "So che la band visualmente si ridurrà. Voglio dire, tutti indossano il trucco, non è così... Diminuiremo a quel livello. Però sarà ancora David Bowie e gli Spiders". "So di avere creato un pubblico in qualche modo strano, ma quel pubblico è anche pieno di piccoli Noddy Holders e piccoli Iggy Pop. So che usavamo attrarre molte checche ad un certo punto, ma poi sono arrivati altri tipi di persone. Ora non puoi più dire che tipo di pubblico abbiamo. Sono tutti lì per qualche ragione. Ed abbiamo molti giovani. Queste amabili giovani persone. E devono essere presi in considerazione molto seriamente. Nn possono essere dimenticati - come potrebbero. Non possiamo permetterci di perderli, per continuare a fare del rock una forza culturale. Non dobbiamo lasciarli indietro. Lo ripeto". "Vedi, non voglio indirizzare loro delle affermazioni. Di nuovo, l'intera idea di fare il politico è odiosa per me". Il treno si ferma. Ci siamo guardati. Ed era Charing Cross. Lui ha sorriso».(xoomer)
Dal fallimento dell’esperienza di Earls Court emerse però un dato positivo. Durante le prove Mick Rock girò il videoclip di Life on Mars?, che fu pubblicata come singolo a giugno e nella settimana conclusiva del tour arrivò nella top ten. Nonostante una serie di titoli di giornali crudelmente compiaciuti (“Bowie fa fiasco”, “Aladdin nei guai?”, “Un sabato disastroso”), a partire dal concerto ad Aberdeen di quattro giorno dopo il resto del tour fu un successo clamoroso. Il Sun si sbilanciò sostenendo che a Glasgow una coppia aveva fatto l’amore sulle poltroncine al ritmo del «nuovo dio del pop ‘n’ rock, tornato in tournée con lo spettacolo più folle a cui si possa assistere oggi in Gran Bretagna». Il Daily Express avvertì i propri lettori del nuovo pericolo che correva la morale della nazione: «Il ventiseienne Bowie si comporta più come una spogliarellista di Soho che come una pop star di rango. Spinge in avanti il bacino, lo fa roteare, ancheggia… il suo Spider favorito arriva sul palco a cavalcioni del cantante, che poi simula un coito con la sua stridente chitarra… David ha confessato di essere bisessuale, “Non mi sento affatto imbarazzato, e lei?” chiede. L’inevitabile risposta è “si”». I fan d Bowie la pensavano in modo diverso e in tutte le sale da concerto del Paese si verificarono risse che raramente erano accadute dopo i periodo della beatlemania. La folla devastò tre limousine. Quando un pubblico sovreccitato sfasciò le poltroncine, il Brighton Dome rifiutò a Bowie il permesso di esibirsi ancora.
I due spettacoli del 16 maggio alla Music Hall di Aberdeen iniziano alle 19:00 e alle 21:00. Questo modello sarà ripetuto molte volte nel corso dei successivi due mesi, visto che show supplementari verranno aggiunti per tenere il passo con la richiesta dei fan.(5years)
Il 17 maggio, mentre raggiunge la limousine che lo attende dopo lo show alla Caird Hall di Dundee, David è quasi intrappolato da una folla di ammiratori irruenti, dalla quale viene messo in salvo dalla guardia del corpo Stuey George.(5years, teenagewl)
Il 18 maggio Bowie tiene due concerti alla Greens Playhouse di Glasgow. Un'intera fila di posti a sedere viene strappata dai fan.(5years, teenagewl) Bowie dice alla stampa che non esaurisce mai l’energia e che crede di avere più energia di chiunque altro conosca. Ricorda a proposito del concerto, «c’erano, credo, quattro coppie che facevano l’amore nell’ultima fila, il che era favoloso. È la prima volta che ho sentito che sia accaduto. C'era anche una intera fila di sedili fisicamente strappata dal pavimento… mi ricorda gli anni Cinquanta. Immaginate quanta energia debba essere utilizzata per strappare il sedile di un teatro?».(5years)
Scrive Nick Kent su New Musical Express il 19 maggio (in un articolo intitolato L’angoscia di Aladdin): «Bowie: “Non dobbiamo dimenticarci dei giovani, lo ribadisco”. Puoi ripeterlo fino a diventare blu in faccia, tesoro, ma puoi incolpare il più cinico tra noi se abbocca quando ti senti un miserabile appendiabiti pieno di care cose giovani, la maggior parte delle quali ha scrupolosamente risparmiato i suoi soldi, e che vengono di conseguenza trattati come uno dei peggiori esempi di cattivo affare mai perpetuato al pubblico rock inglese? Perché questo, in parole povere, è quello che è stato il concerto di David Bowie a Earls Court… Dei segnalati 18.000 presenti c’è da dubitare che più della metà siano stati in grado di vedere quello che stava succedendo sul palco, mentre il sistema audio virava da adeguato a diabolico a totalmente impercettibile, a seconda di dove si era seduti… C’erano i poveri Alan Freeman e David Wigg, e tutti noi giornalisti messi sul retro dell'arena a stringere i nostri biglietti da 2 sterline che vagamente ci chiedevamo come potevamo andare a recensire un concerto se non potevamo neanche vedere dov’era il palco. A tutti noi piace avere le fotografie scattate accanto a te David, ma lo sai che primedonne possiamo essere quando siamo messi in situazioni imbarazzanti come questa… In ogni caso, si poteva vedere un puntino sul palco che chiacchierava della serata in quello che sembrava un accento americano: qualcosa su un’interruzione e altri dettagli. Poteva essere Cherry Vanilla, o forse no… Le luci si sono abbassate, si è alzato un forte applauso, il tema di Arancia meccanica ha suonato ed è gradualmente svanito. È stato a questo punto che alcuni attraenti imbecilli erano appena visibili sopra le migliaia che allungavano il collo per scorgere il nuovo Messia. Il suono era l'equivalente di Hang On To Yourself che veniva da una radio a transistor nella stanza accanto. Lo spettacolo sembrava essere iniziato… Durante il secondo numero sono riuscito ad arrivare al piano superiore, ed eccolo, Bowie risplende in un kimono ricamato bianco e calze (?), saltella in giro con i vecchi e cari Ronson, Bolder e Woodmansey, più altri musicisti come Mike Garson al pianoforte… «Watch that Man è stato il primo numero che ha fatto una netta impressione: suono confuso con Ronson che si distingue alla chitarra. Bowie stesso sembrava assolutamente sensuale, i suoi nuovi capelli stile Peter None 1966 pettinati all'indietro nel loro antico splendore, saltellava inutilmente ma ricordava le parole delle canzoni. Ciò nonostante il vero spettacolo andava avanti giù nell'arena. La pura anarchia regnava suprema con i nativi che guaivano potentemente all'unisono, rovinando assolutamente l'inizio di Eyed Boy from Freecloud. Essendo Bowie il beniamino coraggioso che tutti conosciamo e amiamo, li ha ignorati mirabilmente e ha fatto una performance emozionante. Ad ogni modo, poteva sempre fare un abbagliante cambio di costume e zittire quei banditi in quel modo. Esattamente ciò che ha fatto… Non ricordo se è stato prima di quella meravigliosa interpretazione di All The Young Dudes accoppiata con un frammento di Oh! Pretty Things o dopo, ma alla fine è esploso sotto i riflettori agghindato in un top argentato di lamé con maniche pesantemente frangiate. Ho detto frangia? Ho paura di averlo fatto, e devo dire che mi ha turbato un po’ questa scelta di stile (sgradevolmente ricorda lo stile Woodstock Nation) soprattutto se si tratta di una specie di autonominatosi modaiolo come il nostro David. Eppure la musica era abbastanza buona, anche se la maggioranza ha avuto difficoltà a sentirla correttamente… Poi è arrivato l'intervallo, a quel punto le masse che si erano riunite nei corridoi sono state convocate di nuovo al loro posto. Sia da uno sgradevole spirito di Woodstock, solo gli americani più duri, sia dai buttafuori che hanno ripulito la parte davanti del palco nel loro stile inimitabile… Questo ha portato via un buon 40 minuti e sì, tutti i colpevoli sono tornati ai loro vecchi posti una volta che le luci si sono abbassate e il Prescelto è balzato sotto i riflettori per The Jean Genie. Terribile suonata d’arpa da parte di Bowie, ed insisterà a barcollare intorno al palco: probabilmente senza nessun buon effetto. Sembrava ancora grazioso naturalmente, anche se per Time, forse la canzone più pretenziosa che abbia mai scritto, la sua performance ha raggiunto un nuovo livello di kitsch... Ma chi ha bisogno di muoversi come Mick Jagger quando si hanno tutti quei costumi per pavoneggiarsi in giro? Proprio ora indossa una calzamaglia molto interessante in cui entra metà del suo corpo, e per il numero successivo (The Width of A Circle, il potente trio degli Spiders con la chitarra davvero eccellente di Ronson) si pavoneggiano in un body… Travestirsi è così divertente che Bowie si snoda per fare un cambio rapido per ogni canzone fino alla fine. Beh, sta per finire per il fatto inevitabile che la voce del nostro eroe sta crollando… La parodia sessuale di Let’s Spend The Night Together è stata molto efficace e il pezzo finale, Suffragette City, ha visto Bowie abbassarsi sulla chitarra di Mick Ronson , proprio come ha fatto a Aylesbury un anno fa. È anche rimasto sopra l'amplificatore alla sinistra del palco solo per dimostrare che aveva le palle. Un bis? Ma naturalmente, e cosa se non Rock ‘n’ Roll Suicide?... Ed eccolo lì: il piccolo uomo nella tuta da astronauta rossa che esortando i suoi aficionados ad allungare verso di lui le loro mani. Era meravigliosamente simbolico in un certo modo perché questo concerto è stato una formidabile manciata di chiodi fissati nella potenziale bara nella quale l'intera mistica di Bowie sarà presto collocata e solennemente sepolta. E tutti i cambi di costume e le pose da mimo nel mondo non potranno mai compensare tesoro».(5years)
Il 22 maggio, Bowie e gli Spiders suonano all’Odeon di Romford, concerto al quale un giovane Billy Bragg non riesce ad assistere come ha ricordato nel 1998: «Il mio ricordo più forte è non essere riuscito ad ottenere un biglietto per vedere Bowie al Romford Odeon. Ho capito allora che avevo davvero fottutamente perso un’occasione, che non facevo parte del popolo cool. Avveniva così di rado che una delle persone che adoravamo venisse da qualche parte vicino alla nostra scuola, e c'era Bowie a Romford! È fottutamente incredibile».(5years)
Il 23 maggio si tengono due concerti al Dome di Brighton. Bowie verrà bandito dalla direzione del locale, sempre a causa degli atti vandalici dei fan durante lo show.(5years) Il giorno dopo c’è il concerto all’’Odeon di Lewisham, aggiunto per far fronte alle richieste dei fan.(5years) Al concerto assiste anche Boy George, che nel 1998 ricordava: «Mia zia Joan cercò di farmi un taglio di capelli alla Bowie, ma la cosa andò terribilmente male e ho finito per somigliare a Dave Hill degli Slade».(5years)
Il 25 maggio a Bournemouth il giornalista della BBC Bernard Falk si unì al tour e montò un servizio di 11 minuti per Nationwide, catturando gli Spiders in alcuni momenti dietro le quinte e le scene di isteria folle nelle strade circostanti. Falk riuscì a malapena a nascondere il suo disprezzo per quel «ragazzetto magro con la carnagione pallida» e quando la limousine che Bowie usava per andarsene fu assediata dai fan, Falk concluse: «Quando si traveste e si impiastra la faccia, i ragazzi di oggi lo interpretano come un modo di sfidare le convenzioni, e per questo lo rispettano. Però bisognerebbe chiedersi che cosa ci porterà ancora l’era del beat, visto che un personaggio come David Bowie non è più nemmeno tanto bizzarro da scioccare».
Il 30 maggio si tiene il concerto al New Theatre di Oxford, organizzato in sostituzione di quello cancellato a Earls Court.(5years)
Il concerto alla Leeds University, previsto per il 2 giugno, viene cancellato sei ore prima per problemi di sicurezza legati alla struttura dove doveva tenersi lo show.(5years) Il resto del mese di giugno vede Bowie e gli Spiders impegnati in ben 36 concerti, alcuni dei quali aggiunti all’ultimo momento per far fronte alle richieste dei fans (o per sostituirne alcuni programmati e poi cancellati).(5years,teenagewl)
Howard Bloom scriveva su Circus nel luglio del 1973 che Bowie sta lavorando al progetto per un tour mastodontico che toccherà 70 città di Stati Uniti e Canada in 108 giorni. «I costumi e gli effetti teatrali potrebbero superare qualsiasi cosa il pubblico rock americano abbia mai visto. Il direttore tecnico di David, Bob See, sta accarezzando l' idea di coprire una parte del palco con una gigantesca sfera di plastica a due strati. L’immissione di gas nella doppia parete della sfera farebbero si che Bowie sembri diventare più grande o più piccolo, poi farlo apparire di color cremisi , arancio o blu».(5years)
Il tour si concluse con due date all’Hammersmith Odeon, il 2 e il 3 luglio.
l'ultimo concerto di Ziggy Stardust
In occasione della serata finale, affollata di star come Mick Jagger, Lou Reed e Ringo Starr, il concerto fu aperto da Mike Garson che per 15 minuti suonò al piano un medley di Space Oddity, Ziggy Stardust, John, I'm Only Dancing e Life on Mars?.(5years)
«Il concerto all’Hammersmith è stato fenomenale» ha detto Garson nel 1999, «comunque ero incazzato perché Tony DeFries mi aveva fatto firmare qualcosa prima dello show. Credo di aver preso 52$ per quella serata, per la colonna sonora e i diritti del film e non mi sembrava giusto! Quello che la gente non sa è che ho aperto lo show con un assolo al pianoforte... ero spaventato a morte e così era anche Bowie. Mi ha detto nel backstage che quella sera era più spaventato per me che per lui!». (5years)
La band e il pubblico erano a un livello altissimo di eccitazione: «C’era una fantastica atmosfera da ultima serata», raccontò molti anni dopo Mick Ronson, «un sacco di energia in circolazione».
Ci fu anche una apparizione (tagliata dal film e dalla colonna sonora, Ziggy Stardust - The Motion Picture) di uno degli idoli di Ronson, Jeff Beck, che si unì al gruppo per contribuire ai bis di The Jean Genie (con accenni a Love Me Do e a Over, Under, Sideways, Down) e Round and Round.
Quando Beck scese dal palco, Bowie si fece avanti per parlare, ringraziò il gruppo e i roadie, fece una pausa interrotta da ripetute grida e continuò con il discorso d'addio.
Apparentemente indifferente agli increduli “No!” urlati dal pubblico che avevano sovrastato le sue ultime parole, Bowie fece segno a John Hutchinson di attaccare Rock ‘n’ Roll Suicide e si preparò a interpretare per l’ultima volta Ziggy Stardust.
D’un tratto svanirono il soggiorno europeo e il successivo tour americano che avrebbe dovuto iniziare il 1 settembre a Toronto e che prevedeva già trentotto date. «Non voglio più suonare dal vivo per un bel po’» dichiarò Bowie nel backstage, «almeno per due o tre anni».(5years) I fan non furono i soli a rimanere sorpresi dato che pare che anche il gruppo non sapesse nulla della decisione di Bowie. «Non avevo sentito molto bene, ma aveva detto qualcosa a proposito di ritirarsi dalle scene», riferì in seguito Hutchinson. «Tutti i componenti del gruppo si scambiavano delle occhiate e si chiedevano “Cosa?”. Trevor e Woody furono quelli che la presero peggio perché si sentirono traditi».
La reazione fu spropositata. “Lacrime al commiato di Bowie” dichiarò l’Evening Standard. Il 7 luglio il New Musical Express (che ha inserito l’ultimo concerto di Ziggy Stardust all’11° posto nella Top 100 degli eventi rock) citò un comunicato stampa della MainMan che affermava che David lasciava per sempre il palcoscenico: «Gli enormi stadi di ottanta città canadesi e americane non potranno mai più ospitare tra le loro mura la magica essenza di un Aladdin Sane dal vivo».(5years-timeline)
Lo stesso giorno il Record Mirror confermava l’annullamento del tour americano, citando anche una dichiarazione del portavoce della RCA secondo cui David sarebbe andato allo Chateau per completare il suo album e poi in Italia, probabilmente per girare un film.(wonderworld)
Ma se le riviste musicali sottolineavano l’abbandono delle scene di Bowie, cominciava a trapelare la notizia che in realtà il ritiro non avrebbe riguardato il cantante bensì Ziggy e gli Spiders, anche se ci vollero settimane per chiarire questo aspetto. «È stata la mia frase più erroneamente citata» ha detto Bowie nel 1999 riferendosi al discorso di addio pronunciato alla fine del concerto, «non ho mai detto “io”, ho dotto “noi”».(5years)
Ovviamente era l’unica strada da percorrere. Cogliendo di sorpresa il pubblico, Bowie aveva felicemente portato a termine il sacrificio finale del personaggio apocalittico di Ziggy Stardust. Il fatto che il discorso dell’Hammersmith Odeon sia rimasto forse il gesto più discusso e analizzato della carriera di Bowie dimostra che si trattò di un geniale coup de théâtre. È forse l’unico musicista rock che nella sua carriera vanti un concerto dal vivo carico di un tale contenuto mistico: quella notte del luglio 1973 è diventata una delle opere d’arte più durature di Bowie.
Il giorno dopo l’ultimo concerto, la MainMan organizzò una stravagante festa al Café Royal di Regent Street.(http://www.5years.com/supper.htm) La festa, che divenne nota come “l’ultima cena”, vide la partecipazione di tutte le celebrità che le telefoniste della MainMan erano riuscite a mettere insieme: da Paul e Linda McCartney a Keith Moon, Tony Curtis, Dudley Moore, Cat Stevens, Ringo Starr, Mick e Bianca Jagger, Lou Reed, Barbra Streisand, Ryan O'Neil, Sonny Bono, Elliot Gould, Britt Ekland e, il trio comico dei Goodies.(http://www.5years.com/supper.htm) L’accompagnamento musicale fu offerto da Dr. John mentre Mick Rock scattò una foto in cui Bowie sembrava dare un bacio a Lou Reed. In realtà lo stesso Bowie ha smentito nel 1993 sulla rivista Q Magazine: «Non lo sto baciando, se si guarda bene gli sto parlando all’orecchio e lui sta facendo altrettanto. Siamo piuttosto distanti, ma abbastanza vicini da far credere a un bacio, e la stampa lo fece passare come tale… No, credo che Lou Reed sia l’ultima persona al mondo che vorrei baciare».( http://www.5years.com/supper.htm) Il party fu una grande opportunità per Bowie per celebrare la sua fama e fare nuove amicizie con altri colossi musicali come Mick Jagger. Nel 1985, il giornalista e scrittore Jerry Hopkins ha dichiarato che Bowie avrebbe avuto motivo di essere in ansia per la partecipazione del cantante dei Rolling Stones, che secondo quanto riferito lo avrebbe minacciato perché credeva che avesse corteggiato sua moglie Bianca all'inizio della settimana. Hopkins riferisce anche che Bowie avrebbe voluto cancellare lo show a causa delle minacce di Jagger, tuttavia tutto andò liscio, Bowie ballò con Jagger e lo stesso fecero Bianca e Angela Bowie.(http://www.5years.com/supper.htm) «Il party al Café Royal è stato un grande successo», ha dichiarato Angela nel 1993, «con David al top della sua forma. Lui era puro fascino e cordialità, gentile, aperto e felice e devo dire che anch’io mi sono divertita tantissimo».(http://www.5years.com/supper.htm) Al party erano presenti anche Ronson e Woodmansey (che secondo alcune testimonianze trascorse la serata cercando di capire se aveva ancora un posto di lavoro come batterista di Bowie) mentre Trevor Bolder disertò la festa, deluso dall’inaspettata rivelazione della sera precedente.(http://www.5years.com/supper.htm)
L’interpretazione romantica del “ritiro” di Bowie/Ziggy è forse la più accattivante. L’artista, mentalmente ossessionato dal mostro che aveva creato, si sentì costretto a distruggerlo proprio sul palco prima di diventarne vittima lui stesso, strangolato dalla maschera come il personaggio che David mimava nel 1969. Questa tesi fantasiosa è stata alimentata da numerose testimonianze. La biografia di Christopher Sandford parla di alcuni fan che incontrarono David in un vicolo deserto vicino a Hammersmith Broadway solo quaranta minuti prima del concerto e che lo trovarono “sull’orlo di una crisi” e talmente riluttante ad esibirsi da parere sul punto di subire “un crollo nervoso”.
«Ziggy l’aveva sicuramente prosciugato», raccontò Mick Ronson molti anni dopo, «per fare tutto e farlo bene bisogna lasciarsi coinvolgere completamente. Doveva diventare come Ziggy, doveva credere in lui. Sì, Ziggy influenzò la sua personalità, ma accadde anche l’opposto. L’uno si nutriva della personalità dell’altro».(5years)
«Mi piaceva quell’ambiguità, non riuscire a separare i due personaggi» ha dichiarato Bowie. «È l’enigma oscuro delle personalità divise, chi è chi…». Sin dal tour americano del 1972 le persone vicine a David avevano notato che la totale immersione nello stile di vita della rockstar rendeva difficile a Ziggy, una volta sceso dal palco, tornare ad essere il vecchio David Jones. «Era così facile diventare ossessionato notte e giorno dal personaggio» ammise in seguito, «diventai Ziggy Stardust. David Bowie fu gettato completamente dalla finestra. Tutti mi convincevano che ero il Messia, specialmente nel primo tour americano. Mi persi senza speranza nell'immaginazione».(xoomer)
In un’altra occasione Bowie ha dichiarato: «La mia personalità ne fu completamente influenzata… a quel punto pensavo che avrei fatto meglio a portare Ziggy anche nelle interviste. Perché lasciarlo sul palco? Se ci ripenso, era una situazione assurda e diventò piuttosto rischiosa. Avevo dei seri dubbi sulla mia sanità mentale… Credo di essere arrivato pericolosamente vicino al limite».
Non bisogna però dimenticare che Bowie ha sempre saputo alimentare il suo mito. L’uomo ritratto nel reportage di Bernard Falk e, brevemente, nelle riprese dietro le quinte all’Hammersmith Odeon da Pennebaker non sembra tanto un dio alienato del rock come quello che lo stesso Bowie interpreterà in Jazzin’ For Blue Jean anni dopo, quanto un esperto professionista che fuma una sigaretta mentre si prepara a incontrare il suo pubblico. Il Bowie che spiega a Falk «Io credo nel ruolo che recito fino all’ultima battuta… Ma è una interpretazione, perché è così che io lavoro sul palco. Anche questo fa parte di ciò che è Bowie. Io sono un attore».
Ci sono altre motivazioni più prosaiche che resero l’autodistruzione finale di Ziggy alquanto appropriata. Quello che all’epoca pochi capirono fu che esistevano gravi dubbi sulla riuscita del previsto terzo tour americano. La prima tournée negli Stati Uniti del 1972 aveva fatto perdere alla RCA qualcosa come trecentomila dollari e sebbene la MainMan avesse promesso di ridurre le spese, nel 1973 i tour di Bowie avevano continuato a vivere ben al di sopra dei propri mezzi. In America i singoli di Bowie dovevano ancora sfondare e le vendite dei suoi album erano poco più che discrete (a giugno Ziggy Stardust aveva venduto solo 320 mila copie, in un Paese in cui un vero successo arrivava a numeri da sette cifre).(5years)
Nella primavera del 1973 alla RCA americana era arrivato un dirigente, Mel Ilberman, che si era dimostrato più diffidente di tanti suoi colleghi alle moine di Tony Defries, e dopo una serie di negoziati difficili aveva chiuso i cordoni della borsa del terzo tour americano, suggerendo una soluzione più modesta che Defries aveva rifiutato. Secondo Jamie Andrews, dipendente della MainMan, la decisione di “pensionare” Ziggy era stata presa a livello razionale per salvare la faccia: «Fu un modo per farsi pubblicità, per raccogliere le idee e per capire che cosa fare».
Un’altra ragione che determinò la morte di Ziggy fu l’energia creativa di David: «Mi sono divertito un sacco a fare Ziggy», spiegò Bowie poco tempo dopo, «ma nel mio modo di stare sul palco ho dato il massimo e sentivo di non poterlo più fare in quel contesto… Se mi stanco di quello che sto facendo, nel giro di poco tempo se ne accorge anche il pubblico».
Inoltre c’era il problema del rapporto di Bowie con il gruppo, che si stava deteriorando a causa di frustrazioni artistiche ma anche dell’atteggiamento distruttivo della MainMan. «Immagino che all’epoca sia sembrata una cosa piuttosto meschina», ammise David molti anni dopo, «…loro volevano continuare a fare quello che stavano facendo e io no. Io volevo prendere un’altra direzione, e loro no. Si accontentavano di fare delle cover di Jeff Beck». I contrasti personali avevano cominciato a manifestarsi già dal secondo tour americano. Mike Garson, che allora era un fervente seguace di Scientology, aveva intrecciato una profonda amicizia con Mick Woodmansey e Trevor Bolder, i quali nel 1973 si convertirono entrambi alla stessa fede. Anche se Garson fu l’unico a restare, molti anni dopo David ammise che lo zelo evangelico del suo pianista causò parecchi problemi. «Stavo pensando a riprenderlo nel gruppo e mi decisi a farlo solo quando venni a sapere che non faceva più parte di Scientology».
Alla vigilia del secondo tour americano, nel febbraio del 1973, l’amicizia di Woodmansey con Garson portò alla luce le enormi differenze negli stipendi dei diversi componenti del gruppo. Fu uno shock per tutti e, quando arrivarono a New York, Ronson, Bolder e Woodmansey affrontarono Tony Defries e gli chiesero più soldi. Defries acconsentì ma ormai la frittata era fatta: tra gli Spiders ormai esistevano delle tensioni. Bolder e Woodmansey si offesero quando, per i concerti del 1973, furono chiamati dei musicisti aggiuntivi perché ebbero la sensazione che quello che prima era un gruppo rock con una sua coerenza stava diventando semplicemente il gruppo spalla di una star solista. Due anni dopo Mick Ronson ammise che le esperienze in America «influenzarono molto negativamente il gruppo, c’era un’atmosfera pessima».
Oltretutto, Defries aveva già promesso a Ronson un contratto solista e, due settimane prima del concerto all’Hammersmith Odeon gli aveva anticipato la notizia del ritiro di Bowie.(5years) Ronson acconsentì a non parlarne con gli altri Spiders e secondo Angela Bowie fu questo a segnare il loro destino dal momento in cui protestarono per le loro paghe.
Nel 1987 Ronson è tornato sull’argomento: «Si era parlato del ritiro di David un paio di mesi prima, all'inizio del tour britannico… tutto lasciava presagire che lo show all’Hammersmith sarebbe stato l'ultimo. Alla fine fu quasi a una decisione dell'ultimo minuto. Così Woody e Trevor non ne sapeva nulla fino a quando è effettivamente accaduto… C'è stato un periodo in cui venivamo pagati parecchio alla settimana più le spese. Poi c’è stato il periodo in cui tutti chiedevamo molto di più, c'erano delle cattive sensazioni e penso che è lì che tutto è cominciato ad andare alla deriva. Così per l’ultimo concerto credo che nessuno volesse dirlo a Woody, nel caso in cui potesse decidere di non presentarsi!».(http://www.5years.com/supper.htm)
Comprensibilmente i membri della band si sentivano traditi dal momento che, a differenza di Mick Ronson, non erano stati informati prima dell’addio alle scene. Woodmansey venne informato dalla MainMan solo il giorno del suo matrimonio (quasi una settimana dopo) che i suoi servizi non erano necessari per l'imminente registrazione di Pin Ups.(http://www.5years.com/supper.htm)
Mike Garson ricordava nel 1986: “Woody era devastato. Questa era la sua vita e pensava di raggiungere il top con David”.(http://www.5years.com/supper.htm)
Music Scene riportava: «Il make-up tolto, le trecce rosse tagliate via, i collant bianchi buttati e l’orecchino rimesso nella scatola. A cosa possono più servire ora che David Bowie ha rinunciato alle performance dal vivo? L'annuncio shock è arrivato alla fine del suo “tour maratona” inglese ai primi di luglio . Questa, ha detto, è stata la fine. Mai più sarebbe salito sul palco e avrebbe emozionato i maschi come le femmine con i suoi eccellenti spettacoli. Il tour americano previsto per il prossimo autunno è stato cancellato. Oltre al progetto per un film sperimentale, nulla di preciso si sa dei piani di Bowie per il futuro. Era raggiante a Parigi a metà luglio e si è recato agli studios Chateau d'Hérouville per lavorare al suo prossimo album, che dovrebbe uscire i primi di settembre».(wonderworld)
Un portavoce della RCA ha dichiarato a Music Scene: «Siamo stati sbalorditi come chiunque altro per l'annuncio. Certamente continuerà a registrare, gli piace ed è molto veloce».(wonderworld)
Scriveva Music Scene, i cui lettori avevano recentemente votato Bowie come numero uno tra i cantanti «…Il wonder boy ha scoppiato il vostro bel palloncino e la festa è veramente finita amici miei».(wonderworld)
Il programma di Tony DeFries prevedeva un tour in Europa dopo il tour britannico e il tour americano, con 38 concerti confermati a partire dal 1 Settembre al Maple Leaf di Toronto e che doveva terminare il 31 ottobre a San Antonio in Texas.(http://www.5years.com/Retire.htm)
DeFries sperava che il numero di concerti del terzo tour americano si sarebbe esteso a settanta e lo stesso Bowie ad un certo punto parlava di continuare il tour anche nel 1974 ed includere la Cina e l'Unione Sovietica.(http://www.5years.com/Retire.htm)
Date
- 12/05/1973 Earl's Court Arena, Londra
- 16/05/1973 Music Hall, Aberdeen (2 spettacoli)
- 17/05/1973 Caird Hall, Dundee
- 18/05/1973 Green’s Playhouse, Glasgow (2 spettacoli)
- 19/05/1973 Empire Theatre, Edinburgo (2 spettacoli)
- 21/05/1973 Theatre Royal, Norwich (2 spettacoli)
- 22/05/1973 Romford Odeon, Londra
- 23/05/1973 Dome, Brighton (2 spettacoli)
- 24/05/1973 Lewisham Odeon, Londra
- 25/05/1973 Winter Gardens, Bournemouth
- 27/05/1973 Civic Hall, Guildford (2 spettacoli)
- 28/05/1973 Civic Hall, Wolverhampton
- 29/05/1973 Victoria Hall, Hanley
- 30/05/1973 New Theatre, Oxford
- 31/05/1973 King George's Hall, Blackburn
- 01/06/1973 St George's Hall, Bradford
- 03/06/1973 New Theatre, Coventry
- 04/06/1973 Gaumont, Worcester
- 06/06/1973 City Hall, Sheffield
- 07/06/1973 Free Trade Hall, Manchester (2 spettacoli)
- 08/06/1973 City Hall, Newcastle
- 09/06/1973 Guild Hall, Preston
- 10/06/1973 Empire Theatre, Liverpool (2 spettacoli)
- 11/06/1973 De Montfort Hall, Leicester
- 12/06/1973 Central Hall, Chatham (2 spettacoli)
- 13/06/1973 Gaumont, Kilburn
- 14/06/1973 City Hall, Salisbury
- 15/06/1973 Odeon, Taunton (2 spettacoli)
- 16/06/1973 Town Hall, Torquay (2 spettacoli)
- 18/06/1973 Colston Hall, Bristol (2 spettacoli)
- 19/06/1973 Guild Hall, Southampton
- 21/06/1973 Town Hall, Birmingham (2 spettacoli)
- 22/06/1973 Town Hall, Birmingham (2 spettacoli)
- 24/06/1973 Farfield Hall, Croydon (2 spettacoli)
- 25/06/1973 New Theater, Oxford (2 spettacoli)
- 26/06/1973 New Theater, Oxford (2 spettacoli)
- 27/06/1973 Top Rank, St. Sepulchre Gate, Doncaster
- 28/06/1973 Royal Spa Pavilion, Bridlington
- 29/06/1973 Rolarena, Leeds (2 spettacoli)
- 02/07/1973 Hammersmith Odeon, Londra
- 03/07/1973 Hammersmith Odeon, Londra
Repertorio
Da Space Oddity
Da Hunky Dory
Da The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars
Da Aladdin Sane
- Let's Spend the Night Together (Jagger/Richards)
- Aladdin Sane
- Drive-In Saturday
- The Prettiest Star
- Panic In Detroit
- The Jean Genie[C]
- Cracked Actor
- Time
- Watch That Man
Altre canzoni
- Round and Round (Chuck Berry)
- All the Young Dudes[A]
- White Light/White Heat (Lou Reed)
- My Death (Jacques Brel)
- Note
- A ^ All'interno del medley Wild Eyed Boy from Freecloud / All the Young Dudes / Oh! You Pretty Things.
- B ^ All'interno del medley Quicksand / Life on Mars? / Memory of a Free Festival.
- C ^ Medley con Over Under Sideways Down (The Yardbirds) e Love Me Do (Lennon/McCartney) nel concerto del 3 luglio 1973.
Videografia
Il concerto ai Winter Gardens di Bournemouth del 25 maggio venne registrato con l’intenzione di farne un documentario per la BBC, ma non venne mai realizzato.(5years, bassman, teenagewl) Venne trasmesso solo uno special di 12 minuti, tra fine maggio e inizio giugno 1973 (5years), che segue Bowie, il suo entourage e i fan del cantante dai preparativi per il concerto alla partenza in limousine, assalito da ammiratori isterici. Sul palco, Bowie e gli Spiders from Mars sono ripresi mentre eseguono Watch That Man, Hang Onto Yourself e Time. Il commento è di Bernard Falk, che non rivela un giudizio positivo del cantante inglese: «…un ragazzo magro con un colorito pallido e capelli ocra, con uno stile da Teddy Boy vecchio di 20 anni… un ex studente d’arte di Brixton che ha trasformato se stesso in un bizzarro mostro auto-costruito. È un segno di nostri tempi che un uomo con il volto dipinto e il rossetto debba ispirare ammirazione da un pubblico di ragazze tra i 14 e i 20 anni…».(5years) Bowie rilascia anche una breve intervista, nella quale parla del suo momento: «Questa è la mia vita... davvero... scrivere o recitare... non c'è molto altro che voglio ... è l’emozione più grande che conosca... So che alcuni si drogano e ottengono un tipo diverso di sballo... ma il palcoscenico è proprio un'altra cosa... sono davvero un personaggio quando vado sul palco...».(5years)
L’ultimo concerto di Ziggy fu filmato dal regista americano D.A. Pennebaker, che aveva alle spalle il documentario su Bob Dylan intitolato Don’t Look Back e quello sul Monterey Pop Festival del 1967. Pennebaker effettuò anche delle riprese di ciò che accadeva nelle strade circostanti e nel camerino di David. Oltre alla moglie Angela e al truccatore Pierre La Roche si intravedono Melanie McDonald (fidanzata di Tony De Fries) e Suzy Fussey (creatrice dell’acconciatura di Ziggy e future moglie di Mick Ronson) mentre aiutano Bowie ad indossare il primo costume della serata disegnato da Kansai Yamamoto.(5years) Il materiale, tagliato e montato, fu trasmesso dalla televisione americana nel 1974. L’intenzione era anche quella di pubblicare un doppio live nello stesso anno (dal titolo provvisorio Bowie-ing Out). Dopo anni di beghe contrattuali, il video fu finalmente pubblicato nel 1983 con il titolo Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.(5years) Tony Visconti ha rivelato che prima della pubblicazione del video nel 1983, Jeff Beck non era soddisfatto del suo assolo di chitarra per cui gli fu consentito di ripeterlo in un secondo momento, solo per Visconti e Bowie, per scoprire poi che l’obiezione di Beck riguardava in realtà i suoi pantaloni a zampa d’elefante e stava cercando un modo per farsi tagliare dal film.(5years)
Discografia
Se si escludono i numerosi bootleg usciti nel corso degli anni, l'unica testimonianza ufficiale dell'Aladdin Sane Tour rimane la colonna sonora di Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, ovvero Ziggy Stardust: The Motion Picture, registrazione incompleta dell'ultimo concerto di Bowie con gli Spiders pubblicata nell'ottobre 1983. Tra i bootleg degni di nota, che testimoniano alcuni dei concerti dell'Aladdin Sane Tour(boots, velvetgoldmine, bassman):
- Soul Asylum - New York, 15/2/73 (anteprima di sei brani di Aladdin Sane prima dell'uscita dell'album)(boots)
- American Daydream - Detroit, 1/3/73
- Miscellaneous of Cats - Tokyo, 8/4/73
- Live at Yubinchokin Kaikan '73 - Hiroshima, 14/4/73
- A Cat from London - Tokyo, 20/4/73 (ultima data giapponese)
- Aberdeen Quicksand - Aberdeen, 16/5/73
- Hot Shit! - Glasgow, 18/5/73 + Leicester, 11/6/73
- A Ladd In Edinburgh - Edinburgo, 19/5/73 + Salisbury, 14/6/73
- Heaven or Maybe Hell - Guildford, 27/5/73
- The Width of Ziggy - Manchester, 7/6/73
- Newcastle City Hall - Newcastle, 8/6/73
- Central Hall Chatham - Chatham, 12/6/73
- His Master's Voice - Londra, 3/7/73 (include il duetto con Jeff Beck nel medley The Jean Genie/Love Me Do, escluso sia dal film Ziggy Stardust: The Motion Picture sia dal cd ufficiale, così come il "farewell speech" integrale)(velvetgoldmine)
Note
Bibliografia
- Nicholas Pegg - The Complete David Bowie. Arcana, Roma, 2002.
- George Tremlett - David Bowie: Living on the Brink. Carroll & Graf, 1997.
- Peter e Leni Gillman - David Robert Jones Alias David Bowie. Sperling & Kupfer, 1989.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Aladdin Sane Tour su Bassman's David Bowie Page
- (EN) Aladdin Sane Tour su 5years.com
- (EN) Aladdin Sane Tour su TeenageWildLife
- (EN) Aladdin Sane Tour su BowieWonderworld
- (EN) Bootleg dell'Aladdin Sane Tour
- (EN) Aladdin Sane Tour su BowieZone
- (EN) Aladdin Sane Tour su Xoomer.virgilio.it
Categoria:Tour musicali del 1972 Categoria:Tour musicali del 1973 Categoria:Tour di David Bowie