Combattimento aereo
Il combattimento aereo è un combattimento che si svolge tra aeromobili militari, di solito aerei. Lo scopo del confronto è quello di colpire il velivolo nemico o impedirgli di svolgere la sua missione.

Il primo combattimento aereo della storia ha avuto luogo durante la prima guerra mondiale. Gli aeroplani dell'epoca avevano motori di scarsa potenza e volavano a velocità relativamente basse. L'arma principale agli inizi era quindi la pistola del pilota e il confronto consisteva nello tentativo da parte dei contendenti di posizionarsi alle spalle dell'avversario per aprire il fuoco, talvolta anche con la collaborazione di altri aerei in formazione, senza nel contempo consentire all'avversario di rispondere con la propria arma. Da questa tecnica deriva il termine inglese dogfight, combattimento tra cani, con cui il combattimento aereo divenne inizialmente celebre. In molte battaglie aeree del periodo, infatti, gli aerei giravano l'uno intorno all'altro nel tentativo di raggiungere una posizione di tiro adatta, con un movimento che ricordava quello di due cani che si rincorrono in cerchio. Inizialmente gli scontri tra aerei venivano condotti con mezzi improvvisati, ma con il progredire del conflitto vennero messe a punto tattiche e tecnologie specifiche.
Con la fine della seconda guerra mondiale e durante la guerra fredda vennero sviluppate molte altre tecnologie per il combattimento aereo e l'evoluzione degli aerei da caccia ormai in grado di superare la velocità del suono grazie alla propulsione a reazione portarono alla introduzione dei missile aria-aria per affiancare o sostituire i cannoni.
Prima guerra mondiale
All'inizio della prima guerra mondiale gli aerei vennero impiegati inizialmente come aerei da ricognizione e i primi piloti militari non si occuparono di attaccare gli aerei nemici. Alcuni però decisero di intervenire per contrastare le osservazioni del nemico e tentarono di ottenere il loro scopo con mezzi improvvisati, tra cui lancio di pietre, granate e talvolta corde, sperando di farle impigliare nell'elica dell'aereo nemico. Dopo questi primi tentativi rudimentali, i piloti più esperti iniziarono a impiegare un fucile o una mitragliatrice per fare fuoco sugli aeree nemici. [1]
Nel 1915 i francesi introdussero il sincronizzatore, un meccanismo che consentiva a una mitragliatrice montata lungo l'asse del velivolo di sparare solo quando le pale dell’elica non erano davanti alla linea di tiro. In questo modo era possibile ottenere una maggiore precisione nel tiro rispetto a quella ottenibile puntando manualmente le armi. La tecnica, subito copiata dai nemici tedeschi, diede l'avvio all'era in cui i duelli consistevano principalmente in inseguimenti in cerchio per portarsi a tiro, da cui il soprannome inglese dogfight, combattimento tra cani. [2][3]
Note
- ^ Norman L. R. Franks, Dog-fight : aerial tactics of the aces of World War, Londra, Greenhill Books, 2003, pp. 16-17, ISBN 1-85367-551-2.
- ^ Secondo l'Oxford English Dictionary, il termine è stato utilizzato per La prima volta in Fly Papers, di A. E. Illingworth del 1919.
- ^ Paul. Dickson, War slang : American fighting words and phrases since the Civil Wa, Washington, D.C., Brassey's, 2004, ISBN 1-57488-710-6.